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mercoledì 14 marzo 2012

Beata Maria Baouardy: Tu sei l'Essere ed io sono il nulla



Durante il suo ritiro di professione, affannata un giorno da ciò che chiamava le sue iniquità, aveva detto: «Signore, che vuoi che faccia? È subito fatto, Signore; sai il dolore che nel mio cuore ne provo. La immensità delle tue misericordie cancel­lerà la moltitudine dei miei peccati. Signore! Tu sei l'Essere ed io sono il nulla; tu sei Dio ed io non sono che un granello di polvere. Occorre che colui che esiste eter­namente, abbia pietà di chi non è niente, e colui che è Dio eternamente usi miseri­cordia a chi non è altro che un po' di polvere. Ricordati, Signore, dell'opera delle tue mani!

Poi, mi sono abbandonata con tutta fede, con tutta speranza, con tutta fiducia. E sono rimasta tutta la notte in questi sentimenti. Ed oggi, questa mattina, mi sono addormentata ed ho visto nostro Signore; la sua figura, la sua faccia, la sua testa, i suoi piedi, le sue mani, tutto il suo corpo era coperto di polvere; sembrava che il sudore uscisse a grosse gocce dal suo corpo. E contemporaneamente, mi sono pro­strata ed ho adorato. E in quel momento, mi sembra, desideravo prendere tutte le pene, tutte le tristezze, tutte le angosce, tutte le sofferenze, per liberarne Gesù, per consolarlo. Ed allora ho sentito una voce dirmi: La mia consolazione sarà per te spi­ne; il profumo delle mie rose per te saranno angosce, e le mie delizie saranno per te tormenti. Signore, ho detto, proprio questo è ciò che desidero da te, e tutto è spa­rito».

La prudenza del serpente si univa in quest'anima alla semplicità della colomba. Interrogata spesso in casi difficili, le sue risposte portavano sempre l'impronta di una saggezza tutta celeste; in una parola, lei risolveva le più grandi difficoltà e in­dicava la linea da seguire. La sua prudenza abbracciava ancora i particolari più mi­nuziosi della vita, e diceva su ogni cosa ciò che c'era di meglio da fare.

La sua mirabile semplicità non era che l'espressione della sua perfetta rettitudi­ne.
«Il Signore, ripeteva spesso, detesta la doppiezza ed ama il cuore retto.

La religiosa che mi ha cucito il collo mi diceva ad ogni punto che faceva: Ri­cordati di andare avanti con un cuore retto ed uno spirito umiliato.

Il cuore retto e l'anima umile, Dio li conserverà.

Se un uomo ha ogni specie di qualità e non ha il cuore retto e l'animo umile, non mi troverà nella sua abitazione. 

Se un uomo ha ogni specie di difetti, di miserie, ma ha il cuore retto e l'animo umi­le, mi troverà, dice il Signore, nella sua casa.

Colui che non ha il cuore retto, teme l'uomo.

Il cuore retto ha il timore di Dio e non dell'uomo.
Colui che teme la creatura mi mette da parte, dice il Signore»


LAUDETUR JESUS CHRISTUS!

LAUDETUR CUM MARIA!
SEMPER LAUDENTUR