venerdì 17 febbraio 2017

Corredentrice e Mediatrice e Avvocata

!QUÉ HERMOSA ERES VIRGENCITA!
Maria Santissima Nostra Signora di Guadalupe,
La Perfetta

SONO MATURI I TEMPI PER IL QUINTO DOGMA SU MARIA (!?)
Il titolo sarebbe ''Co-redentrice e insieme Mediatrice e Avvocata dell'umanità'', dopo i 4 già proclamati: Madre di Dio (410), Verginità perpetua (553), Immacolata Concezione (1854), Assunzione in cielo in corpo e anima (1950)

Il vescovo di Haarlem-Amsterdam, monsignor Joseph Punt, nel maggio 2002, approva ufficialmente le apparizioni di Amsterdam. 

Nei messaggi affidati alla veggente Ida Peerdeman, la Madonna avrebbe chiesto in maniera esplicita un nuovo dogma, che dovrebbe attribuirle il titolo di Maria Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. La "Signora di Tutti i Popoli", come si definisce, promette solennemente che «Ella salverà il mondo sotto questo titolo» (20 marzo 1953). 
Descrive inoltre cosa accadrà: «Quando il dogma, l'ultimo dogma della storia mariana, sarà proclamato, allora la Signora di Tutti i Popoli donerà la Pace, la vera Pace al mondo» (31 maggio 1954). 

In realtà questo eventuale quinto dogma, su cui si discute da molti anni, suscita le forti critiche di alcuni settori della Chiesa, i quali ritengono la parola "corredenzione" equivoca e poco adatta per descrivere in modo teologicamente corretto la posizione unica di Maria nel piano salvifico, preoccupati che l'incomparabile, unico ruolo di Gesù come divino Redentore possa esserne sminuito [stiano tranquilli questi critici: Gesù non si offende: Egli rimane sempre quello che è: ossia "generato non creato", mentre Maria è "generata ma creata" degna Figlia del Padre come Suo Figlio... e quindi divina avendo partorito un Dio, come professiamo nel Credo: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero. Ecco l'importanza della Divina Immacolata Concezione!]; gli stessi critici temono inoltre [al solito] che possa compromettere il già difficile dialogo ecumenico con le altre denominazioni cristiane. C'è infine da sottolineare che difficilmente un dogma verrà mai proclamato a causa di una rivelazione privata.

TRA I "SOSTENITORI", PADRE PIO E MADRE TERESA

Il termine "corredenzione" esprime la particolare cooperazione della Beata Vergine Maria all'opera di redenzione compiuta da Gesù Cristo. Non è una dottrina ancora compiutamente definita e accettata: è infatti oggetto di dibattito tra i teologi. 
Alla base della corredenzione di Maria ci sono i punti dottrinali seguenti: Maria, in quanto Madre di Cristo, è partecipe della Sua vita e delle Sue opere; nel disegno di Dio Padre, Maria è associata a Cristo per il trionfo sul peccato così come "Eva" fu associata ad Adamo nel peccato originale; Maria è stata associata alla Passione e morte di Gesù, partecipandovi con il suo dolore di madre.

Riguardo all'uso del termine "corredentrice" da parte del Magistero recente, gli oppositori alla definizione del nuovo dogma fanno notare che tale termine è sì presente in alcuni documenti pontifici, ma essi sono marginali e quindi privi di peso dottrinale. Nei documenti fondamentali di carattere mariano di qualche rilievo dottrinale, il termine "corredentrice" è assente. 
Nella lista dei sostenitori del dogma di Corredentrice, Mediatrice e Avvocata ci sono nomi importanti come Vincenzo Pallotti, Anna Caterina Emmerich, Leopoldo Mandic, Massimiliano Kolbe, Edith Stein, Padre Pio e Madre Teresa. 

C'è chi fa notare che lo stesso  Giovanni Paolo Il ha usato più volte il titolo "corredentrice", ad esempio durante l'udienza generale dell'8 settembre 1982 («Maria, pur concepita e nata senza macchia di peccato, ha partecipato in maniera mirabile alle sofferenze del suo divin Figlio, per essere Corredentrice dell'umanità»). 
Ma è anche vero che l'allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale Joseph Ratzinger, riferì al giornalista tedesco Peter Seewald, nel libro Dio e il mondo, che la collaborazione di Maria nel piano salvifico «viene meglio espressa tramite altri titoli, mentre la formula "Corredentrice" si allontana troppo dal linguaggio e dagli scritti dei Padri della Chiesa e per questo suscita dei fraintendimenti». J. Ratzinger da Prefetto  Dio lo volle Papa e, checché ne pensino gli antichi Padri della Chiesa allora reticenti in questo tema, da Papa quale è non avrà alcuna difficoltà a proclamare l'ultimo divino dogma della nostra divina Madre Maria. Veni Sancte Spiritus!

Una riflessione mi ha sempre affascinato. Mi domando: perché non tener conto delle letture bibliche che la liturgia antica usava e usa con insistenza nelle sante Messe della Beata Vergine Maria? Un motivo ci deve essere se ha scelto passi come questi presi dal Libro della Sapienza, citato come Eccli. 24, 14-16 (= 9-12): Lectio libri Sapientiæ.  <<Ab initio et ante sæcula creata sum, et usque ad futurum sæculum non desinam, et in habitatione sancta coram ipso ministravi. Et sic in Sion firmata sum, et in civitate sanctificata similiter requievi, et in Jerusalem potestas mea. Et radicavi in populo honorificato, et in parte Dei mei hereditas illius, et in plenitudine sanctorum detentio mea. 
[9]Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi creò;
per tutta l'eternità non verrò meno.
[10]Ho officiato nella tenda santa davanti a lui,
e così mi sono stabilita in Sion.
[11]Nella città amata mi ha fatto abitare;
in Gerusalemme è il mio potere.
[12]Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore, sua eredità. >>

Ricordo benissimo che il Cardinale Mario Luigi Ciappi O.P., teologo personale del Santo Padre negli anni novanta, ha sempre dato molta importanza alle letture bibliche  usate nella liturgia delle Messe Mariane, e da esse ricavava tantissime argomentazioni per magnificare la Vergine Divina nella Santa Chiesa e nell'umanità.

Realizzandosi il piano celeste "gli uomini vedranno la Potenza del Signore e ne saranno fortemente impressionati, e nonostante tutto dovranno piegarsi dinnanzi a questa meravigliosa realtà come fu detto “Alla fine, il Cuore Immacolato di Gesù ed il Cuore Immacolato di Maria, trionferanno!”. Tale sarà la meravigliosa realtà della Chiesa rinnovata. E’ per questo allora che la vera Chiesa sarà così bella, come non lo è mai stata, perché verrà invasa dal fremito dello Spirito Santo e sarà totalmente carismatica. Così si compirà l’evento/avvento del Regno di Cristo e Maria sulla terra auspicato da tanto tempo e da tante anime. In altre parole, sarà il divino intermediario ritorno di Cristo e la conclusione perfetta della grande lotta e della più grande battaglia tra le forze oscure del male e le Potenze della Luce.

Purtroppo numerosi mariologi [un poco o abbastanza allergici a certe cose!...] pur non avendo difficoltà a venerare la Madonna col titolo di "Corredentrice", non vedono la necessità di un'altra definizione dommatica. 
Altri invece pur aperti al dogma, lo ritengono inopportuno per l'immediato futuro.

Insomma la discussione teologica rimane vivissima. E occorrono più che mai ginocchia adoranti e mani strette al santo Rosario per accelerare la sospirata dichiarazione pontificia. Canteremo allora il Magnificat perfetto all'Altissimo Dio Uno e Trino indissolubilmente unito al suo Giglio ch'è Maria.
C'è infine chi ipotizza come il Santo Padre potrebbe chiedere a tutti i vescovi del mondo la loro opinione al riguardo, e poi decidere. Come fece il beato Pio IX per il dogma dell'Immacolata Concezione.

Nota di BastaBugie: ecco il video del 1950 della proclamazione da parte di papa Pio XII del dogma dell'Assunta (assunzione al cielo in corpo e anima della Beata Vergine Maria)

https://www.youtube.com/watch?v=33NADLqHKkg
AVE MARIA PURISSIMA!

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