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mercoledì 8 aprile 2020

VIA CRUCIS

VIA CRUCIS DETTATA DA GESU' A JOSEFA MENENDEZ
Il Venerdì Santo, 30 Marzo 1923, Gesù dettò a Josefa le preghiere dette alla Via Crucis
"Vieni a contemplarmi durante il doloroso cammino del Calvario, dove sto per spargere il mio Sangue, adoralo ed offrilo al mio Padre celeste affinché serva per la salvezza delle anime".

1° STAZIONE - Ascolta come pronunciano contro di Me la sentenza di morte. Considera con quale silenzio, con quale pazienza e con quale mansuetudine la riceve il mio Cuore.
Anime che cercate d'imitare la mia condotta, imparate a mantenere il silenzio e la serenità di fronte a ciò che vi mortifica e contraria. 
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, 
per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

2° STAZIONE - Guarda la Croce che mettono sulle mie spalle. II suo peso è grande, ma l'amore che sento verso le anime è molto più grande. Anime che mi amate, confrontate la vostra sofferenza con l'amore che mi portate, e non permettete che l'abbattimento spenga la fiamma di questo amore.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, 
per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

3° STAZIONE - Il peso della Croce mi fa cadere a terra, ma lo zelo per la salvezza delle anime mi fa risollevare, prendere nuovamente animo e proseguire il cammino.
Anime che ho invitato a dividere il peso della mia Croce, vedete un po' se il vostro zelo per le anime vi infonde nuova energia per andare avanti nel cammino dell'abnegazione e della ri-nuncia di voi stesse, oppure se l'eccessivo amor proprio atterra le vostre for-ze e non vi lascia sopportare il peso della Croce.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, 
per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

4° STAZIONE - Qui incontro la mia Santissima e diletta Madre. Considera il martirio che soffrono i nostri due Cuori! Tuttavia il dolore dell'uno e dell'altro si uniscono vicendevolmente, e l'amore per quanto doloroso, trionfa.
Anime che camminate per lo stesso sentiero e che avete di mira gli stessi intenti, la vista delle vostre sofferenze vicendevoli vi animi e vi fortifichi affinché l'amore trionfi. L'unione nel do-lore vi sostenga, e vi faccia abbracciare generosamente le spine del cammino.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, 
per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

5° STAZIONE - Considera come Si-mone di Cirene accetta questo peso crudele e penoso per un meschino inte-resse e come il mio Corpo va perdendo le forze.
O anime se vi vengono meno le forze alla vista della lotta continua contro la propria natura, considerate che portate la mia Croce, non già per un piccolo premio o per un godimento terreno e passeggero, ma per acquistare la vita eterna e per procurare la stessa felicità ad altre anime.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore,
per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

6° STAZIONE - Considera la carità con cui questa donna (la Veronica) viene a tergere il mio volto, e come per amore vince ogni rispetto umano.
Ah! non permettete che un futile ti-more di perdere la reputazione o la fama vi impedisca ora di tergere il mio volto con atti di generosità e di amore. Vedete come il sangue lo inonda!
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi-no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per-dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, 
per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

7° STAZIONE - La Croce va esaurendo le mie forze. Il cammino è lungo e penoso; nessuno si avvicina per porgermi aiuto: e il mio affanno è tale che cado una seconda volta.
Anime che camminate alla mia se-quela, non perdetevi di coraggio se nel-la vostra vita senza consolazioni umane e piena di aridità vi vedete private di ogni consolazione spirituale. Prendete animo alla vista del vostro Modello sul cammino del Calvario. Vedete, è la se-conda volta che cade, ma si rialza e prosegue il cammino fino al termine. Se volete attingere un po' di forza, ve-nite e baciategli i piedi!
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, 
per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

8° STAZIONE - Vedendomi in tale stato di ignominia le donne di Gerusalemme piangono.
Il mondo piange dinanzi alla sofferenza: ma Io vi dico, o anime che mi seguite per il cammino stretto, che un giorno, il mondo vi vedrà camminare per ampie e fiorite praterie, mentre lui e i suoi seguaci cammineranno sopra il fuoco che essi stessi si preparano coi lo-ro godimenti.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

9° STAZIONE - Considera che quasi sono prossimo al Calvario e cado per la terza volta. Così darò forza a quelle povere anime che, in pericolo di morte eterna, si rammolliranno col Sangue delle ferite che produce questa terza caduta: otterrò loro grazia per rialzarsi e giungere ad ottenere la vita eterna.
Anime che desiderate imitarmi, non ricusate mai il più piccolo atto, anche se vi produce nuove ferite. Non importa! Questo sangue darà la vita ad un'anima! Imitate il vostro Gesù che avanza verso il Calvario!
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, 
per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

10° STAZIONE - Considera con quanta crudeltà mi spogliano delle ve-sti! Contempla come Io rimango in si-lenzio e in un totale abbandono!
Lasciatevi spogliare di quanto posse-dete, sia dei beni che della propria vo-lontà. In cambio lo vi rivestirò con la tunica della purezza e coi tesori del mio Cuore.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, 
per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

11° STAZIONE - Già sono giunto sulla cima dove mi daranno la morte. Già mi stendono e mi inchiodano sulla Croce! Non ho più nulla... Neppure la libertà di muovere una mano... un pie-de... Non sono i chiodi che mi tratten-gono, ma l'amore! Perciò dalle mie lab-bra non cade né un lamento né un so-spiro.
Voi siete inchiodate sulla croce e siete trattenute dai chiodi. Non lagna-tevi, non mormorate quando questi chiodi benedetti vi lacerano le mani e i piedi.
Venite e baciate i Miei: qui troverete la forza.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, 
per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

12° STAZIONE - La Croce è la mia compagna sul cammino del Calvario, sulla Croce esalo l'ultimo respiro.
Anime che avete avuto la croce per compagna inseparabile durante la vo-stra vita, siate certe che su di essa esa-lerete il vostro ultimo respiro: ma è pe-rò anche certo che essa sarà la porta per cui entrerete alla vita.
Baciate costantemente questo pegno sacro e benedetto: abbracciatelo con tenerezza ed amatelo come il più gran-de dei vostri tesori.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, 
per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

13° STAZIONE - Considera la cari-tà con cui Giuseppe d'Arimatea si inca-rica di calare il mio corpo dalla Croce. Lo depone fra le braccia di mia Madre. Essa lo adora e lo bacia; lascia cadere le sue lacrime sul mio volto e su tutte le mie membra. Poi lo consegna a quel-li che dovranno imbalsamarlo e depor-lo nel sepolcro.
O anime tutte venite. Prendete il mio corpo, imbalsamatelo con gli aromi del-le vostre virtù! Adorate le sue piaghe! Baciatele e lasciate che le vostre lacri-me cadano sul mio volto! E poi mette-temi nel sepolcro del vostro cuore.
E dite anche una parola di conforto alla cara Madre mia e vostra.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi-no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, 
per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

14° STAZIONE - Considera con quanta delicatezza mi mettono nel sepolcro. è nuovo e quindi puro senza la più leggera macchia.
Anime che mi siete unite cercate tutte le delicatezze che vi suggerirà l'amore, affinché il vostro cuore sia puro e ben adorno per seppellirmi nell'amore tenero, forte, costante e generoso. Ora bacia e adora le mie Piaghe, e recita il "Miserere".
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, 
per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

sabato 6 aprile 2019

VIA CRUCIS e Miserere

7 d’aprile
VIA CRUCIS DETTATA DA GESU’ A JOSEFA MENENDEZ

Il Venerdì Santo, 30 Marzo 1923, Ge­sù dettò a Josefa le preghiere dette alla Via Crucis
“Vieni a contemplarmi durante il do­loroso cammino del Calvario, dove sto per spargere il mio Sangue, adoralo ed offrilo al mio Padre celeste affinché serva per la salvezza delle anime”.

1° STAZIONE - Ascolta come pro­nunciano contro di Me la sentenza di morte. Considera con quale silenzio, con quale pazienza e con quale man­suetudine la riceve il mio Cuore.
Anime che cercate d'imitare la mia condotta, imparate a mantenere il si­lenzio e la serenità di fronte a ciò che vi mortifica e contraria. 
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

2° STAZIONE - Guarda la Croce che mettono sulle mie spalle. II suo pe­so è grande, ma l'amore che sento verso le anime è molto più grande. Anime che mi amate, confrontate la vostra sofferenza con l'amore che mi portate, e non permettete che l'abbattimento spenga la fiamma di questo amore.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

3° STAZIONE - Il peso della Croce mi fa cadere a terra, ma lo zelo per la salvezza delle anime mi fa risollevare, prendere nuovamente animo e prose­guire il cammino.
Anime che ho invitato a dividere il peso della mia Croce, vedete un po' se il vostro zelo per le anime vi infonde nuova energia per andare avanti nel cammino dell'abnegazione e della ri­nuncia di voi stesse, oppure se l'ecces­sivo amor proprio atterra le vostre for­ze e non vi lascia sopportare il peso della Croce.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

4° STAZIONE - Qui incontro la mia Santissima e diletta Madre. Considera il martirio che soffrono i nostri due Cuori! Tuttavia il dolore dell'uno e del­l'altro si uniscono vicendevolmente, e l'amore per quanto doloroso, trionfa.
Anime che camminate per lo stesso sentiero e che avete di mira gli stessi intenti, la vista delle vostre sofferenze vicendevoli vi animi e vi fortifichi af­finché l'amore trionfi. L'unione nel do­lore vi sostenga, e vi faccia abbracciare generosamente le spine del cammino.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

5° STAZIONE - Considera come Si­mone di Cirene accetta questo peso crudele e penoso per un meschino inte­resse e come il mio Corpo va perdendo le forze.
O anime se vi vengono meno le forze alla vista della lotta continua contro la propria natura, considerate che portate la mia Croce, non già per un piccolo premio o per un godimento terreno e passeggero, ma per acquistare la vita eterna e per procurare la stessa felicità ad altre anime.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

6° STAZIONE - Considera la carità con cui questa donna (la Veronica) vie­ne a tergere il mio volto, e come per amore vince ogni rispetto umano.
Ah! non permettete che un futile ti­more di perdere la reputazione o la fama vi impedisca ora di tergere il mio volto con atti di generosità e di amore. Vedete come il sangue lo inonda!
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

7° STAZIONE - La Croce va esau­rendo le mie forze. Il cammino è lungo e penoso; nessuno si avvicina per por­germi aiuto: e il mio affanno è tale che cado una seconda volta.
Anime che camminate alla mia se­quela, non perdetevi di coraggio se nel­la vostra vita senza consolazioni umane e piena di aridità vi vedete private di ogni consolazione spirituale. Prendete animo alla vista del vostro Modello sul cammino del Calvario. Vedete, è la se­conda volta che cade, ma si rialza e prosegue il cammino fino al termine. Se volete attingere un po' di forza, ve­nite e baciategli i piedi!
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

8° STAZIONE - Vedendomi in tale stato di ignominia le donne di Gerusa­lemme piangono.
Il mondo piange dinanzi alla soffe­renza: ma Io vi dico, o anime che mi seguite per il cammino stretto, che un giorno, il mondo vi vedrà camminare per ampie e fiorite praterie, mentre lui e i suoi seguaci cammineranno sopra il fuoco che essi stessi si preparano coi lo­ro godimenti.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

9° STAZIONE - Considera che qua­si sono prossimo al Calvario e cado per la terza volta. Così darò forza a quelle povere anime che, in pericolo di morte eterna, si rammolliranno col Sangue delle ferite che produce questa terza caduta: otterrò loro grazia per rialzarsi e giungere ad ottenere la vita eterna.
Anime che desiderate imitarmi, non ricusate mai il più piccolo atto, anche se vi produce nuove ferite. Non impor­ta! Questo sangue darà la vita ad un'a­nima! Imitate il vostro Gesù che avanza verso il Calvario!
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

10° STAZIONE - Considera con quanta crudeltà mi spogliano delle ve­sti! Contempla come Io rimango in si­lenzio e in un totale abbandono!
Lasciatevi spogliare di quanto posse­dete, sia dei beni che della propria vo­lontà. In cambio lo vi rivestirò con la tunica della purezza e coi tesori del mio Cuore.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

11° STAZIONE - Già sono giunto sulla cima dove mi daranno la morte. Già mi stendono e mi inchiodano sulla Croce! Non ho più nulla... Neppure la libertà di muovere una mano... un pie­de... Non sono i chiodi che mi tratten­gono, ma l'amore! Perciò dalle mie lab­bra non cade né un lamento né un so­spiro.
Voi siete inchiodate sulla croce e siete trattenute dai chiodi. Non lagna­tevi, non mormorate quando questi chiodi benedetti vi lacerano le mani e i piedi.
Venite e baciate i Miei: qui troverete la forza.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

12° STAZIONE - La Croce è la mia compagna sul cammino del Calvario, sulla Croce esalo l'ultimo respiro.
Anime che avete avuto la croce per compagna inseparabile durante la vo­stra vita, siate certe che su di essa esa­lerete il vostro ultimo respiro: ma è pe­rò anche certo che essa sarà la porta per cui entrerete alla vita.
Baciate costantemente questo pegno sacro e benedetto: abbracciatelo con tenerezza ed amatelo come il più gran­de dei vostri tesori.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

13° STAZIONE - Considera la cari­tà con cui Giuseppe d'Arimatea si inca­rica di calare il mio corpo dalla Croce. Lo depone fra le braccia di mia Madre. Essa lo adora e lo bacia; lascia cadere le sue lacrime sul mio volto e su tutte le mie membra. Poi lo consegna a quel­li che dovranno imbalsamarlo e depor­lo nel sepolcro.
O anime tutte venite. Prendete il mio corpo, imbalsamatelo con gli aromi del­le vostre virtù! Adorate le sue piaghe! Baciatele e lasciate che le vostre lacri­me cadano sul mio volto! E poi mette­temi nel sepolcro del vostro cuore.
E dite anche una parola di conforto alla cara Madre mia e vostra.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

14° STAZIONE - Considera con quanta delicatezza mi mettono nel se­polcro. È nuovo e quindi puro senza la più leggera macchia.
Anime che mi siete unite cercate tut­te le delicatezze che vi suggerirà l'amo­re, affinché il vostro cuore sia puro e ben adorno per seppellirmi nell'amore tenero, forte, costante e generoso. Ora bacia e adora le mie Piaghe, e recita il "Miserere".
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

lunedì 7 maggio 2018

La Via Crucis per immagini

Risultati immagini per composicion  de flor de la pasiòn
"Gesù Maria Vi amo. Salvate Anime!"
ripeterlo 5 volte per ogni stazione

PRIMA STAZIONE

Gesù è condannato a morte

SECONDA STAZIONE

Gesù è caricato della Croce

TERZA STAZIONE

Gesù cade per la prima volta

QUARTA STAZIONE

Gesù incontra la Madre

QUINTA STAZIONE

Gesù è aiutato da Simone di Cirene

SESTA STAZIONE

Gesù è asciugato in volto dalla Veronica

SETTIMA STAZIONE

Gesù cade per la seconda volta

OTTAVA STAZIONE

Gesù incontra le donne di Gerusalemme

NONA STAZIONE

Gesù cade per la terza volta

DECIMA STAZIONE

Gesù è spogliato delle vesti

UNDICESIMA STAZIONE

Gesù è inchiodato alla Croce

DODICESIMA STAZIONE

Gesù muore in Croce

TREDICESIMA STAZIONE

Gesù è deposto dalla Croce ed è dato in braccio a sua Madre

QUATTORDICESIMA STAZIONE

Gesù è deposto nel sepolcro

QUINDICESIMA STAZIONE

Gesù risorge 
"Mamma Celeste... guariscimi
nel corpo e nell'anima!"

venerdì 14 aprile 2017

Il vero amico della croce di Cristo


Il vero amico della croce di Cristo "cerca nel Signore più l'amaro che il dolce, propende più per le sofferenze che per le consolazioni, si sente spinto per amore di Dio più alla rinuncia che al possesso di ogni bene, tende più alle aridità e alle afflizioni che alle dolci comunicazioni, sapendo bene che solo così si segue Cristo e si rinuncia a se stessi e che agire altrimenti vuol dire cercare se stessi in Dio, cosa molto contraria all'amore" (II Salita Monte Carmelo VII, 5)

sabato 26 novembre 2016

IL SANTO CHE IDEO' LA VIA CRUCIS


San Leonardo da Porto Maurizio, Sacerdote
Porto Maurizio, Imperia, 1676 - Roma, 26 novembre 1751
È il santo a cui si deve il merito di aver ideato la Via Crucis. Ligure (1676-1751), era figlio di un capitano di marina. Nato a Porto Maurizio, l'odierna Imperia, compie i suoi studi a Roma presso il Collegio romano, per poi entrare nel Ritiro di san Bonaventura, sul Palatino, dove vestirà il saio francescano. Inviato dal Papa in Corsica a ristabilire la concordia tra i cittadini, riuscì ad ottenere, nonostante le gravi divisioni tra gli abitanti, un impensabile abbraccio di pace. Il tema della Croce era al centro della sua predicazione: richiamava le folle alla penitenza e alla pietà cristiana. Alfonso Maria de' Liguori lo definì «il più grande missionario del nostro secolo». (Avvenire)
Patronato: Missioni al popolo
Etimologia: Leonardo = forte come leone, dal latino e dal tedesco
Martirologio Romano: A Roma nel convento di San Bonaventura sul Palatino, san Leonardo da Porto Maurizio, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori, che, pieno di amore per le anime, impegnò tutta la sua vita nella predicazione, nel pubblicare libri di devozione e nel far visita ad oltre trecento missioni a Roma, in Corsica e nell’Italia settentrionale. 

Giovane francescano, Leonardo aveva chiesto di andare missionario in Cina. Il Cardinale Colloredo gli aveva risposto: " La tua Cina sarà l'Italia ".
E alla fine del Seicento, l'Italia aveva abbastanza miserie e sufficienti disgrazie per essere considerata terra di missione.


Leonardo era ancora studente a Roma, quando un compagno gli propose di andare a udire una predica. Fatti pochi passi, trovarono un impiccato che ciondolava dalla forca. " Ecco la predica " dissero i due giovani.
Pochi giorni dopo, il figlio del capitano marittimo di Porto Maurizio, in Liguria, seguì due figure di frati che salivano verso il convento di San Bonaventura, sul Palatino, dove vestì l'abito dei Francescani detti " della riformella ", o " scalzati ".


Datosi alla predicazione, forse ricordando quel suppliziato pendente dalla forca, fra Leonardo ebbe sempre in mente l'altro suppliziato, pendente dalla Croce. Perciò, il suo tema preferito fu quello della Via Crucis, devozione tipicamente francescana, alla quale egli dette la più grande diffusione.
La sua predicazione aveva qualcosa di drammatico e di tragico, spesso al lume delle torce e con volontari tormenti, ai quali fra Leonardo si sottoponeva, ora ponendo la mano sulle fiaccole accese, ora flagellandosi a sangue.


Folle immense accorrevano ad ascoltarlo e rimanevano impressionate dalla sua bruciante parola, che ri-chiamava alla penitenza e alla pietà cristiana. " E’ il più grande missionario del nostro secolo " diceva Sant'Alfonso de' Liguori. Spesso l'uditorio intero, durante le sue prediche, scoppiava in singhiozzi.


Predicò in tutta l'Italia, ma la regione più battuta fu la Toscana, a causa del freddo Giansenismo, ch'egli voleva combattere prima di tutto con l'ardore del suo cuore, poi con i suoi temi più efficaci, e cioè quello del Nome di Gesù, della Madonna e della Via Crucis.


In una sua missione in Corsica, i briganti dell'isola tormentata scaricarono in aria i loro archibugi, gridando: " Viva frate Leonardo, viva la pace! ".
Tornato in Liguria, fu messa in mare una galera, intitolata, in suo onore, San Leonardo. Ma di lui, gravemente ammalato, i marinai dicevano: " La barca fa acqua ".


Consumato dalle fatiche missionarie, venne infine richiamato a Roma, dove, con le sue appassionate prediche, alle quali assisteva anche il Papa, preparò il clima spirituale per il Giubileo del 1750. In quella occasione, piantò la Via Crucis nel Colosseo, dichiarando quel luogo sacro per i Martiri. Gli storici hanno dimostrato poi che nel Colosseo non furono mai martirizzati cristiani, ma la predicazione ~ in buona fede - di San Leonardo impedì l'ulteriore rovina del monumento, considerato fino allora come una cava di buona pietra.


Fu l'ultima sua fatica. Morì l'anno dopo, e a San Bonaventura al Palatino occorsero i soldati, per tenere indietro la folla che voleva vedere il Santo e portar via le sue reliquie. " Perdiamo un amico sulla terra - disse il Papa Benedetto XIV 'Lambertini' - ma guadagnamo un protettore in Cielo ".


Fu lui a proporre la definizione del dogma mariano dell'Immacolata Concezione, mediante una consulta-zione epistolare con tutti i pastori della Chiesa.


Fonte:
Archivio Parrocchia

Note: 
Il sito dell'Associazione Compagnia di san Leonardo da Porto Maurizio: www.sanleonardoimperia.it

AMDG et BVM

lunedì 3 agosto 2015

VIA CRUCIS per questa fine dei tempi (malvagi).

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(DETTATA DA NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO)
Gesù mi ha accompagnato nella preghiera della Via Crucis. Mi ha detto di annotare questo: la terza caduta fu la più dolorosa e fu per questa generazione degli Ultimi Tempi. Vide lì l'immagine di come il Suo Sacro Sangue sarebbe stato sparso invano per la stragrande maggioranza, ecco perché quella caduta fu così forte, che non fu in grado di rialzarsi se non perché in quel momento arrivarono nel Suo Cuore Sacratissimo i suoi amici di questi tempi: i ‘Suoi Giovanni e le Sue Marie’. Questo era il centro di questa rivelazione, ma prima Gesù mi aveva rivelato circa l'Ottava stazione che le pie donne - e incluse i Suoi Giovanni – siamo noi: le Sue amiche di questa generazione. Circa la Decima, che privarono Gesù nuovamente di tutte le Sue case. Circa l'Undicesima, che questa generazione è quella che lo ha riportato alla Croce dove sarà crocifisso. Seppi che quelle tre ore di Agonia sulla Croce saranno i tre anni di agonia del mondo. E quando deporranno Gesù dalla Croce, credendolo morto, poi risorgerà Vittorioso.
(Venerdì 31 agosto 2012)

(PARLA NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO)
Mio Fiorellino del Getsemani. Ho intenzione di dettare una meditazione della Mia Santa Via Crucis. Scrivi come senti, con veracità e con precisione.

I STAZIONE: GESÙ È CONDANNATO A MORTE
Come possono credere gli uomini che esiste una cosa come la "Giustizia", quale scarsa comprensione! Sembra che non abbiano notato la farsa a cui sono stato sottoposto dai sistemi degli uomini, i quali cercano di imitare quello che solo Dio nella Sua Magnificenza può fare: la Giustizia Divina. Voi ve ne fate scudo quando in realtà cercate il vostro vantaggio se avete subito un torto oppure la vendetta, pura e semplice. Scrivi, Piccola, so che ti fa male l'anima, ma è così che i Miei amici più fedeli e vicini di questi Ultimi Tempi accompagnano i giorni della Mia nuova Crocifissione.

II STAZIONE: GESÙ È CARICATO DELLA CROCE
Qui, per la prima volta sento il peso enorme dei vostri peccati (sta parlando di noi) e sembra che non vi interessi chi li porta, purché non siate voi stessi. Date la colpa, ora, alla Mia Chiesa delle vostre carenze e delle vostre malvagità: vedete la pagliuzza nell'occhio altrui, ma non riconoscete la trave nel vostro. VI HA DETTO MIA MADRE, NON SIETE VOI CHE DOVETE GIUDICARE IL MIO SERVO E LA MIA CHIESA! IMPARATE A STARE IN SILENZIO CON UMILTÀ. IL PESO DEL GIUDIZIO DEI VIZIATI SUI MIEI, SOPRATTUTTO SUI MIEI SACERDOTI, DIVENTA COME FUOCO CHE BRUCIA I PASCOLI CIRCOSTANTI E CON ESSO I MIEI FIGLI CORRONO LONTANO DA LEI E CERCANO RIFUGIO NEL FUOCO ETERNO... ABBIATE CURA, COME DELLA VOSTRA ANIMA, DELLE VOSTRE PAROLE, CHE SIANO SANTE QUANDO PARLATE DELLA MIA CHIESA E MIEI FEDELI SERVITORI.

III STAZIONE: GESÙ CADE PER LA PRIMA VOLTA

GENERAZIONE MALVAGIA CHE HA DIMENTICATO IL SUO DIO! NON PENSATE CHE PIÙ CHE AL PIACERE: MANGIARE, BERE, DISSETARE TUTTA LA LUSSURIA! ORA CHE SIAMO ALLA FINE DI UNA LUNGA ERA, NON SAPETE PIÙ DIRE ADDIO ALLA VITA SE NON PECCANDO DI PIU’. COME FARETE AD ESSERE SALVATI SE NON SIETE IN GRADO DI FARE LO SFORZO DI TENDERE LA MANO PERCHE’ IO, GESÙ CRISTO, LA PRENDA E VI TOLGA DA QUESTA VORAGINE IN CUI STATE RAPIDAMENTE PRECIPITANDO?


IV STAZIONE: GESÙ E LA SUA SANTISSIMA MADRE
MIA MADRE È IL MIO DONO PIÙ GRANDE A VOI IN QUESTA FINE DEI TEMPI. SE NON SIETE STATI TOCCATI DALLA MIA CROCE, FORSE CON LE LACRIME DELLA CREATURA PERFETTA IN AMORE E DOLCEZZA, FORSE - HO PENSATO-, LE LACRIME DI UNA MADRE VI CONVINCERANNO AD USCIRE DA QUESTA STRADA, CHE NON E’ SE NON UN DIRUPO SULL'INFERNO. MA IL FIGLIO CHE NON SI FERMA DAVANTI ALL’AMOREVOLE SUPPLICA DI SUA MADRE, NON SI FERMERA’ DAVANTI A NESSUNA SUPPLICA O MOTIVO. SE NON CERCATE IL SUO AMORE, SE LA DISPREZZATE (COME AVETE FATTO FINORA) NON SARETE IN GRADO DI AFFRONTARE L'IRA SANTA DI MIO PADRE, CHE NON FA CHE DARVI CONCESSIONI SU CONCESSIONI, VI GIUSTIFICA E VI AMA CON PASSIONE.
(PARLA LA VERGINE SANTA) "Figli Miei, non lo vedete che non c’è più tempo? Si è esaurito. La Pazienza Eterna del Padre Amorevole ha dovuto essere accorciata in modo che i salvati possano continuare ad essere salvati. Non avete lasciato neanche un angolo senza infestarlo di impurezza e malizia. Immaginate questa generazione di bambini cresciuti davanti alla TV e al 'divertimento' dei videogiochi? Non sono che bottiglie vuote riempite da Satana alla prima occasione.
Non credendo, avete svuotato i vostri bambini e (ancora una volta parla Gesù) e, che ci crediate o no, nulla rimane vuoto: chi non vuole riempirsi del Mio Spirito Santo, sarà pieno della malizia di Satana. Già vedete nei vostri "bambini" cosa hanno dimostrato di poter fare (mi ricorda le stragi di bambini che sparano ad altri bambini nelle scuole degli USA). Dimmi, chi li fermerà? Quale forza, quali verità, se non conoscono la Mia Santa Parola, se non pregano, chi li fermerà? Nostalgia per il passato avrete in brevissimo tempo. DISPREZZARE LA MIA MADRE SANTISSIMA È DISPREZZARE LA PROPRIA SALVEZZA: IN QUESTA VITA STATE SCEGLIENDO L'ETERNITÀ. AMEN

V STAZIONE: IL CIRENEO AIUTA GESÙ A PORTARE LA SUA CROCE
IL MIGLIORE FRA VOI NON E’ DA PIÙ DEL CIRENEO, PRONTO A RICEVERE LA PAGA, ANNOIATO E PIGRO NEL FARE IL LAVORO PER DIO. ESEGUITO DI MALUMORE, CON RILUTTANZA, COME UN OBBLIGO! BAMBINI SCIOCCHI E INDOLENTI, SE VOI SAPESTE CHE COSA È IN GIOCO CON GLI ORDINI CHE CIELO PORTA ALLE VOSTRE COSCIENZE! SONO I VOSTRI DESTINI ETERNI CHE VI STATE GIOCANDO MENTRE TROVATE PRETESTI E LA DOMENICA ANDATE AL CINEMA!

VI STAZIONE: VERONICA PULISCE IL VOLTO DI GESÙ
E VOI, MIE MARIE DEGLI ULTIMI TEMPI, NON ABBIATE INVIDIA LE UNE DELLE ALTRE. IL MIO CUORE È AMPIO E VI TIENE TUTTE ALL'INTERNO. USATE PREGHIERA, AMORE E TOLLERANZA VICENDEVOLE. IMPARATE A SOPPORTARE CON PAZIENZA GLI ERRORI DELLE ALTRE, CHE MOLTE SONO DA SOLE E SENZA L’AIUTO DI NESSUNO (COME LA PICCOLA CHE SCRIVE, SE CONOSCESTE LA SUA STORIA NON LA GIUDICHERESTE  COSÌ SEVERAMENTE). IO VI MANDO QUESTA BAMBINA COSÌ AMATA DAL MIO CUORE AGONIZZANTE NON PERCHÉ LA GIUDICHIATE E CONTROLLIATE; LEI FA QUELLO CHE IO, GESÙ CRISTO, LE HO ISPIRATO E ORDINATO. LASCIATE CHE I MIEI LAVORINO COME A ME PIACE, CHE NON SONO QUI PER DARE SODDISFAZIONE A VOI. LEI CONOSCE LA SUA MISSIONE. LASCIATELE SPAZIO. LEI NON CHIEDE CHE PACE. DATEGLIELA!

VII STAZIONE: GESÙ CADE PER LA SECONDA VOLTA
A VOI MIEI FIGLI PREDILETTI (È MARIA SANTISSIMA CHE PARLA) DICO DI TENERE UNITO IL MIO GREGGE, CHE MIO FIGLIO SI AVVICINA. CHE TROVI LE AMATE PECORE CHE VI HA AFFIDATO IL DIVINO PASTORE, NON VI TROVI A  MANGIARE, A BERE, A RIPOSARSI E A FARE PROGETTI: IL SOLO PROGETTO È SALVARE I MIEI FIGLI... VOI AVETE IL POTERE DI SALVARE LE ANIME, ATTRAVERSO I SANTISSIMI SACRAMENTI, NON LI PRENDETE ALLA LEGGERA CHE IL MIO FIGLIO AMATO VI CHIEDERÀ CONTO DI OGNI PAROLA CHE VI È USCITA DI BOCCA. SIATE FEDELI AL MIO FIGLIO DILETTO. L'AMICIZIA CON IL MONDO È INIMICIZIA CON DIO: RICORDATELO E NON CERCATE IL RISPETTO UMANO, CHE CHI È DISPREZZATO DEGLI UOMINI PER NON ESSERE COLLUSO CON I MALVAGI, È AMICO DEL MIO FIGLIO AMATISSIMO.

VIII STAZIONE: GESÙ CONSOLA LE PIE DONNE
ALLE MIE PIE DONNE: SIATE ABNEGATE, DISCRETE E SILENZIOSE. NON ANDATE URLANDO PER LE STRADE, O SCOPERTE SENZA PUDORE, PERCHÉ NON POTETE PORTARE IL MIO SANTO NOME SULLA BOCCA SE SONO SPORCHI I PENSIERI CHE PROVOCATE NEGLI UOMINI CHE VI VEDONO PASSARE. PIÙ DISCREZIONE VI CHIEDO E MODESTIA IN TUTTO. NON SIATE OCCASIONE DI PECCATO, NON SIATE DI SCANDALO O PIETRA DI INCIAMPO. PERCHÉ NON ABBIATE A FAR CADERE QUALCUNO E VI SI CHIEDA CONTO DI QUESTO NELL'ETERNITÀ.

IX STAZIONE: GESÙ CADE PER LA TERZA VOLTA
QUESTA CADUTA, LA PIÙ FORTE, LA PIÙ DOLOROSA - TI HO GIÀ DETTO – E’ STATA PER QUESTA GENERAZIONE MALVAGIA E PIÙ TERRIBILE DI QUELLO CHE L'UOMO STESSO AVREBBE POTUTO IMMAGINARE... CHE IL MONDO AVREBBE CONTINUATO LA SUA CORSA NEL MALE E NELLA CORRUZIONE... MA I LIVELLI CHE HAI RAGGIUNTO IN QUESTA GENERAZIONE SONO ATROCI. DOVE SPERAVATE DI ARRIVARE SU QUESTA STRADA? FORSE PENSAVATE CHE LA DISCESA PER L'INFERNO PORTASSE IN CIELO?
(PICCOLA, NON AVER PAURA DI RICEVERE LE MIE PAROLE SANTE, MA E’ NECESSARIO CHE SIANO TESTIMONI DELLA MIA RABBIA CON QUESTA GENERAZIONE MALVAGIA E CHE ABUSA DEI MIEI PICCOLI, COME TE E I TUOI BAMBINI DELLA CHIESA. NON C'È NESSUN ALTRA CADUTA, VOI, GENERAZIONE CADUTA, SIETE QUESTA TERZA CADUTA. VE L’HO GIA’ DETTO?)

X STAZIONE: GESU’ E’ SPOGLIATO DELLE VESTI
QUELLI CHE HANNO ACCETTATO DI ESSERE UMILIATI, SPOGLIATI, E OFFRONO L’ALTRA GUANCIA PER ESSERE SCHIAFFEGGIATI, DERISI, SCHERNITI SONO MIEI AMICI. CHI PREFERISCE MANTENERE I SUOI AVERI CHE SIA CONSAPEVOLE DEL FATTO CHE STA DECIDENDO LA SUA VITA TERRENA, PER L'ETERNITÀ: CHE LO SAPPIANO, PICCOLA. PERCHÉ NON CREDETE CHE È PIÙ FACILE CHE UN CAMMELLO ENTRI NELLA CRUNA DI UN AGO CHE UN RICCO NEL REGNO DEI CIELI? LA RICCHEZZA DELLA TERRA È NEMICA DELL'INGRESSO AL CIELO; LA PORTA È MOLTO STRETTA E NON CI SI PASSA CON TUTTI I PROPRI AVERI, NON CAPITE? CIASCUNO DI VOI NEL VOSTRO ORGOGLIO VOLETE ESSERE L'ECCEZIONE. SE MIA MADRE - PIÙ PERFETTA CREATURA MAI CI FU, C’E’ O CI SARÀ IN ETERNO - SE MIA MADRE HA COMPIUTO CON ZELO OGNI PRECETTO DELLA LEGGE, CHI SIETE VOI, FORSE SUPERIORI A LEI, A MARIA, COME PRETENDETE DI ESSERE L'ECCEZIONE?

XI STAZIONE: GESÙ È CROCIFISSO
(Lentamente, Piccola, so che sempre Mi accompagni il venerdì: sento la tua sete, il tuo disagio; ma pazienta e ora finiamo) Generazione malvagia: Mi avete crocifisso nuovamente come se la prima volta non fosse abbastanza! Sembra che dicano: "Signore Gesù, rimani crocifisso finché noi siamo stanchi di peccare per pentirci sul letto di morte!" Siete cinici e sfrontati. Conosco i vostri pensieri più segreti e so pure in quale modo pensate. Non esiste maggiore insolenza! A chi pensa in questo modo (esaminate le vostre anime) e mi grida "Gesù!, Gesù!" Io dico ORA, che  se non Mi riconoscete sulla terra, Io non vi riconoscerò nell’eternità. Se vi dessi la stessa sorte dei Miei amici che si umiliano, che Mi servono, che Mi accompagnano, che Mi adorano, non sarebbe ingiusto per loro? Pensate che sarei ingiusto se Io Sono Perfetta Giustizia? Voi che Mi crocifiggete, pretendete di sedervi alla Mia Mensa insieme ai Miei amici che, invece di essere alle feste, si tengono in disparte e Mi accompagnano, seppur poveramente, ma mi danno il loro amore, il loro tempo, i loro pensieri e si prostrano ai piedi della Mia Santa Croce, mentre voi mangiate, bevete e ridete di loro. Pensate che sia giusto che voi abbiate lo stesso destino dei Miei poveri? Non vi ingannate, che la sorpresa sarà terribile nello scricchiolio delle ossa e nello stridore dei denti. Ve lo dico ora perché vi pentiate e cambiate strada, che Io sono infinitamente Compassionevole con le Mie pecore che ritornano nelle Mie Braccia Amorevoli; ma dovete farlo ora, perché come vi ho detto: non c'è tempo! L'eternità si apre e il tempo degli uomini, cioè il tempo dei gentili, volge al termine, come fu per il Mio amato popolo d'Israele. Mi crocifiggete di nuovo e ai piedi della Mia Croce non vedo se non le vostre risa grottesche e beffarde verso tutto ciò che ha Sapore di Me.

XII STAZIONE: GESÙ MUORE SULLA CROCE
La Mia Morte sulla Croce è stata terribile, ma per Amore la ho accettata perché voi vi poteste salvare, ma dovete desiderare di salvarvi, dovete credere, dovete leggere la Mia Parola: se non la conoscete, come saprete la strada da seguire? Nessuno ama di più di chi dà la vita per i suoi amici. Vi ho chiesto la vostra amicizia lasciandomi crocifiggere e ancora questo non vi convince?

XIII STAZIONE: GESÙ È DEPOSTO DALLA CROCE
Piccola, la Mia Madre Santissima vi aspetta con il più grande amore. Furono le Sue belle Braccia che mi ricevettero esangue quando mi deposero dalla Croce. Andate da Lei, rifugiatevi nel Suo Sacratissimo Cuore affinché quando verrà la vostra ora, sia Maria a tenere lontano i demoni che negli ultimi istanti vogliono farvi cadere. Chiamate Maria, chiamate Mio padre San Giuseppe.
(PARLA SAN GIUSEPPE) Non abbiate paura, che io sono molto comprensivo e compassionevole della condizione umana. Ricordate che anche io fui uomo; ero il capo della Sacra Famiglia e la curavo con lo zelo più grande possibile. Così farò con le vostre famiglie, se le mettete nella Mia Cura. Consacratemi le vostre famiglie al Mio Cuore Paterno di Padre Putativo dell'Umanità, che mi ha affidato il Mio Figlio Amatissimo. Che siano le braccia di Maria quelle in cui dare il vostro ultimo respiro di vita, che non c'è bellezza o gioia maggiore della tenerezza della Sua Cura Materna. Morire nelle Sue braccia è come addormentarsi al suono di una dolce canzone d'Amore.

XIV STAZIONE: GESÙ È POSTO NEL SEPOLCRO
A voi amici che, come a Nicodemo, Dio ha dato dei beni: usateli per essere generosi con i poveri. C’è tanto bisogno! E la differenza che potete fare in tante vite, con la vostra condivisione, è tale che non farla, avendo tanto, vuol dire fare tesoro più del materiale che del vostro posto nel Regno dei Cieli. Molti saranno spogliati di tutti loro averi in questi Ultimi Tempi così che ritornino a guardare il Cielo. Se amate più le cose terrene che Me, avrete la disperazione e anche la tentazione di togliervi la vita. Se Mi amate in verità e siete Miei amici, ringrazierete Dio di tutto ciò che vi toglie, perché i possedimenti non sono altro che catene molto pesanti.  Amici, se Io ho deciso di liberarvi dalle vostre catene, dipende da voi se piangere così da ritornare alle vostre prigioni o se imparare a camminare dietro le Mie Orme insanguinate. Seguitemi, dunque, camminando con semplicità, umiltà e leggerezza e venite appresso al vostro Divino Maestro, vostro Signore, vostro Amico.

Ora, Piccola, queste meditazioni della Mia Santa Via Crucis per la fine dei tempi toglieranno la durezza di cuore e di comprensione di alcuni fortunati. Chi non crede e continua a prendere in giro i Miei, colpendoli con la durezza della sua indifferenza, vedrà la Mia Giustizia, perché Io Sono il Buon Pastore e difenderò le Mie pecore dai lupi. Non dubitate, non dubitate, non dubitate, che il tempo finisce e con la vita la possibilità di decidere.
Miei figlioli,  che Dio Padre guidi le vostre decisioni, che lo Spirito Santo vi ispiri e che Mia Madre vi porti nel Suo Cuore Perfetto. Rimanete nella Mia Pace.

Ave Maria Purissima: Concepita senza peccato
Ave Maria Purissima: concepita senza peccato
Ave Maria Purissima: dai a noi la pace
Amen

AMDG et DVM