Poco prima di morire (1226), San Francesco d’Assisi, avendo convocato i fratelli, li avvertì di grandi tribolazioni future.
Fu la «profezia» molto importante in cui si trova la parola «sterminatore», poi ripetuta anche dal Venerabile Bartolomeo Holzhauser per definire Lutero che si è gloriato di questo nome.
Spesso le profezie suscitano disagio. Ma se i fatti previsti si realizzano nei nostri tempi storici, perché non rievocarle?
Se viviamo un fatto clamoroso relativo alla Fede, come si può non legarlo a quanto già detto nelle Scritture e poi nelle profezie dei santi?
Pur sbagliando nella giusta applicazione di queste a fatti predetti, tutto resta davanti agli occhi di chi vuol vedere come avviso per la difesa del bene più prezioso: la Fede.
Lo stesso si sa dell’infallibile realizzazione di tutto quanto predetto evangelicamente!

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A questo punto evochiamo qui la così detta 
«profezia» di San Francesco. 

<< Dopo aver convocato i suoi fratelli poco prima della sua morte (1226), 

Francesco ha avvertito su tribolazioni future, dicendo: “Fratelli agite con 
forza e fermezza in attesa del Signore. Un periodo di grandi tribolazioni e 
afflizioni in cui grandi pericoli e imbarazzi temporali e spirituali 
accadranno; la carità di molti si raffredderà e l’iniquità dei malvagi 
abbonderà. Il potere dei demoni sarà più grande del solito, la purezza 
immacolata della nostra comunità religiosa e altri saranno appassiti al 
punto che ben pochi fra i cristiani vorranno obbedire al vero sommo 
Pontefice e alla Chiesa Romana con un cuore sincero e perfetta carità.
“Nel momento decisivo di questa crisi, un personaggio non 
canonicamente eletto, elevato al soglio pontificio, si adopererà a 
propinare sagacemente a molti il veleno mortale del suo errore. 
Mentre gli scandali si moltiplicheranno, la nostra congregazione religiosa sarà divisa  tra altre che saranno completamente distrutte, perché i loro membri non  si opporranno, ma consentiranno all’errore. 

Ci saranno così tante e tali opinioni e divisioni tra la gente, 
e tra i religiosi e i chierici che, se quei  giorni malefici non fossero abbreviati, come annunciato dal Vangelo,anche  gli eletti cadrebbero nell’errore (se fosse possibile), se in tale uragano non  fossero protetti dall’immensa misericordia di Dio. Così la nostra Regola e il  nostro modo di vita saranno violentemente attaccati da alcuni. Delle  tentazioni terribili sorgeranno. Coloro che supereranno la grande prova riceveranno la corona della vita. Guai a quelli tiepidi che metteranno ogni  loro speranza nella vita religiosa, senza resistere saldamente alle tentazioni consentite per provare gli eletti. 
Coloro che nel fervore spirituale abbracceranno la pietà con la carità e zelo per la verità, subiranno persecuzioni e insulti come se fossero scismatici e disobbedienti
Perché i loro persecutori, spronati da spiriti maligni, diranno che in questo 
modo prestano grande onore a Dio nell’uccidere e rimuovere dalla terra 
degli uomini tanto cattivi. Allora il Signore sarà il rifugio degli afflitti e lui 
li salverà, perché hanno sperato in Lui. E poi per rispettare il loro Capo, 
agiranno secondo la Fede e sceglieranno di obbedire a Dio piuttosto che 
agli uomini, acquistando con la morte la vita eterna, non volendo 
conformarsi all’errore e alla perfidia, per assolutamente non temere la 
morte. 

Così alcuni predicatori terranno la verità in silenzio e negandola la calpesteranno.
“La santità di vita sarà derisa da coloro che la professano solo esteriormente e per questa ragione Nostro Signore Gesù Cristo invierà loro non un degno pastore, ma uno sterminatore“. >>
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Opera Omnia S. FRANCISCI ASSISIATIS, col. 430 Paris Imp. Bibliothèque écclésiastique 1880 (dalle annotations de Louis-Hubert Remy)

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Magnum in Ecclesia schisma et tribulationem futuram.
   Paulo ante mortem convocatis fratribus, de tribulationibus futuris eos admonuit, dicens : «Viriliter agite, fratres, confortemini, et sustinete Dominum. Magna tribulationis et afflictionis adesse festinant tempora, in quibus temporaliter et spiritualiter perplexitates et discrimina inundabunt, caritas multorum refrigescet, et superabundabit malorum iniquitas. Dæmonum potestas plus solito solvetur, nostræ Religionis et aliarum puritas immaculata deformabitur, in tantum quod vero Summo Pontifici et Ecclesiæ Romanæ paucissimi ex Christianis vero corde et caritate perfecta obedient : Aliquis non cononice electus, in articulo tribulationis illius ad Papatum assumptus, multis mortem sui erroris sagacitate propinare molietur. Tunc multiplicabuntur scandala, nostra dividetur Religio, plures ex aliis omnino frangetur, eo quod non contradicent, sed consentient errori.
Erunt opiniones et schismata tot et tanta in populo, et in religiosis, et in clerico, quod nisi abbreviarentur dies illi juxta verbum Evangelicum ( si fieri posset ) in errorem inducerentur etiam electi, nisi in tanto turbine ex immensa misericordia Dei regerentur.
Regula et vita nostra tunc a quibusdam acerrime impugnabitur. Supervenient tentationes immensæ. Qui tunc fuerint probati, accipient coronam vitæ. Væ autem illis, qui de sola spe religionis confisi tepescent, non resistent constanter tentationibus, ad probationem electorum permissis.
Qui vero spiritu ferventes ex caritate et zelo veritatis adhærebunt pietati, tanquam inobedientes et schismatici persecutiones et injurias sustinebunt. Nam persequentes eos a malignis spiritibus agitati, magnum esse obsequium Dei dicent, tam pestilentes homines interficere et delere de terra. Erit autem tunc refugium afflictis Dominus, et salvabit eos, quia speraverunt in eo. Et ut suo capiti conformentur, fiducialiter agent, et per mortem, vitam mercantes æternam, obedire Deo magis quam hominibus eligent ; et mortem, nolentes consentire falsitati et perfidiæ, nullatenus formidabunt. Veritas tunc a quibusdam prædicatoribus operietur silentio, ab aliis conculcata negabitur. Vitæ sanctitas a suis professoribus habebitur in derisum, quare dignum non pastorem, sed exterminatorem mittet illis Dominus Jesus Christus »https://matteodifrancesco.webnode.it/_files/200000804-97af598a06/PROFEZIA%20DI%20S.%20FRANCESCO.pdf


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