AVE MARIA!
"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
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lunedì 13 giugno 2022
sabato 24 aprile 2021
MARIA ROSA MYSTICA
MARIA ROSA MYSTICA, MATER ECCLESIAE
ORA PRO NOBIS
http://www.devozioni.altervista.org/testi/opuscoli_vari/messaggi_di_maria_rosa_mistica.pdf
AMDG et DVM
sabato 13 luglio 2019
MARIA ROSA MYSTICA - 13 luglio
MARIA SS.ma ROSA MYSTICA
PRIMA
APPARIZIONE
DELLA MADONNA CON TRE ROSE SUL PETTO
13 LUGLIO 1947
Dal diario di Pierina Gilli con omissioni:
"Erano
pressappoco le ore quattro del mattino del giorno 13 luglio (nella camera
all'ospedale di Montichiari). Ero già in preghiera essendo già
stata avvertita per tempo dalla Beata Suor Maria
Crocifissa, che sarebbe venuta la Madonna. Assieme con me avevo qualche suora.
In questo frattempo venne la Beata la quale mi invitò
a recitare l'atto di dolore, poi dopo un po' di silenzio, volse il capo verso
destra in segno di attesa come aspettasse qualcuno. Ed ecco ad un tratto di
nuovo quel leggero fruscio, che non so a che cosa paragonarlo, come a un
delicato vento che viene verso la persona, il quale per se stesso dà già un
senso di gioia senza rendersi conto del perché.
Dopo questo dolce avvertimento, vidi una bellissima
luce, brillantissima, che si divise in mezzo come una nube che lascia
trasparire i raggi del sole. Ecco, in mezzo a questa luce vidi apparire una
bellissima Signora, vestita di bianco, come di un raso finissimo, che nello
stesso splendore della candida veste aveva riflessi di luce argentei.
Un manto pure bianco, fissato sotto la gola come da un
gancio, le scendeva dal capo ai piedi, lasciando intravedere sulla fronte
qualche ciuffetto di capelli ondulati di color castano chiaro. Sia il manto
che il vestito erano uguali di candore e il bordo leggermente ricamato in oro.
Dico ricamato, perché era la formazione di un ricamo, ma formato da un'altra
trasparenza di luce color d'oro, che formava come un ricamo.
Appena la vidi non mi vergognai di trovarmi alla sua
presenza piena di peccati, anzi il suo sguardo così pieno di bontà m'infuse
nell'animo tanta gioia, che non potei fare a meno di esclamare:
"Oh! Com'è bella!" Mi figuravo di
avvicinarmi a Lei, affinché mi portasse con sé in Paradiso (...) Dal suo
sguardo capii che il mio desiderio di andare con Lei non era accettato. Allora
fui io la prima a rivolgere la parola. Nonostante avessi la certezza che fosse
la Madonna, volli chiedere:
"Ditemi in canta [sic], chi siete voi?". Che sorriso di
compiacenza mi fece! Col suo atteggiamento così maestoso invitava alla
confidenza e con grande dolcezza mi rispose:
"Io sono la Madre di Gesù e la Madre di tutti
voi" (...) Quale volto paradisiaco era quello della Madonna! Tante
persone che ho visto, mai nessuno l'ho trovato uguale. Era tanto bello, con
lineamenti molto fini, d'un colorito roseo e occhi scuri. Mi è impossibile
capire la sua età. L 'aspetto della persona non era di giovinetta; il suo
delicato viso era si giovane, ma dalla maestà personale si potrebbe giudicare
di 20-25 e anche 30 anni.
(...) Così dicendo la Madonna aprì le braccia che fino
allora teneva congiunte. Nell'aprire le braccia e con esse il manto mi
mostrava che le tre
spade, che l'altra volta aveva puntate sul cuore, ora
non vi erano più. Infatti al posto di esse spiccavano tre bellissime rose:
bianca, rossa e l'altra gialla con riflessi oro.
Mi venne spontaneo di abbassare gli occhi e vidi tre
spade ai piedi della Madonna, in mezzo a tante rose del medesimo colore di
quelle che aveva sul petto.
Alzando nuovamente gli occhi vidi che le rose si erano
diramate e avevano formato come una nicchia e la Madonna si trovava dentro a
questo bellissimo roseto, mentre prima l'avevo vista solo con la luce attorno.
Di quanta gioia fui invasa nel vedere che la Madonna
non aveva più le tre spade conficcate nel cuore.
(...) Riprese a dirmi con un tono di voce
"autorevole" con cui trasmetteva un comando che Essa aveva ricevuto
dal Signore:
“Nostro Signore mi manda per portare una nuova
Devozione Mariana in tutti gli Istituti e Congregazioni religiose, maschili e
femminili, e anche ai sacerdoti secolari” (...) Quando io le chiesi la
spiegazione dei sacerdoti secolari (perché a dire il vero io credevo che Frati
e Preti fossero una sola cosa), subito la Madonna mi fece un sorriso che
ispirava maggior confidenza (...) e mi rispose:
"Essi sono coloro che vivono nelle loro case, pur
essendo Ministri di Dio, mentre gli altri vivono nei Monasteri o
Congregazioni".
Qui il suo sguardo si alzò, lo diffuse come abbracciasse
una cosa lontana e sempre con il sorriso continuò a dire:
"Prometto a
quegli Istituti religiosi o Congregazioni che più mi onoreranno: che saranno
da me protetti, e avranno maggior fioritura di vocazioni e meno vocazioni tradite,
meno anime che offendono il Signore col peccato grave, e grande santità nei
Ministri di Dio".
(...) Come dissi, il suo sguardo non era diretto solo
verso di me, ma era come parlasse a tante persone, e disse:
“Desidero che il giorno 13 di ogni mese sia la
Giornata Mariana, alla quale siano premesse preghiere speciali di preparazione
per 12 giorni”.
Qui cambiò la sua espressione, diventò triste:
"Tale giornata deve essere di riparazione per le offese commesse contro
Nostro Signore dalle anime consacrate che con le loro colpe fanno penetrare nel
mio cuore e nel cuore del mio Divin Figlio tre pungenti spade".
(...) Riprese il suo delicato sorriso e continuò a
dire:
"In tal giorno farò scendere sugli Istituti o Congregazioni religiose che
mi avranno onorata abbondanza di grazia e santità di vocazioni.
Tale giorno sia santificato con particolari preghiere,
quali la S. Messa, la S. Comunione, il Rosario, l'Ora di Adorazione.
Desidero che il giorno 13 luglio di ogni anno sia
festeggiato da ogni Istituto che in ogni Congregazione o Istituto religioso ci
siano anime che vivano con grande spirito di preghiera, per ottenere che
nessuna vocazione venga tradita" (Qui pareva che la rosa bianca che era
sul petto spiccasse di più per dimostrare questo significato).
Dopo un momento di pausa, sempre ferma nel suo
atteggiamento e con le mani giunte continuò:
“Desidero pure che vi siano altre anime che vivano di
generosità ed amore ai sacrifici, alle prove, alle umiliazioni, per riparare le
offese che riceve Nostro Signore dalle anime consacrate che vivono in peccato
mortale”. (Qui la rosa rossa che era puntata sul petto della Madonna, pareva
che spiccasse di più e dimostrasse il suo significato).
Poi la Madonna fece ancora un attimo di pausa e
riprendendo disse:
“Desidero ancora che altre anime immolino totalmente
la loro vita per riparare i tradimenti che riceve Nostro Signore dai sacerdoti
Giuda” (Qui pure la rosa giallo-oro dava viva espressione di sé stessa).
(...) Dopo un po' di pausa la Madonna continuò, sempre
con tanta delicatezza e dolcezza, a dire:
"L'immolazione di queste anime otterrà dal mio
materno Cuore la santificazione di questi Ministri di Dio e abbondanza di
grazie sulle loro Congregazioni.
Desidero che questa mia nuova devozione sia estesa a
tutti gli Istituti religiosi".
Qui la Madonna stette un po' silenziosa. Poi con un
sorriso di compiacenza e con lo sguardo verso la Beata Suor Maria Crocifissa
disse:
"Ho scelto questo Istituto per primo, perché la
Fondatrice di esso è la 'Di Rosa" la quale ha infuso nelle sue Figlie lo
spirito di carità, così che queste sono come tante roselline, simbolo di carità".
Qui fece un sorriso di gioia: "Ecco perché mi presento circondata da un
roseto".
Allora io a nome della Madre Superiora domandai alla
Madonna un miracolo esterno in testimonianza della sua venuta.
La
Madonna mi rispose con mestizia:
“Io non farò alcun
miracolo esterno. il miracolo più evidente avverrà quando queste anime
consacrate che da tempo e specie nel periodo della guerra si sono rilassate
nello spirito, così da tradire la loro vocazione e attirare con le loro gravi
colpe castighi e persecuzioni, come avviene attualmente contro la Chiesa,
cesseranno di offendere gravemente Nostro Signore e torneranno a rivivere il
primitivo spirito dei santi Fondatori".
La
Madonna rimase in silenzio e lasciò la parola alla Beata Suor M. Crocifissa e
le fece cenno di parlare con un gesto tanto delicato.
(...)
Mentre la Beata Suor M. Crocifissa parlava e faceva le ultime raccomandazioni,
la Madonna ancora più sorridente e tanto umile pareva palesare che il suo
compito di Messaggera era terminato, ma ci indicava con leggero accenno, di
fare ciò che la Di Rosa ci veniva a raccomandare (...).
Adagio, adagio la luce
si affievolì e la bella figura della Madonna e di Suor M. Crocifissa si tolsero
ai miei occhi".
venerdì 16 dicembre 2016
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