Che trapelino i piani di B sulla Chiesa e l’umanità, è qualcosa che la falsa Chiesa certo non vorrebbe. Eppure, succede e ci permette di essere ancora più preparati a quello che sta per venire.
Ci sono già gli attacchi terribili all’indissolubilità del matrimonio, che colpiscono allo stesso tempo i sacramenti della Confessione e dell’Eucaristia, e la dignità del Sacerdozio. Ci sono le persecuzioni sataniche contro coloro che servono la Madonna e la causa del Vangelo (sacerdoti, Vescovi, Cardinali, i Francescani dell’Immacolata, l’Ordine di Malta…). Si diffonde una marea di falsi insegnamenti eretici, che continuano dall’elezione (valida?) di B fino a questo momento. C’è la quasi esplicita approvazione della contraccezione (vedi il caso dell’Ordine di Malta) e dell’eutanasia (vedi la nuova carta deontologica degli operatori sanitari, approvata da B).
Tuttavia, perché si compia interamente l’«abominio della desolazione» «nel luogo santo» (Dn 9, 27; Mt 24, 15), ora ci si muove per abolire il Sacrificio Eucaristico.
Papa Paolo VI, assecondando un personaggio massone o filomassone (Mons. Bugnini), abolì nel 1969 la liturgia cattolica, la Santa Messa e la liturgia di sempre. La sostituì con una Messa riformata, svilita, miserabile, diventata con le ulteriori modifiche successive un’accozzaglia di abusi luterani, massonici, blasfemi.
Non approfondiamo qui la questione del «dialogo col mondo», che ha devastato lo spirito di testimonianza della Chiesa, del clero, dei laici.
Fatto sta che dopo cinquant’anni circa di Messa riformata, i cattolici sono così pervertiti e addormentati da poter accogliere anche l’abolizione della stessa validità sacrificale della Messa. Cioè, della Messa come Sacrificio Eucaristico, il Sacrificio di Nostro Signore rinnovato misticamente sull’altare.
Come potete leggere nell’estratto riportato di seguito, B si sta già muovendo in questo senso.
Ognuno si prenda le sue responsabilità.
Ci sono già gli attacchi terribili all’indissolubilità del matrimonio, che colpiscono allo stesso tempo i sacramenti della Confessione e dell’Eucaristia, e la dignità del Sacerdozio. Ci sono le persecuzioni sataniche contro coloro che servono la Madonna e la causa del Vangelo (sacerdoti, Vescovi, Cardinali, i Francescani dell’Immacolata, l’Ordine di Malta…). Si diffonde una marea di falsi insegnamenti eretici, che continuano dall’elezione (valida?) di B fino a questo momento. C’è la quasi esplicita approvazione della contraccezione (vedi il caso dell’Ordine di Malta) e dell’eutanasia (vedi la nuova carta deontologica degli operatori sanitari, approvata da B).
Tuttavia, perché si compia interamente l’«abominio della desolazione» «nel luogo santo» (Dn 9, 27; Mt 24, 15), ora ci si muove per abolire il Sacrificio Eucaristico.
Papa Paolo VI, assecondando un personaggio massone o filomassone (Mons. Bugnini), abolì nel 1969 la liturgia cattolica, la Santa Messa e la liturgia di sempre. La sostituì con una Messa riformata, svilita, miserabile, diventata con le ulteriori modifiche successive un’accozzaglia di abusi luterani, massonici, blasfemi.
Non approfondiamo qui la questione del «dialogo col mondo», che ha devastato lo spirito di testimonianza della Chiesa, del clero, dei laici.
Fatto sta che dopo cinquant’anni circa di Messa riformata, i cattolici sono così pervertiti e addormentati da poter accogliere anche l’abolizione della stessa validità sacrificale della Messa. Cioè, della Messa come Sacrificio Eucaristico, il Sacrificio di Nostro Signore rinnovato misticamente sull’altare.
Come potete leggere nell’estratto riportato di seguito, B si sta già muovendo in questo senso.
Ognuno si prenda le sue responsabilità.
(…)
Intanto già è circolata la notizia che il Vescovo di Roma ha dato indicazioni per un cambio di “liturgia eucaristica”.
Ha dato delle dritte, che poi passeranno al suo vaglio per cambiare in soldoni il rito della Santa Messa.
Vi cito solo un articolo su questo ma in rete è pieno di fonti.
La mia fonte confidenziale di Santa Marta, riferendomi qualche discussione sentita – tra un pranzo e l’altro – mi ha detto che in realtà il cambiamento della Messa, voluto da B, ha UN SOLO FINE: QUELLO ECUMENICO.
Cioè “creare” una Messa che non sia in contrapposizione con i protestanti e quindi una liturgia che si possa celebrare “in comunione”.
È questa la verità. E questo è il suo intento. Una liturgia perenne che sia però ecumenica. Ovviamente prevedo che B per poter fare questo dovrà cambiare anche il testo della “Consacrazione”.
Il che renderebbe la Messa invalida. E prevedo pure che chi si rifiuterà di celebrare con questo “nuovo rito” sarà considerato fuori dalla Chiesa.
Stanno arrivando questi tempi. E facciamocene una ragione. Il vescovo di Roma vuole diventare “el presidente” delle varie confessioni; e per fare questo sta vendendo Gesù Cristo ad un prezzo molto più basso di Giuda.
Per quanto mi riguarda, essendo io un sacerdote, mi rifiuterò di celebrare questo tipo di liturgia. E vi dico che si tornerà ad essere cristiani delle “catacombe”.
L’intento di B dunque è arrivare a questo. Modificare per “unire”.
Già oggi, nel discorso a quei luterani, ha già accennato che la divisione liturgica tra cattolici e protestanti ferisce soprattutto le “coppie” miste:
(http://www.lastampa.it/2017/02/06/vaticaninsider/ita/vaticano/francesco-anni-di-lutero-guardare-al-passato-senza-rancori p7dY9rUSoVCYaFmtTQ57xJ/pagina.html)…
Quindi pare voglia anche accelerare i tempi.
La mia “fonte” Santamartese mi confida che è cosa quasi fatta.
Solo questione di poco tempo.
Mala tempora currunt.
Suggerisco a tutti i lettori: pregate la Madonna con tanti Rosari. Non per allontanare questi tempi. Perché ormai ci siamo. Ma perché vi aiuti a conservare la fede. E ad essere perseveranti nel momento della persecuzione. Che arriverà presto.
Intanto già è circolata la notizia che il Vescovo di Roma ha dato indicazioni per un cambio di “liturgia eucaristica”.
Ha dato delle dritte, che poi passeranno al suo vaglio per cambiare in soldoni il rito della Santa Messa.
Vi cito solo un articolo su questo ma in rete è pieno di fonti.
La mia fonte confidenziale di Santa Marta, riferendomi qualche discussione sentita – tra un pranzo e l’altro – mi ha detto che in realtà il cambiamento della Messa, voluto da B, ha UN SOLO FINE: QUELLO ECUMENICO.
Cioè “creare” una Messa che non sia in contrapposizione con i protestanti e quindi una liturgia che si possa celebrare “in comunione”.
È questa la verità. E questo è il suo intento. Una liturgia perenne che sia però ecumenica. Ovviamente prevedo che B per poter fare questo dovrà cambiare anche il testo della “Consacrazione”.
Il che renderebbe la Messa invalida. E prevedo pure che chi si rifiuterà di celebrare con questo “nuovo rito” sarà considerato fuori dalla Chiesa.
Stanno arrivando questi tempi. E facciamocene una ragione. Il vescovo di Roma vuole diventare “el presidente” delle varie confessioni; e per fare questo sta vendendo Gesù Cristo ad un prezzo molto più basso di Giuda.
Per quanto mi riguarda, essendo io un sacerdote, mi rifiuterò di celebrare questo tipo di liturgia. E vi dico che si tornerà ad essere cristiani delle “catacombe”.
L’intento di B dunque è arrivare a questo. Modificare per “unire”.
Già oggi, nel discorso a quei luterani, ha già accennato che la divisione liturgica tra cattolici e protestanti ferisce soprattutto le “coppie” miste:
(http://www.lastampa.it/2017/02/06/vaticaninsider/ita/vaticano/francesco-anni-di-lutero-guardare-al-passato-senza-rancori p7dY9rUSoVCYaFmtTQ57xJ/pagina.html)…
Quindi pare voglia anche accelerare i tempi.
La mia “fonte” Santamartese mi confida che è cosa quasi fatta.
Solo questione di poco tempo.
Mala tempora currunt.
Suggerisco a tutti i lettori: pregate la Madonna con tanti Rosari. Non per allontanare questi tempi. Perché ormai ci siamo. Ma perché vi aiuti a conservare la fede. E ad essere perseveranti nel momento della persecuzione. Che arriverà presto.
Sulla Santa Messa tradizionale, la Messa di sempre, segnaliamo un articolo.
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