ESEMPIO VIII.
Si
narra nello Specchio degli esempi (Distinz. 8) [9] d'un certo divoto giovinotto
per nome Edmondo, inglese, che stando un giorno in campagna con altri
fanciulli, egli ch'era amante dell'orazione e della solitudine, soletto si pose
a passeggiare per un prato trattenendosi in affetti verso Gesù Cristo.
Ecco gli
apparve un vago bambino che lo salutò: Dio ti salvi, o Edmondo mio caro. E poi l'interrogò se sapea chi
era? Rispose Edmondo che no. Ma che no - riprese a dire il celeste
fanciullo - quando io vi sto sempre a fianco? Or se volete
conoscermi, guardatemi in fronte.Guardò Edmondo e gli lesse in fronte le parole: Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum.
Ed allora gli soggiunse: Questo è il mio nome, e voglio
che in memoria dell'amore che ti porto ogni notte ti segni la fronte con
quello, ed esso ti libererà dalla morte improvvisa; come anche libererà ognuno
che farà lo stesso. Edmondo seguitò a segnarsi sempre poi col nome di
Gesù.
Il demonio una volta l'afferrò le mani, acciocché non si segnasse, ma
egli lo vinse coll'orazione, e poi lo costrinse a dire qual fosse l'arme di cui
egli più temesse; rispose il demonio ch'erano quelle parole colle quali esso si
segnava la fronte.
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Has
Quator Sacras Litteras
“I. N. R. I.”
Pollice in
fronte scribe, simul, et nomina significata dic: quæ
plurimum
valent contra
subitaneam, et improvisam mortem. Teste S.
Edmundo.
“Iesus
Nazarenus Rex Iudeorum: Hic titulus triumphalis JESU CHRISTI Salvatoris mei, præservet me a subitanea, improvisa, et mala morte. Amen.”
Ad maiorem Dei gloriam
et Beatae Virginis Mariae!
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