martedì 10 settembre 2013

PREGHIERA UNIVERSALE DI PAPA CLEMENTE XI


Oratio universalis 
sub nomine Clementis Pp. XI vulgata

Credo Domine, sed credam firmius; spero, sed sperem securius; amo, sed amem ardentius; doleo, sed doleam vehementius.

Credo, o Signore, ma che io creda più fermamente; spero, ma che io speri con più fiducia; amo, ma che io ami più ardentemente; mi pento, ma che io mi penta con maggior dolore.

Adoro te ut primum principium; desidero ut finem ultimum; laudo ut benefactorem perpetuum; invoco ut defensorem propitium.

Ti adoro come primo principio; ti desidero come fine ultimo; ti lodo come eterno benefattore; ti invoco come propizio difensore.

Tua me sapientia dirige, iustitia contine, clementia solare, potentia protege.

Guidami con la tua sapienza, reggimi con la tua giustizia, incoraggiami con la tua bontà, proteggimi con la tua potenza.

Offero tibi, Domine cogitanda, ut sint ad te; dicenda, ut sint de te; facienda, ut sint secundum te; ferenda, ut sint propter te.

Ti offro, o Signore: i pensieri, perché siano diretti a te; le parole, perché siano di te; la azioni, perché siano secondo te; le tribolazioni, perché siano per te.

Volo quidquid vis, volo quia vis, volo quomodo vis, volo quamdiu vis.

Voglio tutto ciò che vuoi tu, perchè lo vuoi tu, nel modo in cui lo vuoi tu, fino a quando lo vuoi tu.

Oro, Domine, intellectum illumines, voluntatem inflammes, cor emundes, animam sanctifices.

Ti prego, o Signore: illumina la mia intelligenza, infiamma la volontà, purifica il cuore, santifica l’anima mia.

Defleam præteritas iniquitates, repellam futuras tentationes, corrigam vitiosas propensiones, excolam idoneas virtutes.

Che pianga i peccati commessi, respinga le tentazioni, corregga le inclinazioni cattive, pratichi le virtù necessarie.

Tribue mihi, bone Deus, amorem tui, odium mei, zelum proximi, contemptum mundi.

Concedimi, o Padre buono:  l’amore di te, l’odio di me, lo zelo per il prossimo, il disprezzo del mondo.

Studeam superioribus oboedire, inferioribus subvenire, amicis consulere, inimicis parcere.

Che mi sforzi: di obbedire ai superiori, di aiutare gli inferiori, aver cura degli amici, perdonare i nemici.

Vincam voluptatem austeritate, avaritiam largitate, iracundiam lenitate, tepiditatem fervore.

Che vinca: le passioni con la mortificazione, l’avarizia con la generosità, l’ira con la mitezza, la tiepidezza con il fervore.

Redde me prudentem in consiliis, constantem in periculis, patientem in adversis, humilem in prosperis.

Che sia: prudente nel consiglio, forte nei pericoli, paziente nelle avversità, umile nella prosperità.

Fac, Domine, ut sim in oratione attentus, in epulis sobrius, in munere sedulus, in proposito firmus.

Fa, o Signore: che sia attento nella preghiera, sobrio nel cibo, diligente nei miei doveri, fermo nei propositi.

Curem habere innocentiam interiorem, modestiam exteriorem, conversationem exemplarem, vitam regularem.

Che io mi sforzi di avere: l’innocenza interna, modestia esterna, una conversazione esemplare, una vita regolare.

Assidue invigilem naturæ domandæ, gratiæ fovendæ, legi servandæ, saluti promerendæ.

Che vigili assiduamente:  nel domare la natura, nel favorire la grazia, nell’osservare la legge e meritare la salvezza.

Discam a te quam tenue quod terrenum, quam grande quod divinum, quam breve quod temporaneum, quam durabile quod æternum.

Che impari da te: quanto è fragile tutto ciò che è terreno, quanto è grande tutto ciò che è divino, quanto è breve tutto ciò che è temporaneo, quanto è durevole tutto ciò che è eterno.

Da mortem præveniam, iudicium pertineam, infernum effugiam, paradisum obtineam. Per Christum Dominum nostrum. Amen.

Concedimi: di essere pronto alla morte, di temere il giudizio, di non cadere nell’Inferno, di ottenere il Paradiso. Per Cristo nostro Signore. Amen.

AVE AVE AVE
GRATIA PLENA


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