Visualizzazione post con etichetta Rosarium. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Rosarium. Mostra tutti i post

mercoledì 12 aprile 2023

Io desidero essere chiamata.

 

LA VOSTRA ARMA
CONTRO IL MALE:


I benefici e i meriti della preghiera del Rosario sono magnificamente delineati negli scritti dell’anima carismatica polacca, Barbara Klosowna  (1951). Questi messaggi parlano da soli.

 Parole di Nostra Signora:

"II Rosario deve essere la gioia dei vostri cuori, la luce dei vostri pensieri, il desiderio ardente della vo­stra volontà, l'anello che vi unisce al Cielo.
È la fonte inesauribile dei tesori che Io vi offro con le mie mani immacolate. Dipende solo da voi accoglierlo e recitarlo.

Offrite semplicemente il vostro tempo, la vostra disposizio­ne umile e devota, un minimo di sforzo per raccogliervi recitandolo. Non siate avari del tempo che gli consacrate. Non lasciatelo per l'ultimo quarto d'ora della giornata, pensando che ci sarà abbastan­za tempo per recitarlo.

Con il Rosario si ha la grazia, l'azione dello Spirito Santo, che ci dona la conoscenza del Salvatore nei suoi misteri, ci dona l'amore del Padre mediante il quale le nostre anime diventano capaci di immergersi in Dio. Si realizzano così le parole del Figlio di Dio: "II regno di Dio è in voi; il regno eterno, universale, il regno della verità, della santità e della grazia, il regno della giusti­zia, dell'amore e della pace".


 Il Rosario è per voi.

"Il Rosario è un tesoro inesauribile di grazia del Dio unico nella Santa Trinità.
Ma per usufruire dei suoi benefici ci vuole la fede, che poi diventa gioia.
Il Rosario è vostro. Vi è stato dato per sempre, per ogni momento e per ogni necessità, e dipende da voi approfittarne e agire. Ma esige fedeltà e perseveranza.

È una preghiera che unisce in una grazia comune e in una forza vittoriosa tutti quelli che la stimano e l'amano mentre vivono sulla terra, e li unisce insieme a quelli che sono già nel trionfo del Cielo.
Tienilo come un sigillo sul tuo cuore. Con il Rosario è più facile bussare alla porta della Misericor­dia di Dio".

"Ogni vittoria sul male avvicina alla mèta: è la Mia stessa vittoria, che Io ho già ricevuto dal Figlio Mio. Ogni vittoria sul male avvicina il Mio Regno: la condizione per vincere, è la preghiera continua del Rosario.




La via più breve.

"Io sono la Verità. Tutte le mie parole sono giustizia e verità. Mio figlio ha detto: "Io sono la Verità". Chi ama il rosario ama la Verità. Essa sarà nei suoi pensieri, nelle sue parole, nelle sue conoscenze, nei suoi giudizi.

 Ma è innanzitutto in Me, per Me e grazie a Me che il Rosario raggiunge la verità. Ecco come si realizzano le parole: "Chi agisce in Me, non pecca", come pure le parole: "Io sono la via più corta ver­so la verità, verso il Figlio e verso Dio. Ecco perché Io proclamo il Rosario".



Io sono nel Rosario.

"Ogni mistero ha la sua potenza e il suo fine, ma tutti i venti misteri in­sieme sono come un'armata schiera­ta in battaglia sotto la Mia egida. 
Chi dice il rosario deve sapere e ricordare che tale preghiera è più che avere costruito grandi edifici, o aver fatto scoperte strabilianti.

Colui che troverà Me, troverà la vita e acquisterà la salvezza. Deve ricordare che Io sono nel Rosario. È qui che dovete cercarMi e che Mi troverete.
Ecco ciò che deve incitarvi e incoraggiarvi a recitare il Rosario con più grande fervore. Occorrerebbero più Rosari e recitati meglio per far passare più lar­gamente i fiumi di grazie del Mio Cuore Immacolato. Amen".


L'arma nella battaglia.

"Io sono vicina, vicinissima a coloro che Mi fanno conoscere in spirito e in verità. CercateMi sulle strade del Salvatore nel Rosario. Chi Mi troverà, troverà la via e otterrà la salvezza da Dio.
Il Rosario è la ricerca di Me e di Mio Figlio. È l'aspirazione  alla mèta suprema, la salvezza delle anime attraverso la via santificata dal Rosario.
È l'arma nella battaglia la consolazione nel riposo. È la sorgente non disseccata, inesauribile di grazie.
È la Mia volontà, il Mio desiderio e il Mio ordine.
Il Rosario è il Mio dono, il dono della Madre ai suoi poveri figli. È il segno visibile della protezione e il sigillo degli eletti. È la gioia degli angeli e il gaudio dei santi. È il terrore e lo spavento dei demoni, domati da esso.
È il più semplice e il più vicino contatto del Cielo con la terra. È il tesoro dei poveri e la forza dei coraggiosi. È infine la gioia del dovere compiuto con amore, è la speranza della ricom­pensa che sarà ottenuta quaggiù come nell'eternità.

Il Rosario è un assorbimento amorevole dei venti misteri, goccia a goccia, come di una pioggia rinfre­scante necessaria affinché la buona terra produca buoni frutti. Voi non credete come si dovrebbe nella potenza del Rosario. Coloro che lo recitano, si uniscono agli Angeli e sono sotto la loro influenza. Il Rosario dona delle ali, è la via facile, la via sicura, la via infallibile, unica, predestinata.



Il dono della Mia Misericordia.


Il Mio Cuore Immacolato accetta tutto e aspetta. Il primo segno che date, è la vostra stima per il Rosario. Da essa deriva la fede nel­la potenza del Rosario, e poi viene l'amore nel recitarlo. Il Mio Cuore è sempre contento quando vede nei vostri cuori la stima, la fede, la speranza, l'amore.

Il Rosario è il Mio bene. Perciò è odiato da quel­li che Mi odiano. Poveretti! Ogni volta che sono discesa sulla terra per il mio amore e la mia pietà per voi, Io vi ho ricordato il Rosario. È il dono della Mia Misericordia. Abbiate fiducia! È arrivato il tempo che il mio Rosario diventi la vostra arma. È nel Rosario che dovete cercarmi e trovarmi. Io sono vicina a voi! Mio figlio ha detto: "I vostri cuori non si turbino! Non abbiate paura!"


Uniti agli angeli


"Nelle mani dei Santi, il Rosario fu sempre lo stesso, anche se un tem­po era molto più corto. Ma lo reci­tavano con tutta la loro anima  ardente, con l'umiltà e la riconoscen­za per questo "salterio" di Maria. Essi si univano così agli Angeli, ri­manendo sotto la loro influenza. Si sentivano talmente uniti in una po­tente armata, lottando contro l'infer­no, per ottenere la salvezza delle anime!

Erano così fedeli al Rosario che gli consacravano il loro tempo migliore. Così facevano scorrere con amore ogni grano del rosario, sperando di ritrovarli nell'eternità. È su di loro che si sono realizzate le Mie promesse e le parole di Mio Figlio: "La fede trasporta le montagne". I miracoli, in quei tempi, erano talmente universali, che per alcuni potevano diventare una cosa comune.

E coloro che hanno già perso la semplicità del cuore, dei quali Satana ha offuscato la ragione e deformato il giudizio e la co­noscenza della verità, questi poveri eretici hanno rifiutato il Rosario, che è il primo ostacolo contro la colpa e il peccato. E sono diventati nemici.




Il Rosario deve riacquistare la sua antica importanza e il suo valore. È per mezzo del rosario che deve realizzarsi l'unità delle nazioni nella medesima fede, e questo de­ve accadere prima del "compimento del mondo".



Tutto questo è detto per voi e per tut­ti. Tutto questo è in Me e per Me, grazie alla potenza del primo miste­ro del Rosario nel quale si trovano tutte le promesse, perché ho detto: "Io sono la serva del Signore".
Ci sono persone che non vogliono servire, non vogliono servire né Me Stessa, né Dio, né loro stessi.

Bisogna avere una fiducia senza li­miti nella potenza del Rosario. Non deve essere considerato come un fardello, ma come un grande dono d'amore.  A chi sa questo, il Rosario non peserà mai, ma gli darà delle ali".


La via facile e sicura.


Io voglio sempre parlarvi, anche se voi non volete. Amo parlare so­prattutto tramite il Rosario, duran­te il Rosario e nel Rosario. 

È in es­so che Io vi parlo della mia devozione suprema per Dio, della mia vita, delle mie preghiere, del mio lavoro, e della mia unione con Dio attraverso l'amore e la sottomissio­ne alla sua Santa Volontà. Vi parlo dei sentimenti del mio Cuore, cuore di una madre, la più addolorata, ma che in fondo alla sua anima, è la più felice.

La mia felicità deriva dal possesso di Gesù e di una fede suprema nella gloria di Dio. Mostrando il Rosario, Io vi dico che questa via è sicura, infallibile, unica, predestinata. È accessibile a tutti, e grazie a me, è una via, co­me dite voi "aperta, spianata".


Le tracce della via del Rosario, sono forti e visibili, e quando la percorrete, Io cammino con voi, al vostro fianco. Perché allora tante preoc­cupazioni e turbamenti tra voi? Se solo vi decideste a questo atto di volontà, a questo primo sforzo, Io sono con voi su questa via. Dovete saperlo e ricordarlo.

Penetrate spes­so nei sentimenti del mio Cuore. Ed ora, fate scorrere lentamente nel vo­stro pensiero tutti i Misteri dal Mio "fiat" gioioso, attraverso il fiat più doloroso, fino al più umile dei "fiat" nei misteri gloriosi, la cui corona è il mio "Magnificat" costante.

È il Mio testamento per Voi, ma un testamento vivente, perché nei miste­ri, Io sono del tutto viva e presente. Io osservo come lo ricevete, in che modo agite e quanto in ogni Mio figlio, ci sia di Me e della mia eredità".




Distrugge l'eresia.


"Nella contemplazione, il Mio Cuore si è infiammato. Oggi è il primo sabato del mese, e i Miei figli si riuniscono di nuovo nel mondo intero. Io ne ho molti, molti, ed è la gioia del mio Cuore Immacolato.
Io li vedo tutti: quelli che per la prima volta mi regalano i loro "primi saba­ti", e quelli che non lo vogliono fare; e ancora quelli che una volta lo facevano ma che ora non lo voglio­no più fare.



Di Gesù si è detto che tutto ciò che faceva, lo faceva bene. Di Sua Madre, si è detto lo stesso. Allora, se volete fare del vostro meglio, dovete imitare il Figlio di Dio e Sua Mare unendovi a loro.


Recitando il Rosario, bisogna chiedersi: 

- Di questo mistero, che posso applicare nella mia vita? 
- Come posso unirmi a Maria e a Suo Figlio? 
- Come posso scoprire ciò che mi è utile affinché il frutto sia buo­no e che tutto ciò che farò, lo faccia bene?



Satana ha inventato delle eresie per impedire il Rosario, per privare gli uomini del Rosario, perché ogni mistero del Rosario distrugge l'eresia.

"Io sarò vicina a coloro che Mi chia­mano. Non è mai invano che vengo invocata. Vengo sempre a por­tare grazie numerose e il grande amore del Mio Materno Cuore. Io desidero essere chiamatadesidero accordarvi grazie.
Il Mio cuore è pieno d'Amore, e per questo vi invi­to a pregare il Rosario; ed insisto perché sia recitato bene".
**********************************
MEDITAZIONE DI BARBARA KLOSOWNA


"Di Gesù si dice che tutto ha com­piuto nel miglior modo. Lo stesso si può dire della Sua Santa Madre.
Tutto si compie nel Rosario. Noi possiamo ritrovare ogni mistero nella nostra vita, se ci raccogliamo e riflettiamo.
Gesù ha attribuito la bontà soltanto a Dio. Ma noi dob­biamo aspirare a possedere in noi tale virtù, fino ad esserne comple­tamente sommersi.
Il Rosario ha un valore immenso per l'imitazione di Gesù Cristo e della Santa Vergine. Ci insegna co­me fare e ci facilita il lavoro interiore per conoscere noi stessi.

Non sempre il Rosario ci fa scoprire questo doppio abisso della mise­ria umana e della Misericordia di Dio. Ma arriva il tempo in cui ciò si verifica inconsciamente.
È bene pertanto, recitando il rosario, fare i seguenti confronti: l'Uomo-Dio agisce così, come pure la Sua Santa Madre: l'Uomo-Dio soffre così, come pure la Sua Santa Madre. E per me, qual è il mio po­sto in questo mistero? Che inse­gnamento dà alla mia vita?
 L'importante è che sia recitato con una fede viva, affinché sia fortifi­cata e rianimata in ogni mistero.
La Madre di Dio vuole che la no­stra fede sia fortificata e conferma­ta nel Rosario, fino al punto di spez­zare le rocce e fare dei miracoli!

Di fronte a così tante grazie e be­nefici che possiamo ricevere, dob­biamo dunque pregare meglio il Rosario e recitarlo con un fervore rinnovato!".

*+++++*+++++*+++++*+++++*

Traduzione da "Stella Maris" - Ottobre 2009.
Tratto dal SEGNO DEL SOPRANNATURALE SITO WEB http://www.edizionisegno.it


AVE MARIA!

sabato 19 dicembre 2020

RATIO SANCTISSIMVM MARIALEM ROSARIVM LATINE RECITANDI

 

RATIO SANCTISSIMVM MARIALEM ROSARIVM LATINE RECITANDI

“Est autem Rosarium certa precandi formula, qua quindecim angelicarum salutationum decades, oratione dominica interiecta distinguimus, et ad earum singulas totidem nostrae reparationis mysteria pia meditatione recolimus”  (Lectio IV ad Matutinum ex Breviario in festo Beatae Mariae Virginis a Rosario). 

Incipit Sancti Rosarii recitatio

Iesus (crucem coronae rosarii deosculans)

Se signans supra pectum:

V. Dignare me laudare Te, Virgo sacrata.
R. Da mihi virtutem contra hostes tuos.

Per signum (†) Sanctae Crucis, de inimicis (†) nostris, libera nos (†), Deus noster. In nómine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti. Amen.

Spiritus Sanctus invocatur:

Antiphona. Veni, Sancte Spiritus, reple tuorum corda fidelium, et tui amoris in eis ignem accende.

V. Emitte Spiritum tuum et creabuntur.
R. Et renovabis faciem terrae.

Oremus. Deus, qui corda fidelium Sancti Spiritus illustratione docuisti: da nobis in eodem Spiritu recta sapere, et de eius semper consolatione gaudere. Per Christum Dominum nostrum. R. Amen.

Actus contritionis: 

Deus meus, ex imo corde Te offendisse me paenitet. Omnia peccata mea detestor quia amissionem caeIi et paenas inferi abhorror; sed maxime quia Te, Deum meum, offendunt, Qui totus bonus es et amore meo totus dignus. Auxilio gratiae tuae ut peccata mea confitear, paenitentiam agam et vitam meam emendem firmiter statuo. Amen.

Formula Rosarium offerendi: 

Domine Deus noster, dirige et educ omnes nostras cogitationes, verba, affectus, opera et desideria ad maiorem Tuum honorem et gloriam. Et Te, Virgo beatissima, a Filio Tuo largire ut attente ac devote hanc coronam Sanctissimi Tui Rosarii recitemus, quam pro Sanctae Matris Ecclesiae atque nostris necessitatibus tam spiritualibus quam temporalibus offerimus, necnon et pro bono vivorum et suffragio defunctorum gratulationis Tuae ac maioris nostrae obligationis.

Mysteria hodie contemplanda gaudiosa – luminosa – dolorosa – gloriosa sunt.

Gaudii Luminis Doloris Gloriaeque Mysteria 
<<*Ave, redundans gaudio
Dum concipis, dum visitas,
Et edis, offers, invenis,
Mater beata, Filium.
*Ave, Genetrix Luminis,
qui ostensus es mortalibus,
Iordane, nuptiis, regno,
Tabor atque coenantibus.
*Ave, dolens, et intimo
In corde agonem, verbera,
Spinas, crucemque Filii
Perpessa, princeps martyrum.
*Ave, in triumphis Filii,
In ignibus Paracliti,
In regni honore et lumine,
Regina fulgens gloria.>>


Maria, Mater gratiae,
Mater misericordiae:
Tu nos ab hoste protege
et hora mortis suscipe.

Post enuntiationem singuli mysterii:

Pater, decies  Ave et Gloria Patri recitantur.

In fine singuli mysterii Fatimae prex dicitur:

O mi Iesu, peccata nostra dimitte nobis, ab igne inferni defende nos; perduc in coelum onmium animas, eorum imprimis qui maxime misericordia Tua indigent.
LITANIAE LAURETANAE

(Dal libro: Litanie lauretane)

Kyrie eleison — Kyrie eleison

Christe eleison — Christe eleison

Kyrie eleison — Kyrie eleison

Christe audi nos — Christe audi nos

Christe exaudi nos — Christe exaudi nos

Pater de Coelis, Deus — miserere nobis

Fili Redemptor mundi, Deus — miserere nobis

Spiritus Sancte, Deus — miserere nobis

Sancta Trinitas, unus Deus — miserere nobis.

 

Sancta Maria, ora pro nobis

Sancta Dei Genitrix, ora pro nobis

Sancta Virgo virginum, ora pro nobis

Mater Christi, ora pro nobis

Mater Ecclesiae, ora pro nobis

Mater divinae gratiae, ora pro nobis

Mater purissima, ora pro nobis

Mater castissima, ora pro nobis

Mater inviolata, ora pro nobis

Mater intemerata, ora pro nobis

Mater amabilis, ora pro nobis

Mater admirabilis, ora pro nobis

Mater boni Consilii, ora pro nobis

Mater Creatoris, ora pro nobis

Mater Salvatoris, ora pro nobis

Virgo prudentissima, ora pro nobis

Virgo veneranda, ora pro nobis

Virgo praedicanda, ora pro nobis

Virgo potens, ora pro nobis

Virgo clemens, ora pro nobis

Virgo fidelis, ora pro nobis

Speculum iustitiae, ora pro nobis

Sedes Sapientiae, ora pro nobis

Causa nostrae laetitiae, ora pro nobis

Vas spirituale, ora pro nobis

Vas honorabile, ora pro nobis

Vas insigne devotionis, ora pro nobis

Rosa mystica, ora pro nobis

Turris davidica, ora pro nobis

Turris eburnea, ora pro nobis

Domus aurea, ora pro nobis

Foederis arca, ora pro nobis

Ianua Coeli, ora pro nobis

Stella matutina, ora pro nobis

Salus infirmorum, ora pro nobis

Refugium peccatorum, ora pro nobis

Consolatrix afflictorum, ora pro nobis

Auxilium Christianorum, ora pro nobis

Regina Angelorum, ora pro nobis

Regina Patriarcharum, ora pro nobis

Regina Prophetarum, ora pro nobis

Regina Apostolorum, ora pro nobis

Regina Martyrum, ora pro nobis

Regina Confessorum, ora pro nobis

Regina Virginum, ora pro nobis

Regina Sanctorum omnium, ora pro nobis

Regina sine labe originali concepta, ora pro nobis

Regina in Coelum assumpta, ora pro nobis

Regina sacratissimi Rosarii, ora pro nobis

Regina familiae, ora pro nobis

Regina pacis, ora pro nobis.

 

Agnus Dei qui tollis peccata mundi — parce nobis, Domine

Agnus Dei qui tollis peccata mundi — exaudi nos, Domine

Agnus Dei qui tollis peccata mundi — miserere nobis.

Ora pro nobis, sancta Dei Genitrix — ut digni efficiamur promissionibus Christi.

Oremus

Deus, qui de beatae Mariae Virginis utero Verbum tuum, Angelo nuntiante, carnem suscipere voluisti: praesta supplicibus tuis; ut, qui vere eam Genitricem Dei credimus, eius apud te intercessionibus adiuvemur. Per eumdem Christum Dominum nostrum. Amen.

(Deus, cuius Unigenitus per vitam, mortem et resurrectionem suam nobis salutis aeternae praemia comparavit: concede, quaesumus, ut haec mysteria sacratissimo beatae Mariae Virginis Rosario recolentes, et imitemur quod continent, et quod promittunt assequamur. Per Christum Dominum nostrum. Amen.)

(Concede nos famulos tuos, quaesumus, Domine Deus, perpetua mentis et corporis sanitate gaudere: et, gloriosa beatae Mariae semper Virginis intercessione, a praesenti liberari tristitia, et aeterna perfrui laetitia. Per Christum Dominum nostrum. Amen.)

Ad Sanctum Ioseph Leonis PP XIII precatio pro mense octobris (quae laudabiliter semper recitabitur):
Ad Te, beate Ioseph, in tribulatione nostra confugimus, atque, implorato Sponsae tuae sanctissimae auxilio, patrocinium quoque tuum fidenter exposcimus. Per eam, quaesumus quae te cum immaculata Virgine Dei Genetrice coniunxit, caritatem, perque paternum, quo Puerum Iesum amplexus es, amorem, supplices deprecamur, ut ad hereditatem, quam Iesus Christus acquisivit Sanguine suo, benignus respicias, ac necessitatibus nostris tua virtute et ope succurras. Tuere, o Custos providentissime divinae Familiae, Iesu Christi subolem electam; prohibe a nobis, amantissime Pater, omnem errorum ac corruptelarum luem; propitius nobis, sospitator noster fortissime, in hoc cum potestate tenebrarum certamine e caelo adesto; et sicut olim Puerum Iesum e summo eripuisti vitae discrimine, ita nunc Ecclesiam sanctam Dei ab hostilibus insidiis atque ab omni adversitate defende: nosque singulos perpetuo tege patrocinio, ut ad tui exemplar et ope tua suffulti, sancte vivere, pie emori, sempiternamque in caelis beatitudinem assequi possimus. R. Amen.
Ad mentem Romani Pontificis precamur ut omnes indulgentias Sanctissimo Beatae Mariae Virginis Rosario concessas consequamur:
Pater, Ave, Credo.
Et fidelium animae, per misericordiam Dei, requiescant in pace. Amen.
V. Nos, cum prole pia.
R. Benedicat Virgo Maria.
Et sic Rosarium terminatur
LAVS DEO VIRGINIQVE MATRI

https://buonenotizienews.blogspot.com/search/label/papa%20%20Benedetto%20XVI

Ad Maiorem Dei Gloriam 
et Divinae Virginis Mariae

sabato 20 ottobre 2018

SANTO ROSARIO

Risultati immagini per grande immagine della Vergine di Guadalupe, l'originale

RATIO SANCTISSIMVM MARIALEM ROSARIVM 
LATINE RECITANDI

“Est autem Rosarium certa precandi formula, qua quindecim angelicarum salutationum decades, oratione dominica interiecta distinguimus, et ad earum singulas totidem nostrae reparationis mysteria pia meditatione recolimus”.
(Lectio IV ad Matutinum ex Breviario in festo Beatae Mariae Virginis a Rosario). 

Incipit Sancti Rosarii recitatio
Jesus (crucem coronae rosarii deosculans)
Se signans supra pectum:

V. Dignare me laudare Te, Virgo sacrata.
R. Da mihi virtutem contra hostes tuos.

Per signum 
(†) Sanctae Crucis, de inimicis (†) nostris, libera nos (†), Deus noster. In nómine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti. Amen.

Spiritus Sanctus invocatur:
Antiphona. Veni, Sancte Spiritus, reple tuorum corda fidelium, et tui amoris in eis ignem accende.V. Emitte Spiritum tuum et creabuntur.
R. Et renovabis faciem terrae.

Oremus. Deus, qui corda fidelium Sancti Spiritus illustratione docuisti: da nobis in eodem Spiritu recta sapere, et de eius semper consolatione gaudere. 
Per Christum Dominum nostrum. R. Amen.

Actus contritionis: Deus meus, ex imo corde Te offendisse me paenitet. Omnia peccata mea detestor quia amissionem caeIi et paenas inferi abhorror; sed maxime quia Te, Deum meum, offendunt, Qui totus bonus es et amore meo totus dignus. Auxilio gratiae tuae ut peccata mea confitear, paenitentiam agam et vitam meam emendem firmiter statuo. Amen.

Formula Rosarium offerendi: Domine Deus noster, dirige et educ omnes nostras cogitationes, verba, affectus, opera et desideria ad maiorem Tuum honorem et gloriam. Et Te, Virgo beatissima, a Filio Tuo largire ut attente ac devote hanc coronam Sanctissimi Tui Rosarii recitemus, quam pro Sanctae Matris Ecclesiae atque nostris necessitatibus tam spiritualibus quam temporalibus offerimus, necnon et pro bono vivorum et suffragio defunctorum gratulationis Tuae ac maioris nostrae obligationis.

Mysteria hodie contemplanda gaudiosa – luminosa – dolorosa – gloriosa sunt.

Maria, Mater gratiae,
Mater misericordiae:
Tu nos ab hoste protege
et hora mortis suscipe.

Post enuntiationem singuli mysterii Pater, decies Ave et Gloria Patri recitantur.

In fine singuli mysterii Fatimae prex dicitur:

O mi Iesu, peccata nostra dimitte nobis, ab igne inferni defende nos; perduc in coelum omnium animas, eorum imprimis qui maxime misericordia Tua indigent.

Gaudii Mysteria 
(pro feria secunda et Sabbato)

Ave, redundans gaudio
Dum concipis, dum visitas,
Et edis, offers, invenis,
Mater beata, Filium.

I. Caelestis aulae nuntius,
Arcana pandens Numinis,
Plenam salutat gratia
Dei Parentem Virginem.

II. Virgo propinquam sanguine
Matrem Joannis visitat,
Qui clausus alvo gestiens
Adesse Christum nuntiat.

III. Verbum, quod ante saecula
E mente Patris prodiit,
E Matris alvo Virginis
Mortalis Infans nascitur.

IV. Templo puellus sistitur,
Legique paret Legifer
Hic se Redemptor paupere
Pretio redemptus immolat.

V. Quem jam dolebat perditum,
Mox laeta Mater invenit
Ignota doctis mentibus
Edisserentem Filium
Luminis Mysteria 
(pro feria quinta)

Ave, Genetrix Luminis,
qui ostensus es mortalibus,
Iordane, nuptiis, regno,
Tabor atque coenantibus.

I. Lavacra puri gurgitis
Coelestis Agnus attigit:
Peccata, quae non detulit,
Nos abluendo sustulit.
.II. Novum genus potentiae:
Aquae rubescunt hydriae,
Vinumque jussa fundere,
Mutavit unda originem.

III. Christus Deus, Princeps Pácifer,
Ad conversionem invitat:
In monte novam dat legem
Regnumque Dei iam praedicat.

IV. Quicumque Christum quaeritis,
Oculos in altum tollite:
Illic licebit visere
Signum perennis gloriae.



V. In mortem a discipulo
Suis tradendus aemulis,
Prius in vitae ferculo
Se tradidit discipulis.

Doloris Mysteria
(pro feria tertia et sexta)

Ave, dolens, et intimo
In corde agonem, verbera,
Spinas, crucemque Filii
Perpessa, princeps martyrum.


I. In monte olivis consito
Redemptor orans, procidit,
Moeret, pavescit, deficit,
Sudore manans sanguinis.
.II. A proditore traditus
Raptatur in poenas Deus,
Durisque vinctus nexibus
Flagris cruentis caeditur.

III. Intexta acutis sentibus,
Corona contumeliae,
Squallenti amictum purpura,
Regem coronat gloriae.

IV. Molis crucem ter arduae,
Sudans, anhelans concidens,
Ad montis usque verticem
Gestare vi compellitur.



V. Confixus atro stipite
Inter scelestos innocens,
Orando pro tortoribus,
Exsanguis efflat spiritum.

Gloriae Mysteria 
(pro feria quarta et die dominica)

Ave, in triumphis Filii,
In ignibus Paracliti,
In regni honore et lumine,
Regina fulgens gloria.

I. Jam morte victor obruta
Ab inferis Christus redit,
Fractisque culpae vinculis,
Caeli recludit limina.

.
II. Visus satis mortalibus
Ascendit ad caelestia,
Dexteraeque Patris assidet
Consors paternae gloriae.

III. Quem jam suis promiserat,
Sanctum daturus Spiritum,
Linguis amoris igneis
Moestis alumnis impluit.

.
IV. Exempta mortis onere
Ad astra Virgo tollitur,
Excepta caeli jubilo,
Et angelorum canticis.

V. Bis sena cingunt sidera
Almae parentis verticem
Throno propinqua Filii
Cunctis creatis imperat.

Gratiarum actio: Gratias innumeras agimus tibi, augusta Principissa, propter omnia beneficia quae a munificentissima manu tua accepimus: dignare, Domina nostra, nos sub tua protectione et refugio semper conservare, ad quem dicimus tibi:

Antiphona. Salve, Regina, mater misericordiae, vita, dulcedo, et spes nostra, salve. Ad te clamamus exsules filii Hevae. Ad te suspiramus, gementes et flentes in hac lacrimarum valle. Eia, ergo, advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte. Et Iesum, benedictum fructum ventris tui, nobis post hoc exsilium ostende. O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria!V. Ora pro nobis, sancta Dei Genetrix.
R. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.

Oremus. Deus cujus Unigénitus per vitam, mortem et resurrectiónem suam nobis salútis aeternae praemia comparávit: concéde, quaesumus; ut, haec mystéria sacratíssimo beátae Mariae Virginis Rosário recoléntes, et imitémur quod cóntinent, et quod promíttunt, assequámur. Per eúmdem Christum Dóminum nostrum. 
R. Amen.

LITANIAE LAVRETANAE BEATAE MARIAE VIRGINIS
Adprobatae a Sixto PP V cum bulla Reddituri 11 iulii  an. Dñi. 1587

Kyrie eleison.
Christe eleison.
Kyrie eleison.
Christe, audi nos.
Christe, exaudi nos.
Pater de coelis, Deus, miserere nobis.
Fili, Redemptor mundi, Deus, miserere nobis.
Spiritus Sancte, Deus, miserere nobis.
Sancta Trinitas, unus Deus, miserere nobis.

Sancta Maria, ora pro nobis.
Sancta Dei Genitrix, ora pro nobis.
Sancta Virgo virginum, ora pro nobis.
Mater Christi, ora pro nobis.
Mater Ecclesiae, ora pro nobis.
Mater Divinae Gratiae, ora pro nobis.
Mater purissima, ora pro nobis.
Mater castissima, ora pro nobis.
Mater inviolata, ora pro nobis.
Mater intemerata, ora pro nobis.
Mater immaculata, ora pro nobis.
Mater amabilis, ora pro nobis.
Mater admirabilis, ora pro nobis.
Mater boni consilii, ora pro nobis.
Mater Creatoris, ora pro nobis.
Mater Salvatoris, ora pro nobis.
Virgo prudentissima, ora pro nobis.
Virgo veneranda, ora pro nobis.
Virgo praedicanda, ora pro nobis.
Virgo potens, ora pro nobis.
Virgo clemens, ora pro nobis.
Virgo fidelis, ora pro nobis.
Speculum iustitiae, ora pro nobis.
Sedes sapientiae, ora pro nobis.
Causa nostrae laetitiae, ora pro nobis.
Vas spirituale, ora pro nobis.
Vas honorabile, ora pro nobis.
Vas insigne devotionis, ora pro nobis.
Rosa Mystica, ora pro nobis.
Turris davidica, ora pro nobis.
Turris eburnea, ora pro nobis.
Domus aurea, ora pro nobis.
Foederis arca, ora pro nobis.
Ianua Caeli, ora pro nobis.
Stella matutina, ora pro nobis.
Salus infirmorum, ora pro nobis.
Refugium peccatorum, ora pro nobis.
Consolatrix afflictorum, ora pro nobis.
Auxilium christianorum, ora pro nobis.
Regina angelorum, ora pro nobis.
Regina patriarcharum, ora pro nobis.
Regina prophetarum, ora pro nobis.
Regina apostolorum, ora pro nobis.
Regina martyrum, ora pro nobis.
Regina confessorum, ora pro nobis.
Regina virginum, ora pro nobis.
Regina sanctorum omnium, ora pro nobis.
Regina sine labe originale concepta, ora pro nobis.
Regina in caelum assumpta, ora pro nobis.
Regina Sacratissimi Rosarii, ora pro nobis.
Regina familiae, ora pro nobis.
Regina pacis, ora pro nobis.

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, parce nobis, Domine.
Agnus Dei qui tollis peccata mundi, exaudi nos, Domine.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, miserere nobis.

Antiphona. Sub tuum praesidium confugimus, Sancta Dei Genetrix: nostras deprecationes ne despicias in necesitatibus, sed a periculis cunctis libera nos semper, Virgo gloriosa et benedicta.

V. Ora pro nobis, Sancta Dei Genetrix.
R. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.

Oremus. Concede nos, fámulos tuos quaésumus Dómine Deus, perpetua mentis et córporis sanitáte gaudére, et gloriósa beatae Maríae semper Vírginis intercessione, a praesenti liberári tristitia, et aeterna pérfrui laetitia. R. Per Christum Dóminum nostrum. 
R. Amen.



Ad Sanctum Ioseph Leonis PP XIII precatio pro mense octobris (quae laudabiliter semper recitabitur):
Ad Te, beate Ioseph, in tribulatione nostra confugimus, atque, implorato Sponsae tuae sanctissimae auxilio, patrocinium quoque tuum fidenter exposcimus. Per eam, quaesumus quae te cum immaculata Virgine Dei Genetrice coniunxit, caritatem, perque paternum, quo Puerum Iesum amplexus es, amorem, supplices deprecamur, ut ad hereditatem, quam Iesus Christus acquisivit Sanguine suo, benignus respicias, ac necessitatibus nostris tua virtute et ope succurras. Tuere, o Custos providentissime divinae Familiae, Iesu Christi subolem electam; prohibe a nobis, amantissime Pater, omnem errorum ac corruptelarum luem; propitius nobis, sospitator noster fortissime, in hoc cum potestate tenebrarum certamine e caelo adesto; et sicut olim Puerum Iesum e summo eripuisti vitae discrimine, ita nunc Ecclesiam sanctam Dei ab hostilibus insidiis atque ab omni adversitate defende: nosque singulos perpetuo tege patrocinio, ut ad tui exemplar et ope tua suffulti, sancte vivere, pie emori, sempiternamque in caelis beatitudinem assequi possimus. R. Amen.
Ad mentem Romani Pontificis precamur ut omnes indulgentias Sanctissimo Beatae Mariae Virginis Rosario concessas consequamur:
Pater, Ave, Credo.
Et fidelium animae, per misericordiam Dei, requiescant in pace. Amen.
V. Nos, cum prole pia.
R. Benedicat Virgo Maria.
Et sic Rosarium terminatur
LAVS DEO VIRGINIQVE MATRI