domenica 18 novembre 2012

Cercate Dio, desiderate ardentemente Dio: Egli si fa trovare da chi Lo cerca, da chi Lo desidera, ardentemente!

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

09.11.12

La Mamma parla agli eletti

Figli cari e tanto amati, aprite bene gli orecchi del cuore per sentire le Parole di Gesù, aprite gli occhi del cuore per vedere i segni speciali che offre. Questo è un tempo unico e speciale, nel quale Dio vuole rivelarsi sempre di più: quale dono più grande? Figli del mondo, non perdetevi dietro alle cose della terra che durano un solo istante; cercate Dio, desiderate ardentemente Dio: Egli si fa trovare da chi Lo cerca, da chi Lo desidera, ardentemente! Chi ha Dio nel cuore, nella mente, nell’anima ha tutto, non manca di nulla. Uniamo i cuori per la più ardente adorazione. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria Santissima



Eletti, amici cari, in Me trovate tutto, in Me cercate tutto. Nulla andate a cercare fuori di Me, Gesù.

Sposa cara, sposa amata, il Padre caro, Che tu adori giorno e notte, nessuno mai l’ha veduto; Io, Io, Gesù, L’ho rivelato al mondo. Sposa cara, chi vede Me vede il Padre caro. L’Amore tra Me e il Padre è la terza Persona: lo Spirito Santo. La SS. Trinità, piccola Mia sposa, è un sublimissimo mistero: siamo tre Persone, unite e distinte. Chi ama Me, Gesù, ama il Padre caro e la Persona dello Spirito Santo. Pensa, spesso, a tale mistero e gioisca il tuo piccolo cuore in Me.
Mi dici: “Amore, Amore Infinito, certo, il mistero è grande e sublimissimo; mi sento come immersa in un Oceano di Infinita Soavità. Quando penso a questo, il cuore è in grande esultanza: quando Tu, Gesù, entri nel cuore dell’uomo, perché egli Ti spalanca la sua porta, con Te ci sono il Padre caro e lo Spirito Santo. Voi andate ad abitare nel piccolo cuore di un uomo e lo preparate all’eternità. Dolce Amore, quanta dignità hai dato all’uomo! Può accadere che nella sua grande tristezza, per un momento, si senta un atomo grigio in un Universo grande e sconosciuto; non è proprio così: egli, l’uomo, è grande, è un essere finito, ma può contenere l’Infinito! Dolce Amore, quanta dignità hai voluto conferire al piccolo uomo! Gli hai detto: “ApriMi il cuore tuo ed Io, Io, Dio, verrò ad abitare in te”. Questo dici ad ogni uomo. Il Padre caro nessuno L’ha conosciuto mai; ma Tu, Gesù, L’hai rivelato al mondo. Com’è bello questo mistero, Dolce Amore, come mi è dolce immergermi in esso: Tu, Gesù, in me, io, piccola creatura, in Te; insieme sulla terra dei viventi, insieme, poi, nell’eternità! Crei l’uomo per la più grande Felicità, ma pochi capiscono questa sublime verità. Chi non capisce non gusta le Delizie del Tuo Dolcissimo Amore.
Sposa amata, dico ad ogni uomo: apri le porte del tuo cuore perché Io, Io, Dio, possa entrare e regnare in te.
“Tu, Santissimo, Tu, Gesù, sublimissimo, vuoi entrare a vivere nella Tua umile creatura, che hai fatto a Tua Immagine e Somiglianza. Tu sei Infinito e vuoi entrare nell’umile finito, per Amore! Gesù, quanto sei grande e meraviglioso! Perché questo avvenga hai istituito la Santissima Eucarestia, sublime Sacramento. Quando la particola, minuscola, entra in me, provo una grande emozione, una felicità meravigliosa; in quel momento non sono più io che vivo, ma Tu in me ed il finito del mio essere diviene Infinito in Te, Gesù! Se, finalmente, tutti gli uomini capissero qualcosa di tale mistero, certo le S. Messe sarebbero gremite di fedeli, le chiese colme fino all’inverosimile. Non è così, ancora, Dolce Amore: spesso, Tu sei solo ad attendere, solo in un grande silenzio, perché le Chiese, dove Tu vivi e palpiti in modo speciale, sono vuote e silenti, silenti e vuote. Tu, Gesù, vuoi abbracciare l’uomo, la Tua prediletta creatura; ma essa non capisce che il Tuo Abbraccio, solo il Tuo Abbraccio è Vita, Vita vera, e preferisce lasciarsi morire piuttosto che vivere in Te, Gesù. Oggi mi concedi il Dono della visione: Ti vedo, Dolce Amore nella Tua Infinita Bellezza, Ti vedo nella Tua Infinita Dolcezza, Ti vedo, Dolce Amore, anche nella Tua grande tristezza, perché Tu ami, ami, ami, ma sei così poco amato! Santissimo Amore, sono ai Tuoi Piedi per supplicare il Perdono dell’insipienza del mondo che potrebbe già avere tutto nella Tua Misericordia, ma sta scegliendo il nulla nella Tua Perfetta Giustizia.
Sposa amata, la libertà è grande responsabilità: guai a chi ne fa cattivo uso! Resta, felice, nel Mio Cuore e godine le Delizie d’Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù

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