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mercoledì 8 luglio 2020

Riuniti con Maria Santissima nei Cenacoli di preghiera

EVENTO ASTRONOMICO 23 SETTEMBRE 2017 APOCALISSE 12 Un segno ...



Santuario di Tindari (Sicilia), 14 maggio 1989. 
Solennità di Pentecoste.

L'enorme Drago rosso.

«Figli prediletti, oggi adorate ed invocate lo Spirito Santo, disceso nella Pentecoste sopra gli
apostoli ed i discepoli, riuniti con Me nel Cenacolo di Gerusalemme.

Lo invocate ancora in questi vostri tempi, con fiducia e con perseveranza, riuniti con Me nei
Cenacoli di preghiera, che ormai si sono diffusi in ogni parte della terra.

Con il mio Movimento Sacerdotale Mariano invito oggi tutti i figli della Chiesa a riunirsi in un
Cenacolo perenne di preghiera con me, vostra Mamma Celeste.

Invito tutti i vescovi, i sacerdoti, i religiosi e i fedeli.

Il mio Cuore Immacolato è il luogo di questo nuovo, spirituale ed universale Cenacolo.

In esso dovete entrare con il vostro atto di consacrazione, che vi affida per sempre a Me,
affinché Io possa unire la mia voce alle vostre nell'invocare sulla Chiesa e su tutta l'umanità il
Dono di una seconda Pentecoste.

Solo lo Spirito del Signore può riportare l'umanità alla perfetta glorificazione di Dio.
Solo lo Spirito del Signore può rinnovare la Chiesa con lo splendore della sua unità e della sua
santità.

Solo lo Spirito del Signore può vincere la potenza e la forza vittoriosa dell'enorme Drago
rosso, che, in questo vostro secolo, si è scatenato ovunque, in maniera terribile, per sedurre
ed ingannare tutta l'umanità.

L'enorme Drago rosso è il comunismo ateo, che ha diffuso in ogni parte l'errore della
negazione e dell'ostinato rifiuto di Dio.

L'enorme Drago rosso è l'ateismo marxista, che si presenta con dieci corna, cioè con la
potenza dei suoi mezzi di comunicazione, per condurre l'umanità a disubbidire ai dieci
comandamenti di Dio, e con sette teste, su ciascuna delle quali vi è un diadema, segno di
potere e di regalità. Le teste incoronate indicano le nazioni in cui il comunismo ateo si è
stabilito e domina con la forza del suo potere ideologico, politico e militare.

L'enormità del Drago manifesta chiaramente la vastità della terra occupata dal dominio
incontrastato dell'ateismo comunista.

Il suo colore è rosso perché usa le guerre ed il sangue come strumenti delle sue numerose
conquiste.

L'enorme Drago rosso è riuscito in questi anni a conquistare l'umanità con l'errore
dell'ateismo teorico o pratico, che ha ormai sedotto tutte le nazioni della terra.

si è. riusciti così a costruire una nuova civiltà senza Dio, materialista, egoista, edonista, arida
e fredda, che porta in sé i germi della corruzione e della morte.

L'enorme Drago rosso ha il compito diabolico di sottrarre tutta l'umanità al dominio di Dio,
alla glorificazione della Santissima Trinità, alla piena attuazione del disegno del Padre che, per
mezzo del Figlio, l'ha creata per la sua gloria. 
Il Signore mi ha rivestita della sua Luce e lo Spirito Santo della sua divina potenza, così Io appaio come un grande segno nel cielo, Donna vestita di sole, perché ho il compito di sottrarre l'umanità al dominio dell'enorme Drago rosso e riportarla tutta alla perfetta glorificazione della Santissima Trinità. 
Per questo mi formo la schiera dei miei più piccoli figli, in ogni parte del mondo, e ad essi domando che si consacrino al mio Cuore Immacolato. 
Così li conduco a vivere solo per la gloria di Dio, per mezzo della fede e della carità, e li coltivo Io stessa gelosamente nel mio celeste giardino.

Allora ogni giorno Io mi presento davanti al trono del mio Signore in atto di profonda
adorazione, apro la porta d'oro del mio Cuore Immacolato, offro fra le mie braccia tutti
questi miei figli dicendo:
"Santissima e divina Trinità, nel momento della tua universale negazione Io ti presento
l'omaggio della mia materna riparazione, per mezzo di tutti questi miei piccoli che ogni giorno
formo alla tua più grande glorificazione".

Così ancora oggi il Signore dalla bocca dei bambini e dei lattanti riceve la sua lode perfetta».

AVE MARIA!


L’evoluzione iconografica dell’Immacolata Concezione. Un contributo di Micaela Soranzo

La definizione del dogma dell’Immacolata Concezione è stata la conclusione di una millenaria vicenda dottrinale e la ratifica di una tradizione assai lunga nella storia della Chiesa; infatti la liturgia ha visto sorgere in Oriente intorno all’VIII sec. una festa, ispirata agli apocrifi, intitolata al ‘Concepimento di Maria da parte di S.Anna’, festa che passò poi nel IX sec. in Occidente e che troviamo fissata all’8 dicembre nel X sec. in Inghilterra. Nell’Europa della fine del Medioevo e del Rinascimento, la devozione mariana, già molto ricca nelle epoche precedenti, continuò ad ampliarsi, così come si moltiplicarono le Confraternite ad essa legate. Di conseguenza la presenza di Maria nell’arte è straordinariamente grande, dalla pittura alla scultura alla tappezzeria. Frequenti, però, sono le critiche dei Riformatori per l’espandersi di questo culto e numerose sono le controversie teologiche riguardanti Maria, fra cui quella sull’Immacolata Concezione.
Tutti gli esseri umani nascono con il peccato originale tranne Maria che, assieme a Cristo, era nata senza macchia. Il cammino della teologia e del Magistero per giungere alla definizione del dogma è stato lungo e difficile, e pertanto non poteva essere facile l’evoluzione e lo stabilizzarsi di una iconografia adeguata a rappresentare una dottrina così complessa e difficilmente esprimibile per immagini. Anche se a partire dal XVI secolo Maria diviene la figura sacra più rappresentata, l’idea di Maria concepita senza peccato si è imposta lentamente alla pietà, alla liturgia e alla teologia e a lungo ha cercato un’espressione figurativa, esprimendosi, lungo i secoli, in molteplici modi.
Un primo tentativo fu in chiave simbolica, mediante la rappresentazione dell’Incontro di Anna e Gioacchino alla Porta d’Oro di Gerusalemme, sulla base di narrazioni popolari tratte soprattutto dai Vangeli apocrifi, dallo Speculum Historiae di Vincenzo di Beauvais e dalla Legenda aurea di Jacopo da Varagine. Questa iconografia ha la sua fonte in Oriente, dove la verginità di Maria era collegata con la particolare santità del matrimonio dei suoi genitori. Il medioevo latino, infatti, ha sempre sostenuto che il peccato originale si trasmette con l’atto generativo e come ha avuto la tendenza a spiegare la santità del Salvatore mediante la sua concezione verginale e quindi miracolosa, allo stesso modo ha cercato di tradurre la santità originale di Maria risalendo ai suoi genitori. Intanto, a partire dalla fine del XV secolo S.Anna era una delle sante più venerate d’Europa anche se nella Bibbia non è neppure nominata e le sue raffigurazioni sono basate sul Protovangelo di Giacomo del II sec.. Secondo uno di questi racconti il suo matrimonio era rimasto senza figli per colpa del marito e Gioacchino dalla vergogna si era nascosto nel deserto. Un giorno un angelo gli predisse la nascita di una figlia: Gioacchino tornò a Gerusalemme e incontrò Anna presso la Porta d’Oro. Il momento dell’abbraccio/bacio tra i due sposi, secondo gli scrittori medievali, segnò il momento dell’Immacolata Concezione di Maria:…ed ecco Gioacchino arriva con il suo gregge, Anna sta alla porta e lo vede arrivare e accorrendo verso di lui lo abbraccia dicendo: “ora riconosco che il Signore mio Dio mi ha abbondantemente benedetta, perché ecco che la vedova non è più vedova e che io che ero senza figli concepirò nel mio seno”.
A volte, nella rappresentazione dell’Incontro, compaiono a destra e a sinistra Adamo ed Eva, che con una mano porta alla bocca la mela, mentre con l’altra copre la sua nudità, come nella miniatura del “Livre d’Heures à l’usage de Màcon” del XV sec. o in una tela di Giulio Taraschi nella Chiesa di S.Martino a Bologna, evocando la caduta accanto alla promessa della redenzione. I progenitori appariranno poi in una tipologia più tarda, quella di Maria-Nuova Eva.
Nel Tardo Medioevo si diffonde, invece, la rappresentazione dell’Anna-in-tre, cioè Anna, Maria e il Bambino unite in un’unica immagine. Si tratta di Immacolata Concezione quando la Vergine è rappresentata a sua volta bambina, uscita dal seno sterile di Anna, e madre a sua volta del Salvatore: l’arte tenta di indicare in questo modo il ruolo eccezionale di Maria, altrettanto pura nella sua concezione che nella sua maternità. Nel ‘400 si moltiplicano le immagini di S.Anna, Maria e il Bambino, proprio mentre si compie il pronunciamento del Concilio di Basilea a favore dell’Immacolata. Nel 1482 la Confraternita dell’Immacolata chiama Leonardo e ‘La Vergine delle rocce’ è una immagine dell’Immacolata Concezione.
Come la dottrina dell’Immacolata si definisce gradualmente, così anche l’arte si evolve di conseguenza: comincia ad affermarsi l’iconografia dell’Albero di Jesse, in riferimento al testo di Isaia: “Un germoglio spunterà dal tronco si Jesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici” (Is.11,11). Principale motivo ispiratore nel Medioevo è la discendenza reale e sacerdotale di Maria, preannunciata dai profeti. Maria è spesso rappresentata mentre sorge da un giglio (Os.14, 6), come una nuova creazione. Maria-radice di Jesse è stato uno fra i simboli biblici che ha conosciuto una lunga fortuna per tutto il medioevo anche se la genealogia del Messia non riceve un senso mariano se non dopo che i Dottori della Chiesa riconoscono all’unanimità l’Immacolata Concezione di Maria, ma scompare quasi del tutto alla fine del XVI secolo, salvo che in qualche altare barocco, come quello della Consolata di Torino o nell’Abbazia cistercense di Stams in Tirolo (1613). .
Anche l’immagine del roveto ardente è stata usata per porre l’accento sulla integrità verginale di Maria, rimasta sempre intatta come il roveto di Mosè. Nel ‘Piccolo Ufficio della S.Vergine Maria’ si trova un testo che può giustificare questa immagine: “Rubum quem viderat Moyses incombustum, conservatam agnovimus tuam laudabilem virginatem sancta Dei Genitrix”.
VERGINE DELL’APOCALISSE A.Duerer 1491
Già alla fine del 1300, nell’iconografia oltremontana, si sviluppano quei motivi che dovevano diventare canonici per l’immagine definitiva dell’Immacolata, cioè la Donna e il drago tratti dall’Apocalisse, come negli Arazzi di Angers del 1380.
La  Donna dell’Apocalisse ha tre segni: è vestita di sole, con la luna sotto i piedi e coronata di 12 stelle; un’iconografia semplice, ma che diventa ben presto popolare. Il tema appare a cavallo fra la fine del ‘400 e i primi anni del ‘500. Il prototipo della Vergine dell’Apocalisse come Immacolata si trova nelle incisioni di Dürer del 1498. Se nelle figurazioni della Vergine dell’Apocalisse si tolgono le ali della donna, la scena del Bambino portato via dall’angelo, e se al posto della bestia a sette teste si mette il serpente dell’Eden con spesso in gola il frutto della tentazione, si avrà un’immagine dell’Immacolata che a partire dal XVI sec. si moltiplicherà all’infinito. Il tipo iconografico che si afferma è  quello di Maria in piedi, giovane e bella, con i capelli sciolti, con il Bambino in braccio, che poggia sulla falce lunare. Maria è illuminata dai raggi del sole nascosto dietro di lei: le dodici stelle sul suo capo diventano un’aureola o una corona
AMDG et DVM

domenica 1 dicembre 2013

Aprite i cuori alla speranza. Spalancate le porte a Cristo che viene a voi nella gloria. Vivete l'ora trepida di questo secondo Avvento.




Siate nella gioia.

«Ti ho scelto, figlio, per questa semplice ragione: perché sei il più povero, il 
più piccolo, il più limitato. Umanamente sei il più sprovveduto.
Ti ho scelto perché nella tua vita il mio Avversario era ormai riuscito a cantare 
vittoria. Nella tua esistenza ti ho fatto vivere come in anticipo quanto Io stessa farò 
nel momento del mio più grande trionfo.
Il mio Avversario crederà un giorno di cantare completa vittoria: sul mondo, sulla 
Chiesa, sulle anime.
Sarà soltanto allora che Io interverrò - terribile e vittoriosa - perché la sua 
sconfitta sia tanto più grande, quanto più sicura era la sua certezza di aver vinto 
per sempre.
Quanto si sta preparando è cosa tanto grande, che mai così è stata dalla creazione 
del mondo: per questo già tutto è stato predetto nella Bibbia.

Vi è già stata annunciata la terribile lotta fra me "la Donna vestita di sole", e 
"il Dragone rosso", Satana, che ora riesce a sedurre molti con l'errore dell'ateismo 
marxista. Vi è già stata annunciata la lotta fra gli Angeli e i miei figli, contro i 
seguaci del dragone guidati dagli angeli ribelli. Soprattutto è già stata chiaramente 
annunciata la mia completa vittoria.

Voi, figli miei, siete stati chiamati a vivere queste vicende.

E' il momento in cui voi questo dovete sapere, per prepararvi consapevolmente 
alla battaglia. E' ora che incominci a svelarvi parte del mio piano.
Anzitutto è necessario che il mio Nemico abbia l'impressione di avere tutto 
conquistato, di aver ormai ogni cosa nelle sue mani. Per questo gli sarà concesso 
d'introdursi nell'interno della mia Chiesa e riuscirà ad offuscare il Santuario di Dio. 
Mieterà le vittime più numerose fra i Ministri del Santuario.

Questo è infatti il momento di grandi cadute per i miei figli prediletti, 
per i miei Sacerdoti.
Alcuni Satana insidierà con l'orgoglio, altri con la passione della carne, 
altri con il dubbio, altri con l'incredulità, altri con lo scoraggiamento e la solitudine.

Quanti dubiteranno di mio Figlio e di Me e crederanno che questa sarà la fine 
per la mia Chiesa!
Sacerdoti consacrati al mio Cuore Immacolato, figli miei prediletti, che Io sto 
radunando nella mia schiera per questa grande battaglia: la prima arma che dovete 
usare è la fiducia in Me, è il vostro più completo abbandono.
Vincete la tentazione della paura, dello scoraggiamento, della tristezza. 
La sfiducia paralizza le vostre attività e ciò molto giova al mio Avversario.
Siate sereni, siate nella gioia. Non è questa la fine per la mia Chiesa; si prepara 
l'inizio di un suo totale e meraviglioso rinnovamento.
Il Vicario di mio Figlio, per mio dono, questo già riesce a intravvedere e, pur 
nella tristezza del momento presente, vi invita ad essere nella gioia.

Nella gioia? Voi mi domandate stupiti.
Sì, figli miei, nella gioia del mio Cuore Immacolato, che tutti vi racchiude. 
Il mio Cuore di Mamma sarà per voi il luogo della vostra pace, mentre fuori 
infurierà la più grande tempesta.
Anche se sarete rimasti feriti, anche se sarete spesso caduti, anche se avrete 
dubitato, anche se, in certi momenti, avrete tradito, non scoraggiatevi, perché 
io vi amo.
Quanto più il mio Avversario avrà voluto su di voi infierire, tanto più grande sarà 
il mio amore per voi.
Sono Mamma e vi amo ancora di più, figli, perché mi siete stati strappati.

E la mia gioia è di fare di ciascuno di voi, Sacerdoti prediletti del mio Cuore 
Immacolato, dei figli così purificati e fortificati, che ormai più nessuno riuscirà a 
strapparvi dall'amore di mio Figlio Gesù.
Farò di voi copie viventi di mio Figlio Gesù.
Per questo siate contenti, siate fiduciosi, siate totalmente a Me abbandonati. 
Siate sempre in preghiera con Me.
L'arma che Io userò, figli, per combattere e vincere questa battaglia sarà la vostra 
preghiera e la vostra sofferenza.
Allora anche voi, sì, sulla Croce con Me e con mio Figlio Gesù, accanto alla 
sua e vostra Mamma.
Poi farò Io stessa ogni cosa, poiché Dio ha disposto che questa sia la mia ora: 
la mia e la vostra, figli consacrati al mio Cuore Immacolato».

18 ottobre 1975. Festa di San Luca Evangelista.  MSM


giovedì 26 settembre 2013

«Siate forti, carissimi, e rallegratevi nel Signore. Non vogliate essere tristi, perché siete in pochi, ...



5. ....... un sacerdote della città di Assisi, chiamato Silvestro, uomo di onorata condotta, ebbe dal Signore una visione, che non va taciuta.

Silvestro, giudicando secondo il criterio degli uomini, aveva in orrore il modo di vivere seguito da Francesco e dai suoi frati. Ma la grazia celeste rivolse a lui il suo sguardo e lo visitò, perché non venisse a trovarsi in pericolo a causa di quel suo giudizio privo di fondamento.
Vide, dunque, in sogno, tutta la città di Assisi circondata da un grande dragone, che con la sua sterminata grandezza sembrava minacciare lo sterminio a tutta la regione. Dopo di ciò, vedeva uscire dalla bocca di Francesco una croce tutta d'oro, che con la punta toccava il cielo e con le braccia, protese per il largo, sembrava estendersi fino alle estremità del mondo. Questa apparizione fulgentissima metteva definitivamente in fuga il dragone fetido e orrendo.

Questo spettacolo gli fu mostrato per tre volte. Egli comprese, allora, che si trattava di un messaggio divino e riferì tutto ordinatamente all'uomo di Dio e ai suoi frati, e dopo non molto tempo lasciò il mondo e seguì la via di Cristo con grande perseveranza, rendendo autentica, mediante la condotta da lui tenuta nell'Ordine, la visione che aveva avuto nel secolo.


6. All'udire quella visione, l'uomo di Dio non si lasciò trascinare dalla vana gloria degli uomini, ma, riconoscendo la bontà di Dio nei suoi benefici, si sentì più fortemente animato a combattere la malizia dell'antico nemico e a predicare la gloria della croce di Cristo.

Un giorno, mentre, ritirato in luogo solitario, piangeva ripensando con amarezza al suo passato, si sentì pervaso dalla gioia dello Spirito Santo, da cui ebbe l'assicurazione che gli erano stati pienamente rimessi tutti i peccati.
Rapito fuori di sé e sommerso totalmente in una luce meravigliosa che dilatava gli orizzonti del suo spirito, vide con perfetta lucidità l'avvenire suo e dei suoi figli.

Dopo l'estasi, ritornò dai frati e disse loro: «Siate forti, carissimi, e rallegratevi nel Signore. Non vogliate essere tristi, perché siete in pochi, e non vi faccia paura la mia o la vostra semplicità; poiché, come il Signore mi ha mostrato con una visione veritiera, Iddio ci farà diventare una grande moltitudine e la sua grazia e la sua benedizione ci faranno crescere in molti modi».


CAPITOLO III L'ISTITUZIONE DELLA RELIGIONE E L'APPROVAZIONE DELLA REGOLA. dalla vita di san Francesco, di san Bonaventura



lunedì 23 settembre 2013

La tattica



Perché vi ho voluto qui.

«Quest'anno vi ho chiamato ancora e voi siete venuti da tutta Europa per passare questi giorni in un Cenacolo continuo con Me.

Come viene da voi consolato il mio Cuore, in questi tempi tanto tribolati e quanto da voi è glorificata la vostra Mamma Celeste! Io rifletto la mia luce nel vostro cuore e riverso la pienezza della grazia nelle vostre anime.

Sono sempre accanto a voi: mi associo alla vostra preghiera, accresco il vostro amore, rendo più forti i legami che vi uniscono, gioisco nel vedervi così piccoli e docili, pronti a comprendervi, ad aiutarvi, a camminare insieme sulla difficile strada della consacrazione che mi avete fatto.

Perché quest'anno vi ho voluto qui?

Per farvi capire che ormai dovete camminare insieme, uniti nell'amore, fino a diventare veramente una sola cosa. In questi giorni, nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato, voglio rendervi tutti un cuore solo ed un'anima sola.


La tattica del mio Avversario è quella dell'odio e della divisione. Dove arriva, con la sua azione subdola e maligna, riesce a portare la rottura, l'incomprensione, l'antagonismo.

Anche nella Chiesa opera sempre più per lacerarla nella sua interiore unità. Allora Io vi raduno da ogni parte per aiutarvi ad amarvi, ad unirvi, a crescere nella perfezione dell'amore.

Vi ho chiamati ancora quassù per farvi comprendere che ormai la vostra pubblica missione sta per compiersi nella vostra personale e preziosa immolazione.

Questo è l'Anno Santo [1983] della Redenzione compiuta da mio Figlio Gesù sulla Croce.

Anche per voi ormai il mio Cuore Immacolato da culla è diventato altare, su cui devo disporre ciascuno sulla croce che il Padre vi ha preparato per la salvezza del mondo.
Per questo, figli miei prediletti, disponetevi a vivere con fiducia e abbandono le ore sanguinose che ormai vi attendono, mentre vi rendo ogni giorno più conformi a Gesù Crocifisso.

Gli errori che si diffondono nella Chiesa e la offuscano nella fede sono la corona di spine; 
peccati che si commettono e non vengono più riparati sono i dolorosi flagelli; 
l'impurità che dilaga riduce il vostro corpo sacerdotale tutto a una piaga; 
l'odio del mondo, l'incomprensione, e persino l'emarginazione da cui siete circondati sono i chiodi che vi trafiggono; 
siete chiamati a salire con Me il Calvario, su cui venite immolati per la salvezza del mondo.

Vi ho ancora chiamati qui per ottenervi lo Spirito Santo, che dal Padre e dal Figlio vi è donato in sovrabbondanza, per la vostra incessante preghiera, unita alla mia materna intercessione.

Lui vi trasformerà in fiamme ardenti di zelo per la gloria di Dio ed in coraggiosi testimoni di Gesù, in questi tempi che sono diventati tanto cattivi.

Ormai la lotta tra la vostra Mamma Celeste e il suo Avversario è entrata nella fase decisiva.

La "Donna vestita di sole" combatte apertamente, con la sua schiera, contro la schiera agli ordini del Dragone rosso, al cui servizio si è posta la Bestia nera venuta dal mare.

Il Dragone rosso è l'ateismo marxista, che ha ormai conquistato il mondo intero ed ha portato l'umanità a costruire una nuova civiltà senza Dio.
Per questo il mondo è diventato un deserto arido e freddo, immerso nel gelo dell'odio e nella tenebra del peccato e dell'impurità.

La Bestia nera è la Massoneria, che si è infiltrata nella Chiesa e l'attacca, la ferisce, e cerca di demolirla con la sua tattica subdola.

Il suo spirito si diffonde ovunque come una nube tossica e porta alla paralisi della fede, spegne l'ardore apostolico, allontana sempre più da Gesù e dal suo Vangelo.

È giunto il tempo di combattere con coraggio, apostoli di questi ultimi tempi, agli ordini della vostra Celeste Condottiera:

- alla divisione Io voglio rispondere, per mezzo di voi, rafforzando la comunione e l'amore che vi unisce fino a rendervi una cosa sola;

- al dilagare del peccato e del male Io rispondo con la vostra sacerdotale immolazione e per questo vi aiuto a salire il Calvario e vi depongo sulla Croce su cui ciascuno deve essere immolato;

- all'attacco del Dragone rosso e della Bestia nera, Io rispondo chiamandovi tutti a combattere, perché Dio sia sempre più glorificato e la Chiesa venga guarita, nei suoi figli, dalle piaghe dell'infedeltà e dall'apostasia.

Pregate, amate, fate penitenza.

Camminate sulla strada dell'umiltà, della piccolezza, del disprezzo del mondo e di voi stessi, seguendo Gesù che vi ama e vi conduce. Presto la vittoria risplenderà ovunque.

Per mezzo del trionfo del mio Cuore Immacolato, verrà a voi il glorioso regno di Gesù che, nel suo Spirito di Amore, condurrà tutta la creazione alla glorificazione del Padre. Finalmente verrà rinnovata la faccia della terra.

Per questo prima di scendere da questo monte, ad uno ad uno vi guardo con materna tenerezza, vi riempio il cuore di grazie che più avanti capirete, e vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».

Valdragone di San Marino, 29 giugno 1983. Festa dei Santi Pietro e Paolo. Esercizi
spirituali e Cenacolo coi Responsabili del M.S.M.


domenica 4 agosto 2013

Bianchi fiocchi di neve. MSM


Sant'Omero (Teramo), 5 agosto 1995. Festa della Madonna della neve.


Bianchi fiocchi di neve.

«Seguitemi, figli prediletti, sulla strada che Io vi ho tracciato, con i miei messaggi, se volete vivere sempre e perfettamente la consacrazione al mio Cuore Immacolato, che mi avete fatto.


- Sulla strada dei miei messaggi imparate ad abbandonarvi a Me come piccoli bambini ed a lasciarvi guidare con la semplicità, la fiducia e il completo abbandono dei figli.
Questo vostro abbandono mi è necessario, perché Io possa agire in voi e nella vostra vita.
Mio compito materno è di trasformarvi ogni giorno, perché possiate compiere in maniera perfetta la Volontà del Signore.
Così vi aiuto a liberarvi dal peccato, per camminare sulla via della grazia divina, dell'amore, della purezza e della santità.

Nel grande deserto in cui vivete, nel mare immenso di impurità che sommerge questo mondo posseduto dal Maligno, bianchi fiocchi di neve scendono dal mio Cuore Immacolato su voi, figli a Me consacrati, perché possiate diffondere ovunque il mio profumo di cielo e diventare segni
e strumenti della divina misericordia nel mondo.


- Sulla strada dei miei messaggi venite formati a proclamare, con coraggio e zelo, il Vangelo di Gesù.
Quanto soffre il mio Cuore di Mamma perché, di fronte al dilagare di errori e di eresie, di scandali e di cattivi esempi, si mantiene un grave silenzio, carico di indifferenza e di compromesso, da parte di coloro che hanno il dovere di parlare.
Mai, come ai vostri giorni, molti Pastori sono diventati "cani muti", che non difendono il gregge a loro affidato dall'essere minacciato, sedotto e 
divorato da molti lupi rapaci.
È per questo che il Vangelo di mio figlio Gesù viene lacerato e dilaniato in ogni sua parte.
Allora mio compito materno è quello di portarvi a credere al Vangelo, a lasciarvi guidare solo dalla sapienza del Vangelo, a vivere alla lettera il Vangelo.
Per questo vi guido, con dolcezza e con fermezza materna, per mezzo dei miei messaggi.

Così, nella grande apostasia che dilaga, bianchi fiocchi di neve scendono dal mio Cuore Immacolato su voi, figli a Me consacrati, perché possiate portare in ogni parte la luce della divina Parola e diventare strumenti, che ovunque fanno rifulgere, nel suo più grande splendore, tutta la Verità contenuta nel Vangelo di mio figlio Gesù.



- Sulla strada dei miei messaggi vi porto alla comprensione di ciò che è scritto nel Libro ancora sigillato.
Molte pagine di quanto è contenuto nell'Apocalisse di San Giovanni, da Me vi sono state già spiegate.
Sopra tutto vi ho indicato la grande battaglia che si svolge fra la Donna vestita di sole ed il Dragone rosso, aiutato dalla bestia nera, cioè dalla massoneria.
Vi ho anche svelato le subdole e diaboliche insidie tese a voi dalla massoneria, che è entrata all'interno della Chiesa ed ha posto il centro del suo potere là dove Gesù ha posto il centro ed il fondamento della sua unità. Non turbatevi, perché questo fa parte del mistero di iniquità,
che la Chiesa conosce fino dalla sua nascita. Infatti anche nel Collegio Apostolico è entrato Satana, che ha spinto Giuda, uno dei dodici, a diventare il traditore.
In questi vostri tempi, il mistero di iniquità si sta manifestando in tutta la sua terribile potenza.

Allora, nel momento presente della grande tribolazione, che è giunta per la Chiesa e per l'umanità, bianchi fiocchi di neve scendono dal mio Cuore Immacolato su voi, figli a Me consacrati, perché possiate portare a tutti la mia voce materna che vi conduce alla speranza ed alla fiducia.


Così voi potete prendere per mano tanti miei poveri figli, percossi ed oppressi dal vento impetuoso della grande tribolazione, e varcare insieme le luminose soglie della speranza, nella gioiosa attesa che scendano sul mondo, col trionfo del mio Cuore Immacolato, i bianchi fiocchi di neve della Divina Misericordia» .
AVE GRATIA PLENA

sabato 20 ottobre 2012

L'Apocalisse (cap 12+13) spiegata dall'Immacolata


L'Apocalisse 
spiegata dalla Vergine SS.ma Immacolata

Miguel Jacinto Melendez 1733.jpg 
                                                      




 


Nei messaggi trasmessi a Don Stefano Gobbi per il M.S.M. la Madonna spiega alcuni importanti passi dell’Apocalisse che riguardano l’Anticristo, il marchio della Bestia e il Drago rosso:

*

Messaggio 407 - 17 giugno 1989

"Figli prediletti, comprendete ora il disegno della vostra Mamma Celeste, la Donna vestita di sole, che combatte, con la sua schiera, nella grande lotta contro tutte le forze del male, per ottenere la sua vittoria, nella perfetta glorificazione della Santissima Trinità.

Con Me combattete, piccoli figli, contro il Drago, che cerca di portare tutta l'umanità contro Dio.

Con Me combattete, piccoli figli, contro la bestia nera, la massoneria, che vuole condurre le anime alla perdizione.

Con Me combattete, piccoli figli, contro la bestia simile a un agnello, la massoneria infiltrata all'interno della vita ecclesiale per distruggere Cristo e la Sua Chiesa.

Per raggiungere questo scopo essa vuole costruire un nuovo idolo, cioè un falso Cristo ed una falsa Chiesa.

La massoneria ecclesiastica riceve ordini e potere dalle varie logge massoniche ed opera per condurre segretamente tutti a fare parte di queste sette segrete. Così sollecita gli ambiziosi con la prospettiva di facili carriere; ricolma di beni gli affamati di denaro; aiuta i suoi membri a primeggiare e ad occupare i posti più importanti, mentre emargina, in maniera subdola, ma decisa, tutti coloro che si rifiutano di partecipare al suo disegno. Infatti la bestia simile a un agnello esercita tutto il potere della prima bestia, in sua presenza, e costringe la terra ed i suoi abitanti ad adorare la prima bestia. Addirittura la massoneria ecclesiastica giunge fino a costruire una statua in onore della bestia e costringe tutti ad adorare questa statua.

Ma, secondo il primo comandamento della Sanata Legge del Signore, solo Dio si deve adorare e a Lui solo deve essere data ogni forma di culto. Allora si sostituisce Dio con un idolo potente, forte, dominatore, un idolo così potente, da far mettere a morte tutti coloro che non adorano la statua della bestia. Un idolo così forte e dominatore, da far sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevano un marchio sulla mano o sulla fronte, e nessuno può comprare o vendere senza avere marchi, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Questo grande idolo, costruito per essere da tutti adorato e servito, come vi ho rivelato nel precedente messaggio, è un falso Cristo e una falsa Chiesa. Ma qual è il suo nome ?

Al capitolo 13 dell'Apocalisse è scritto: "Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: esso rappresenta un nome di un uomo. E tale cifra è seicentosessantasei".

Con l'intelligenza, illuminata dalla luce della divina Sapienza, si riesce a decifrare dal numero 666 il nome di un uomo e questo nome, indicato da tale numero, è quello dell'Anticristo.

Lucifero, il serpente antico, il diavolo o Satana, il dragone rosso diventa, in questi ultimi tempi, l'anticristo.

Già l'apostolo Giovanni affermava che chiunque nega che Gesù Cristo è Dio, costui è l'anticristo.

La statua o l'idolo, costruito in onore della bestia, per esser adorato da tutti gli uomini, è l'anticristo.

Calcolate ora il suo numero 666, per comprendere come indichi il nome di un uomo.

Il numero 333 indica la Divinità.

Lucifero si ribella a Dio per superbia, perché vuole mettersi al di sopra di Dio.

Il 333 è il numero che indica il mistero di Dio. Colui che vuole mettersi al di sopra di Dio porta il segno di 666, pertanto questo numero indica il nome di Lucifero, Satana, cioè di colui che si mette contro Cristo, dell'anticristo.

Il 333, indicato una volta, cioè per 1, esprime il mistero dell'unità di Dio.

Il 333, indicato due volte, cioè per 2, indica le due nature, quella divina e quella umana, unite nella Persona divina di Gesù Cristo.

Il 333, indicato per tre volte, cioè per 3, indica il mistero delle Tre Persone divine, cioè esprime il numero della Santissima Trinità.

Allora il numero 333, espresso una, due e tre volte, esprime i misteri principali della fede cattolica, che sono:

l'unità e la Trinità di Dio;

l'incarnazione, la passione, la morte e la resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.

Se il 333 è il numero che indica la Divinità, colui che vuole mettersi al di sopra dello stesso Dio viene indicato col numero 666.

Il 666 indicato una volta, cioè per 1, esprime l'anno 666, seicentosessantasei.

In questo periodo storico, l'Anticristo si manifesta attraverso il fenomeno dell'Islam, che nega direttamente il mistero della divina Trinità e la divinità di Nostro Signore Gesù Cristo.

L'islamismo, con la sua forza militare, si scatena ovunque, distruggendo tutte le antiche comunità cristiane, invade l'Europa e solo per un mio materno e straordinario intervento, sollecitato fortemente dal Santo Padre, non riesce a distruggere completamente la Cristianità.

** Il 666 indicato due volte, cioè per 2, esprime l'anno 1332, milletrecentotrentadue.

In questo periodo storico, l'Anticristo, si manifesta con un radicale attacco alla fede nella Parola di Dio.

Attraverso i filosofi, che iniziano a dare esclusivo valore alla scienza e poi alla ragione, si tende gradualmente a costituire unico criterio di verità la sola intelligenza umana. Nascono i grandi errori filosofici, che continuano nei secoli fino ai vostri giorni.

L'importanza esagerata data alla ragione, come criterio esclusivo di verità, porta necessariamente alla distruzione della fede nella Parola di Dio.

Infatti, con la riforma protestante, si rifiuta la Tradizione come fonte della divina Rivelazione, e si accetta solo la Sacra Scrittura.

Ma anche questa deve essere interpretata per mezzo della ragione, e si rifiuta ostinatamente il Magistero autentico della Chiesa gerarchica, a cui Cristo ha affidato da custodire il deposito della fede.

Ciascuno è libero di leggere e di comprendere la sacra Scrittura, secondo la sua personale interpretazione.

In questa maniera la fede nella Parola di Dio viene distrutta.

Opera dell'Anticristo, in questo periodo storico, è la divisione della Chiesa, la conseguente formazione di nuove e numerose confessioni cristiane, che gradualmente vengono sospinte ad una perdita sempre più estesa della fede nella Parola di Dio.

*** Il 666, indicato per tre volte, cioè per 3, esprime l'anno 1998, millenovecentonovantotto.

In questo periodo storico, la massoneria, aiutata da quella ecclesiastica, riuscirà nel suo grande intento: costruire un idolo da mettere al posto di Cristo e della Sua Chiesa.

Un falso Cristo e una falsa Chiesa. Pertanto la statua costruita in onore della prima bestia, per essere adorata da tutti gli abitanti della terra e che segnerà del suo marchio tutti coloro che vorranno comprare o vendere è quella dell'Anticristo.

Siete così giunti al vertice della purificazione, della grande tribolazione e della apostasia.

L'apostasia sarà ormai generalizzata perché quasi tutti seguiranno il falso Cristo e la falsa Chiesa.

Allora sarà aperta la porta per la comparsa dell'uomo o della persona stessa dell'Anticristo!

Ecco, figli prediletti, perché vi ho voluto illuminare sulle pagine dell’Apocalisse, che si riferiscono ai tempi che vivete.

Per prepararvi con Me alla parte più dolorosa e decisiva della grande lotta che si sta combattendo fra la vostra Mamma Celeste e tutte le forze del male che si sono scatenate. [...] "


Martino Altomonte 1719.jpg


Messaggio 410 - 8 settembre 1989

" [...] Lasciatevi da Me segnare con il mio materno sigillo.

Questi sono i tempi in cui i seguaci di colui che si oppone a Cristo vengono segnati con il suo marchio sulla fronte e sulla mano.

Il marchio sulla fronte e sulla mano è espressione di una totale dipendenza da chi viene significato da questo segno.

Il segno indica colui che è nemico di Cristo, cioè l’Anticristo, ed il suo marchio che viene impresso significa la completa appartenenza della persona segnata alla schiera di colui che si oppone a Cristo e lotta contro il Suo divino e regale dominio.

Il marchio è impresso sulla fronte e sulla mano.

La fronte indica l’intelligenza, perché la mente è sede della ragione umana.

La mano esprime l’attività umana, perché è con le sue mani che l’uomo opera e lavora.

Pertanto è la persona che viene segnata con il marchio dell’Anticristo nella sua intelligenza e nella sua volontà.

Chi si lascia segnare dal marchio sulla fronte viene condotto ad accogliere la dottrina della negazione di Dio, del rifiuto della Sua Legge, dell’ateismo che, in questi tempi, viene sempre più diffuso e propagato.

E’ così sospinto a seguire le ideologie oggi di moda ed a farsi propagatore di tutti gli errori.

Chi si lascia segnare dal marchio sulla mano viene obbligato ad agire in maniera autonoma e indipendente da Dio, ordinando la propria attività alla ricerca di un bene solo materiale e terreno.

Così sottrae la sua azione al disegno del Padre, che vuole illuminarla e sostenerla con la Sua divina Provvidenza; all’amore del Figlio che rende la fatica umana un mezzo prezioso per la sua stessa redenzione e santificazione; al potere dello Spirito che agisce ovunque per rinnovare interiormente ogni creatura.

Chi è segnato dal marchio sulla mano lavora solo per se stesso, per accumulare beni materiali, fa del denaro il suo dio e diviene vittima del materialismo.

Chi è segnato dal marchio sulla mano opera solo per l’appagamento dei propri sensi, per cercare il benessere ed il piacere, per dare piena soddisfazione a tutte le sue passioni, specialmente a quelle dell’impurità, e diviene vittima dell’edonismo.

Chi è segnato dal marchio sulla mano fa del proprio io il centro di tutto il suo operare, guarda agli altri come oggetti da usare e da sfruttare per il proprio tornaconto e diventa vittima dell’egoismo sfrenato e della mancanza di amore.

Se il mio avversario segna, con il suo marchio, tutti i suoi seguaci, è giunto il tempo in cui anch’io, vostra Celeste Condottiera, segno con il mio materno sigillo tutti coloro che si sono consacrati al mio Cuore Immacolato e fanno parte della mia schiera.

Imprimo sulla vostra fronte il mio sigillo con il segno santissimo della Croce di mio figlio Gesù.

Così apro l’intelligenza umana ad accogliere la Sua Divina Parola, ad amarla, a viverla, vi conduco ad affidarvi completamente a Gesù che ve l’ha rivelata, e vi rendo oggi coraggiosi testimoni di fede.

Ai segnati sulla fronte con il marchio blasfemo, Io contrappongo i miei figli segnati con la Croce di Gesù Cristo.

Poi ordino tutta la vostra attività alla perfetta glorificazione della Santissima Trinità.

Per questo imprimo sulla vostra mano il mio sigillo che è il segno del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Con il segno del Padre, la vostra umana attività viene ordinata ad una perfetta cooperazione al disegno della Sua divina Provvidenza, che ancora oggi dispone ogni cosa per il vostro bene.

Con il segno del Figlio, ogni vostra azione viene profondamente inserita nel mistero della Sua divina redenzione.

Con il segno dello Spirito Santo, tutto il vostro agire si apre alla Sua potente forza di santificazione, che soffia ovunque come un fuoco potente, per rinnovare dalle fondamenta tutto il mondo.

Figli miei prediletti, lasciatevi tutti segnare sulla fronte e sulla mano dal mio materno sigillo, in questo giorno in cui, raccolti con amore attorno alla mia culla, celebrate la festa della nascita terrena della vostra Mamma Celeste".





Messaggio 404 - 14 maggio 1989

" [...] Solo lo Spirito del Signore può vincere la potenza e la forza vittoriosa dell’enorme Drago rosso, che, in questo vostro secolo, si è scatenato ovunque, in maniera terribile, per sedurre ed ingannare tutta l’umanità.

L’enorme Drago rosso è il comunismo ateo, che ha diffuso in ogni parte l’errore della negazione e dell’ostinato rifiuto di Dio.

L’enorme Drago rosso è l’ateismo marxista, che si presenta con dieci corna, cioè con la potenza dei suoi mezzi di comunicazione, per condurre l’umanità a disubbidire ai dieci comandamenti di Dio, e con sette teste, su ciascuna delle quali vi è un diadema, segno di potere e di regalità. 


Le teste incoronate indicano le nazioni in cui il comunismo ateo si è stabilito e domina con la forza del suo potere ideologico, politico e militare.

L’enormità del Drago manifesta chiaramente la vastità della terra occupata dal domino incontrastato dell’ateismo comunista. 
Il suo colore è rosso perché usa le guerre ed il sangue come strumenti delle sue numerose conquiste.

L’enorme Drago rosso è riuscito in questi anni a conquistare l’umanità con l’errore dell’ateismo teorico o pratico, che ha ormai sedotto tutte le nazioni della terra. Si è riusciti così a costruire una nuova civiltà senza Dio, materialista, egoista, edonista, arida e fredda, che porta in sé i germi della corruzione della morte.

L’enorme Drago rosso ha il compito diabolico di sottrarre tutta l’umanità al dominio di Dio, alla glorificazione della Santissima Trinità, alla piena attuazione del disegno del Padre che, per mezzo del Figlio, l'ha creata per la Sua gloria.

Il Signore mi ha rivestita della Sua Luce e lo Spirito Santo della Sua divina potenza così Io appaio come un grande segno nel cielo, Donna vestita di sole, perché ho il compito di sottrarre l’umanità al dominio dell’enorme Drago rosso e riportarla tutta alla perfetta glorificazione della Santissima Trinità. Per questo mi formo la schiera dei miei più piccoli figli in ogni parte del mondo, e ad essi domando che si consacrino al mio Cuore Immacolato. Così li conduco a vivere solo per la gloria di Dio, per mezzo della fede e della carità, e li coltivo Io stessa gelosamente nel mio celeste giardino. [...] "




<<Cor Mariæ Immaculatum, intercede pro nobis>>