IL PIÙ TERRIBILE NEMICO SUSCITATO DA DIO CONTRO IL DEMONIO
È MARIA
S. LUIGI M. GRIGNION DE MONTFORT
La lotta di Maria contro il serpente, cominciata con l'inizio della storia della salvezza,
continuerà in tutti i tempi, ma si farà più acuta e più feroce negli ultimi tempi. Sarà, quella,
una lotta totale, fino allo sterminio di una parte e la vittoria completa dell'altra. Nessuno in
quella lotta potrà restare estraneo, o neutrale, o semplice spettatore. Tutti gli abitanti della
terra ne saranno coinvolti, schierati o da una parte o dall'altra della trincea, solidali o col
demonio che sarà definitivamente sconfitto, o con Cristo e con Maria che saranno i
vincitori.
Cito S. Luigi M. Grignion de Montfort: « Dio ha messo non soltanto una inimicizia, ma delle
inimicizie fra Maria e il demonio come pure tra la razza della Santa Vergine e la razza del
demonio; vale a dire: Dio ha messo inimicizie, antipatie ed odi segreti tra i veri figli e
servitori della Santa Vergine e i figli e gli schiavi del diavolo... Ma l'umile Maria riporterà
sempre la vittoria su questo orgoglioso... fino al punto di schiacciargli la testa nella quale
risiede il suo orgoglio...
« II potere di Maria su tutti i diavoli risplenderà in parti-colar modo negli ultimi tempi, in cui
satana insidierà il Suo calcagno vale a dire gli uomini schiavi, poveri figli che susciterà per
muovergli guerra. Secondo il mondo essi saranno piccoli e poveri e abbassati davanti a
tutti come il calcagno, calpestati e tartassati come lo è il calcagno nei confronti delle altre
membra del corpo; ma in cambio essi saranno ricchi delle grazie
di Dio che Maria distribuirà loro abbondantemente, grandi ed elevati in santità davanti a
Dio, superiori ad ogni creatura per il loro zelo animato, e così fortemente appoggiati al
soccorso divino, che con l'umiltà del loro calcagno, in unione a Maria, essi schiacceranno
la testa al diavolo e faranno trionfare Gesù Cristo » (Trattato, 54).
Il demonio ha sempre dimostrato una grande paura di Maria perché egli sa che Essa è il
più terribile nemico suscitato da Dio contro di lui (ivi, 52); che il tempo del suo regno è
ormai alla fine - sciens quia modicum tempus habet, Ap. 12, 12 -; che l'umiltà di Maria
vince e annulla gli effetti della sua superbia; che la vera devozione a Maria difende i suoi
devoti contro tutte le sue insidie e i suoi assalti.
C'è una bella pagina di Henri-Marie Boudon (v. appendice), uno degli autori preferiti dal
Lanteri, che dipinge al vivo la paura del demonio verso Maria:
« Quale il mezzo dunque per salvarsi dalle insidie che ci tendono nemici così potenti? Il
più sicuro è la devozione alla santa Madre di Dio, che a questi avversari della nostra
salvezza si presenta terribile come un esercito schierato a battaglia. Ed in effetti, i demoni
temono terribilmente i digiuni, le veglie, le austerità, le penitenze, le preghiere; ma non
hanno lasciato di perdere molte anime che attendono a queste cose. Invece non si è mai
detto, né sentito, che uno veramente devoto alla santa Vergine si sia perduto. Ecco perché
non vi è nulla che i diavoli maggiormente temano se non la devozione alla Madre di Dio.
Così vediamo che i demoni spingono stranamente i loro gregari, che sono gli eretici e i
cattivi cattolici, a distruggere questa devozione, o apertamente, o indirettamente con
pretesti speciosi. Essi sanno che non è molto difficile gettare la corruzione nell'intcriore di
coloro che più si distinguono nell'esercizio delle opere esteriori, nelle elemosine, nella cura
dei malati, nelle austerità corporali e cose simili; essi sanno che le anime anche più
stabilmente decise e stabilite nella virtù sono soggette all'incostanza, la loro esperienza ha
fornito loro mille prove di ciò: ma essi sanno pure che la protezione della Santissima
Vergine non mancherà mai a coloro che praticano questa devozione e che la grazia
aumenta sempre in coloro che osservano fedelmente la legge del suo Figlio. Ad essi Maria
ottiene la grazia finale e il dono d'una morte preziosa. « Non sai forse — diceva nostro
Signore a un demonio che si lamentava come i più grandi peccatori gli fossero sottratti per
l'intervento di Maria - non sai che mia Madre può tutto su di me e che tutto ciò che vuole è
fatto? » (Rivelazioni di S. Brigida) (H. M. BOUDON, Die» seul, le saint esclavage, Marseil-le
1836, 111).
Alla fine del mondo, per mezzo di Maria, saranno debellate e messe fuori campo tutte le
eresie che hanno travagliato e travagliano la Chiesa. Vi sarà, allora, il trionfo completo della verità completa. Per oggi questa grazia non ci è ancora accordata. Oggi la Chiesa deve
ancora essere « militante », «combattere la buona battaglia ». I membri della Chiesa
devono ancora lottare, soffrire, resistere per « conservare la fede » e per meritarsi la
corona, imitando così il divino Maestro che aveva scelto la stessa via: « Hanno
perseguitato me, perseguiteranno anche voi » (Gv. 15, 20); « io so che dopo la mia
partenza s'introdurranno in mezzo a voi lupi rapaci che non risparmieranno il gregge...
perciò vegliate » (At. 20, 29). Ma alla fine cesserà la lotta e ci sarà la vittoria. E la vittoria
sarà un regalo di Maria, vincitrice di tutte le eresie.
1663) - che per l'intercessione della Madre di Dio tutte le eresie saranno distrutte. La
vittoria sulle eresie è stata da Cristo riserbata alla sua Santa Madre. Negli ultimi giorni il
Signore farà diffondere in modo speciale & conoscenza e l'amore di sua Madre. È stata
Maria a iniziare la salvezza, sarà ancora Lei che !a completerà. Prima della seconda
venuta di Cristo Maria si manifesterà più e meglio che non in altri tempi con la sua bontà e
potenza e grazia per ricondurre i miscredenti alla fede cattolica. La potenza di Maria sarà
oltremodo notevole specialmente negli ultimi giorni. Maria estenderà il regno di Cristo ai
pagani, ai maomettani, e vi sarà una gioia grandissima quando Maria sarà intronizzata
come Signora e Regina dei cuori ».
Solo allora sarà ricomposta nel mondo e nell'umanità quella « anakephdaiosis », ossia
restaurazione di tutto sotto l'unico capo Cristo — in direzione verticale - vaticinata da
Paolo; quella « ecumène » - in direzione orizzontale - o unità universale per cui Cristo
aveva pregato nel cenacolo; quella distruzione della babèle umana, segno di divisione e di
odio, per la vittoria della croce, segno di unità e di amore: e sarà ricomposta per mezzo di
Maria.
Paolo Calliari
MARIAM COGITA MARIAM INVOCA
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