Visualizzazione post con etichetta santi Angeli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta santi Angeli. Mostra tutti i post

venerdì 18 febbraio 2022

S. Diachiel

 


VI Coro18 marzo
Angelo dell’adorazione nel segretoNostra Signora della Misericordia

S. Diachiel

Egli porta un cuore nelle sue mani e da questo cuore nasce una sorgente, che si versa e scorre come una piccola cascata sopra la creazione. Egli porge inginocchiato, questo cuore verso il suo Signore e Dio. Anche lui porta come i suoi fratelli S. Manuel, S. Shasel e S. Phatiel una benda bianca da servo sulla sua fronte, benché essi sono tutti principati secondo il loro rango ed appartengono alle colonne angolari dei principati silenziosi. Egli è

S. Diachiel,

l’angelo della viva vita nascosta della Santa Chiesa, l’angelo dell’adorazione segreta.

I principati silenziosi sono angeli custodi della Santa Chiesa. Essi sono amministratori di paesi terreni, ma anche di diocesi, di abbazie, di parrocchie, di luoghi di chiese. Essi servono qui e là, dove il Signore li inserisce come aiutanti di emergenza, nel servizio particolare di Maria, in tempi di carestia della Chiesa, in luoghi esposti al pericolo.

S. Diachiel sta sopra i paesi tribolati dell’est e stende l’arco dell’aiuto, della grazia, dell’acqua viva, sopra quei luoghi della santa Chiesa dove il Cuore divino del nostro Signore viene adorato con ardore ed amore particolare. Così rimane vigile e viva la vita attiva della santa Chiesa anche nelle parti più lontane e spesso totalmente abbandonate. Così come scorre ininterrottamente l’acqua dal Cuore del Signore come acqua della vita nella santa Chiesa, così è anche l’adorazione tenuta in segreto, la quale è spesso sottoposta a durissime prove e nota solo a Dio, simile ad un cuore dal quale sgorga di nuovo sopra altri la sorgente dell’acqua viva della grazia. Dalla sicurezza della santa Chiesa si riversa la benedizione dell’adorazione sopra i paesi tribolati ad anch’essi rispondono nell’adorazione nascosta, solamente non nella sicurezza, ma nella tribolazione. Tutti e due i modi di adorazione sono come un’acqua fecondante sopra i campi della santa Chiesa e da essi nasceranno professori della fede e cirenei ed anime vittime e martiri.

Preghiera: Mio Signore e mio Dio, Tu hai detto: “Quando vorrai pregare, vai nella tua stanza”. La nostra stanza è il cuore e così la nostra preghiera dovrebbe venire sempre dal cuore e non solo dalle labbra, perché le labbra sono la strada che manifesta tutto. Donaci la grazia, Signore, affinché il Tuo angelo infonda nel nostro cuore l’amore per l’adorazione segreta, affinché il nostro cuore possa riposare sempre nel Tuo. Fa, che possiamo estendere delle sorgenti fecondanti, attraverso la nostra adorazione nascosta, per quei territori tribolati dove viene impedita l’adorazione pubblica, ma continua l’adorazione segreta. Amen.


mercoledì 2 ottobre 2013

L'ATTUALITA' DEGLI ANGELI


ANCHE OGGI 
-come nel Vangelo e Atti degli Apostoli- 
IL SIGNORE OPERA MERAVIGLIE 
ATTRAVERSO I SUOI ANGELI

5,17Si levò allora il sommo sacerdote con tutti quelli della sua parte, cioè la setta dei sadducei, pieni di gelosia, 18e, presi gli apostoli, li gettarono nella prigione pubblica. 19Ma, durante la notte, un angelo del Signore aprì le porte del carcere, li condusse fuori e disse: 20«Andate e proclamate al popolo, nel tempio, tutte queste parole di vita».



12,6In quella notte, quando Erode stava per farlo comparire davanti al popolo, Pietro, piantonato da due soldati e legato con due catene, stava dormendo, mentre davanti alle porte le sentinelle custodivano il carcere. 7Ed ecco, gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: «Àlzati, in fretta!». E le catene gli caddero dalle mani. 8L’angelo gli disse: «Mettiti la cintura e légati i sandali». E così fece. L’angelo disse: «Metti il mantello e seguimi!». 9Pietro uscì e prese a seguirlo, ma non si rendeva conto che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell’angelo: credeva invece di avere una visione.



10,3Un giorno, verso le tre del pomeriggio, vide chiaramente in visione un angelo di Dio venirgli incontro e chiamarlo: «Cornelio!». 4Egli lo guardò e preso da timore disse: «Che c’è, Signore?». Gli rispose: «Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite dinanzi a Dio ed egli si è ricordato di te. 5Ora manda degli uomini a Giaffa e fa’ venire un certo Simone, detto Pietro. 

----------------


LITANIE DEI SANTI ANGELI*
Signore, abbi pietà di noi
Gesù Cristo, abbi pietà di noi
Signore, abbi pietà di noi
Gesù Cristo, ascoltaci
Gesù Cristo, esaudisci
Padre celeste, che sei Dio, abbi pietà di noi.
Figlio redentore del mondo, che sei Dio, abbi pietà di noi.
Spirito Santo, che sei Dio, abbi pietà di noi.
Santa Trinità, unico Dio, abbi pietà di noi.
Santa Maria, Regina degli Angeli, prega per noi.
San Michele, Principe della milizia celeste,
prega per noi.
San Gabriele, inviato da Dio alla più pura delle vergini,
prega per noi.
San Raffaele, conduttore del giovane e virtuoso Tobia,
prega per noi.
Santi Angeli custodi, nostri protettori, nostri consiglieri, nostre guide,
pregate per noi.

Coro dei Serafini, prega per noi
Coro dei Cherubini, prega per noi
Coro dei Troni, prega per noi
Coro delle Dominazioni, prega per noi
Coro delle Virtù, prega per noi
Coro delle Potenze, prega per noi
Coro dei Principati, prega per noi
Coro degli Arcangeli, prega per noi
Coro degli Angeli, prega per noi
Santi Angeli, che siete sempre alla presenza dell' Altissimo ed eseguite i suoi ordini, pregate per noi.
Santi Angeli, che cantate senza sosta le lodi di Dio tre volte Santo, pregate per noi.
Santi Angeli, che non respirate che la gloria del Signore e che bruciate del fuoco del suo amore, pregate per noi.
Santi Angeli, che vegliate sulla felicità degli imperi e sulla salvezza delle anime, pregate per noi.
Santi Angeli, che gustate una gioia tutta celeste alla conversione di un peccatore, pregate per noi.
Santi Angeli, che presentate all' Onnipotente le nostre preghiere e i nostri voti, pregate per noi.
Santi Angeli, che volate in nostro soccorso quando siamo in pericolo, pregate per noi.
Santi Angeli, che ci sostenete nella lotta, pregate per noi.
Santi Angeli, che ci proteggete soprattutto negli assalti quotidiani del nemico,pregate per noi.
Santi Angeli, che portate le nostre anime in seno al Dio della misericordia, pregate per noi.
Santi Angeli, che lavorate senza sosta per portarci alla vera felicità con voi, pregate per noi.
Per il ministero dei tuoi santi Angeli, aiutaci e liberaci, o Signore.
Da tutti i mali che noi soffriamo per le nostre iniquità, aiutaci e liberaci, o Signore.
Dagli sforzi degli spiriti delle tenebre, così moltiplicati ai giorni nostri, aiutaci e liberaci, o Signore.
Da tutti i pericoli che ci minacciano, ma soprattutto dalla morte eterna, aiutaci e liberaci, o Signore.
Per l' intercessione dei tuoi santi Angeli, esaudiscici, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudiscici, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi, Signore.

V/ Canteremo la tua grandezza alla presenza dei tuoi Angeli, mio Dio!
R/ Ti adoreremo nel tuo santo Tempio e benediremo il tuo Nome!

 PREGHIAMO
O Dio, che, per una ineffabile provvidenza, ti degni di inviare i tuoi Angeli per custodirci, facci la grazia di provare quaggiù gli effetti della loro potente protezione, e di partecipare un giorno alla felicità di cui essi gioiscono nell' eternità. Ti scongiuriamo per i meriti del nostro Signore, Gesù Cristo, tuo Figlio, che vive e regna con te nell' unità dello Spirito Santo, nei secoli dei secoli. Amen.

---------------
Litanie all'Angelo Custode*
(Per il Primo lunedì d'ogni mese)
24750I



Signore, abbiate pietà di noi.
Gesù Cristo, abbiate pietà di noi.
Signore, abbiate pietà di noi.
Gesù Cristo, ascoltateci.
Gesù Cristo, esauditeci.
Padre Celeste che siete Dio, esauditeci.
Figliuolo di Dio, Redentore del mondo, esauditeci.
Spirito Santo che siete Dio, esauditeci.
SS.ma Trinità che siete un Dio solo, esauditeci.
S. Maria Regina degli Angeli, pregate per noi.
S. Angelo che mi guidate, reggetemi voi
" che mi avvisate "
" che mi consigliate "
" mio tutore "
" mio procuratore "
" mio fedele amico "
" che mi consolate nelle pene "
" mio fratello carissimo "
" mio pastore vigilante "
" testimonio delle mie azioni "
" mio aiuto nelle tentazioni "
" che presentate a Dio le mie preghiere "
" che intercedete per me "
" che mi sostenete nelle mie spirituali aridità "
" che presiedete alle mie azioni "
" che mi difendete nei perigli "
" che mi ammaestrate "
" mio conservatore "
" che per me supplicate al Signore, "
" che sciogliete le mie dubbiezze, "

Agnello di Dio che togliete i peccati del mondo,
 perdonateci, o
Signore.

Agnello di Dio che togliete i peccati del mondo, 
esauditeci, o
Signore.

Agnello di Dio che togliete i peccati del mondo, 
abbiate pietà di noi,
Signore.


V. Pregate per noi, o S. Angelo Custode.
R. Affinché ci rendiamo degni di partecipare alle promesse di Gesù Cristo.

PREGHIERA

Onnipotente ed Eterno Iddio, il quale per un disegno tutto speciale della ineffabile vostra bontà avete dato a tutti i fedeli, fin dalla loro nascita, un particolare Angelo Custode a fin di conservare i loro corpi e più le loro anime; concedetemi di grazia che io teneramente ami e fedelmente segua quello che voi nella vostra infinita misericordia m'avete assegnato, affinché io dalla vostra grazia aiutata/o, e dalla sua diligenza soccorsa, meriti come lui di vedere e contemplare in unione di tutti gli angeli, l'immensa gloria, con cui voi compensate gli eletti nella celeste patria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

* Estratto da: Serva di Dio Madre M. Agostina di Gesù, Manuale di preghiere

giovedì 1 agosto 2013

Festa di Santa Maria degli Angeli e del Perdono di Assisi


Nella festa di Santa Maria degli Angeli e del Perdono di Assisi 2/8 ci piace impostare questo messaggio della Mamma celeste che ci invita a onorare i santi Angeli, invocarli, seguirli, e sentirli sempre accanto a noi.

Milano, 2 ottobre 1992. Festa degli Angeli Custodi.

L'Annuncio dei tre Angeli.

«Oggi gli Angeli di Luce del mio Cuore Immacolato sono accanto a voi, miei prediletti e figli a Me consacrati.
È la loro festa.
Onorateli, invocateli, seguiteli, vivete sempre con loro, che dal Padre Celeste vi sono stati dati come vostri custodi e protettori.

Oggi è il loro tempo.
Questo ultimo periodo della purificazione e della grande tribolazione corrisponde ad una particolare e forte manifestazione degli Angeli del Signore.

Siete entrati nella fase più dolorosa e difficile della battaglia fra gli Spiriti del bene e gli Spiriti del male, fra gli Angeli e i demoni. È una lotta terribile, che si svolge attorno a voi e al di sopra di voi. Voi, povere creature terrene, ne siete coinvolti e così sentite particolarmente forti le insidie tese a voi dagli Spiriti cattivi, per condurvi sulle strade del peccato e del male.

Allora questi sono i tempi in cui deve farsi ancora più forte e continua l'azione dei vostri Angeli Custodi.
Pregateli spesso, ascoltateli con docilità, seguiteli in ogni momento.
Nella Chiesa deve diventare più esteso e più solenne il culto di venerazione e di lode verso gli Angeli del Signore.

A Loro infatti è riservato il compito di darvi l'annuncio tanto atteso della vostra vicina liberazione.


L'Annuncio dei tre Angeli sia da voi atteso con fiducia, accolto con gioia e seguito con amore.

La vostra liberazione coinciderà con la fine dell'iniquità, con la completa liberazione di tutta la creazione dalla schiavitù del peccato e del male.
Quanto avverrà sarà una cosa tanto grande, che non è mai stata dal principio del mondo. Sarà come un giudizio in piccolo e ciascuno vedrà la propria vita e tutte le sue opere nella Luce stessa di Dio.


Al primo Angelo tocca il compito di proclamare a tutti questo annuncio:
 "Date a Dio la gloria e la ubbidienza; lodatelo, perché è venuto il momento in cui Egli giudicherà il mondo. Inginocchiatevi davanti a Colui che ha fatto il cielo, la terra, le sorgenti ed il mare". Apocalisse 14, 7.
La vostra liberazione coinciderà con la sconfitta di Satana e di ogni spirito diabolico.
Tutti i demoni e gli spiriti dei dannati, che in questi anni si sono riversati in ogni parte del mondo, per la rovina e la dannazione delle anime, verranno cacciati nell'inferno, da cui sono usciti, e non potranno più nuocere. Tutto il potere di Satana verrà distrutto.



Al secondo Angelo tocca il compito di dare questo annuncio:
"È caduta, è caduta la grande Babilonia, quella che aveva fatto bere a tutti i popoli il vino inebriante della sua prostituzione". Ap. 14, 8.
La vostra liberazione coinciderà sopratutto con il premio concesso a tutti quelli che, nella grande prova, si sono mantenuti fedeli e con il grande castigo dato a coloro che si sono lasciati trascinare dal peccato e dal male, dalla incredulità e dalla empietà, dal denaro e dal piacere, dall'egoismo e dalla impurità.



Al terzo Angelo tocca il compito di annunciare il grande castigo:
 "Chiunque adora il mostro e la sua statua, e riceve il suo marchio sulla fronte o sulla mano, berrà il vino dell'ira di Dio, versato puro nel calice del suo terribile giudizio, e sarà torturato alla presenza dell'Agnello e degli Angeli santi con fuoco e zolfo. Il fumo del loro tormento non finisce mai. Chi adora il mostro e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome, non ha riposo né giorno né notte". Ap. 14, 9-11.

In questo tempo ultimo della grande tribolazione, annunciato come quello della fine della iniquità, della sconfitta di Satana e del castigo degli empi, viene messa a dura prova la costanza di quelli che appartengono al Signore, mettono in pratica i comandamenti di Dio e rimangono fedeli a Gesù.


Per questo vi invito oggi ad essere particolarmente uniti ai vostri Angeli Custodi nella preghiera, nell'ascolto della loro voce e nell'accogliere con docilità la loro guida sicura, sulla strada del bene e della santità.


In questi tempi burrascosi, in cui Satana domina con tutta la sua potenza tenebrosa, è compito degli Angeli di luce del mio Cuore Immacolato quello di condurvi sul cammino della costanza e della fedeltà a Gesù, nell'osservanza dei comandamenti di Dio e nell'esercizio di tutte le virtù.


In questo giorno, assieme ai vostri Angeli Custodi, vi benedico, con la gioia di una Mamma che è da voi consolata e sempre più glorificata».


Regina Angelorum, ora pro nobis!

lunedì 1 ottobre 2012

“Signore, lode e onore a te, a te che sei ed eri senza fine! Siamo i tuoi servitori. Ti lodiamo e onoriamo innanzitutto perché ci hai creato con la tua mano potente, affinché gioissimo con te, per averci dato la luce ineffabile, affinché provassimo una grande gioia indicibile ed eterna; in secondo luogo, perché tutte le cose vengono create nella tua volontà, persistono nella tua stabilità, sussistono secondo il tuo volere e sono permanenti nella tua parola; e ancora perché hai creato l’uomo, per il quale hai assunto l’umanità e questo è per noi motivo di grande gioia e contentezza poiché la tua beneamata Madre ha meritato di portare colui che i cieli non potevano avvolgere né contenere. Che la tua gloria e la tua benedizione regnino su ogni cosa, per la dignità angelica di cui ci hai investiti e per il grande onore che ci hai fatto! Che il tuo amore sia con l’uomo che hai creato! Tu solo sei desiderabile grazie al tuo amore; tu solo sei amabile per la tua stabilità; per questo ti siano sempre resi onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. Così sia!”.


                         

Santa Brigida e gli Angeli
Santa Brigida e gli Angeli






Già in partenza, Brigida sembra avere tutto. Un chiaro presagio che la sua esistenza l’avrebbe portata anche ad essere tutto: moglie, dama di corte, suora, santa, mistica e donna di potere. Il re di Svezia è il prozio, suo padre il saggio Siniscalco, ovvero, il responsabile dell’andamento della corte di una della più grandi provincie del paese e sua madre, una ricchissima nobildonna molto colta e religiosa, la quale, incinta di Brigida, viene miracolosamente slavata durante un naufragio da un angelo, che la raccomanda di avere a cuore la nascitura perché la sua voce forte sarebbe stata ascoltata da molti popoli. E Brigida, infatti, cresce nel lusso, bella come le principesse delle saghe nordiche, educata come una donna indipendente, straordinariamente erudita per l’epoca e soprattutto felice, nel suo castello circondato dai boschi. Fin da piccola ha delle visioni, tra cui quella da cui deriva il suo simbolo: la Madonna le apparve porgendole una corona di fiori e chiedendole se volesse indossarla a ...
... condizione di comandare in nome dell’amore. Sposa innamoratissima di Ulf, un nobile molto devoto a Cristo e riesce, nonostante abbia otto figli, ad essere una perfetta amministratrice della loro tenuta e dei loro possedimenti. Come se non bastasse, manda avanti una regolare attività di sostegno ai poveri e intraprende con il marito diverse opere pubblico interesse.

L’eco delle sue qualità raggiunge il Re, che la vuole a corte come dama della regina, Bianca di Namur. Nessuno poteva avere un’influenza positiva sui reggenti meglio di lei, che ben conosceva gli agi mondani, ma anche il sereno piacere di distaccarne per dedicarsi alla carità e all’operosità. Passano gli anni, ed un giorno il marito Ulf le chiede di accompagnarlo in pellegrinaggio al celebre santuario di Compostela e al ritorno le comunica il suo desiderio di chiudersi per il resto della vita nel monastero cistercense di Alvastra, dove già aveva scelto di vivere un loro figlio.

Ella seguì l’esempio del marito, ritirandosi dalla corte ed abbracciato coraggiosamente l’ideale monastico. Il nuovo orientamento dato alla sua vita favorì le sue riflessioni mistiche e le servì a mettere in atto una grande idea, che coltivava da tempo; fondare un Ordine religioso. Come base scelse il castello di Vadstena, donatole dal re, e diede all’Ordine caratteristiche originali e rivoluzionarie, a partire dalla struttura: il monastero era “doppio”, cioè costituito sia da uomini che da donne, la preghiera era in comune. Sull’esempio della comunità apostolica (72 discepoli e 12 apostoli più S. Paolo), anche le comunità dell’Ordine, posto sotto la regola di S. Agostino, sarebbero state composte di 85 membri: 60 monache, 14 monaci, 4 diaconi e 8 fratelli. Il progetto ebbe una grande riuscita, ottenne l’appoggio del papa e del re di Svevia e si sviluppò in ben 78 monasteri in tutt’Europa, nonostante le rigide regole geometriche. Rimasta vedova, con i figli ormai adulti e avviato il suo ordine, si dedicò totalmente alla vita ascetica e contemplativa.

Il contenuto straordinario delle sue visioni è raccolto nelle Quindici orazioni di Nostro Signore e nelle Rivelazioni celesti, dettate in svedese e poi tradotte in latino. Vere illuminazioni, innovative e profetiche, che le valsero il nome di “portavoce di Dio”, in un secolo critico per la Chiesa e tormentato dalla Guerra dei Cent’anni. Contemporanea di S. Caterina da Siena, aveva in comune con lei non solo la capacità di svolgere un ruolo di primo piano presso i Papi e dirigenti politici europei, ma anche il vivo interesse per la pace tra gli Stati e per l’unità dei cristiani.

Nel 1349 venne a Roma e prese dimora in un locale presso piazza Farnese, proprio nel luogo dove sarebbe poi sorta la chiesa a lei intestata, che ebbe la sua più grande espansione dopo la morte di S. Brigida, sotto la direzione della sua stessa figlia. Anche lei si chiamava Caterina e sarebbe diventata santa.

Riguardo agli spiriti celesti spesso santa Brigida ne tratta nei suoi scritti ispirati, ecco alcuni brani estratti dall’opera della mistica svedese:

In che modo l’angelo prega per la sposa

“Il bravo angelo custode della sposa sembrava pregare Gesù Cristo per lei; nostro Signore gli rispose: “Chi desidera pregare per un altro deve pregare per la sua salvezza; infatti voi angeli siete come il fuoco che non si spegne mai, che brucia incessantemente del mio amore.. Voi vedete e sapete tutto, quando mio vedete; non volete nulla, se non la mia volontà. Di, dunque, cosa occorre a questa nuova sposa?” Allora l’angelo rispose: “Mio Signore, tu sai tutto”. Nostro Signore replicò: “Certo, tutto quanto è stato fatto e sarà, è eternamente in me; ho conosciuto tutto ciò che è in cielo e sulla terra, nonostante questo non ci sono cambiamenti in me. Ma ora, affinché questa sposa capisca la mia volontà, dì alla sua presenza ciò di cui necessita”. L’angelo disse: “ IL suo cuore è orgoglioso e stolto, perciò ha bisogno di una verga per essere castigata”. Allora nostro Signore gli disse: “Dunque cosa chiedi per lei,. Amico mio?” L’angelo disse: “Chiedo che trovi misericordia e che essa abbia la possibilità di correggersi”. Nostro Signore riprese: “Per amore tuo, le farò ciò che domandi, poiché la mia giustizia non è mai senza misericordia. Questa sposa, dunque, deve amarmi con tutto il cuore”.
Libro I, 12



Parole di lode degli angeli per Dio

“Davanti a Dio c’era una schiera di angeli che diceva: “Signore, lode e onore a te, a te che sei ed eri senza fine! Siamo i tuoi servitori. Ti lodiamo e onoriamo innanzitutto perché ci hai creato con la tua mano potente, affinché gioissimo con te, per averci dato la luce ineffabile, affinché provassimo una grande gioia indicibile ed eterna; in secondo luogo, perché tutte le cose vengono create nella tua volontà, persistono nella tua stabilità, sussistono secondo il tuo volere e sono permanenti nella tua parola; e ancora perché hai creato l’uomo, per il quale hai assunto l’umanità e questo è per noi motivo di grande gioia e contentezza poiché la tua beneamata Madre ha meritato di portare colui che i cieli non potevano avvolgere né contenere. Che la tua gloria e la tua benedizione regnino su ogni cosa, per la dignità angelica di cui ci hai investiti e per il grande onore che ci hai fatto! Che il tuo amore sia con l’uomo che hai creato! Tu solo sei desiderabile grazie al tuo amore; tu solo sei amabile per la tua stabilità; per questo ti siano sempre resi onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. Così sia!”.
Libro I, 26


Lode degli angeli a Dio
“Poi parlò il Figlio di Dio e in presenza delle schiere celesti disse: “Sebbene sappiate che ogni cosa viene fatta da me, per via della mia sposa qui presente prendo la parola e vi chiedo, angeli, cosa significhi che Dio è stato senza inizio e senza fine e cosa voglia dire che egli ha creato tutte le cose e che non è stato creato da nessuno. Rispondete e testimoniate ciò”. Gli angeli risposero in coro: “Signore, sei colui che è, e noi ti renderemo testimonianza poiché sei il nostro adorabile Creatore e il Creatore di tutte le cose che sono in cielo e in terra; poiché sei senza inizio, sarai senza fine e la tua temibile potenza durerà in eterno: perché senza di te non viene fatto nulla e senza di te non può esistere né durare nulla; e ancore poiché vediamo in te la tua giustizia in tutte le cose che sono state e saranno”.
Libro I, 45

Parole dell’angelo alla sposa Santa Brigida, riguardanti la sostanza degli angeli
“L’angelo diceva alla sposa Santa Brigida che ci sono due spiriti: “Il primo ha tre caratteristiche: è caldo, dolce, è puro e chiaro. Siccome è caldo riscalda quando l’anima brucia nell’amore di Dio; e questa sua capacità gli deriva non dalle cose create ma per sua virtù, poiché è con il Padre e il Figlio onnipotente e creatore di tutte le cose. E’ dolce quando all’anima non piace nulla all’in fuori di Dio, ed essa non prova altra dolcezza e non assapora altro che lui e il ricordo dei suoi benefici e delle sue mirabili opere. E’ puro e chiaro, tanto che in lui non c’è nessun peccato, nulla di difforme, niente di corruttibile né di mutevole. Egli riscalda, non come il fuoco materiale né come il sole visibile, che fonda e infiacchisce le cose; il suo calore, infatti, è l’amore interiore dell’anima che colma il desiderio e l’abisso in Dio. Egli è dolce per l’anima, non come il buon vino o la miserabile volutà, o qualche altra cosa mondana, ma la dolcezza di questo spirito è superiore a qualsiasi dolcezza temporale e nessuno può raggiungerne la conoscenza e la coscienza. Infine, questo spirito è puro e chiaro come i raggi del sole, però senza macchie né corruzione. Il secondo spirito è amaro , perché, trovando amaro qualsiasi bene, desidera che gli altri siano tali nei suoi confronti; a differenza del primo, è impuro, in quanto ogni suo consenso ed ogni suo piacere sono nell’impurità ed egli cerca di circondarsi di persone simili a lui. Mi chiederai: “Per che motivo, allora, non sei così? La mia risposta è che in verità sono stato creato dallo stesso Dio dell’altro spirito – poiché c’è un solo Dio: il Padre, i Figlio e lo Spirito Santo, che non sono tre divinità, ma una sola – ed entrambi siamo creati per il bene, poiché tutto quello che ha creato Dio è buono. Tuttavia io sono come una stella, perché sono restato nella bontà e nella carità di Dio, dove sono stato creato; l’altro spirito, invece, è oscuro come il carbone, perché si è allontanato dall’amore di Dio. Così come le stelle non sono mai senza luminosità, allo stesso modo gli angeli buoni, simili a stelle, non sono mai senza luce, ossia lo Spirito Santo,m perché tutto quello che hanno, l’hanno ricevuto da Dio – ossia dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santi -, per amore del quale si riscaldano e risplendono attraverso la sua luce. Questi angeli sono sempre legati a Dio e si conformano interamente alla sua volontà e non desiderano altro che lui; perciò bruciano e sono puri e chiari. E così come l’angelo brilla con luce di Dio e brucia incessantemente del suo amore, allo stesso modo il diavolo brucia poiché è prigioniero, soffocato e afflitto senza sosta dal fuoco della sua cattiveria furente. E così come egli è insaziabile di questa sua cattiveria, similmente sono interrabili la bontà dello Spirito di Dio e la sua grazia. Infatti non c’è persona al mondo, per quanto radicata nel diavolo, che lo Spirito non visiti di tanto in tanto e non stimoli toccandone il cuore. E non c’è nessuno, per quanto buono, che il diavolo non tormenti con qualche tentazione”.
Libro I, 54





Lodi degli angeli
Santa Brigida vide una moltitudine di angeli che cantava melodiosamente sul monte Gargano, dicendo: “Sii benedetto, nostro Dio, che sei stato, sei e sarai senza inizio e senza fine! Ci hai creato spiriti, ci hai posto al tuo servizio e a quello degli uomini, per la consolazione degli uomini e per la loro custodia, affinché potessimo giovare loro; fa che non siamo mai privati della tua dolcezza, consolazione e visione. Ma poiché sembriamo sconosciuti agli uomini, hai voluto mostrare in questo luogo le tue benedizioni e la dignità e l’eccellenza che ci hai dato, affinché l’uomo imparasse ad amarti e a desiderare il nostro soccorso”.
Libro IV, 131

Creazioni degli angeli

“All’inizio , prima del tempo, ho creato gli spiriti liberi (angeli), perché gioissero in me della mia bontà, e della mia gloria secondo la mia volontà; Alcuni di loro, inorgogliendosi del bene, ne fecero la loro sventura, opponendo la loro libertà alla regola della ragione. E poiché non c’era nulla di male nella natura e nella creazione, eccetto la sregolatezza della loro volontà, causa delle loro sciagure eterne, alcuni spiriti scelsero di restare umilmente con me, che sono il loro Dio; per questo motivo hanno meritato la costanza eterna del bene con me, Dio Creatore di tutte le cose e loro Signore assoluto. Ci sono anche degli spiriti più raffinati e più agili delle creature che mi obbediscono. Ma poiché non era conveniente che il mio esercito diminuisse, ho dato la vita a un’altra creature, ossia l’uomo, al posto di quelle cadute; con la grazia egli avrebbe meritato il libero arbitrio e con la volontà la stessa dignità che avevano perso gli angeli ribelli. Se l’uomo avesse solo l’anima e non il corpo, non potrebbe, con tanta facilità e sublimità, meritare un bene così alto, perché non dovrebbe sopportare le sofferenze fisiche; così, affinché l’uomo ottenesse i beni eterni e l’onore del cielo, all’anima è stato congiunto il corpo. Le tribolazioni degli uomini, dunque, sono aumentate affinché essi sperimentino la propria libertà e le proprie infermità, e non diventino superbi, desiderando invece la gloria per la quale sono stati creati…”.
Libro V, 3

Presenza degli angeli all’eucarestia

“Dopo che il sacerdote ebbe pronunciato le parole divine sul pane, mi parve che quello stesso pane avesse assunto tre figure, sebbene fosse rimasto nelle mani del prete. Quel pane divenne un agnello vivo; nell’agnello si vedeva il volto di un uomo e all’interno e al di fuori dell’agnello e di quel viso c’era una fiamma ardente. Poiché guardavo con attenzione il volto, senza distoglierne lo sguardo, in esso vidi l’agnello. Una vergine incoronata sedeva con l’agnello e tutti gli angeli la servivano; ce n’era un numero pari a quello degli atomi del sole e l’agnello emanava uno splendore meraviglioso. Anche la moltitudine delle anime sante era così numerosa che i miei occhi non la contenevano tutta, né in lunghezza, né in larghezza, né in profondità. Vidi anche alcuni scanni vuoti che dovevano essere occupati per la gloria di Dio”.
Libro VIII, 54



La creazione
La Santa Vergine diceva: “Sii benedetto, Figlio mio, Figlio carissimo senza inizio e senza fine! In te sono la saggezza , la potenza e la virtù. Hai manifestato la tua saggezza in tutto quello che si trova in cielo, sulla terra e in mare; la tua potenza nella creazione del mondo, creandolo dal nulla; la tua virtù, quando sei stato mandato nelle mie viscere. Inoltre sei misericordioso e giusto. Hai manifestato la tua saggezza divina, quando hai combattuto e vinto il più forte. Hai mostrato la tua virtù nella misericordia e nella giustizia, quando hai voluto nascere da me e riscattare chi poteva cadere da solo ma non era in grado di rialzarsi senza il tuo aiuto”. Il Figlio rispose: “ Sii benedetta, Madre del Re di gloria e Regina degli angeli! Le tue parole sono vere e dolci. Hai detto bene: faccio ogni cosa con misericordia e giustizia. Ciò è risultato evidente nella creazione del mondo e degli angeli: in quell’istante essi hanno visto nella loro coscienza com’ero, sebbene non mi conoscessero: per questo alcuni di loro, servendosi molto bene della libertà della loro volontà, hanno deciso di rimanere fermamente nella carità secondo la mia volontà; altri sono divenuti orgogliosi ed hanno rivolto la loro volontà contro di me e contro la ragione. Era dunque giusto che i superbi cadessero e che i giusti assaporassero la mia dolcezza e ne fossero rinvigoriti”.
Rivelazioni supplementari, 5

Don Marcello Stanzione



AVE 
REGINA ANGELORUM!