Il valore delle devote immagini
3. *
Un romito nel monte Oliveto teneva nella sua cella una devota immagine di Maria, avanti alla quale faceva molte orazioni.
Il demonio, non potendo soffrire tanta devozione alla Ss. Vergine, lo tormentava continuamente con tentazioni disoneste; in modo che il povero vecchio romito, non vedendosene libero, con tutte le orazioni e mortificazioni che faceva, un giorno disse al nemico: E che t'ho fatto io, che non mi lasci vivere?
Allora gli apparve il demonio e gli rispose: È più il tormento che tu dai a me, ch'io do a te. Orsù, poi gli soggiunse, giurami il segreto, ch'io ti dirò quello che hai da lasciar di fare, ed io non ti darò più molestia. Il romito fece il giuramento ed allora il demonio gli disse: Voglio che non ti volti più a quell'immagine che tieni in cella.
Il romito confuso andò a consigliarsene coll'abate Teodoro, il quale gli disse che non era tenuto al giuramento, e che si guardasse bene di lasciare di raccomandarsi a Maria in quell'immagine come prima faceva.
Ubbidì il romito e 'l demonio restò scornato e vinto.
(Bonif., Hist. Virg., c. 6).
AMDG et BVM
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