sabato 18 novembre 2017

Tutta la preziosità del dono che Gesù vi ha fatto


Dongo (Como), primo aprile 1988. 
Venerdì Santo

Ecco tua Madre

«Figli prediletti, accogliete oggi il dono supremo di mio figlio Gesù che sta per morire sulla Croce.

Ecco tua Madre.
In questo momento Io mi trovo sotto la sua Croce, trapassata da una spada di dolore. 
Ho visto mio Figlio salire l'erta del Calvario, schiacciato sotto il peso della Croce; il capo ferito dalla corona di spine; il corpo ridotto dalla flagellazione tutto una piaga; il volto sfigurato dal sangue e dal dolore; i suoi occhi velati dal pianto; il suo Cuore oppresso dal peso della ingratitudine e della mancanza di amore.
Ho sentito i colpi dei chiodi che gli hanno trapassato le mani ed i piedi; il forte urto della Croce nel terreno che lo ha fatto trasalire di dolore; i gemiti del suo corpo crocifisso nelle ultime ore della sua sanguinosa agonia.
Ora sono sotto la Croce e sono schiacciata sotto il peso delle bestemmie e delle urla di odio e di cattiveria disumana di coloro che assistono alla sua esecuzione.
Raccolgo nel calice materno del mio Cuore Immacolato ogni goccia del suo patire, la sua grande sete, il perdono al ladrone pentito, la preghiera per coloro che lo crocifiggono, il sentirsi abbandonato anche da Dio, il suo gesto di filiale affidamento al Volere del Padre.
Ma qualche istante prima che il Suo Cuore divino si chiuda alla vita terrena, si apre al suo ultimo dono: Ecco tua Madre.
Così sono diventata Madre di tutta l'umanità redenta da mio Figlio.
Sono vera Madre di tutti voi.
Il sepolcro nuovo, che lo accoglie ormai morto, si trasforma nella culla in cui tutti voi nascete alla vita.
Ricevete con amore questo suo ultimo dono, figli prediletti, perché, accanto alla culla in cui voi siete rinati, vi è la presenza della Madre che Gesù vi ha donato.

Accoglietemi nella vostra vita, perché vi possa aiutare a percorrere lo stesso cammino, su cui Gesù vi ha preceduto.

Apritemi le porte della vostra casa sacerdotale, perché possa abbellirla ed ornarla di santità e di purezza.

Vivete assieme a Me ogni giorno, per essere confortati nel portare la vostra Croce e nel seguire Gesù fino al Calvario.

Lasciatevi formare da Me, se volete che la vostra vita sacerdotale venga profumata dal fiorire di tutte le virtù.
Nel venerdì santo di questo anno mariano, comprendete tutta la preziosità del dono che Gesù vi ha fatto, quando si è aperto a dirvi quelle parole che non dovete dimenticare mai più: ECCO TUA MADRE.
E vivete sempre nella riconoscenza a Gesù per avervi fatto questo suo ultimo dono».

AMDG et BVM

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