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Anna, seduta sotto l'albero, s'immerse in una preghiera pregò Dio,
che se anche l'avesse condannata alla sterilità,
almeno le facesse ritrovare Gioacchino.
Mentre pregava in questo modo, scese dalla sommità dell'albero
un Angelo di Dio che le apparve improvvisamente
e le annunciò che l'Onnipotente avrebbe esaudito tutte le sue suppliche
e le avrebbe dato tutto quanto abbisognava.
Infine la esortò a recarsi al tempio con due ancelle
e a portarvi un sacrificio di due colombe.
Le annunciò che avrebbe incontrato Gioacchino sotto la "porta d'oro",
poiché anch'egli era stato avvertito che era entrato nella grazia del Signore.
Poi le disse che presto avrebbe saputo il nome della figlia
che era prossima per volontà celeste.
Subito dopo l'Angelo scomparve.
Anna si sentì riempita di grazia, e colma di gioia,
ringraziò Dio onnipotente e misericordioso.
La pia donna rientrò subito nelle sue stanze in uno stato di felicità estatica.
Vidi che, dopo essersi svestita,
si avvolse dalla testa ai piedi in un lenzuolo molto ampio.
Quindi si mise a letto, pregò e si sdraiò sul fianco destro.
Dormì alcune ore, improvvisamente un Angelo luminoso scese su di lei,
mentre tutta la stanza fu avvolta da una luce potente.
Vidi che l'Angelo stese su di lei la mano
e scrisse sulle grandi pareti luminose il nome "Maria" .
( che significa “Amata da Dio” )
Poi la santa presenza scomparve nella luce.
Anna era rimasta come rapita in un sogno estatico.
Ripresa conoscenza si sedette sul letto e pregò fervidamente;
poi ricadde in un sonno profondo.
A mezzanotte, come per una chiamata interiore, Anna si svegliò
e vide con immensa gioia del cuore, lo scritto alla parete.
Erano come grandi lettere rosse, dorate e luminose;
Anna le contemplò fino all'alba, quando disparvero con il fascio luminoso.
La santa Donna era divenuta bellissima e sembrava ringiovanita,
la visita dell' Angelo e il nome di sua figlia
l'avevano rigenerata nelle più intime profondità del cuore.
Vidi che Anna era divenuta un vaso per contenere la volontà di Dio,
la donna scelta per essere la madre della Santa Madre
era stata trasformata in un tabernacolo vivente e miracoloso
per accogliere e custodire degnamente una tale santità."
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