"Godiamo tutti nel Signore,
celebrando questa festa in onore di
Tutti i Santi,
della cui solennità godono gli Angeli e lodano il Figlio di Dio"
Inno
Datore dell'eterna salute,
Gesù, soccorri i redenti; Vergine,
madre della clemenza,
ottieni la salvezza ai (tuoi) servi,
Voi, miriadi di Angeli,
ceto dei Patriarchi,
e schiere ispirate dei Profeti;
voi ai rei implorate clemenza.
Il Battista, il precursore di Cristo,
e il Clavigero dell'altissimo cielo,
insieme cogli altri Apostoli
ci sciolgan dai lacci dei peccati.
La coorte trionfante dei Martiri,
il coro venerando dei Pontefici,
e il casto stuolo delle Vergini
cancellino le nostre colpe.
Quanti regnate principi
nella alta corte celeste,
ascoltate i voti dei supplicanti,
che vi domandano i doni del cielo.
Potenza, onore, lode e gloria
sia a Dio Padre col Figlio,
insieme collo Spirito Paraclito,
per i secoli dei secoli.
Amen.
Datore dell'eterna salute,
Gesù, soccorri i redenti; Vergine,
madre della clemenza,
ottieni la salvezza ai (tuoi) servi,
Voi, miriadi di Angeli,
ceto dei Patriarchi,
e schiere ispirate dei Profeti;
voi ai rei implorate clemenza.
Il Battista, il precursore di Cristo,
e il Clavigero dell'altissimo cielo,
insieme cogli altri Apostoli
ci sciolgan dai lacci dei peccati.
La coorte trionfante dei Martiri,
il coro venerando dei Pontefici,
e il casto stuolo delle Vergini
cancellino le nostre colpe.
Quanti regnate principi
nella alta corte celeste,
ascoltate i voti dei supplicanti,
che vi domandano i doni del cielo.
Potenza, onore, lode e gloria
sia a Dio Padre col Figlio,
insieme collo Spirito Paraclito,
per i secoli dei secoli.
Amen.
Lettura 4
Sermone di san Beda il Venerabile, Prete
Sermone 18 sui Santi
Oggi, dilettissimi, noi celebriamo nella letizia d'una sola solennità la festa di tutti i Santi; della cui compagnia esulta il cielo, della cui protezione si rallegra la terra, dei cui trionfi s'incorona la santa Chiesa. Più la professione della loro fede fu ferma nei tormenti, più essi sono gloriosi; perché mentre crebbe il combattimento, crebbe pure la gloria dei combattenti, e le diverse torture del martirio accrescono il trionfo, e quanto più crudeli furono i tormenti, tanto più grande è stata la ricompensa. La madre Chiesa cattolica, sparsa dappertutto nei mondo, avendo appreso dallo stesso suo capo Cristo a non temere né gli oltraggi, né la croce, né la morte, ed essendosi sempre più fortificata non colla resistenza, ma colla pazienza, per animare questa legione d'illustri atleti, imprigionati come dei criminali, a sostenere il combattimento collo stesso ardore e pari coraggio, ispirò loro la santa ambizione di un glorioso trionfo.
Lettura 5
O madre Chiesa veramente beata d'essere così onorata da segni splendidi della divina bontà, imporporata dal nobile sangue dei Martiri vittoriosi, ammantata della veste bianca dell'inviolabile fedeltà delle Vergini! Ai suoi fiori non mancano né le rose né i gigli. Ed ora, carissimi, ognuno si sforzi d'acquistare la più grande provvista di titoli a queste due specie di onori, e di meritare o la corona bianca della verginità o la corona porpora del martirio. Poiché nella milizia del cielo il riposo e la lotta hanno i loro fiori per incoronare i soldati di Cristo.
Lettura 6
L'immensa e ineffabile bontà di Dio ha provveduto anche a questo, di non prolungare il tempo del lavoro e del combattimento, e di non farlo né lungo né eterno, ma breve e per così dire momentaneo: che il combattimento e il lavoro fossero per questa vita breve e fugace, le corone invece e le ricompense del merito, per la vita eterna; che il lavoro finisse presto, e la ricompensa dei meriti durasse per sempre; che dopo le tenebre di questo mondo, fosse dato di vedere la più splendida luce, e di possedere una beatitudine più grande che l'acerbità di tutte le sofferenze, come ce l'attesta l'Apostolo stesso quando dice: «I patimenti del tempo presente non hanno a che fare colla futura gloria, che sarà manifestata in noi» Ro. 8,18.
V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.
.......
Omelia di sant'Agostino Vescovo
Libro 1 sul Sermone del Signore sulla montagna, al principio
Che dice dunque? «Beati li i poveri di spirito, perché di loro è il regno dei cieli» Matth. 5, 3. Leggiamo nella Scrittura riguardo alla cupidigia dei beni temporali: «Tutto è vanità e presunzione di spirito» Eccli. 1,14. Ora presunzione di spirito significa orgoglio e arroganza. Anche volgarmente si dice dei superbi, che sono dei spiriti gonfi; e con ragione, dacché il vento si chiama anche spirito. Perciò sta scritto; «Fuoco, grandine, neve, ghiaccio, vento procelloso» Ps. 148,8. E chi non sa che i superbi si chiamano tronfi, come a dire gonfi dal vento? Donde ancora quello dell'Apostolo: «La scienza gonfia, ma la carità edifica 1Cor. 8,1. Perciò giustamente per i poveri di spirito si intendono qui gli umili e quanti temono Dio, cioè, che non hanno lo spirito gonfio.
V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.
Preghiamo
Dio onnipotente ed eterno, che ci hai dato di onorare i meriti di tutti i tuoi Santi in una sola solennità per sì numerosi intercessori, accordaci la desiderata abbondanza della tua grazia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
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http://www.conchiglia.net/C_DOCUMENTI/Solennita_di_Tutti_i_Santi.pdf
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Dio onnipotente ed eterno, che ci hai dato di onorare i meriti di tutti i tuoi Santi in una sola solennità per sì numerosi intercessori, accordaci la desiderata abbondanza della tua grazia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
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http://www.conchiglia.net/C_DOCUMENTI/Solennita_di_Tutti_i_Santi.pdf
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AVE MARIA!
REGINA SANCTORUM OMNIUM! Ora pro nobis.
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