Messa Tridentina - La Messa di Sempre
La "Messa di Sempre" , ossia l'unica e vera Liturgia della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, e' stata codificata, al fine di darne un completo e definitivo riconoscimento , durante il Concilio di Trento. Con il Concilio Vaticano II il rito e' stato di fatto abbandonato .
Ecco un video con brevi spiegazioni che permette, a chi non ha mai avuto l'opportunita' di assistervi, di conoscere la Messa cosi' come e' stata celebrata da millenni da Papi, Martiri e Santi della Chiesa , con la speranza magari di far venire la curiosita' di cercare una Chiesa dove e' celebrata , o meglio, di chiedere al proprio Parroco di celebrarla cosi' come previsto dal Motu Proprio di Papa Benedetto XVI.
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Benedetto XVI, ancora cardinal Ratzinger, rilevò con estrema acutezza mista a preoccupazione quanto l’idea del Sacrificio stesse divenendo estranea alla moderna liturgia omologandola al Credo luterano. Per Martin Lutero, infatti, parlare di Sacrificio era “il più grande e più spaventoso abominio” nonché una “maledetta empietà”. Una parte non trascurabile di liturgisti sembra praticamente giunta al risultato di dare sostanzialmente ragione a Lutero contro [l concilio di Trento nella disputa del XVI secolo che alla fine schiaccio' il Protestantesimo bollandolo comeeresia . Il nuovo illuminismo oltrepassa però di gran lunga Lutero . Ritorniamo al nostro quesito fondamentale: è giusto qualificare l’Eucarestia come Divin Sacrificio o è questa una maledetta empietà? La Scrittura e la Tradizione formano un tutto inseparabile, ed è questo che Lutero non ha potuto vedere.
Uno degli errori più semplici da comprendere del Concilio Vaticano II, è la nuova definizione della Messa: abbiamo solo bisogno di confrontare la definizione fornita dal Catechismo di San Pio X e la nuova definizione data dal Concilio. San Pio X definisce la Santa messa come "il sacrificio del Corpo e Sangue di Gesù Cristo che, sotto le specie del pane e del vino, sono offerti dal sacerdote a Dio sull'altare in memoria e rinnovamento del sacrificio della Croce". Si può ammirare la chiarezza e la precisione di questa definizione. Che cosa dice il Concilio Vaticano II? "la celebrazione eucaristica è il centro dell'Assemblea dei fedeli presieduta dal sacerdote. Pertanto, i sacerdoti insegnano ai fedeli ad offrire la vittima divina a Dio Padre nel sacrificio della Messa e con la vittima a fare un'offerta di tutta la loro vita" (Presbyterorum ordinis - § 5) -Si noterà che la funzione del sacerdote è ridotta a "presiedere" e "insegnare". L'idea di una con-celebrazione tra il sacerdote e il popolo si manifesta qui; ,(cosi' come Lutero affermava che tutti i fedeli sono sacerdoti ) un'idea espressamente condannata dal Magistero preconciliare.
Per 20 secoli la Messa per la Chiesa è, dunque, il Sacrificio del Calvario attualizzato sui nostri altari. La celebrazione eucaristica secondo il Vetus Ordo Missæ con evidenza solare manifesta l’idea del Sacrificio in ogni sua parola, in ogni gesto, in ogni cerimonia che vi si compie. «L’Augusto Sacrificio dell’altare – si legge nell’enciclica Mediator Dei del Sommo Pontefice Pio XII di venerata memoria – non è, dunque, una pura e semplice commemorazione della passione e morte di Gesù Cristo, ma è un vero e proprio sacrificio, nel quale, immolandosi incruentamente, il Sommo Sacerdote fa ciò che fece una volta sulla Croce offrendo al Padre tutto se stesso, vittima graditissima». «Una e identica è la vittima; Egli medesimo, che adesso offre per il ministero dei sacerdoti, si offrì allora sulla Croce; è diverso soltanto il modo di fare l’offerta». Questo – e non altro – è la Messa.
Il Santo Sacrificio dell'Altare - Il Sacrificio Perpetuo - La Messa di Sempre
La Messa ha gli stessi fini e produce gli stessi effetti del sacrificio della croce, che sono quelli del sacrificio come atto supremo di religione, però di grado infinitamente superiore.
Adorazione. La S. Messa è la rinnovazione del sacrificio che fece Gesù di sè sul Calvario, ma è pure la rinnovazione del sacrificio che Maria SS., quale Corredentrice, fece di quel Figlio divino che con tutta verità poteva chiamare suo. Ora, come Maria assistette a quella prima messa, offrendo con Gesù uno stesso sacrificio al Padre per noi, così assiste spiritualmente a tutte le messe; è giusto perciò che Ella sia presente alla nostra mente, mentre rinnova con Gesù il suo sacrificio per noi.
La Messa celebrata dal Sacerdote è la rinnovazione del Sacrificio della Croce, che da fatto storico unico si fa' perpetuo ogni volta che viene celebrato , ossia il "Semel",(una volta) diventa "Semper"(per sempre) ... e ce ne applica i meriti. Nella Messa è Gesù stesso che:
a) per noi Adora Dio degnamente e a nome nostro;
b) Ringrazia Dio dei benefici che ci ha concessi. La Ven. Francesca Farnese era desolata per non saper come ringraziare Dio. Le apparve la Vergine e ponendole fra le braccia il Bambino le disse: Offrilo a Dio in ringraziamento. Egli farà ciò che tu non puoi fare e Dio sarà soddisfatto. I ringraziamenti di Gesù sono in mano nostra ascoltando e più ancora facendo celebrare la Messa.
c) Soddisfa per noi la divina giustizia. Senza la Messa il mondo sarebbe già sprofondato mille volte sotto il peso dei suoi delitti.
d) Prega per noi, presentando a Dio il prezzo di tutte le grazie.
Tutto l'onore reso a Dio dagli Angeli e dai Beati con i loro omaggi, quello reso dai Santi viventi sulla terra con le loro virtù, penitenze, e buone opere, non è da mettersi in paragone con la gloria che si rende a Dio con una sola Messa: perchè gli omaggi di tutte le creature insieme sono sempre cosa limitata, mentre l'onore dato a Dio da Gesù Cristo nella Messa è di valore infinito. - Il martirio stesso non è da paragonarsi alla Messa; perchè esso è il sacrificio dell'uomo per amor di Dio: la Messa è il sacrificio d' un Dio per amor dell'uomo.
Fonti varie
Cor Mariæ Immaculatum, intercede pro nobis
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