martedì 30 maggio 2017

«Veniat dilectus meus in hortum suum» (Ct 5, l)

ANDIAMO GIA' IN PARADISO

12. Il Cuore di Maria è Paradiso Terrestre

Una delle più evidenti figure del cuore di Maria è il Paradiso Terrestre. Il paradiso del primo uomo rappresenta molto bene quello del secondo. Per vedere nella sua luce simile quadro, occorre considerare attentamente molte cose.

1) Maria è il giardino del diletto: «Veniat dilectus meus in hortum suum» (Ct 5, l). «Venga il mio Diletto nel suo giardino». Questo Diletto è Gesù. Il giardino è il cuore verginale di Maria, nei quale Essa l'ha attirato col suo amore e la sua umiltà.

2) è un giardino chiuso. «Hortus conclusus». Il cuor di Maria (Ct 4, 12), è assolutamente chiuso a due cose: al peccato, che non vi è entrato mai; chiuso al mondo e a tutte le cose che gli appartengono, a tutto ciò che non è Dio, il quale l'ha sempre occupato tutto e non vi ha lasciato posto per nessuno.

3) è il giardino di delizie del Figlio di Dio, delle sue più grandi delizie, dopo quelle godute da tutta l'eternità nel seno, nel cuore del Padre suo.
Se voi, o mio buon Gesù, affermate di trovare le vostre delizie nel restare coi figli degli uomini: «Deliciae meae esse cum filiis hominum» (Pr 8, 31), benché così ripieni di peccati, quali delizie non avrete goduto nell'amabilissimo cuore della vostra SS. Madre, ove non avete mai trovato nulla che non vi fosse graditissimo, ove siete sempre stato lodato, glorificato, amato più perfettamente che nel Paradiso dei Cherubini e dei Serafini?

Certo si può dire che dopo il seno dell'adorabile vostro Padre, non c'è luogo sì santo, sì degno della vostra grandezza, sì pieno di gloria e di soddisfazione per voi, come il cuore verginale di Maria.

Ne consegue, o mio Salvatore, che all'invito della vostra diletta di accedere al suo giardino, cioè al suo cuore: «Veniat Dilectus meus in hortum suum», Voi abbiate a rispondere: Sono venuto nel mio giardino, mia sorella, mia sposa; ho raccolto le mortificazioni, le angoscie del tuo cuore, le virtù che esso ha praticato per mio amore, per tutto conservare nel Cuor mio, a mia gioia, a mia gloria eterna. Ho pure mangiato il mio miele e bevuto il mio vino e il mio latte, cioè, nel Paradiso che mio padre mi ha donato, ho trovato molte delizie; mi par di godervi una festa continua, un perpetuo convito (Ct 5, 1).

Chi l'ha fatto? Dio. «Plantaverat Dominus Deus paradisum voluptatis a principio» (Gen1, 8). La sua bontà infinita verso il primo uomo gli aveva fatto creare il primo paradiso non solo per Adamo, ma se non avesse peccato, anche per tutta la sua discendenza. 
   L'amore incomprensibile dell'Eterno Padre verso il secondo Adamo, Gesù, gli ha fatto fare il secondo Paradiso per lui e per tutti i suoi veri figli, i quali lo abiteranno eternamente insieme col loro ottimo padre. Egli già fin d'ora li rende partecipi delle sante delizie che vi possiede, e ne li renderà partecipi più largamente un giorno per sempre.

Ecco perché, dopo aver detto che era venuto nel suo giardino per mangiarvi il suo miele, e bervi il suo vino e il suo latte, si rivolge ai suoi stessi figli e dice: «Mangiate e bevete con me, amici miei e inebriatevi, miei amatissimi» (Ct 5, 1).

Che vi si trova
Frutti e fiori. Nel Paradiso di Adamo vi si trovano 3 cose principali: 1) l'albero della vita; 2) l'albero della scienza; 3) molti altri alberi con ogni sorta di frutti belli e gradevoli.
Nel giardino di Gesù, vediamo alberi incomparabilmente più belli:

1. Il vero albero della vita, il Figlio unico di Dio: suo Padre l'ha piantato nel centro, cioè nel cuore verginale della sua SS. Madre, allorché l'Angelo le ha detto: «Dominus tecum».
S. Agostino spiega queste parole così: «Il Signore è con Te», per essere .dapprima nel tuo cuore, o Maria, poi nel tuo seno verginale. è dunque il frutto di quest'albero divino che ci ha dato la vita vera, eterna, perduta a causa di un altro frutto offertoci da una donna infelice, Eva. E questo frutto ci è stato donato da una donna tutta divina, impeccabile, Maria!
«Quid dicebas, o Adam?» domanda S. Bernardo. (Hom., 2, Missus est): Che dicesti, Adamo? «Mulier quam dedisti mihi, dedit mihi de ligno et comedi». La donna che mi avete data mi ha dato il frutto dell'albero, e io ne ho mangiato. «Verba malitiae sunt haec, quibus magis augeas quam deleas culpam». Queste parole non servono che ad aumentare la colpa, piuttosto che a sminuirla. «Muta ergo iniquae excusationis verbum in vocem gratiarum actionis, et dic: Domine, (cambiando la vostra scusa cattiva in voce di azione di grazia) Mulier quam dedisti mihi dedit mihi de ligno vitae, et comedi, et dulcem factum est super mel ori meo, quia in ipso vivificasti me» «Signore, la donna che mi avete donata, m'ha dato il frutto dell'albero della vita ed io ne ho mangiato; l'ho trovato più dolce del miele, perché voi mi avete dato la vita con questo prezioso frutto...».

2. L'albero della scienza del bene e del male. Difatti Maria ha sempre portato in sé colui nel quale sono nascosti tutti i tesori della scienza e della sapienza divina. E poiché Maria SS. non ha conosciuto praticamente il peccato, ma l'ha conosciuto solo nella luce di Dio e come Dio, perciò Essa lo odia come Dio lo odia.

Adamo ed Eva si sono perduti e hanno perduta la loro posterità, mangiando il frutto proibito; la nostra Eva, la vera madre dei viventi, si è santificata ed ha santificato i suoi figli, mangiando il frutto dell'Albero della scienza del bene e del male, piantato da Dio nel suo cuore, cioè facendo della scienza divina lo stesso uso che Dio ne ha fatto; servendosene, cioè, per amare Dio come Dio si ama, e per odiare il peccato come Dio lo odia.

3. Parecchi altri alberi vi sono nel cuore di Maria, carichi di eccellenti frutti, ed invita il suo diletto a cibarsene: «Veniat Dilectus meus in hortum suum, et comedat fructum pomorum suorum» (Ct V, 1).
La fede, la speranza, la carità, la sottomissione alla divina volontà, sono altrettanti alberi santi, piantati nel cuore di Maria e che portano un'infinità di bei frutti.
La purezza verginale di Lei è un albero celeste che ha portato il re dei vergini, ed in seguito tanti milioni di sante vergini che sono nella Chiesa di Dio.
Il suo zelo ardentissimo per la gloria di Dio e per la salute delle anime è un albero divino portante altrettanti frutti quante sono le anime alla salute delle quali Essa ha cooperato.

Nel giardino di Gesù ci sono poi i più splendenti fiori delle cristiane virtù: fiori immortali che conservano in ogni stagione la loro bellezza e il loro graditissimo profumo, a delizia degli uomini, degli Angeli e dello stesso Dio. Fiori che sono insieme frutti: «Flores mei fructus honoris et honestatis». Il Re eterno ne ha fatto l'ornamento della sua casa, e se ne serve per attirare a sé un immenso numero di cuori.


Tra i fiori di questo giardino S. Bernardo ammira particolarmente il profumo delle violette, il candore dei gigli, lo splendore delle rose.

AVE MARIA!

GESU' vi parla



GESÙ vi parla

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11 settembre 2004

JNSR: “Signore, vuoi parlarmi? Io ti ascolto e ti ringrazio con tutto il cuore”.

GESÙ: Chiamatevi gli uni gli altri da un capo all’altro della terra. Sperate che tutto questo si faccia senza tardare perché si sta facendo tardi. La cosa più importante è diffondere dappertutto la Mia Parola di Verità. Io vi chiedo d’informare il Mio Popolo della Mia Prossima Venuta sulla vostra Terra.

Che questo si dica dovunque, affinché tutti si preparino a riceverMi nella Pace che
Io invierò al Mondo.

A partire da questo giorno, Io t’informerò delle tappe da seguire, dappertutto nel medesimo tempo, al fine di formare questa armata Santa che lotterà per instaurare il Mio Regno d’AMORE su tutta la vostra Terra.

Io te l’ho già detto: tu non inventi niente, e lo vedrai. Io ho scelto coloro che devo- no annunciarMi, affinché si realizzi la Mia Santa Verità, quella che è già scritta nei Cieli dalla Mano di DIO, l’Eterno, Padre di Ogni Bontà.

Io ti chiamerò, mano a mano che ciò richiederà il contributo della tua voce. No, tu non sei la sola. Ma devi temere  sempre l’intromissione del Male. Non ascoltare che la Mia Voce nel tuo cuore. Niente altro ti sarà di aiuto.

Io M’impegno con i Miei figli scelti per questa grande informazione.

Credete in Me! Unitevi nel Mio Nome.
Pregate la Mia Santa Madre ed Ella vi proteggerà da colui
che non vuole che il Mio Regno venga sulla vostra Terra.

Impara ad obbedirMi e seguiMi.

Il tuo Dio d’Amore,
GESÙ Cristo, che ti ama e che ama ognuno con lo stesso Amore.
Amen.
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lunedì 29 maggio 2017

Sebirblu: Un Grande Shock attende l'Umanità: L'Avvertimento!...

Sebirblu: Un Grande Shock attende l'Umanità: L'Avvertimento!...: Dale Terbush Sebirblu, 9 marzo 2015 Dell'imminenza di un Grande Avvertimento, in prossimità del "salto" dell'...

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Sebirblu: Ratzinger: C'è di più sul Terzo Segreto di Fatima: Sebirblu, 23 maggio 2016 I due recenti articoli da me tradotti e curati rappresentano delle "crepe" interessanti sul...


AMDG et BVM

domenica 28 maggio 2017

Svegliatevi! Un popolo che dorme è un popolo morto.

Parole del Signore
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22 agosto 2004

JNSR: Vuoi Tu guidarmi su quello che ho scritto il 20 agosto: se devo tenerlo inte- ramente, o togliere unpassaggio, o gettarlo perc non viene da Te?”

GESÙ: Eccoti nel dubbio, e questa paura non viene solo da te.

JNSR: “Io non voglio offenderTi, Signore,  ingannare nessuno”.

GESÙ: Scrivi questo: tutte le difficoltà nascono da turbamenti provocati dal Nemico di Dio. Ricordatene! Segui ilMio Cammino, non c’è nessun disordine. Te l’avevo promesso: le cose del Cielo saranno svelate, tu le scriveraipoco a poco e via via che giunge il tempo di portarle in luce per la vostra conoscenza.

Voi dovete sapere che Dio è un Amico giusto che non nasconde nulla al Suo amico che Lo ascolta e che Gliobbedisce. Si va avanti meglio quando Si è avvertiti. Io non voglio che regni la paura in ogni azione che voi oraintraprenderete.Tutto è sotto lo Sguardo di Dio.

Io ti avevo detto che vi avrei preso in cammino, sulla vostra strada, per farvi passa- re nel Mio Tempo, te nericordi? Ciò vuol dire che voi continuerete il vostro percor- so sul Cammino del Mio Eterno Presente. Hai tu forsepaura d’incontrare, ben vivi, i tuoi che ti attendono?

JNSR: “Non comprendo questo, perc siamo in questo passato gia vissuto da noi stessi?”

GESÙ: Comprenderai meglio facendoti vivere la Mia Santa Eucaristia: tutti i gior- ni, tutte le ore in tutte leSante Messe del mondo intero, voi vivete con Me la Mia Santa Passione, la Mia Santa Morte e la Mia Santa eGloriosa Resurrezione, perché Io sono ben Vivente nell’Ostia. È proprio il Mio Corpo ed è proprio il Mio Sangue, che si ritrovano sull’Altare del Santo Sacrificio. Le mani consacrate da ogni Mio Sacerdote Mi ricevono perdonarMi ad ogni fedele che viene a ricevere la Mia Santa Ostia Viva. Le Sante Specie sono ben vive, palpitantidel Mio Santo Amore che si dona; come sulla Croce, la Mia Santa Croce, Io Mi sono donato a voi, ad ognuno di voi.

Nessuno Mi ha preso con forza, sono Io che Mi sono offerto all’Umanità intera, pas- sata, presente e futura. Qui, Iote lo ripeto: che vengono a fare le mani non consa- crate che Mi prendono per darMi ad ognuno dei Miei figliche Mi attendono?

Io te lo dico e ve lo ripeto: sono Io che Mi dono attraverso le mani consacrate del Mio Sacerdote! Questamancanza non è accettata da Dio, ma gli Ultimi Tempi, Tempi della Fine, sono stati già avvertiti nei Cieliprima che venisse sulla Terra que- sta generazione malvagia ed ipocrita. Quanti sconvolgimenti sono stati avvertitidal Padre prima dell’ora di questa terribile apostasìa!

Tu ti meravigli ancora che Dio vi abbia visti vivere in questo disordine accettato dai tre quarti delle popolazioni ditutta la Terra? Molto prima che si verificasse, Io ho visto questa confusione.

I profeti vedono quello che succederà anche 2000 anni, e più ancora, dopo di loro, e voi siete ancora  a porvi ladomanda: “come abbiamo avuto noi la Conoscenza di Dio e di quel che Dio ci preparava per poter vivere eaffrontare le ore terribili di questa Fine dei Tempi e accettare, con la Sofferenza, la Gioia e la Speranza perché, infondo a questo lungo tunnel, si trova la Luce di Cristo in Gloria?

Voi siete stati informati, prima della vostra nascita sulla Terra. Le vostre anime sono di Dio: è il Padre che ha datoloroin un istante, tutta la Conoscenza necessaria per poter attraversare questo tempo di separazione. Ma ilPadre, dandovi anche la Libertà, sapeva che avreste dovuto ugualmente lottare contro la Tentazione. A causa diquesto, come una barca sui flutti scatenati, le Mie povere anime dovranno lottare per tornare a Me, al porto dellaSalvezza Eterna. Ma la barca che prende il largo non può prevedere le innumerevoli tempeste che la scuoterannolungo il suo percorso: e a volte va alla deriva e può ritrovarsi su una terra sconosciuta o, disgraziatamente, infondo al mare.

Che fa una piccola anima, libera della sua scelta? Ella può perdersi, può fallire lon- tano dal Cammino che ilPadre suo le ha tracciato, soprattutto perché lei non sa di possedere tutta la Conoscenza del Padre suo, ben nascosta, nella sua animaIl gran- de merito di un’anima sta nella sua scelta, senza dover aprire il piccolo Libroche Dio ha messo in ciascuno di voi: ritornare al Padre Nostro, non per paura della notte dell’incognito, ma perl’Amore necessario che si trova nel Cuore di Dio che è Vita.

Sì, Dio vi aspetta, e questo sarà per ognuno il giorno in cui la vostra volontà ritornerà a Me, scoprendo di esserenata nella Volontà Paterna di Dio. Io ti dico: Io cono- sco ognuno di voi, conosco i meandri del vostro pensiero, lecadute successive e le tentazioni di ogni specie che le hanno provocate, i vostri sforzi, le vostre lotte e le vostresconfitte, tutto quel che si è innestato in aggiunta su quanto avete appreso da Dio prima della vostra nascita sullaTerra. Ve lo ripeto ancora qui: Dio, Solo Dio, vi conosce completamente.

Io non sono affatto responsabile della vostra condotta: voi siete liberi. Ma Dio è Onnisciente. Io possiedotutte le conoscenze. Nessuno può nascondersi alla Mia Vista. La vostra conoscenza, che viene da Dio, dalPadrone della Storia, è lo svol- gersi di quel che accadrà fino alla fine di questo Tempo e alla Venuta nellaGloria del vostro Salvatore. Per quanto riguarda gli assalti del Tentatore, siete avvertiti che saranno numerosi eche tocca a voi, a voi soli, farli fallire, voi siete liberi!

Gli Angeli di Dio desiderano che le anime ritornino al Padre di ogni Bontà, dopo il pellegrinaggio della Terra,effettuato nell’Amore dell’Altissimo. Ne siete avvertiti. Solo Dio conosce la vostra vita, dalla nascita della vostraanima fino alla morte del vostro corpo terreno. Io conosco tutto ciò che ognuno, in tutta libertà, sceglierà mal- grado i continui interventi dei Miei Santi e dei Miei Angeli colmi d’Amore Divino, e malgrado la preghieraincessante della Madre Mia presso il Padre, affinché nem- meno una delle Sue anime si perda, senza contare leMie care anime che hanno accettato di soffrire sulla Terra la Passione del vostro Signore Gesù Cristo al fine di riportarMi le Mie anime smarrite.

Dio è Onnisciente. La sua Conoscenza è universale ed eterna. Io conosco tutte le Mie anime, la loro nascita e illoro divenire. Ciò che Io vi svelerò, è il piccolo Librche è già in voi, e che contiene la Rivelazione di questoTempo, fino alla sua fine ultima e al Ritorno Glorioso del Figlio dell’Uomo annunciato già a Dozulé.

La Croce Gloriosa, è GESÙ Risuscitato.

La lotta è per ognuno, per arrivare alla Vita Eterna in Dio. Vivete una vita spiritua- le, abbandonate i piaceri diquesto Mondo. Non dimenticate mai che il Tentatore è sempre in agguato e che voi siete solo di passaggio sullavostra TerraAccettate la Salvezza che Io vi offro.
La vostra Fede attiva rende prossima la Venuta di Cristo nella Gloria.

Svegliatevi! Un popolo che dorme è un popolo morto.