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martedì 17 settembre 2024

PORTAE INFERI NON PRAEVALEBUNT!

 

PORTAE INFERI NON PRAEVALEBUNT!!!

Di Benedetto xvi : il 16 settembre 2024

Più che mai ancorati al Santo Magistero del nostro amatissimo Benedetto XVI, in questi miseri tempi beceri e bui …


Quando si recita il Rosario , si rivivono i momenti importanti e significativi della Storia della Salvezza : [ con i Misteri Gaudiosi-Luminosi-Dolorosi-e Gloriosi]  si ripercorrono le vere tappe della Missione di CRISTO, con Maria si orienta il cuore al mistero di GESÙ!

Si mette CRISTO al centro della nostra vita, del nostro tempo, delle nostre città, mediante la contemplazione e la meditazione dei Suoi Santi Misteri di Gioia, di Luce, di Dolore e di Gloria.”

Benedetto XVI

Ricordiamoci di recitare il Santo Rosario tutti i giorni …e le porte dell’inferno non prevarranno!

***

https://www.youtube.com/watch?v=o0-M76-vdeg&t=380s  

https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2005/05/13/0272/00574.html



domenica 31 marzo 2024

SANTA PASQUA/SANTO PASSAGGIO...

BUONA PASQUA



1 Annuntiatio.2Visitatio.3Nativitas.4Praesentatio.5Inventio in Templo.
1.Baptisma.2Autorevelatio in Cana.3Proclamatio Regni Dei.4Transiguratio.5Eucharistiae...
1 Agonia.2Flagellatio.3Coronatio Spinis.4Baiulatio Crucis.5Crucifixio.
1.Resurrectio.2Ascensio.3Pentecostes.4Assumptio.5Coronatio in Caelo.
Salve Regina... et Bene+dictio PP.Benedicti  XVI
***

DOZULE'

PREGHIERA DETTATA DA GESÙ 
A MADELEINE AUMONT

DA RECITARE TUTTI I GIORNI
Gesù ha dettato una novena e una preghiera, da recitare col Rosario. Ogni focolare che dirà questa preghiera con grande fiducia
sarà protetto da ogni cataclisma.
Fare il Segno di Croce...

Gesù di Nazareth ha trionfato sulla morte. Il Suo Regno è eterno.
Egli viene per vincere il mondo e il tempo.
Pietà mio Dio, per quelli che Ti bestemmiano, perdona loro, essi non sanno quello che fanno.
Pietà mio Dio, per lo scandalo del mondo, liberali dallo spirito di Satana.
Pietà mio Dio, per quelli che fuggono da Te, dà loro il gusto della Santa Eucarestia.
Pietà mio Dio, per quelli che verranno a pentirsi ai piedi della Croce Gloriosa,
che essi vi trovino la Pace e la Gioia in Dio nostro Salvatore.
Pietà mio Dio, affinché venga il Tuo Regno, ma salvali, è ancora tempo,
perché il tempo è vicino, ed ecco Io vengo.
Amen.
VIENI, SIGNORE GESÙ.
Recitare un Pater e 10 Ave
Pietà mio Dio, per coloro che oggi ancora più di ieri ti perseguitano.
Riversa nei loro cuori umani la Tua Misericordia.
Signore, riversa sul mondo intero i tesori della Tua infinita Misericordia.
Vieni Signore Gesù, noi ti attendiamo.
Amen.
Fare il Segno di Croce...

mercoledì 12 aprile 2023

Santo Rosario

 




Papa Benedetto XVI: 

...il santo Rosario non è una pia pratica relegata al passato, come preghiera di altri tempi a cui pensare con nostalgia. 

Il Rosario sta invece conoscendo quasi una nuova primavera. 

Questo è senz’altro uno dei segni più eloquenti dell’amore che le giovani generazioni nutrono per Gesù e per la Madre sua Maria. 

Nel mondo attuale così dispersivo, questa preghiera aiuta a porre Cristo al centro, come faceva la Vergine, che meditava interiormente tutto ciò che si diceva del suo Figlio, e poi quello che Egli faceva e diceva. 

Quando si recita il Rosario si rivivono i momenti importanti e significativi della storia della salvezza; si ripercorrono le varie tappe della missione di Cristo. 

Con Maria si orienta il cuore al mistero di Gesù. 

Si mette Cristo al centro della nostra vita, del nostro tempo, delle nostre città, mediante la contemplazione e la meditazione dei suoi santi misteri di gioia, di luce, di dolore e di gloria. 

Ci aiuti Maria ad accogliere in noi la grazia che promana da questi misteri, affinché attraverso di noi possa “irrigare” la società, a partire dalle relazioni quotidiane, e purificarla da tante forze negative aprendola alla novità di Dio. 

Il Rosario, quando è pregato in modo autentico, non meccanico e superficiale ma profondo, reca infatti pace e riconciliazione. 

Contiene in sé la potenza risanatrice del Nome santissimo di Gesù, invocato con fede e con amore al centro di ogni Ave Maria.

AMDG

Io desidero essere chiamata.

 

LA VOSTRA ARMA
CONTRO IL MALE:


I benefici e i meriti della preghiera del Rosario sono magnificamente delineati negli scritti dell’anima carismatica polacca, Barbara Klosowna  (1951). Questi messaggi parlano da soli.

 Parole di Nostra Signora:

"II Rosario deve essere la gioia dei vostri cuori, la luce dei vostri pensieri, il desiderio ardente della vo­stra volontà, l'anello che vi unisce al Cielo.
È la fonte inesauribile dei tesori che Io vi offro con le mie mani immacolate. Dipende solo da voi accoglierlo e recitarlo.

Offrite semplicemente il vostro tempo, la vostra disposizio­ne umile e devota, un minimo di sforzo per raccogliervi recitandolo. Non siate avari del tempo che gli consacrate. Non lasciatelo per l'ultimo quarto d'ora della giornata, pensando che ci sarà abbastan­za tempo per recitarlo.

Con il Rosario si ha la grazia, l'azione dello Spirito Santo, che ci dona la conoscenza del Salvatore nei suoi misteri, ci dona l'amore del Padre mediante il quale le nostre anime diventano capaci di immergersi in Dio. Si realizzano così le parole del Figlio di Dio: "II regno di Dio è in voi; il regno eterno, universale, il regno della verità, della santità e della grazia, il regno della giusti­zia, dell'amore e della pace".


 Il Rosario è per voi.

"Il Rosario è un tesoro inesauribile di grazia del Dio unico nella Santa Trinità.
Ma per usufruire dei suoi benefici ci vuole la fede, che poi diventa gioia.
Il Rosario è vostro. Vi è stato dato per sempre, per ogni momento e per ogni necessità, e dipende da voi approfittarne e agire. Ma esige fedeltà e perseveranza.

È una preghiera che unisce in una grazia comune e in una forza vittoriosa tutti quelli che la stimano e l'amano mentre vivono sulla terra, e li unisce insieme a quelli che sono già nel trionfo del Cielo.
Tienilo come un sigillo sul tuo cuore. Con il Rosario è più facile bussare alla porta della Misericor­dia di Dio".

"Ogni vittoria sul male avvicina alla mèta: è la Mia stessa vittoria, che Io ho già ricevuto dal Figlio Mio. Ogni vittoria sul male avvicina il Mio Regno: la condizione per vincere, è la preghiera continua del Rosario.




La via più breve.

"Io sono la Verità. Tutte le mie parole sono giustizia e verità. Mio figlio ha detto: "Io sono la Verità". Chi ama il rosario ama la Verità. Essa sarà nei suoi pensieri, nelle sue parole, nelle sue conoscenze, nei suoi giudizi.

 Ma è innanzitutto in Me, per Me e grazie a Me che il Rosario raggiunge la verità. Ecco come si realizzano le parole: "Chi agisce in Me, non pecca", come pure le parole: "Io sono la via più corta ver­so la verità, verso il Figlio e verso Dio. Ecco perché Io proclamo il Rosario".



Io sono nel Rosario.

"Ogni mistero ha la sua potenza e il suo fine, ma tutti i venti misteri in­sieme sono come un'armata schiera­ta in battaglia sotto la Mia egida. 
Chi dice il rosario deve sapere e ricordare che tale preghiera è più che avere costruito grandi edifici, o aver fatto scoperte strabilianti.

Colui che troverà Me, troverà la vita e acquisterà la salvezza. Deve ricordare che Io sono nel Rosario. È qui che dovete cercarMi e che Mi troverete.
Ecco ciò che deve incitarvi e incoraggiarvi a recitare il Rosario con più grande fervore. Occorrerebbero più Rosari e recitati meglio per far passare più lar­gamente i fiumi di grazie del Mio Cuore Immacolato. Amen".


L'arma nella battaglia.

"Io sono vicina, vicinissima a coloro che Mi fanno conoscere in spirito e in verità. CercateMi sulle strade del Salvatore nel Rosario. Chi Mi troverà, troverà la via e otterrà la salvezza da Dio.
Il Rosario è la ricerca di Me e di Mio Figlio. È l'aspirazione  alla mèta suprema, la salvezza delle anime attraverso la via santificata dal Rosario.
È l'arma nella battaglia la consolazione nel riposo. È la sorgente non disseccata, inesauribile di grazie.
È la Mia volontà, il Mio desiderio e il Mio ordine.
Il Rosario è il Mio dono, il dono della Madre ai suoi poveri figli. È il segno visibile della protezione e il sigillo degli eletti. È la gioia degli angeli e il gaudio dei santi. È il terrore e lo spavento dei demoni, domati da esso.
È il più semplice e il più vicino contatto del Cielo con la terra. È il tesoro dei poveri e la forza dei coraggiosi. È infine la gioia del dovere compiuto con amore, è la speranza della ricom­pensa che sarà ottenuta quaggiù come nell'eternità.

Il Rosario è un assorbimento amorevole dei venti misteri, goccia a goccia, come di una pioggia rinfre­scante necessaria affinché la buona terra produca buoni frutti. Voi non credete come si dovrebbe nella potenza del Rosario. Coloro che lo recitano, si uniscono agli Angeli e sono sotto la loro influenza. Il Rosario dona delle ali, è la via facile, la via sicura, la via infallibile, unica, predestinata.



Il dono della Mia Misericordia.


Il Mio Cuore Immacolato accetta tutto e aspetta. Il primo segno che date, è la vostra stima per il Rosario. Da essa deriva la fede nel­la potenza del Rosario, e poi viene l'amore nel recitarlo. Il Mio Cuore è sempre contento quando vede nei vostri cuori la stima, la fede, la speranza, l'amore.

Il Rosario è il Mio bene. Perciò è odiato da quel­li che Mi odiano. Poveretti! Ogni volta che sono discesa sulla terra per il mio amore e la mia pietà per voi, Io vi ho ricordato il Rosario. È il dono della Mia Misericordia. Abbiate fiducia! È arrivato il tempo che il mio Rosario diventi la vostra arma. È nel Rosario che dovete cercarmi e trovarmi. Io sono vicina a voi! Mio figlio ha detto: "I vostri cuori non si turbino! Non abbiate paura!"


Uniti agli angeli


"Nelle mani dei Santi, il Rosario fu sempre lo stesso, anche se un tem­po era molto più corto. Ma lo reci­tavano con tutta la loro anima  ardente, con l'umiltà e la riconoscen­za per questo "salterio" di Maria. Essi si univano così agli Angeli, ri­manendo sotto la loro influenza. Si sentivano talmente uniti in una po­tente armata, lottando contro l'infer­no, per ottenere la salvezza delle anime!

Erano così fedeli al Rosario che gli consacravano il loro tempo migliore. Così facevano scorrere con amore ogni grano del rosario, sperando di ritrovarli nell'eternità. È su di loro che si sono realizzate le Mie promesse e le parole di Mio Figlio: "La fede trasporta le montagne". I miracoli, in quei tempi, erano talmente universali, che per alcuni potevano diventare una cosa comune.

E coloro che hanno già perso la semplicità del cuore, dei quali Satana ha offuscato la ragione e deformato il giudizio e la co­noscenza della verità, questi poveri eretici hanno rifiutato il Rosario, che è il primo ostacolo contro la colpa e il peccato. E sono diventati nemici.




Il Rosario deve riacquistare la sua antica importanza e il suo valore. È per mezzo del rosario che deve realizzarsi l'unità delle nazioni nella medesima fede, e questo de­ve accadere prima del "compimento del mondo".



Tutto questo è detto per voi e per tut­ti. Tutto questo è in Me e per Me, grazie alla potenza del primo miste­ro del Rosario nel quale si trovano tutte le promesse, perché ho detto: "Io sono la serva del Signore".
Ci sono persone che non vogliono servire, non vogliono servire né Me Stessa, né Dio, né loro stessi.

Bisogna avere una fiducia senza li­miti nella potenza del Rosario. Non deve essere considerato come un fardello, ma come un grande dono d'amore.  A chi sa questo, il Rosario non peserà mai, ma gli darà delle ali".


La via facile e sicura.


Io voglio sempre parlarvi, anche se voi non volete. Amo parlare so­prattutto tramite il Rosario, duran­te il Rosario e nel Rosario. 

È in es­so che Io vi parlo della mia devozione suprema per Dio, della mia vita, delle mie preghiere, del mio lavoro, e della mia unione con Dio attraverso l'amore e la sottomissio­ne alla sua Santa Volontà. Vi parlo dei sentimenti del mio Cuore, cuore di una madre, la più addolorata, ma che in fondo alla sua anima, è la più felice.

La mia felicità deriva dal possesso di Gesù e di una fede suprema nella gloria di Dio. Mostrando il Rosario, Io vi dico che questa via è sicura, infallibile, unica, predestinata. È accessibile a tutti, e grazie a me, è una via, co­me dite voi "aperta, spianata".


Le tracce della via del Rosario, sono forti e visibili, e quando la percorrete, Io cammino con voi, al vostro fianco. Perché allora tante preoc­cupazioni e turbamenti tra voi? Se solo vi decideste a questo atto di volontà, a questo primo sforzo, Io sono con voi su questa via. Dovete saperlo e ricordarlo.

Penetrate spes­so nei sentimenti del mio Cuore. Ed ora, fate scorrere lentamente nel vo­stro pensiero tutti i Misteri dal Mio "fiat" gioioso, attraverso il fiat più doloroso, fino al più umile dei "fiat" nei misteri gloriosi, la cui corona è il mio "Magnificat" costante.

È il Mio testamento per Voi, ma un testamento vivente, perché nei miste­ri, Io sono del tutto viva e presente. Io osservo come lo ricevete, in che modo agite e quanto in ogni Mio figlio, ci sia di Me e della mia eredità".




Distrugge l'eresia.


"Nella contemplazione, il Mio Cuore si è infiammato. Oggi è il primo sabato del mese, e i Miei figli si riuniscono di nuovo nel mondo intero. Io ne ho molti, molti, ed è la gioia del mio Cuore Immacolato.
Io li vedo tutti: quelli che per la prima volta mi regalano i loro "primi saba­ti", e quelli che non lo vogliono fare; e ancora quelli che una volta lo facevano ma che ora non lo voglio­no più fare.



Di Gesù si è detto che tutto ciò che faceva, lo faceva bene. Di Sua Madre, si è detto lo stesso. Allora, se volete fare del vostro meglio, dovete imitare il Figlio di Dio e Sua Mare unendovi a loro.


Recitando il Rosario, bisogna chiedersi: 

- Di questo mistero, che posso applicare nella mia vita? 
- Come posso unirmi a Maria e a Suo Figlio? 
- Come posso scoprire ciò che mi è utile affinché il frutto sia buo­no e che tutto ciò che farò, lo faccia bene?



Satana ha inventato delle eresie per impedire il Rosario, per privare gli uomini del Rosario, perché ogni mistero del Rosario distrugge l'eresia.

"Io sarò vicina a coloro che Mi chia­mano. Non è mai invano che vengo invocata. Vengo sempre a por­tare grazie numerose e il grande amore del Mio Materno Cuore. Io desidero essere chiamatadesidero accordarvi grazie.
Il Mio cuore è pieno d'Amore, e per questo vi invi­to a pregare il Rosario; ed insisto perché sia recitato bene".
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MEDITAZIONE DI BARBARA KLOSOWNA


"Di Gesù si dice che tutto ha com­piuto nel miglior modo. Lo stesso si può dire della Sua Santa Madre.
Tutto si compie nel Rosario. Noi possiamo ritrovare ogni mistero nella nostra vita, se ci raccogliamo e riflettiamo.
Gesù ha attribuito la bontà soltanto a Dio. Ma noi dob­biamo aspirare a possedere in noi tale virtù, fino ad esserne comple­tamente sommersi.
Il Rosario ha un valore immenso per l'imitazione di Gesù Cristo e della Santa Vergine. Ci insegna co­me fare e ci facilita il lavoro interiore per conoscere noi stessi.

Non sempre il Rosario ci fa scoprire questo doppio abisso della mise­ria umana e della Misericordia di Dio. Ma arriva il tempo in cui ciò si verifica inconsciamente.
È bene pertanto, recitando il rosario, fare i seguenti confronti: l'Uomo-Dio agisce così, come pure la Sua Santa Madre: l'Uomo-Dio soffre così, come pure la Sua Santa Madre. E per me, qual è il mio po­sto in questo mistero? Che inse­gnamento dà alla mia vita?
 L'importante è che sia recitato con una fede viva, affinché sia fortifi­cata e rianimata in ogni mistero.
La Madre di Dio vuole che la no­stra fede sia fortificata e conferma­ta nel Rosario, fino al punto di spez­zare le rocce e fare dei miracoli!

Di fronte a così tante grazie e be­nefici che possiamo ricevere, dob­biamo dunque pregare meglio il Rosario e recitarlo con un fervore rinnovato!".

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Traduzione da "Stella Maris" - Ottobre 2009.
Tratto dal SEGNO DEL SOPRANNATURALE SITO WEB http://www.edizionisegno.it


AVE MARIA!

mercoledì 9 novembre 2022

SANTO ROSARIO - Montfort



 ROSA VENTIDUESIMA

La meditazione dei misteri ci rende conformi a Gesù

[65] Precipua cura dell'anima cristiana è di tendere alla perfeziono:

Fatevi, dunque, imitatori di Dio quali figli carissimi (Ef 5,1), ci dice il

grande Apostolo.

E' un obbligo, questo, contenuto nell'eterno decreto della nostra

predestinazione, essendo l'unico mezzo ordinato per giungere alla gloria

eterna.

San Gregorio Nisseno dice graziosamente che noi siamo dei pittori:

l'anima nostra è la tela preparata su cui passano i pennelli; le virtù sono i

colori che servono per dar risalto alla bellezza dell'originale da riprodurre:

Gesù Cristo, immagine viva e rappresentazione perfetta dell'eterno Padre.

Come, dunque, un pittore per eseguire il ritratto dal vero si pone davanti

all'originale e ad ogni pennellata lo osserva, così il cristiano deve sempre

tenere presente la vita e le virtù di Gesù Cristo per dire, pensare e fare

soltanto ciò che è conforme ad esse.

[66] Per aiutarci nell'importante opera della nostra predestinazione,

la Vergine santa ordinò a san Domenico di esporre ai devoti del Rosario i

sacri misteri della vita di Gesù Cristo non soltanto perché adorino e

glorifichino Nostro Signore, ma soprattutto perché regolino la loro vita

sulle opere e virtù di Lui. Come i bambini, infatti, imitano i loro genitori

osservandoli e conversando con loro e ne imparano il modo di esprimersi

ascoltandoli parlare; come un apprendista impara l'arte guardando lavorare

il maestro, così i fedeli confratelli del Rosario, meditando devotamente le

virtù di Gesù Cristo nei quindici misteri della sua vita, diventano

somiglianti al divino Maestro con l'aiuto della sua grazia e per

l'intercessione della Vergine santa.

[67] Se Mosè ordinò al popolo ebreo da parte di Dio stesso di non

dimenticare mai i benefici di cui l'aveva colmato, con maggior ragione il

Figlio di Dio può comandarci di imprimere nel nostro cuore e di avere

costantemente davanti agli occhi i misteri della sua vita, passione e gloria,

poiché questi sono altrettanti benefici dei quali ci favorì e con i quali ci

mostrò l'eccesso del suo amore per la nostra salvezza.

“Voi tutti che passate per la via - ci dice - considerate e osservate se

ci sono dolori simili ai dolori ch'io ho sofferto per amor vostro.

Ricordatevi della mia povertà e del mio annientamento, pensate

all'assenzio e al fiele che presi per voi nella mia passione” (Cfr. Lam 1,12;

3,19). Queste parole e molte altre che si potrebbero ricordare, convincono

abbastanza dell'obbligo che abbiamo di non contentarci di recitare

vocalmente il Rosario in onore di Cristo Gesù e della Vergine santa, ma di

recitarlo meditandone i sacri misteri.

AVE MARIA!