21. – La 21ma opera realizzata in questo mondo dal nostro Salvatore e Signor Gesù Cristo
fu l’aver convertito molte persone di diverse condizioni. Volle che già si
vedesse il frutto della redenzione.
*E per questo convertì dapprima il ladrone,
che fu un uomo di mala vita, ribelle, criminale.
*In secondo luogo convertì il
Centurione ch’era il capitano della gente armata e che disse: Veramente costui era Figlio di Dio (Mt.
27, 54).
*In terzo luogo convertì l’umile popolo, ed è san Luca che lo cita
dicendo: Anche tutte le genti che erano
accorse a questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornavano
percuotendosi il petto (Lc. 23, 48). Si noti che dice “tutte le genti”, non
le truppe maliziose come gli scribi o farisei, bensì le genti semplici e profane
che vedendo il miracolo che accadeva battendosi il petto dicevano: “Che
miserabili! Abbiamo crocifisso il Salvatore”.
E perché nostro Signore nella sua passione convertì queste tre classi di
persone, per questo in suo ricordo il sacerdote dice tre volte “Agnello di Dio”.
La prima volta lo diciamo particolarmente per ogni peccatore supplicando che lo
perdoni come perdonò al ladrone, e ugualmente a me che sono peccatore.
La
seconda volta, chiediamo che come illuminò e aprì gli occhi del Centurione che
comandava la milizia, così ugualmente illumini e perdoni chiunque governi il
popolo, o abbia cura pastorale delle anime, affinché esse raggiungano la
salvezza.
La terza volta diciamo “Agnello di Dio” per chiedere che come convertì
l’umile popolo così ugualmente converta il comune popolo cristiano e lo conservi
in buona salute e in pace e gli perdoni tutti i suoi peccati.