martedì 2 novembre 2021

Il mondo non è perduto, anche se ora cammina sulle strade della perdizione e della sua stessa distruzione.

I segni della purificazione



1 gennaio 1979. Festa della Maternità divina di Maria Santissima.

Il disegno dell'amore misericordioso.

«Figli prediletti, sono accanto a voi all'inizio di questo nuovo anno. Abbiate fiducia nel mio

Cuore Immacolato.

Nel mio Cuore è racchiuso il disegno dell'amore misericordioso di mio Figlio Gesù, che vuole

ricondurre il mondo al Padre per la perfetta glorificazione di Dio.

Il mondo non è perduto, anche se ora cammina sulle strade della perdizione e della sua stessa

distruzione. Attraverso una prova, che Io vi ho più volte preannunciato, sarà alla fine salvato

con un atto dell'amore misericordioso di Gesù, che vi ha affidati all'azione della vostra

Mamma Celeste.

Ancora i peccati ricoprono la terra; odio e violenza esplodono da ogni parte; i più grandi delitti

gridano ogni giorno vendetta al cospetto di Dio.

Iniziate un anno in cui da tutti sarà particolarmente avvertita la potente mano di Dio, che si

piegherà sul mondo per soccorrerlo con la forza irresistibile del suo amore misericordioso.

Per questo, figli miei, vi attendono avvenimenti che voi non potete immaginare.

Ma vi sono anche le preghiere dei buoni, i dolori degli innocenti, le sofferenze nascoste di

molti, le lacrime e le implorazioni di numerose vittime sparse in ogni parte del mondo. Per

mezzo di esse ho affrettato i tempi del mio straordinario intervento.

La Chiesa, mia figlia prediletta, esce ora da una grande prova, perché la battaglia tra Me e il

mio Avversario si è svolta anche al suo vertice. Satana ha tentato di introdursi fino a

minacciare la pietra su cui è fondata la Chiesa, ma l'ho a lui impedito. Proprio mentre Satana si

illudeva di vincere, dopo che Dio aveva accolto il sacrificio di Papa Paolo VI e di Giovanni Paolo

I, da Dio ho ottenuto alla Chiesa il Papa da Me preparato e formato.

Egli si è consacrato al mio Cuore Immacolato e mi ha solennemente affidato la Chiesa di cui

sono Madre e Regina.

Nella persona e nell'opera del Santo Padre Giovanni Paolo II, Io rifletto la mia grande Luce,

che diventerà tanto più forte, quanto più la tenebra avvolgerà ogni cosa.

Sacerdoti e fedeli consacrati al mio Cuore Immacolato, figli che da ogni parte del mondo ho

raccolto nella mia schiera per la grande battaglia che ci attende: unitevi tutti attorno al Papa

e sarete rivestiti della mia stessa forza e della mia luce meravigliosa.

Amatelo, pregate per Lui, ascoltatelo. Ubbiditelo in tutto, anche nel portare l'abito

ecclesiastico, secondo il desiderio del mio Cuore ed il suo volere che vi ha già manifestato.

Offritemi il dolore che provate se, per questo, sarete talvolta derisi dai vostri stessi

confratelli.

Anche alla Chiesa, che ha nel Papa la sua guida sicura, sarà abbreviato il tempo della

purificazione, secondo il mio disegno di amore.

Questa perciò è la vostra ora; l'ora degli apostoli del mio Cuore Immacolato.

Diffondete con coraggio il Vangelo di Gesù, difendete la Verità, amate la Chiesa; aiutate tutti

a fuggire il peccato e a vivere nella grazia e nell'amore di Dio.

Pregate, soffrite, riparate.

State entrando nel periodo conclusivo della purificazione e il tempo non sia da voi misurato,

perché è ormai ordinato secondo un disegno di amore che siete chiamati a vedere presto in

tutto il suo splendore».




28 gennaio 1979. Festa di San Tommaso d'Aquino.

Primo segno: la confusione.

«Figli prediletti, rifugiatevi nel mio Cuore Immacolato.

Il regno glorioso di Cristo sarà preceduto da una grande sofferenza che servirà a purificare

la Chiesa e il mondo e a condurli al loro completo rinnovamento.

Gesù ha già iniziato la sua misericordiosa opera di rinnovamento con la Chiesa, sua Sposa.

Vari segni vi indicano che è giunto per la Chiesa il tempo della purificazione: il primo di essi è

la confusione che vi regna. Questo infatti è il tempo della più grande confusione.

La confusione si è diffusa all'interno della Chiesa, ove ogni cosa viene sovvertita in campo

dogmatico, liturgico e disciplinare.

Vi sono verità rivelate da mio Figlio e che la Chiesa ha per sempre definito con la sua divina e

infallibile autorità.

Queste verità sono immutabili, come immutabile è la Verità stessa di Dio. Molte di esse fanno

parte di veri e propri misteri, perché non sono e non potranno mai essere comprese dalla

umana intelligenza.

L'uomo le deve accogliere con umiltà, attraverso un atto di pura fede e di ferma fiducia in Dio

che le ha rivelate e le propone agli uomini di tutti i tempi, attraverso il magistero della Chiesa.

Ma ora si è diffusa la tendenza così pericolosa di volere penetrare e comprendere tutto -

anche il mistero - giungendo così ad accogliere della Verità solo quella parte che è

comprensibile dalla umana intelligenza. Si vuole svelare il mistero stesso di Dio.

Si rifiuta quella verità che non è razionalmente compresa.

Si tende a riproporre razionalisticamente tutta la verità rivelata, nella illusione di renderla

accettabile a tutti. Così si corrompe la verità con l'errore. L'errore viene diffuso nella

maniera più pericolosa, cioè come un modo nuovo e aggiornato di comprendere la Verità; e si

finisce con il sovvertire le stesse verità che sono il fondamento della fede cattolica.

Non si negano apertamente, ma si accolgono in maniera equivoca giungendo nella dottrina al più

grave compromesso con l'errore che mai si sia compiuto.

Alla fine ancora si parla e si discute, ma non si crede più e la tenebra dell'errore si diffonde.

La confusione, che tende a regnare all'interno della Chiesa e a sovvertire le sue verità, è il

primo segno che vi indica con certezza che per essa è giunto il tempo della sua purificazione.

La Chiesa infatti è Cristo che misticamente vive fra voi.

Cristo è la Verità. La Chiesa deve perciò sempre risplendere della Luce di Cristo che è la

Verità.

Ma ora il suo Avversario è riuscito a fare entrare nel suo interno tanta tenebra con la sua

opera subdola e ingannatrice.

E oggi la Chiesa è oscurata dal fumo di Satana.

Satana ha anzitutto oscurato l'intelligenza ed il pensiero di tanti miei figli, seducendoli con

l'orgoglio e la superbia, e per loro mezzo ha oscurato la Chiesa.

Voi, figli prediletti della Mamma Celeste, Voi apostoli del mio Cuore Immacolato, a questo oggi

siete chiamati: a combattere con la parola e con l'esempio, perché sia sempre più accolta da

tutti la Verità. Così per mezzo della Luce sarà sconfitta la tenebra della confusione.

Perciò voi dovete vivere alla lettera il Vangelo di mio Figlio Gesù. Dovete essere solo Vangelo

vissuto. Poi dovete a tutti annunciare, con forza e con coraggio, il Vangelo che vivete.

La vostra parola avrà la forza dello Spirito Santo che vi riempirà, e la Luce della Sapienza che

vi dona la Mamma Celeste.

Per questo quanto più la confusione, entrata all'interno della Chiesa, aumenterà la grande

sofferenza della sua purificazione, tanto più Essa per mezzo di voi esperimenterà il conforto

e l'aiuto della mia azione materna.

Da voi la Chiesa sarà aiutata a uscire dalla tenebra, per rinascere allo splendore divino della

sua immutabile Verità».



2 febbraio 1979. Presentazione di Gesù Bambino al Tempio.

Secondo segno: la indisciplina.

«Contemplate la vostra Mamma Celeste mentre si presenta al Tempio per offrire il suo piccolo

Bambino.

È il Verbo del Padre fatto uomo; è il Figlio di Dio per cui l'universo è stato creato; è il Messia

atteso, a cui Profezia e Legge sono state ordinate.

Eppure Egli, fin dal momento della sua umana concezione, si rende in tutto obbediente al

volere del Padre: "Ecco, Io vengo, o Dio, per fare la tua Volontà". E già dalla nascita si

sottopone a tutte le prescrizioni della Legge: dopo otto giorni la circoncisione e oggi, dopo

quaranta giorni, la sua presentazione al Tempio.

Come ogni altro primogenito, anche il mio appartiene a Dio ed è riscattato con il sacrificio

prescritto. Dal Sacerdote mi ritorna fra le braccia, perché possa essere da Me nuovamente

offerto attraverso la ferita del mio Cuore Immacolato, ormai trapassato da spada; e così

viene detto insieme il nostro sì al volere del Padre.

Figli prediletti, quando vi chiamo a diventare i più piccoli, fra le mie braccia, è per rendervi

simili al mio Bambino Gesù nella docile e perfetta ubbidienza al divino volere. Oggi il mio Cuore

è nuovamente ferito nel vedere quanti sono, fra i figli prediletti, quelli che vivono senza

docilità alla Volontà di Dio, perché non osservano e talvolta disprezzano apertamente le leggi

proprie dello stato sacerdotale.

Così l'indisciplina si diffonde nella Chiesa e miete vittime anche fra i suoi stessi Pastori.

Questo è il secondo segno che vi indica come per la Chiesa è giunto il tempo conclusivo della

purificazione: l'indisciplina diffusa a tutti i livelli, specialmente fra il clero.

È indisciplina la mancanza di interiore docilità alla volontà di Dio, che si manifesta nella

trasgressione degli obblighi propri del vostro stato; l'obbligo della preghiera, del buon

esempio, di una vita santa e apostolica. Quanti sono, fra i Sacerdoti, quelli che si lasciano

assorbire da una attività disordinata e non pregano più! Trascurano abitualmente la Liturgia

delle Ore, la meditazione, la recita del santo Rosario. Limitano la preghiera a una affrettata

celebrazione della santa Messa.

Così questi miei poveri figli vengono interiormente svuotati e non hanno più luce e forza per

resistere alle molte insidie in mezzo a cui vivono. Vengono perciò contaminati dallo spirito del

mondo e ne accettano il suo modo di vita, ne condividono i valori, partecipano alle sue profane

manifestazioni, si lasciano condizionare dai suoi mezzi di propaganda e alla fine sono rivestiti

dalla sua stessa mentalità. Finiscono poi di vivere come ministri del mondo, secondo il suo

spirito, che giustificano e diffondono, provocando scandalo in mezzo a tanti fedeli.

Da qui nasce la diffusa ribellione alle norme canoniche che regolano la vita dei Sacerdoti e la

ricorrente contestazione all'obbligo del sacro celibato, voluto da Gesù per mezzo della sua

Chiesa, e che in questi giorni vi è stato dal Papa nuovamente riaffermato con fermezza.

E indisciplina la facilità con cui si trascurano le norme che la Chiesa ha stabilito per regolare

la vita liturgica ed ecclesiastica.

Oggi ciascuno tende a regolarsi secondo il proprio gusto o arbitrio e con quale scandalosa

facilità si violano le norme della Chiesa, ancora più volte riaffermate dal Santo Padre, come

l'obbligo per i Sacerdoti di portare l'abito ecclesiastico.

Purtroppo talvolta i primi che continuano a disubbidire a questa prescrizione sono proprio i

Pastori, ed è dal loro cattivo esempio che l'indisciplina dilaga poi in ogni settore della Chiesa.

Questo disordine, che si diffonde nella Chiesa, vi indica con chiarezza che per Essa è giunto il

momento conclusivo della sua purificazione.

Che dovete fare voi, figli prediletti della Mamma Celeste, apostoli di luce del mio Cuore

Immacolato?

Lasciatevi portare fra le mie braccia, come i miei più piccoli bimbi e Io vi renderò

perfettamente docili al volere del Padre.

Darete così a tutti il buon esempio di una perfetta ubbidienza alle leggi della Chiesa, e la

Mamma Celeste potrà servirsi di voi per rimettere ordine nella sua Casa, perché, dopo la

sofferenza, risplenda nella Chiesa il trionfo del suo Cuore Immacolato».



11 febbraio 1979. Festa della Madonna di Lourdes.

Terzo segno: la divisione.

«Sono la vostra Mamma Immacolata.

Sono apparsa sulla terra, nella povera Grotta di Massabielle, per indicarvi la strada su cui

dovete camminare in questi momenti difficili. È la mia stessa strada: quella della purezza,

della Grazia, della preghiera, della penitenza.

È la strada che vi ha già indicato mio Figlio Gesù, per condurvi tutti al Padre nel suo Spirito di

Amore. Avete in voi il suo stesso Spirito che vi fa chiamare Dio come Padre, perché vi è stata

partecipata la sua natura divina.

Camminate sulla strada dell'Amore. Fate posto in voi allo Spirito di Amore che vi porta nella

vita ad essere sempre più uniti.

Amatevi fra voi a vicenda, come Gesù vi ha amato e diventerete veramente una cosa sola.

L'unità è la perfezione dell'amore.

Per questo Gesù ha voluto che la sua Chiesa fosse una, per fare di essa il sacramento

dell'Amore di Dio verso gli uomini.

Oggi il mio Cuore Immacolato trepida, è angosciato nel vedere la Chiesa interiormente divisa.

Questa divisione, penetrata all'interno della Chiesa, è il terzo segno che vi indica con

sicurezza che per essa è giunto il momento conclusivo della dolorosa purificazione.

Se, nel corso dei secoli, la Chiesa è stata più volte lacerata da divisioni che hanno portato

tanti miei figli a separarsi da essa, Io, però, le ho ottenuto da Gesù il singolare privilegio della

sua interiore unità.

Ma, in questi tempi, il mio Avversario, col suo fumo, è riuscito anche ad oscurare la luce di

questa sua divina prerogativa.

La interiore divisione si manifesta fra gli stessi fedeli che si mettono sovente gli uni contro

gli altri, nel tentativo di difendere e di annunciare meglio la verità. Così la verità è da essi

stessi tradita, perché il Vangelo di mio Figlio non può essere diviso.

Questa interiore divisione conduce talvolta anche i Sacerdoti a mettersi contro Sacerdoti,

Vescovi contro Vescovi, Cardinali contro Cardinali, poiché mai come in questi tempi Satana è

riuscito ad introdursi in mezzo ad essi, lacerando il prezioso legame del loro mutuo e

vicendevole amore.

La interiore divisione si esprime nel modo con cui si tende a lasciare solo, quasi

nell'abbandono, anche il Vicario di Gesù, il Papa, che è figlio da Me particolarmente amato e

illuminato.

Il mio Cuore di Mamma è ferito nel vedere come sovente il silenzio e il vuoto dei miei figli

circondano la parola e l'opera del Santo Padre, mentre dagli avversari Egli viene sempre più

colpito ed ostacolato.

A causa di questa interiore divisione il suo stesso ministero non è sufficientemente sostenuto

e propagato da tutta la Chiesa, che Gesù ha voluto unita intorno al Successore di Pietro.

Il mio Cuore materno si addolora nel vedere che persino alcuni Pastori rifiutano di lasciarsi

guidare dalla sua Parola illuminatrice e sicura.

Il primo modo di essere divisi dal Papa è quello dell'aperta ribellione. Ma vi è anche un altro

modo più subdolo e più pericoloso: è quello di proclamarsi apertamente uniti, ma di dissentire

interiormente da Lui, di lasciare cadere nel vuoto il suo magistero e di fare, nella pratica, il

contrario di quanto Lui indica.

Oh, Chiesa, mistico corpo del mio Gesù, nel tuo doloroso cammino verso il Calvario, sei giunta

alla undicesima stazione e ti vedi strappata e lacerata nelle tue membra ancora crocifisse!

Che dovete fare voi, miei figli, apostoli del mio Cuore Immacolato e Addolorato? Dovete

diventare seme nascosto, pronto anche a morire, per la interiore unità della Chiesa.

Per questo ogni giorno vi conduco al più grande amore ed alla fedeltà al Papa ed alla Chiesa a

Lui unita. Per questo oggi vi partecipo le ansie del mio Cuore materno; per questo vi formo

all'eroismo della santità e vi porto con Me sul Calvario. Anche per mezzo di voi potrò così fare

uscire la Chiesa dalla sua dolorosa purificazione, perché in Lei si possa manifestare al mondo

tutto lo splendore della sua rinnovata unità».


3 marzo 1979. Primo sabato del mese.

Quarto segno: la persecuzione.

«Restate tutti nel rifugio del mio Cuore Immacolato e troverete la vostra pace e l'interiore

serenità.

Figli miei prediletti, si è ormai scatenata la tempesta da Me preannunciata a Fatima per la

purificazione della Chiesa e di tutto il mondo. Questa è l'ora della misericordia del Padre che,

attraverso l'amore, del Cuore divino del Figlio, si manifesta nel momento in cui la sofferenza

si rende per tutti più grande.

Il quarto segno, che vi indica come per la Chiesa è giunto il periodo culminante della sua

dolorosa purificazione, è la persecuzione. La Chiesa viene infatti in vari modi perseguitata.

È perseguitata dal mondo in cui vive e cammina indicando a tutti la strada della salvezza. Sono

i veri nemici di Dio, sono coloro che si sono messi consapevolmente contro Dio, per condurre

tutta l'umanità a vivere senza di Lui, che sempre più perseguitano la Chiesa.

Talvolta Essa viene perseguitata in maniera aperta e violenta; viene spogliata di ogni cosa e

impedita di annunciare il Vangelo di Gesù.

Ma in questi tempi la Chiesa viene spesso sottoposta a una prova più grande; la si perseguita in

maniera subdola ed indolore, sottraendole piano piano l'ossigeno di cui ha bisogno per vivere.

Si cerca poi di condurla al compromesso con lo spirito del mondo, che così entra nel suo

interno e ne condiziona e paralizza la vitalità.

La collaborazione si è tramutata spesso nella forma più subdola della persecuzione;

l'ostentata manifestazione di rispetto verso di Lei è diventata la maniera più sicura per

colpirla.

Si è giunti a scoprire la nuova tecnica di farla morire senza clamore e senza spargimento di

sangue.

La Chiesa è perseguitata anche nel suo interno, soprattutto da parte di quei suoi figli che sono

giunti al compromesso col suo Avversario. Esso è riuscito a sedurre persino alcuni dei suoi

stessi Pastori. Anche fra essi vi sono quelli che collaborano consapevolmente a questo disegno

di interiore e nascosta persecuzione della mia Chiesa.

I miei figli prediletti vengono chiamati alla prova di sentirsi talvolta ostacolati, emarginati e

perseguitati da alcuni dei loro stessi confratelli, mentre coloro che sono infedeli hanno largo e

facile spazio per la loro azione.

Si preparano, figli prediletti, anche per voi le stesse ore di sofferenza che ha vissuto mio

Figlio Gesù: le ore del Getsemani, in cui sentiva la interiore agonia di essere abbandonato,

tradito e rinnegato dai suoi.

Se questa è la strada percorsa dal Maestro, è anche la strada che dovete ora percorrere voi,

suoi fedeli discepoli, mentre si farà più dolorosa la purificazione per tutta la Chiesa.

Abbiate fiducia, figli prediletti, apostoli del mio Cuore Immacolato.

Nessuna prova, quanto questa sua interiore persecuzione, servirà al completo rinnovamento

della Chiesa. Infatti da questa sofferenza uscirà più pura, più umile, più illuminata, più forte.

Voi dovete disporvi a soffrire sempre di più, quanto più vicino diventerà il momento conclusivo

della purificazione. Per questo vi ho voluto preparare un rifugio sicuro.

Nel mio Cuore Immacolato sarete consolati e formati alla virtù della fortezza, mentre

sentirete sempre più accanto a voi la presenza della Mamma Celeste. Ella accoglierà ogni

vostro dolore come sotto la Croce ha accolto quelli di Gesù, poiché deve adempiere anche ora

per la Chiesa la sua materna funzione di Corredentrice, e ricondurre al Padre tutti i figli che

si sono smarriti».


AVE MARIA PURISSIMA!

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