lunedì 25 dicembre 2017

Dieci punti riassuntivi sul Mistero del Natale suggeriti da J.N.S.R.

17mo NATALE di N.S.G.C. 
del Terzo Millennio dopo Conchiglia


Terzo mistero gaudioso: 
la Natività di Gesù

Dieci spunti [o punti] contemplativi per la recita meditativa delle dieci Ave Maria, suggeriti da JNSR:

1. La sera stessa della Presentazione del Battista, Giuseppe arriva con una carretta tirata da un asino per riportare Maria a Nazareth. Egli vede che Ella aspetta un bambino. Il suo universo crolla. Non fa alcun rimprovero, ma non dice una parola durante tutto il viaggio; e Maria prega e piange.

2. Arrivato a Nazareth, Giuseppe lascia Maria nella sua casa e non vi ritorna per tre giorni; alla vigilia del terzo giorno, egli decide di partire per lavorare lontano per non denunciare la gravidanza di Maria, cosa che La minaccerebbe di lapidazione; in sogno l’Angelo del Signore che rivela la verità; al mattino egli va a chiedere perdono a Maria del sospetto che aveva avuto.

3. Il viaggio verso Betlemme. Giuseppe procede a piedi, a fianco di Maria a dorso d’asino, che inizia l’ultima settimana della Sua gravidanza. A Betlemme incontrano il pastore Elia che trascina una pecora ed offre del latte a Maria; egli indica loro una stalla, poiché la piccola città è piena di viaggiatori per il censimento.

4. Il rifiuto opposto dappertutto a Giuseppe che mendica un alloggio. Il loro arrivo di notte in una grotta che serve da stalla e nella quale si trova un bue. Giuseppe spazza il suolo, prepara la culla di paglia con una coperta per Maria.

5La Santa Notte della Natività. Giuseppe è in preghiera, vicino al fuoco fatto all’entrata della grotta che cerca di alimentare, poiché il freddo è pungente. Maria è in ginocchio sul suo giaciglio di paglia: prega. Verso mezzanotte, una Luce meravigliosa riempie la grotta e fa cadere Giuseppe in un sonno profondo mentre avvolge Maria, La solleva di un palmo al di sopra del suo giaciglio: Ella non tocca più il suolo. La Luce divina diventa così abbagliante che Maria Valtorta non vede più nulla, ma Caterina Emmerick vede i tre Arcangeli depositare il Bambino Gesù nelle braccia di Maria, la Madre sempre Vergine, poiché Dio ha fatto passare il Suo Unico Figlio attraverso l’addome e gli abiti di Maria, che Lo “ha dato alla luce” e non partorito;la Nascita è miracolosa come l’Incarnazione.

6. Maria chiama Giuseppe, che si risveglia: ”Tieni il Bambino, affinché Io possa cercare i pannolini”. Dapprima non vuole: “non ne sono degno”, ma Ella gli risponde che ne è il più degno di chiunque altro, poiché Dio lo ha scelto. Allora egli Lo avvolge nei suoi vestiti e Lo stringe a sé per proteggerLo dal freddo. Fasciato il Bambino, Maria Lo eleva, offrendoLo al Padre:

"O Padre... o eccelso Mio Signore
o grande Maestà Divina... o illustre Creatore
grazie per questo Mio e Nostro Figlio.
In questo giorno sacro e santo Lo elevo a Te
affinché giunga alle Altezze Celesti.
Lo custodirò con amore per tutto il tempo che vorrai concedermi: anche se mi addolora conoscere quello che dovrà patire.
O mio Dio sei Tu il mio Signore ed il mio Sposo
poiché mai uomo ha conosciuto me.
E lodo Te Signore...
che m'hai scelta per custodire questa Creatura sì speciale: affinché il mondo intero sia salvato da Ieri nel Principio... fino alla Fine del Mondo.
Signore... io consacro a Te questo mio e Tuo Figlio affinché il Mondo riconosca che solo attraverso Lui che è frutto dell'Amore Divino... avrà salvezza.
Ti amo mio Signore
ed io che sono la Tua serva mi prostro ai Tuoi piedi: per ringraziarTi e lodarTi per sempre.
Amen." (da Conchiglia della SS.ma Trinità)

7. Nella campagna, dall’altra parte di Betlemme, 12 pastori, tra cui Elia, vedono e sentono una moltitudine di Angeli,  scintillanti di luce, che cantano: ”Oggi nella città di Davide è nato il Salvatore che è il Cristo”…”Voi lo riconoscerete da questi segni: in una povera stalla dietro a Betlemme troverete un neonato…adagiato in una mangiatoia di animali, perché per il Messia non s’era trovato un tetto nella città di Davide”: I 12 pastori raccolgono dei regali e partono subito verso la grotta.

8. L’arrivo dei pastori che non osano chiamare. Il più giovane dei pastori, Levi, sbircia dal lato del mantello di Giuseppe che serve da tenda e vede una donna molto giovane, un neonato che piange e un uomo chinato sulla mangiatoia. Maria: “Non piangere Mio piccolo Bimbo…Oh! Se potessi dirti: prendi il latte, ma non ce l’ho ancora…Tu hai così freddo, il fieno ti pizzica…I pastori si fanno avanti e donano una pelle di agnello con la quale Maria avvolge Gesù e del latte di pecora che sfama il piccolo Gesù, che ben presto non ha più né fame né freddo e si addormenta.

9. L’adorazione dei pastori, i più piccoli di Israele. Essi sono 12 come 12 sono le tribù di Israele, come saranno 12 gli apostoli. Il pastore Elia si incarica di avvisare Zaccaria ad Ebron.

10. Il Battesimo e la Circoncisione di Gesù, una settimana dopo la Sua nascita. Il sacerdote opera, con il coltello di selce rituale, senza avere la minima idea di aver appena circonciso il Messia Bambino. Maria raccoglie alcune gocce di sangue su un panno, che conserverà.

1 Pater. 10 Ave Maria. 1 Gloria


AMDG et DVM

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