giovedì 16 novembre 2017

Per te attrarrò molti al mio AMORE

16 novembre: Festa di Santa GELTRUDE

CAPITOLO XXIX.RINNOVAZIONE DEL MATRIMONIO SPIRITUALE


TERZA FERIA (MARTEDI' DI PASQUA)



Nella terza feria Geltrude, prima di comunicarsi, desiderò che col Sacramento di vita, il Signore degnasse rinnovare nella sua anima il matrimonio spirituale che più a Lui l'unisse mediante la fede, la religione e la verginale integrità. Gesù le rispose con grande bontà: «Lo farò certamente». E, chinandosi verso di lei, l'attrasse con un dolce amplesso, dandole un soavissimo bacio. Con quel bacio rinnovò in essa l'operazione interiore dello spirito, mentre con l'amplesso parve imprimerle sul petto un gioiello brillante adorno di perle preziose e di magnifici smalti. In tal modo riparò le sue negligenze negli esercizi spirituali.


CAPITOLO XXX.  - DELLA FECONDITA' SPIRITUALE


QUARTA FERIA (MERCOLEDI' DI PASQUA)



Nella quarta feria Geltrude domandò a Gesù di renderla feconda in ogni sorta di buone opere, mediante l'Eucaristico dono del suo sacratissimo Corpo. Egli rispose: « Ti farò produrre frutti in Me stesso, e per te attrarrò molti al mio amore ».

Geltrude riprese: «Come potrò io così indegna attrarre altri al tuo amore? Ormai non ho più neppure il dono che prima avevo, di poter parlare o istruire». 
E Gesù di rimando: « Se tu avessi ancora il dono della parola, forse attribuiresti alla tua eloquenza la facilità con la quale attiri le anime a Me. Io te ne privai in parte, appunto per insegnarti che questo potere non viene da te, ma ti viene accordato con grazia speciale ».

Indi Egli aperse la sacratissima bocca ed, attirando un soffio, disse: « Come aspiro questo soffio, così attrarrò a me tutti quelli che, per mio amore, verranno a te e li farò avanzare, di giorno, in giorno, nella perfezione ».

cf.: http://gesu.altervista.org/documentazione/SantaGeltrudeHelfta/AraldoDelDivinoAmore/index.php

Lettura 

Gertrude, nata ad Eisleben in Sassonia, consacrò all'età di 5 anni se stessa e la sua verginità a Gesù Cristo nel monastero benedettino di Rodesdorf. 


Ebbe per maestra santa Matilde, sotto la cui guida pervenne al dono eccelso della contemplazione. 
Era pervasa da tanto amore per il divino sacramento dell'Eucaristia e per la passione del Signore da sciogliersi in copiose lacrime meditando su di esse. 
Scrisse molte opere per favorire la pietà. 
Fu celebre per il dono delle rivelazioni divine e della profezia. 
Alla fine, indebolita più per il vivissimo amore verso Dio che per malattia, morì, illustre per miracoli durante la vita e dopo la morte.

V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.



AMDG et BVM

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