martedì 21 novembre 2017

IL FIORE DEL SUO GIARDINO


  • Maria amò da quando fu concepita”. (...) Maria la Senza Macchia, non fu mai priva del ricordo di Dio, della sua vicinanza, del suo amore, della sua luce, della sua sapienza. 4.6
  • Aver Maria che lo amasse. Oh! Ben meritava creare l’uomo, e lasciarlo vivere, e decretare di perdonarlo, per avere la Vergine Bella, la Vergine Santa, la Vergine Immacolata, la Vergine Innamorata, la Figlia Diletta, la Madre Purissima, la Sposa Amorosa!
    Tanto e più ancora vi ha dato e vi avrebbe dato Iddio pur di possedere la Creatura delle sue delizie, il Sole del suo sole, il Fiore del suo giardino.
    E tanto vi continua a dare per Lei, a richiesta di Lei, per la gioia di Lei perché la sua gioia si riversa nella gioia di Dio e l’aumenta a bagliori che empiono di sfavillii la luce, la grande luce del Paradiso, ed ogni sfavillio è una grazia all’universo, alla razza dell’uomo, ai beati stessi, che rispondono con un loro sfavillante grido di alleluia ad ogni generazione di miracolo divino, creato dal desiderio del Dio Trino di vedere lo sfavillante riso di gioia della Vergine. 5.
  • Per essere Carne avevo bisogno di una Madre. Per essere Dio avevo bisogno che il Padre fosse Dio. Ecco allora Dio crearsi la Sposa e dirle: “Vieni meco, al mio fianco, vedi quanto Io faccio per il Figlio ‘nostro’. Guarda e giubila, eterna Vergine, Fanciulla eterna ed il tuo riso riempia questo empireo e dia agli angeli la nota iniziale, al Paradiso insegni l’armonia celeste.5.12
  • Scorri, vola, giubila o mia Bella e il mondo universo che si crea di ora in ora, impari ad amarmi da te, Amorosa e si faccia più bello il tuo riso, Madre del mio Figlio, Regina del mio Paradiso, Amore del tuo Dio. 5.12
GESU' MARIA AMORE
VENITE INSIEME NEL MIO CUORE!