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domenica 20 ottobre 2013

Meritò divino connubio.

  • Maria era bella e amata perché bella di giustizia per la volontà propria oltre che per volontà di Dio, e per questo meritò il divino connubio. Az.155 - 9.6.46


  • Il Figlio divenuto Pane, e la Madre, beata, che voi, cibandovi di Lui, di Lei anche vi cibate. (….) S'è fatta fior di farina. Non è un modo di dire! Per vostro amore, per amor degli uomini, s'è immolata, s'è ridotta in polvere fra le mole dell’ubbidienza e del dolore. Lei, l’Intatta che non le nozze, non il parto  e non la morte, hanno potuto incidere, ma Solo l’amore. Esso l’ha consegnata alla macina in cui la Corredentrice è divenuta, da spiga, fior di frumento…. Az 169 - 20.6.46 

  • Santa, Santa Madre e Nutrice del Genere Umano! Giardino colmo di fiori e api d’oro! Orto chiuso e fonte soave!
    Veramente il Pane vero è Gesù, ma è ancor Maria Colei che ha della Parola fatto un Uomo per darlo agli uomini a redenzione e nutrimento. Az.170-171 - 20.6.46 




venerdì 2 marzo 2012

Gesù diceva: "Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno" Luca 23, 34)

File:Antonello da Messina 061.jpg







La carità fraterna deve conformarsi all'esempio di Cristo

Non c'è niente che ci spinga ad amare i nemici, cosa in cui consiste la perfezione dell'amore fraterno, quanto la dolce considerazione di quella ammirabile pazienza per cui egli, 
«il più bello tra i figli dell'uomo» (Sal 44, 3) offrì il suo bel viso agli sputi dei malvagi. 
Lasciò velare dai malfattori quegli occhi, al cui cenno ogni cosa ubbidisce. 
Espose i suoi fianchi ai flagelli.

Sottopose il capo, che fa tremare i Principati e le Potestà, alle punte acuminate delle spine. Abbandonò se stesso all'obbrobrio e agli insulti. 

Infine sopportò pazientemente la croce, i chiodi, la lancia, il fiele e l'aceto, lui in tutto dolce, mite e clemente.




Alla fine fu condotto via come una pecora al macello, e come un agnello se ne stette silenzioso davanti al tosatore e non aprì bocca (cfr. Is 53, 7).


Chi al sentire quella voce meravigliosa piena di dolcezza, piena di carità, piena di inalterabile pacatezza: «Padre, perdonali» non abbraccerebbe subito i suoi nemici con tutto l'affetto? «Padre», dice, «perdonali»
(Lc 23, 34). Che cosa si poteva aggiungere di dolcezza, di carità ad una siffatta preghiera? 

Tuttavia egli aggiunse qualcosa. Gli sembrò poco pregare, volle anche scusare. «Padre, disse, perdonali, perché non sanno quello che fanno». E invero sono grandi peccatori, ma poveri conoscitori. Perciò: «Padre, perdonali». 
Lo crocifiggono, ma non sanno chi crocifiggono, perché se l'avessero conosciuto, giammai avrebbero crocifisso il Signore della gloria (cfr. 1 Cor 2, 8); perciò «Padre, perdonali». Lo ritengono un trasgressore della legge, un presuntuoso che si fa Dio, lo stimano un seduttore del popolo.
«Ma io ho nascosto da loro il mio volto, non riconobbero la mia maestà». Perciò: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno».




Se l'uomo vuole amare se stesso di amore autentico non si lasci corrompere da nessun piacere della carne. 

Per non soccombere alla concupiscenza della carne, rivolga ogni suo affetto alla dolcezza del pane eucaristico.

Inoltre per riposare più perfettamente e soavemente nella gioia della carità fraterna, abbracci di vero amore anche i nemici.

Perché questo fuoco divino non intiepidisca di fronte alle ingiustizie, guardi sempre con gli occhi della mente la pazienza e la pacatezza del suo amato Signore e Salvatore.
Dallo «Specchio della carità» di sant'Aelredo, abate



(Lib. 3, 5; PL 195, 582)

RESPONSORIO Cfr. Is 53, 12; Lc 23, 34

R. Ha consegnato se stesso alla morte, ed è stato annoverato fra gli empi: * lui che portava il peccato di molti e intercedeva per i peccatori.
V. Gesù diceva: Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno;
R. lui che portava il peccato di molti e intercedeva per i peccatori.


ORAZIONE

Concedi, Signore, alla tua Chiesa di prepararsi interiormente alla celebrazione della Pasqua, perché il comune impegno nella mortificazione corporale porti a tutti noi un vero rinnovamento dello spirito. Per il nostro Signore.








LAUDETUR JESUS CHRISTUS!
LAUDETUR CUM MARIA!
SEMPER LAUDENTUR!