"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
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venerdì 25 giugno 2021
venerdì 25 settembre 2020
Raccolta di testi di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI: Pane eucaristico e pane quotidiano. Una meditazion...
Raccolta di testi di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI: Pane eucaristico e pane quotidiano. Una meditazion...: Pane eucaristico e pane quotidiano Una meditazione sul “Corpus Domini” Perché c’è tanta fame nel mondo? Perché tantissimi bambini de...
domenica 13 settembre 2015
I benefìci sono potenti
12 giugno 2011 – L’abbondanza di amore durante l’Adorazione vi rende più forti e più calmi
INVIATO DA MESSAGGI DA GESU CRISTO ⋅
ARCHIVIATO IN ADORAZIONE, EUCARISTIA
L’abbondanza di amore durante l’Adorazione
vi rende più forti e più calmi
vi rende più forti e più calmi
Domenica, 12 giugno 2011, alle ore 19:00
Mia amata figlia, i benefici ricevuti dai Miei figli durante l’Adorazione Eucaristica sono potenti. Essi non vi provvedono solo le grazie per fare fronte alle sofferenze della vita, ma vi rendono più forti nel vostro amore per Me, il vostro devoto e leale Salvatore.
L’amore che viene riversato sulle anime durante l’Adorazione viene dato in abbondanza. L’anima avverte l’ondata delle Mie grazie in modi molto diversi. Il primo Dono è quello della pace nella vostra anima. Sentirete questo immediatamente dopo aver completato il vostro tempo in stretta unione con Me.
Moltissimi dei Miei figli si stanno negando i molteplici Doni che Io ho da offrire durante l’Adorazione, in cui trascorrete un’ora del vostro tempo, dinanzi alla Mia Presenza, sull’altare. Sebbene i cattolici siano consapevoli del Potere dell’Eucaristia, molti non riconoscono la rilevanza di questo tempo importantissimo con Me, in contemplazione. Essi semplicemente ignorano questo Dono. Si annoiano di dover trascorrere questo ulteriore tempo con Me.
Oh, se solo essi sapessero quanto questo li renderebbe forti! Le loro paure e preoccupazioni svanirebbero, se soltanto essi Mi tenessero compagnia in una tranquilla e intima riflessione. Se i Miei figli, potessero vedere la Luce che avvolge le loro anime, durante questa speciale Ora Sacra, si stupirebbero.
Figli, è durante quest’ora che vi avvicinate moltissimo a Me. È qui dove la vostra voce, le vostre suppliche, le vostre promesse d’amore per Me, saranno udite. Molte grazie meravigliose sono date a voi, figli, durante tale tempo, quindi vi prego, non ignorate le Mie suppliche di trascorrerlo in Mia compagnia.
Le ricompense vi renderanno liberi dalla preoccupazione
Le ricompense vi renderanno liberi dalla preoccupazione, luminosi di cuore, mente, anima e più calmi in voi stessi. Quando Mi ricevete, durante l’Eucaristia, Io riempirò la vostra anima. Ma, quando venite a Me in Adorazione, Io vi avvolgerò a un punto tale che le cateratte del Mio Amore Misericordioso satureranno la vostra mente, corpo e anima. Sentirete una forza tale che a sua volta produrrà una serena fiducia che troverete difficile da ignorare.
Ora venite a Me, figli. Ho bisogno della vostra compagnia. Ho bisogno che voi parliate con Me, quando la Mia Divina Presenza è più forte. Io vi amo e voglio versare tutte le Mie grazie su di voi, così potete infondere le vostre anime nel Mio Sacro Cuore.
Il vostro amorevole Salvatore
Gesù Cristo
martedì 27 gennaio 2015
Ritornate a Me attraverso i sacramenti. Mostrate il dovuto rispetto per i Sacramenti e riuscirete veramente a sentire la Mia presenza di nuovo.
6 luglio 2011 – Importanza dei sacramenti – Matrimonio e Prima Santa Comunione
INVIATO DA MESSAGGI DA GESU CRISTO ⋅
ARCHIVIATO IN EUCARISTIA, PREGHIERA, VATICANO
Mia amata figlia prediletta, osserva adesso come la fede dei Miei figli comincia a crescere e a fiorire.
Mentre nel mondo vi è molta oscurità, la luce dei Miei seguaci diventa di giorno in giorno più luminosa a causa della fiamma dello Spirito Santo che è disceso su tutto il mondo.
Oggi, figlia Mia, vorrei ricordare a tutti i Miei seguaci l’importanza della preghiera nell’alleviare la sofferenza nel mondo. Le vostre preghiere adesso stanno aiutando a scongiurare molti dei disastri globali profetizzati. La preghiera è il più potente lenitivo, e quando viene recitata per conto di altri, questi avranno una risposta.
Mentre sono felice per coloro che hanno una fede salda, sono ancora impaurito per coloro che sono ostili alla Mia Luce Divina. E’ la verità. Molte persone stanno vagando per il mondo come in uno stato di torpore. Nulla dà loro pace. Nulla dà loro gioia. Nessuna quantità di benessere materiale allevia il loro dolore. Le loro anime vuote sono perse. Vi chiedo di pregare per loro.
Figlia Mia, ti chiedo di pregare per il Mio Vicario Papa Benedetto perché è circondato da forze massoniche che ora stanno facendo di tutto per detronizzarlo; queste forze del male si sono infiltrate nella Mia Chiesa sin dal Concilio Vaticano II e hanno indebolito i Miei insegnamenti. Sono state approvate molte leggi che Mi offendono, in particolare la presentazione della Mia Santa Eucarestia da parte di laici. La mancanza di rispetto mostrata a Me e al Mio Eterno Padre attraverso nuove leggi intese ad agevolare la società moderna, Mi hanno fatto piangere di tristezza.
La Santissima Eucaristia deve essere ricevuta sulla lingua e non contaminata da mani umane. Eppure, questo è esattamente ciò che i Miei Servi Sacri hanno fatto. Queste leggi non sono state approvate da Me nello Spirito. I Miei servi sacri sono stati condotti lungo un sentiero non in linea con gli insegnamenti dei Miei apostoli. Oggi i Miei sacramenti non sono presi molto sul serio, soprattutto da coloro che chiedono i sacramenti del Matrimonio e della Prima Comunione.
Il voto del Matrimonio è molto serio perché, ricordatelo, è un sacramento ed è fatto in presenza di Dio Padre. Eppure, per molti è tutto un fatto di materialismo e di orpelli esteriori. Molti di coloro che ricevono il Sacramento del Matrimonio non riconoscono in seguito la sua importanza. Molti rompono i loro voti così facilmente. Perché lo fanno? Perché si impegnano a parole in questa Unione Santissima e solo in parte subito dopo? Questa è un oltraggio a una delle più importanti unioni benedette dalla Mano del Mio Padre Eterno. Molte persone non prestano alcuna attenzione alla volontà del Padre Mio secondo la quale nessun uomo osi fare a pezzi una tale unione in seguito. Eppure molti ricorrono al divorzio, che è una legge non riconosciuta dal Padre Mio. Il divorzio è un modo semplice per fuggire dalle vostre responsabilità. Tutti i matrimoni sono celebrati in Cielo. Nessun uomo può distruggere un matrimonio senza offendere il Padre Mio.
Prima Comunione
Il modo di ricevere il Mio corpo nel Sacramento dell’Eucaristia per la prima volta, è un altro esempio di come Io vengo deriso. Così tanti sono i genitori che non tengono conto dell’importanza per i loro bambini di ricevere il Pane della Vita. Sono più interessati a come i loro figli sono ben vestiti piuttosto che al dono meraviglioso che stanno ricevendo. Questo dono li porterà alla salvezza. Ma il materialismo che circonda l’evento non ha nulla a che fare con le loro anime. Per Me il lato più triste è che a questi bambini non viene detto nulla su di Me. L’amore che Io ho per i bambini è onnicomprensivo. Quando ricevono la Santa Eucaristia, nella piena consapevolezza di ciò che stanno ricevendo, allora le loro anime diventano pure. Più Mi ricevono in questo modo, più sarà forte la loro fede.
Ricordate che senza i sacramenti la vostra fede si indebolisce. Se la vostra anima per un po’ di tempo resta priva delle Mie benedizioni speciali, diventa dormiente: tutta la fede in Me e nel Mio Eterno Padre scompare nel tempo lasciando solo un piccolo lumicino di riconoscimento a divampare di volta in volta.
Ritornate a Me attraverso i sacramenti. Mostrate il dovuto rispetto per i Sacramenti e riuscirete veramente a sentire la Mia presenza di nuovo.
Ricordate che i sacramenti stanno lì per un motivo: perché sono il nutrimento necessario per la vita eterna dell’anima. Senza di essi la vostra anima morirà.
Vi amo tutti. Vi chiedo di abbracciarMi nel modo giusto, rispettando i sacramenti che vi sono stati dati come un dono da Dio Padre Onnipotente.
Il Vostro Salvatore che vi ama
Re dell’Umanità
Gesù Cristo
domenica 14 dicembre 2014
L'incredibile
storia di Claude Newman, il condannato a morte convertito dalla medaglia miracolosa
Dio vuole che tutti siano salvi e perciò offre opportunamente a tutti gli uomini la sua grazia e la sua benevolenza perché l'accolgano liberamente. Per farlo si serve sempre, in modo visibile o nascosto, della Mediatrice di tutte le grazie, la Madonna. L’avvenimento, accaduto nel 1944 nel sud degli Stati Uniti ne è una straordinaria e consolante riprova. Ne fu protagonista padre Robert O’Leary SVD (1911-1984), missionario nel Mississippi, che lasciò per i posteri una registrazione audio dal titolo: «La conversione del prigioniero Claude Newman». Questa è la storia che raccontò.
***
Claude Newman (1923-1944), un uomo di colore, a soli 5 anni era stato separato dalla madre Floretta e mandato a Bovina, una piccola località ad est della città di Vicksburg, in Mississippi. Lì, insieme al fratello più grande, crebbe con la nonna Ellen Newman.
Fin da bambino Claude dovette prender parte al pesante lavoro nelle piantagioni di cotone, dove lavorava anche Sid Cook, l’uomo che nonna Ellen aveva sposato nel 1939. Dopo aver assistito ai continui maltrattamenti e alla percosse che l’amata nonna subiva da parte del marito, il pomeriggio del 19 dicembre 1942 Claude lo uccise con un colpo d’arma da fuoco. Aveva 19 anni. Cercò di fuggire, ma dopo alcune settimane fu arrestato e condannato a morte sulla sedia elettrica.
Nel 1943 Claude Newman si trovava in prigione a Vicksburg, in attesa della sua esecuzione. Divideva la cella con altri quattro detenuti. Una sera i cinque conversavano tra di loro quando, in un momento di silenzio, Claude notò una specie di fogliolina appesa con una cordicella al collo di uno dei prigionieri. Incuriosito domandò di cosa si trattasse. ll giovane compagno di cella rispose bruscamente: «È una medaglia». Claude chiese ulteriori spiegazioni. L’altro detenuto era cattolico, ma non sapeva spiegare il senso e lo scopo di quella medaglia, se la strappò dal collo e, bestemmiando, la buttò ai piedi di Claude gridando: «Su, prenditela!».
Claude, senza dire una parola, raccolse la medaglia miracolosa e, con il permesso delle guardie, se l’appese al collo. Si sentiva attirato da quell’oggetto e lo voleva portare come ornamento.
La stessa notte stava dormendo sulla sua branda, quando all’improvviso fu svegliato da qualcuno che gli aveva toccato il polso. Più tardi raccontò a padre O’Leary: «Davanti a me stava la donna più bella che Dio abbia mai creato». Claude, si spaventò, non sapeva cosa fare. Ma la Signora lo tranquillizzo dicendo: «Se mi vuoi come madre e vuoi diventare mio figlio, fai chiamare un sacerdote cattolico». Dopo di che la Signora scomparve e il giovane gridò ad alta voce: «Chiamatemi un sacerdote cattolico!».
Così padre O’Leary la mattina seguente andò da Newman, il quale gli confidò quanto era accaduto la notte. Poi chiese di ricevere un’istruzione religiosa. Il religioso era scettico, ma promise di assolvere a quella richiesta.
Tornato nella sua parrocchia, padre O’Leary raccontò al suo parroco l’avvenimento. Il giorno dopo si recò puntualmente nella prigione per la prima lezione. Lì dovette constatare che Claude Newman non sapeva né leggere né scrivere, perché non aveva mai frequentato la scuola e la sua ignoranza riguardo la fede era ancora piu grande. Non sapeva nulla di nulla. Non conosceva Gesù e sapeva solo che esisteva Dio.
Cosi Claude venne istruito, ma la cosa sorprendente è che i suoi compagni di cella lo seguirono fedelmente. Dopo alcune settimane, un giorno, durante la catechesi, padre O’Leary disse: «Allora ragazzi, oggi parliamo del sacramento della confessione». Claude subito rispose: «Oh, su questo sono informato! La Signora mi ha detto che noi, quando ci confessiamo, non ci inginocchiamo davanti al sacerdote, ma davanti alla croce di Suo Figlio. E quando ci pentiamo davvero dei nostri peccati e li confessiamo, il sangue che Lui ha versato per noi scorre su di noi e ci purifica dai nostri peccati».
Padre O’Leary rimase impietrito. «Oh, non sia arrabbiatol», si scusò Claude, «non ho voluto precederla». «Non sono arrabbiato, solo sorpreso. Allora hai visto di nuovo la Signora?», domandò il religioso turbato. Ma solo quando i due si ritrovarono per alcuni istanti in disparte, Newman rispose serio: «La Signora mi ha detto, se lei avesse dei dubbi o delle esitazioni, che avrei dovuto ricordarle la promessa che lei fece alla Madonna in Olanda, nel 1940, mentre era in trincea, e della quale lei aspetta ancora l’adempimento». «Poi», cosi ricordò O’Leary, «Claude mi descrisse precisamente in cosa era consistita la promessa. Questo incredibile fatto mi convinse totalmente che, riguardo le apparizioni, Claude stesse dicendo la verità».
Ritornato nel gruppo, egli continuo ad incoraggiare i suoi quattro compagni: «Non abbiate paura della confessione! Davvero voi dite i vostri peccati a Dio e non al sacerdote. Sapete, la Madonna mi ha spiegato: noi parliamo attraverso il sacerdote a Dio e Dio, attraverso il sacerdote, parla a noi».
La settimana dopo P. O’Leary preparò, per i suoi cinque prigionieri, una lezione sul Santissimo Sacramento dell’altare. Claude gli fece comprendere che la Madre di Dio lo aveva istruito anche su questo argomento. Con il permesso del sacerdote, iniziò a spiegare: «La Madonna mi ha detto che l’Ostia ha solo l’apparenza di un pezzo di pane, ma in verità è suo Figlio. Ella mi ha anche spiegato che Gesù rimane solo per breve tempo dentro di me, come rimase dentro di lei prima della sua nascita a Betlemme. Perciò dovrei passare il tempo con lui come ha fatto lei durante la sua vita: amandolo, adorandolo, lodandolo, chiedendo la sua benedizione e ringraziandolo. In quei minuti non dovrei pensare a nessuno e a nulla, ma passare il tempo con lui solo».
Conclusa la catechesi, i cinque prigionieri ricevettero il battesimo il 16 gennaio del 1944. Quattro giorni dopo avrebbe dovuto aver luogo l’esecuzione di Claude.
Il giorno precedente lo sceriffo Williamson gli disse: «Claude, puoi esprimere un ultimo desiderio. Cosa vuoi?». E lui rispose: «Voi siete tutti agitati. Anche le guardie sono confuse, ma non capite: solo il mio corpo morirà, io andrò a stare con Lei. Perciò vorrei organizzare una festa». «Cosa intendi?» chiese lo sceriffo. «Un party», rispose Claude con calma. «Potrebbe chiedere a padre O’Leary di organizzare una festa con dolci e gelato e permettere ai prigionieri del secondo piano di muoversi liberamente nella sala principale, in modo che tutti possiamo festeggiare?» «Qualcuno potrebbe aggredire il sacerdote… » avvertì uno dei sorveglianti. Claude si rivolse ai suoi compagni e chiese: «Ragazzi, non lo farete, vero?». Allora il sacerdote andò a far visita ad una ricca benefattrice della parrocchia la quale provvide ai dolci e al gelato. Cosi i prigionieri ebbero il loro party.
Alla fine, nella stessa sala, su desiderio di Claude, tutti poterono vivere un’ora santa di preghiera. Meditarono la Via Crucis, pregarono per Claude e per la salvezza delle loro anime. I prigionieri ritornarono nelle loro celle e P. P’Leary si recò in cappella. Andò a prendere l’Eucarestia e fece fare a Claude la Comunione. Poi i due rimasero ancora in preghiera inginocchiati.
Il sacrificio d’amore per un caso disperato
Quindici minuti prima dell’esecuzione, lo sceriffo Williamson salì le scale, correndo e gridando ad alta voce: «Proroga, proroga, il governatore ha data una proroga di due settimane!». Presso gli uffici competenti, lo sceriffo e l’avvocato di zona avevano tentato tutto il possibile per salvare la vita di Claude. Quando ne fu informato, egli cominciò a piangere. P. O’Leary e Williamson pensavano che fossero lacrime di gioia e di sollievo.
Ma Claude, singhiozzando fortemente, balbettava: «Voi non capite nulla! Se aveste visto solo una volta il “Suo” volto e guardato nei “Suoi” occhi, non vorreste vivere neanche un giorno di più. Dove ho sbagliato?», chiedeva al religioso, «che Dio mi rifiuta di tornare in patria? Perché dovrei vivere per altre due settimane sulla terra?».
O’Leary ebbe un’idea: ricordò a Claude James Hughes, un altro detenuto, che aveva condotto una vita totalmente immorale, anch’egli condannato a morte; mentre Claude veniva educato nella fede cattolica, James aveva iniziato a nutrire un profondo odio verso di lui.
«Forse Maria desidera che tu offra questa rinuncia di non essere ancora presso di Lei per la conversione di Hughes», disse. «Perché non offri a Dio ogni momento lontano dalla Madonna per questo prigioniero, per far sì che non resti lontano da Dio per l’eternità?». Claude fu d’accordo e pregò il suo interlocutore di insegnargli le preghiere necessarie. Per due settimane offrì tutto quello che poté per James Hughes.
Alla fine Cluade Newman fu giustiziato e padre O’Leary commentò: «Mai aveva visto prima qualcuno andare incontro alla morte cosi sereno». Anche i testimoni ufficiali e i giornalisti ne furono sbalorditi e non riuscivano a comprendere come il volto di un condannato a morte sulla sedia elettrica potesse esprimere tanta serenità».
Le ultime parole di Claude furono per il religioso: «Padre, mi ricorderò di lei e quando avrà un desiderio, si rivolga a me ed io chiederò alla bella Signora».
Era il 4 febbraio 1944. La notizia dell’esecuzione di Claude Newman fu pubblicata il giorno stesso sul «Vicksburg Evening News»: «Questa mattina alle ore 7.00, nella prigione federale di Warren, mediante sedia elettrica, si é svolta l’esecuzione capitale di Claude Newman, un uomo di colore di vent’anni. Egli é stato accompagnato da padre O’Leary. Prima dell’esecuzione Newman, che in prigione é diventato cattolico, ha detto: “Sono pronto ad andare!”»
Salvato all’ultimo momento
Tre mesi dopo, il 19 maggio 1944, doveva aver luogo l’esecuzione di James Hughes, l’uomo che aveva odiato profondamente Claude Newman. Padre O’Leary raccontò: «Era il tipo più disonesto e immorale che avessi mai conosciuto. Il suo odio contro Dio e contro tutto ciò che è spirituale è impossibile descriverlo».
Poco prima di essere accompagnato dallo sceriffo nella cella dell’esecuzione, il medico del carcere chiese a Hughs almeno di inginocchiarsi e recitare il Padre Nostro. Come risposta, costui, bestemmiando, gli sputò in faccia.
Appena Hughs fu fissato sulla sedia, lo sceriffo fece un ultimo tentativo: «Se avesse ancora da dire qualcosa, lo dica ora!». La risposta fu un’altra bestemmia. Ma poi, all’improvviso, ammutolì. Fissando con occhi sbarrati dallo spavento un angolo della stanza, ad alta voce gridò: «Portatemi un sacerdote!».
Poiché la legge di Mississippi prescrive la presenza di un sacerdote alle esecuzioni capitali, O’Leary era già nella stanza, ma nascosto dietro alcuni giornalisti, perché Hughs aveva minacciato di bestemmiare Dio, se avesse visto un «pretaccio».
O’Leary andò immediatamente dal condannato, il quale gli disse: «Sono cattolico, ma a diciotto anni, per la mia vita immorale, mi sono allontanato dalla Chiesa». Poi tutti uscirono. Rimasero solo il sacerdote e il prigioniero. James Hughs si confessò come un bambino, con profondo pentimento.
Quando tutti rientrarono nella stanza, lo sceriffo domandò con curiosità: «Padre, cosa ha provocato il cambiamento di Hughes?». «Non lo so», rispose O’Leary. Lo sceriffo si rivolse al condannato: «Cosa ti ha fatto cambiare idea?» «Si ricorda l’uomo di colore, Claude Newman, che mi era tanto antipatico?», chiese un Hughes totalmente diverso. «Stava qui in quell’angolo e dietro di lui, con le mani sulle spalle di Claude, la Santa Vergine. Poi Claude mi ha detto: “Ho offerto la mia morte in unione con Cristo sulla Croce per la tua salvezza. La Madonna ha ottenuto per te la grazia di vedere il luogo dell’inferno a cui sei destinato, se non dovessi pentirti”. E in quell’attimo ho chiesto ad alta voce un prete». Poco dopo James Hughes fu giustiziato. Si era convertito all’ultimo momento.
LAUDETUR JESUS CHRISTUS!
LAUDETUR CUM MARIA!
SEMPER LAUDENTUR!
Sia
lodato Gesù Maria
giovedì 18 settembre 2014
RESTA CON NOI, SIGNORE: Mane nobiscum Domine.
Giovanni Paolo II e ...futuro BENEDETTO XVI
ANGELUS
Cari fratelli e sorelle!
Mentre l’Anno dell’Eucaristia si avvia al termine, vorrei riprendere un tema particolarmente importante, che stava tanto a cuore anche al venerato mio predecessore Giovanni Paolo II: la relazione tra la santità, via e meta del cammino della Chiesa e di ogni cristiano, e l'Eucaristia. In particolare, il mio pensiero va quest'oggi ai sacerdoti, per sottolineare che proprio nell'Eucaristia sta il segreto della loro santificazione.
In forza della sacra Ordinazione, il sacerdote riceve il dono e l'impegno di ripetere sacramentalmente i gesti e le parole con i quali Gesù, nell'Ultima Cena, istituì il memoriale della sua Pasqua. Tra le sue mani si rinnova questo grande miracolo d'amore, del quale egli è chiamato a diventare sempre più fedele testimone e annunciatore (cfr Lett. ap. Mane nobiscum Domine, 30). Ecco perché il presbitero dev'essere prima di tutto adoratore e contemplativo dell'Eucaristia, a partire dal momento stesso in cui la celebra. Sappiamo bene che la validità del Sacramento non dipende dalla santità del celebrante, ma la sua efficacia, per lui stesso e per gli altri, sarà tanto maggiore quanto più egli lo vive con fede profonda, amore ardente, fervido spirito di preghiera.
Durante l'anno, la Liturgia ci presenta come esempi santi ministri dell'Altare, che hanno attinto la forza dell'imitazione di Cristo dalla quotidiana intimità con lui nella celebrazione e nell'adorazione eucaristica. Qualche giorno fa abbiamo fatto memoria di san Giovanni Crisostomo, patriarca di Costantinopoli alla fine del quarto secolo. Fu definito "bocca d'oro" per la sua straordinaria eloquenza; ma venne anche chiamato "dottore eucaristico", per la vastità e la profondità della sua dottrina sul santissimo Sacramento. La "divina liturgia" che più viene celebrata nelle Chiese orientali porta il suo nome, e il suo motto: "basta un uomo pieno di zelo per trasformare un popolo", evidenzia quanto efficace sia l'azione di Cristo attraverso i suoi ministri.
Nella nostra epoca, spicca poi la figura di san Pio da Pietrelcina, che ricorderemo venerdì prossimo. Celebrando la santa Messa, egli riviveva con tale fervore il mistero del Calvario da edificare la fede e la devozione di tutti. Anche le stigmate, che Dio gli donò, erano espressione di intima conformazione a Gesù crocifisso.
Pensando ai sacerdoti innamorati dell'Eucaristia, non si può inoltre dimenticare san Giovanni Maria Vianney, umile parroco di Ars ai tempi della rivoluzione francese. Con la santità della vita e lo zelo pastorale, egli riuscì a fare di quel piccolo paese un modello di comunità cristiana animata dalla Parola di Dio e dai Sacramenti.
Ci rivolgiamo ora a Maria, pregando in modo speciale per i sacerdoti del mondo intero, affinché traggano da questo Anno dell'Eucaristia il frutto di un rinnovato amore al Sacramento che celebrano. Per intercessione della Vergine Madre di Dio, possano sempre vivere e testimoniare il mistero che è posto nelle loro mani per la salvezza del mondo.
sabato 11 gennaio 2014
Sebbene i Cattolici siano consapevoli del potere dell’Eucaristia, molti non riconoscono l’importanza di questo fondamentale momento con Me, in contemplazione. Essi semplicemente ignorano questo dono. Si annoiano a trascorrere quest’ulteriore tempo con Me.
12 giugno 2011 – L’amore e l’adorazione in abbondanza vi rendono più forti e più calmi
INVIATO DA MESSAGGI DA GESU CRISTO ⋅
ARCHIVIATO IN ADORAZIONE, EUCARISTIA
Mia diletta figlia, le grazie ricevute dai Miei figli nell’Adorazione Eucaristica sono potenti. Esse non solo vi daranno le grazie per far fronte alle sofferenze della vita, ma vi rendono più forti nel vostro amore per Me, il vostro devoto e leale Salvatore.
L’amore che si riversa sulle anime durante l’Adorazione è dato in abbondanza. Le anime sentono quest’ondata delle Mie grazie in tanti modi diversi. Il primo dono è la pace nella vostra anima. Sentirete ciò immediatamente dopo aver completato il vostro tempo in stretta unione con Me.
Così molti dei Miei figli si stanno negando i tanti doni che Io offro per l’Adorazione, nella quale trascorrete un’ora del vostro tempo dinanzi alla Mia presenza sull’altare. Sebbene i Cattolici siano consapevoli del potere dell’Eucaristia, molti non riconoscono l’importanza di questo fondamentale momento con Me, in contemplazione. Essi semplicemente ignorano questo dono. Si annoiano a trascorrere quest’ulteriore tempo con Me.
Oh, se solo voi sapeste quanto questo li renderebbe forti. Le loro paure e preoccupazioni sparirebbero se soltanto essi Mi tenessero compagnia in una tranquilla riflessione intima. Se i Miei figli potessero vedere la luce che avvolge le loro anime durante questa speciale Ora Sacra si stupirebbero.
Bambini, è durante quest’ora che vi avvicinate moltissimo a Me. E’ qui che la vostra voce, le vostre suppliche, le vostre promesse di amore per Me saranno ascoltate. Molte grazie meravigliose sono date a voi bambini in questo momento, quindi per favore non ignorate le Mie richieste di trascorrere questo tempo in Mia compagnia.
La ricompensa vi renderà liberi dalle preoccupazioni.
La ricompensa vi renderà liberi dalle preoccupazioni, leggeri di mente, cuore ed anima e più calmi in voi stessi. Quando Mi ricevete durante l’Eucaristia io riempio la vostra anima. Ma quando venite a Me in adorazione Io vi avvolgerò a tal punto che le chiuse del Mio amore misericordioso satureranno la vostra mente, il corpo e l’anima. Sentirete una forza che produrrà una serena fiducia che non potrete ignorare.
Venite a Me ora, bambini. Ho bisogno della vostra compagnia. Ho bisogno che parliate con Me quando la Mia presenza Divina è più forte. Io vi amo e voglio riversare tutte le Mie grazie su di voi, in modo che voi possiate infondere le vostre anime con il Mio Sacro Cuore.
Il tuo amato Salvatore
Gesù Cristo
martedì 29 ottobre 2013
In tutto, Dio al primo posto.
Cari figli, qualunque cosa accada, restate con Gesù. Amate e difendete la verità.
Verranno giorni difficili, ma voi mettetevi nelle mani del Signore. Egli si prenderà cura di voi e vi porterà tra le braccia. Siete il Suo gregge, i suoi eletti.
Non tiratevi indietro. Il demonio seminerà confusione nella casa di Dio, ma la vittoria sarà sempre del Signore. Inginocchiatevi in preghiera. Sono vostra Madre Addolorata e soffro per quello che vi aspetta.
Confessione, Eucarestia, Sacra Scrittura e Santo Rosario: ecco le armi che vi offro per il grande combattimento spirituale. Ripeto: amate e difendete la verità. In tutto, Dio al primo posto.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
sabato 26 ottobre 2013
Profezia agghiacciante, perfetta: Malachi Martin nell'ultimo libro
Essi sono convinti di poter riconciliare questa Chiesa e i suoi nemici attraverso un "decente compromesso", di essere i soli a capire cosa sta accadendo, e di essere i soli a poter assicurare il successo della Chiesa di Cristo compattandola con quella dei leaders mondiali. Ma nella loro devota creazione dell'anti-Chiesa dentro la Chiesa - a partire dal Vaticano fino al livello della vita parrocchiale - hanno alfine minato l'unità della Chiesa [...]." (p.662)
"Una indagine degli ultimi 50 anni della storia cattolica conduce alla conclusione che il più grande singolo misfatto nell'ambito dell'alto e del basso clero è stata la tolleranza e la propagazione della confusione sugli elementi chiave della fede cattolica fra tutti i cattolici; questa tollerata confusione è stata un diretto risultato della dissidenza tollerata di teologi e vescovi riguardo gli stessi elementi chiave. Perché tollerare la confusione significa propagare la confusione.
Un dovere primario e fondamentale di ogni ufficio ecclesiastico e la responsabilità ecclesiale legata a tutti gli uffici nella Chiesa comprendono il chiarimento, l'inconfondibile insegnamento e l'applicazione delle regole basilari e delle credenze fondamentali che la Chiesa sostiene e dichiara esser necessarie alla salvezza. Se i cattolici hanno qualche diritto nella Chiesa, loro diritto primario è quello di ricevere tale insegnamento inequivocabile e di essere soggetti alla sua schietta e non esitante applicazione. E' d'altro canto relativamente facile identificare i quattro elementi chiave nelle quali ecclesiastici e membri ecclesiali hanno tollerato e propagato la malvagia confusione che colpisce i Cattolici oggi. Questi elementi sono: l'Eucaristia, l'unicità e la verità della Chiesa Cattolica Romana, l'Ufficio Petrino del Vescovo di Roma, e la moralità relativa all'attività riproduttiva umana. [...]" Malachi Martin, The Keys of This Blood, Simon and Schuster, 1990.
Il Terzo Segreto rivela
Note:
1. Pubblicato nel Nov. 1980 in Stimme des Glaubens.
2. "Notable and quotable," Karol Cardinal Wojtyla,Wall Street Journal, Nov. 1978.
Un dovere primario e fondamentale di ogni ufficio ecclesiastico e la responsabilità ecclesiale legata a tutti gli uffici nella Chiesa comprendono il chiarimento, l'inconfondibile insegnamento e l'applicazione delle regole basilari e delle credenze fondamentali che la Chiesa sostiene e dichiara esser necessarie alla salvezza. Se i cattolici hanno qualche diritto nella Chiesa, loro diritto primario è quello di ricevere tale insegnamento inequivocabile e di essere soggetti alla sua schietta e non esitante applicazione. E' d'altro canto relativamente facile identificare i quattro elementi chiave nelle quali ecclesiastici e membri ecclesiali hanno tollerato e propagato la malvagia confusione che colpisce i Cattolici oggi. Questi elementi sono: l'Eucaristia, l'unicità e la verità della Chiesa Cattolica Romana, l'Ufficio Petrino del Vescovo di Roma, e la moralità relativa all'attività riproduttiva umana. [...]" Malachi Martin, The Keys of This Blood, Simon and Schuster, 1990.
Il Terzo Segreto rivela
il Grande Castigo
di Padre Paul Kramer, B.Ph., S.T.B., M. Div., S.T.L. (Cand.)
Padre Malachi Martin, morto da pochi anni, affermò nella sua ultima intervista all’Art Bell Show (1998) che il Terzo Segreto di Fatima conteneva qualcosa di terrificante ed orrendo. Non si trattava dell’annientamento di nazioni, di una guerra nucleare o della persecuzione sanguinosa della Chiesa. Era qualcosa di molto più grave. Papa Pio XII si riferiva a questo quando affermò nel 1945 che "il mondo è sull’orlo di un abisso spaventoso… gli uomini devono prepararsi a soffrire cose che l’umanità non ha mai visto prima". Il Terzo Segreto ha un contenuto apocalittico e corrisponde, pertanto, ai testi escatologici delle Sacre Scritture. E’ questo ciò di cui parlava il Cardinal Ratzinger quando rivelò che il Segreto riguardava i "novissimi" - ovvero le "ultime cose", e corrisponde a ciò che è rivelato nelle Sacre Scritture.
Papa Giovanni Paolo II, quando gli fu chiesto in Germania riguardo al Terzo Segreto, affermò che "dobbiamo essere preparati a passare grandi prove in un futuro non troppo remoto, prove che ci richiederanno di essere pronti a donare le nostre vite…"1. Papa Giovanni Paolo II, all’epoca ancora Cardinale Woityla, aveva elaborato questo suo pensiero durante una visita negli Stati Uniti, nel 1976:
"Siamo di fronte al più grande e storico conflitto che l’umanità abbia mai sofferto. Penso che gran parte della Società Americana o della Comunità Cristiana non se ne rendano conto.Stiamo per assistere al confronto finale tra la Chiesa e l’anti-Chiesa, del Vangelo contro l’anti-Vangelo"2. E’ una prova che la Chiesa deve superare.
Questo è il contenuto essenziale del Terzo Segreto di Fatima
Il Cardinale Joseph Ratzinger, dopo il 26 giugno 2000, ad un amico personale di Papa Giovanni Paolo II che gli chiedeva, in un incontro privato, se "il Terzo Segreto era stato rivelato interamente durante la sua conferenza stampa?", Ratzinger ammise: "In verità, non tutto è stato pubblicato."
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Tutta la furia dell’inferno sarà lasciata libera di scatenarsi sulla terra per cercare di detronizzare Cristo Re e per instaurare satana al suo posto - sarà il culmine del "mistero dell’iniquità" rappresentato dalla Torre di Babele - l’apocalittico "mistero di Babilonia": la "chiesa" contraffatta, la "chiesa dell’eresia" ed il suo "papa". Le antiche persecuzioni di Roma impallidiranno al confronto degli orrori che avverranno durante questa grande "tribolazione" che Nostro Signore ci ha predetto nel Santo Vangelo, e che Pio XII disse essere molto vicina. E’ questo il cuore, il nucleo del Terzo Segreto.
Sembra che la consacrazione della Russia non verrà compiuta in tempo per prevenire la sofferenza del Grande Castigo, che è stato universalmente predetto nelle profezie dei santi sin dai giorni dei Padri antichi. Essa tuttavia, verrà compiuta in tempo per prevenire la perpetrazione del "mistero dell’iniquità". Gesù Cristo Nostro Signore ha annunciato che il principe di questo mondo è stato scalzato dal suo trono, sul quale pertanto non potrà mai più sedere. Il regno di Satana sarà distrutto prima che possa venire eretto di nuovo, e per questo la Torre di Babele non verrà mai completata.
Sulla base delle conclusioni che ho tratto dopo aver studiato le profezie Cattoliche, sin dal 1970, ritengo che la Grande Apostasia, predetta nelle Scritture e nel Terzo Segreto di Fatima, sarà formalizzata sotto il regno dell’antipapa di cui parlò San Francesco di Assisi, durante il pontificato del prossimo successore di Papa Giovanni Paolo II, il quale dovrà fuggire da Roma e non sarà in grado di compiere la consacrazione. Sarà il Papa successivo a questo, secondo la mia umile opinione ( e secondo la profezia dello stigmatico Romano Antonio Ruffini), ovvero il secondo Papa dopo Giovanni Paolo II, che consacrerà finalmente la Russia al Cuore Immacolato di Maria, insieme a tutti i vescovi del mondo. La Russia sarà convertita. Il Cuore Immacolato di Maria trionferà. Un gran numero di Tradizionalisti Russi entrerà in seno alla Chiesa Cattolica. La Russia sarà convertita e la Chiesa tornerà di nuovo alle Sue tradizioni. Vi sarà pace. Ma questo avverrà dopo il castigo.
Poco dopo la primavera del 1991, quando visitai Fatima, la Madonna rivelò a Suor Lucia (secondo una fonte assai affidabile di Fatima) che il Terzo Segreto sarebbe stato rivelato durante il corso di una grande guerra. Il Terzo Segreto non è ancora stato rivelato pienamente, come lo stesso Cardinale Ratzinger ha ammesso in una conversazione privata con un amico personale di Giovanni Paolo II di nazionalità tedesca (che tra l’altro conosco personalmente); quest’ultimo aveva chiesto lumi al cardinale riguardo alla presunta pubblicazione "completa" del Terzo Segreto. Ratzinger rispose: "in verità, non tutto è stato pubblicato". Il Terzo Segreto sarà rivelato, ma sarà tardi: ciò avverrà solo dopo che la prossima guerra mondiale sarà ormai scoppiata.
La dissacrazione delle chiese Cattoliche e dei santuari da parte dei fedeli pagani, ed il mischiarsi della vera religione con quelle false, sono il segnale che il castigo avverrà presto, in un futuro assai prossimo. La dissacrazione del santuario, di un Luogo Sacro a Dio, è un atto empio, sacrilego e blasfemo che chiede giustizia ed una punizione immediata ed esemplare. E’ per questo motivo e per rimanere giusto che Nostro Signore non può pazientare ancora a lungo in presenza delle abominazioni sacrileghe che vengono oggi giorno perpetrate nelle chiese e nei santuari Cattolici. E’ proprio contro questa categoria di peccati che Dio disse: "E anch'io agirò con furore; l'occhio mio non li risparmierà… e io non avrò pietà: farò ricadere sul loro capo la loro condotta" (Ezechiele 8,18; 9,10).
Note:
1. Pubblicato nel Nov. 1980 in Stimme des Glaubens.
2. "Notable and quotable," Karol Cardinal Wojtyla,Wall Street Journal, Nov. 1978.
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