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domenica 24 marzo 2013

Satana si presenta sempre con veste benevola, con aspetto comune.


Satana si presenta sempre con veste benevola, con aspetto comune. Se le anime sono attente e soprattutto in spirituale contatto con Dio, avvertono quell’avviso che le rende guardinghe e pronte a combattere le insidie demoniache. 



Se le anime sono disattente al divino, separate da una carnalità che soverchia e assorda, non aiutate dalla preghiera che congiunge a Dio e riversa la sua forza come da un canale nel cuore dell’uomo, allora difficilmente esse si avvedono del tranello nascosto, sotto l’apparenza innocua e vi cadono. Liberarsene poi, è molto difficile.



Le due vie più comuni prese da Satana per giungere alle anime sono il senso e la gola. Comincia sempre dalla materia. Smantellata e asservita questa, dà l’attacco alla parte superiore.



Prima il morale: il pensiero con le sue superbie e cupidigie; poi lo spirito, levandogli non solo l’amore – quello non esiste già più quando l’uomo ha sostituito l’amore divino con altri amori umani – ma anche il timore di Dio. E’ allora che l’uomo si abbandona in anima e corpo a Satana, pur di arrivare a godere ciò che vuole, godere sempre più.





Come Io mi sia comportato, lo hai visto. Silenzio e orazione. Silenzio. Perché se Satana fa la sua opera di seduttore e ci viene intorno, lo si deve subire senza stolte impazienze e vili paure, ma reagire con la sostenutezza alla sua presenza e con la preghiera alla sua seduzione. 



E’ inutile discutere con Satana. Vincerebbe lui, perché è forte nella dialettica. Non c’è che Dio che lo vinca; e allora ricorrere a Dio che parli per noi, attraverso noi. Mostrare a Satana quel Nome e quel Segno, non tanto scritti su una carta o incisi su un legno, quanto scritti e incisi nel cuore. Il mio Nome, il mio Segno. Ribattere a Satana unicamente quando insinua che egli è come Dio, usando la parola di Dio. Egli non la sopporta. (…)





Occorre avere volontà di vincere Satana e fede in Dio e nel suo aiuto. Fede nella potenza della preghiera e nella bontà del Signore. Allora Satana non può fare del male. 

46.12


AVE AVE AVE MARIA!



















giovedì 20 settembre 2012

Se un’anima sapesse conservarsi come è dopo il Battesimo e dopo la Confermazione ...

L'amore apre i cieli...


·         La vita è fatta di cose comuni ma che, rivestite di amore, divengono eccelse.(…)
L’amore è sempre pronto, pieghevole, dolce, ilare, generoso, paziente.
Ed è l’amore che apre i cieli e ne fa scendere la nostra Trinità, la quale viene nei cuori non soltanto con tutti i suoi fulgori, ma anche con tutte le sue tenerezze.
2/6/43

·         Un’anima che perde la grazia perde tutto. Per lei inutilmente il Padre l’ha creata, per lei inutilmente il Figlio l’ha redenta, per lei inutilmente lo Spirito Santo l’ha infusa dei suoi doni, per lei inutilmente sono i Sacramenti. E’ morta. (….)
Se un’anima sapesse conservarsi come è dopo il Battesimo e dopo la Confermazione, ossia quando essa è imbibita letteralmente dalla grazia, quell’anima sarebbe di poco minore a Dio.
6/6/43
·         Non tutte le anime in grazia possiedono la grazia nella stessa misura, (…) perché in diversa maniera voi la sapete conservare in voi.
Il peccato mortale distrugge la grazia, il peccato veniale la sgretola, le imperfezioni la anemizzano.
6/6/43

AVE AVE AVE
AVE MARIA PURISSIMA!

giovedì 5 aprile 2012

L'amore dei Sacerdoti sul Cuore di Gesù è un balsamo



OGGI è la festa dei Sacerdoti.
Preghiamo ogni giorno perché Essi siano ministri santi e veri servitori di Gesù. Il ministero sacerdotale è un servizio di amore.


Gesù domanda ai suoi Sacerdoti solo di essere amato. Lo chiede con l'ansia di un assetato..., col desiderio di un affamato...., con l'ardore di un innamorato, che brama ricevere amore dalla persona che ama.


L'amore dei Sacerdoti sul Cuore di Gesù è un balsamo che addolcisce l'amarezza di sentirsi così poco amato...
Mai come oggi l'Amore non è amato. 


E quest'Amore invita i Sacerdoti ad amare tutti i fratelli di Gesù con la delicatezza infinita del suo amore divino. Com'è urgente imparare da Gesù che è mite ed umile di cuore. Com'è urgente cingere il grembiule per porsi al servizio del prossimo: dando a tutti la stessa ricchezza di Gesù; ai ricchi la sua povertà; ai sani la sua debolezza; ai malati il suo vigore; ai peccatori la sua salvezza; ai moribondi il suo Paradiso; agli affamati il suo Corpo; agli assetati il suo Sangue; ai deboli il suo sostegno; ai piccoli la sua difesa; a tutti la sua divina carezza.


Veramente in questo giorno del giovedì santo, in cui abbiamo ricevuto i doni dell'Eucaristia e del Sacerdozio, tutti noi cristiani, impariamo da Gesù ad amare. 


LAUDETUR   JESUS  CHRISTUS!
LAUDETUR  CUM  MARIA!
SEMPER  LAUDENTUR!