venerdì 1 dicembre 2017

Come vivere la consacrazione a Maria


NOVENA 
DELL'IMMACOLATA
1.XII.17 (III)


2 febbraio 1983. 
Presentazione di Gesù Bambino al Tempio.

Vi domando una infanzia spirituale.

«Se guardate con amore al mistero che oggi la Chiesa ricorda, figli prediletti, imparate come deve essere vissuta la consacrazione che mi avete fatto.

Il Bambino Gesù che, a quaranta giorni, presento, assieme a Giuseppe mio castissimo Sposo, al Tempio del Signore, è il vero Dio, il nostro Salvatore, il Messia da tanto tempo atteso.

Come mamma l'ho generato a questa vita terrena, ma è Lui l'autore della vita, perché è il Creatore.

Io, col mio "sì", gli ho consentito di entrare nel tempo, ma Lui è al di fuori del tempo, perché è eterno.

Lo stringo fra le mie braccia e lo sorreggo, ma è Lui il sostegno di tutto, perché è onnipotente.

Lo porto al Tempio di Gerusalemme in adempimento della divina Scrittura, ma è Lui la fonte della Rivelazione, perché è l'eterna Parola.

Il Verbo del Padre, Dio creatore, onnipotente e onnisciente, ha voluto rivestirsi di debolezza e si è imposto il limite del tempo, si è assunto la fragilità della natura umana, è nato da Me. Come ogni bambino ha provato tutte le necessità.

Quante volte, mentre lo baciavo con tenerezza di mamma, gli dicevo: "Eppure tu sei il bacio eterno del Padre". E mentre lo accarezzavo, pensavo: "Tu sei la divina carezza che rende beate le anime". Mentre gli indossavo i piccoli vestiti, sussurravo: "Sei tu che vesti di fiori la terra e di astri l'immenso universo". E mentre lo nutrivo, gli cantavo: "Sei tu che provvedi di cibo i viventi". Quando gli dicevo con amore materno: "Figlio mio!" adorando con l'anima, lo pregavo: "Tu sei il Figlio del Padre, suo eterno Unigenito, sua Parola vivente..." 

Oh! penetrate oggi il mistero ineffabile dell'infanzia di mio Figlio Gesù, che porto fra le mie braccia al Tempio del Signore, se volete camminare sulla strada dell'infanzia spirituale che vi ho tracciato.

Su questa strada tutti devono camminare, anche chi è cresciuto in età e occupa posti importanti; anche chi è dotto, perché formato attraverso anni di studio e di esperienza; anche chi è ricco culturalmente ed è chiamato ad esercitare compiti di grande responsabilità.

Accanto alla vostra crescita umana, che si sviluppa col trascorrere degli anni, vi domando una infanzia spirituale, una interiore piccolezza, che vi conduca a rivestirvi dell'umiltà e della stessa fragilità del mio Bambino Gesù.

Voglio in voi un cuore candido di bimbi, che non conosca egoismo e peccato, aperto all'amore ed alla donazione, che tutto si attende dal Padre Celeste per tutto donare.

Voglio in voi una mente vergine di fanciulli, ancora chiusa all'insidia dell'inganno e della doppiezza e che si apre come un fiore per ricevere il raggio della scienza, della verità e della sapienza.

Voglio in voi una volontà docile di piccoli, come fragile creta, pronta a farsi formare con abbandono e fiducia; una volontà che deve essere plasmata dal bene e dal vero e si irrobustisce nel tendere al buono e al bello.

Oh! questa via della infanzia spirituale deve essere necessariamente da voi percorsa, figli prediletti, se volete vivere in maniera perfetta la consacrazione al mio Cuore Immacolato.

Soltanto così vi posso portare, come il mio Bambino Gesù, ed offrirvi nel tempio del Signore alla realizzazione del suo disegno di amore e di misericordia che ha su di voi per la salvezza di tutti i miei figli sparsi nel mondo».

"Salus nostra in manu tua est, o Maria!
Respice nos tantum, et laeti serviemus Regi Domino.
Amen. Alleluja".

AMDG et BVM

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