sabato 14 settembre 2013

Le contusioni feroci



20-2-44 (Q 1944 p181)

....sappiate che le contusioni feroci delle mie reni sono state l'agente chimico più potente del miracolo della Sindone. 

Le mie reni, quasi frante dai flagelli, non hanno più potuto lavorare. Come quelle degli arsi in una vampa, sono state incapaci di filtrare, e l'urea si è accumulata e sparsa nel mio sangue, nel mio corpo, dando le sofferenze dell'intossicazione uremica e il reagente che trasudando dal mio cadavere fissò l'impronta sulla tela.

Ma chi è medico fra voi, o chi fra voi è malato di uremia, può capire quali
sofferenze dovettero darmi le tossine uremiche, tanto abbondanti da esser capaci di produrre un'impronta indelebile.....

Miserere nostri, Domine,
miserere nostri.

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