giovedì 4 maggio 2017

SIGNUM MAGNUM 5

Primo fondamento della Devozione al Cuore di Maria
a) Il Cuore dell'Eterno Padre


5. Maria profetizzata e prefigurata

Maria profetizzata
Fondamento primo della devozione al Cuore di Maria è lo stesso adorabile cuore dell'Eterno Padre e l'amore incomprensibile di cui questo cuore è ricolmo per Lei, Madre del suo Figlio. 

Questo amore ha spinto il Padre a darci parecchie eccellenti immagini del cuore della Madre di Gesù.

Come ha voluto mostrare a noi in figure Gesù, per il quale Egli ha fatto e ha voluto rifare e riparare tutte le cose, così ha preso singolare contento nel dipingerci quella che aveva scelto da tutta l'eternità per Madre del Riparatore adorabile.
«A prophetis praenuntiata, a Patriarchis figuris et aenigmatibus praesignata, ab Evangelistis exhibita et monstrata» (S. Girol., Serm. de Assump.).
Maria è colei che i Profeti predissero lungo tempo prima della sua nascita, che i Patriarchi hanno designato con numerose figure e che gli Evangelisti ci hanno annunziato;
è colei alla Quale fanno capo tutte le predizioni dei Profeti e tutti gli enigmi della S. Scrittura: «Ecce ad quam concurrunt omnia eloquia Prophetarum, omnia aenigmata Scripturarum» (S. Ildef., Serm., 1).

Lo Spirito Santo, l'ha predetta per mezzo dei Profeti, l'ha annunciata coi divini oracoli, l'ha manifestata con le figure, l'ha promessa coi fatti che l'hanno preceduta, l'ha completata con le cose che la seguirono:
Spiritus Sanctus de illa per Prophetas praedixit, per oracula intimavit, per figuras innotuit, per praecedentia promisit, per subsequentia complevit» (S. Ildef., Lib. de Virg. Mariae).

Maria prefigurata
S. Damasceno dice: «Tu spiritalis es Eden. Te olim arca figuravit, Te rubus delineavit, tabulae a Deo exaratae exspresserunt, legis arca praenuntiavit, urna aurea, candelabrum, mensa, virga Aaronis quae floruit, aperte praesignarunt» (Orat. I De Dormit. Mariae).
Il Paradiso terrestre, l'arca di Noè, il roveto ardente, le tavole della legge, l'arca dell'alleanza, il vaso d'oro contenente manna, il candeliere d'oro che stava nel tabernacolo, la tavola dei pani della proposizione, la verga d'Aronne, la fornace di Babilonia erano altrettante figure di questa incomparabile Vergine.
Volle inoltre darci dei ritratti e delle immagini singolari dei suoi misteri, delle sue qualità, delle sue virtù e delle stesse più nobili facoltà del suo corpo verginale in più punti delle Scritture.


Al cap. XXIV dell'«Ecclesiastico» e nella «Cantica», la concezione immacolata è, rappresentata dal giglio che nasce in mezzo alle spine senza esserne ferito; 
la sua nascita, dall'aurora; 
la sua Assunzione dall'arca dell'alleanza che San Giovanni vide in Cielo; 
l'eminenza sublime della sua dignità, della sua potenza, della sua santità dalle altezze del cedro del Libano; 
la sua carità, dalla rosa; 
la sua umiltà, dal nardo; 
la sua pazienza, dalla palma; 
la sua misericordia, dall'olivo; 
la sua verginità, dalla porta chiusa del tempio, che Dio fece vedere ad Ezechiele.

JHS
MARIA!

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