sabato 26 settembre 2015

Je ne suis rien - J. N. S. R.


RIFLESSIONI ED ANALISI 

INSIEME

A GESÙ E A MARIA


12 giugno 2010

Quando fui chiamata a Sainte Anne d'Auray, in Bretagna, il Signore DIO dell'Universo mi chiese di lasciare tutto qui, in questa città dell'Isère: lasciare la mia famiglia, i miei amici, la mia casa, e partire con mio mari­to, già molto malato.

Non capivo affatto il perché di quell'appello di DIO. Ma ho obbedito, e mio marito mi ha seguita fino a Sainte Anne d’Auray.

Fu una vera, reale separazione dai miei cinque figli, già sposati, che mi rimproverarono di averli separati dal loro padre durante quei due anni e mezzo che gli restavano da vivere su questa terra. 

DIO mi ordinò, allora, di ritornare qui, vicino a loro. E qualche mese dopo, Antoine, mio marito, fu richiamato da Dio. In quel tempo di separazione, io persi la mia cara mamma, il mio tenero sposo, la mia casa e la comprensione dei miei figli i quali, non volendo comprendere, mi allontanarono dalla loro vita, rifiutandomi. Da allora, io vivo sola, malata, in una casa che non ha mai conosciuto la presenza di Antoine, mio marito. Ho accettato, lodando Dio, questa nuova vita che ha fatto di me il compimento del NOME che Gesù mi aveva dato: Io non sono niente.

Je ne suis rien - J. N. S. R.

Sono, dunque, la messaggera che fu inviata da Dio a vivere vicino a Sant'Anna, per ritrovare in quella Basilica dedicata a quella Grande Signora, la presenza del tutto nascosta della Piccola Maria. Sant'Anna, chiamata in quella regione "Madame Sainte Anne" (Signora Sant'Anna) mi aspettava nella sua superba Basilica, quella sera dell’8 dicembre 2001, dove si celebrava la Festa dell'Immacolata Concezione. Per seguire quella Messa cosi solenne, si distribuivano dei foglietti azzurri. Ne presi uno, che ho trovato, tempo fa, nella borsa che portavo quella sera; una borsetta dimenticata per quasi dieci anni. Quando l'ho aperta era come se di colpo, scoprendo quel foglietto azzurro, risentissi il canto che, sul foglio, s'intitolava L'Esultanza di Maria. Come se la Santa Nonna di Gesù Cristo mi avesse detto: Tieni, prendi questo. Ti servirà presto per onorare la Mia Santa Figlia Maria, Madre del tuo Dolce Salvatore.

Ella è la Sapienza del Mondo.

Quel testo dei Proverbi (8, 22-35) fu distribuito, meditato e cantato durante la veglia di preghiera e la Santa Messa della Festa dell’Immacolata Concezione, l’8 Dicembre 2001, nella Basilica di Sainte Anne d'Auray. È il testo biblico della Sapienza.

Da notare, inoltre, che durante il Concilio Vaticano II, il Cardinale Bea aveva esposto davanti ai Padri Conciliari la sua convinzione che tale testo riguardava la Vergine Maria; e quindi, Ella preesisteva nel Pensiero Divino prima della CREAZIONE. Era quanto aveva già confermato Gesù nei suoi dettati a Maria Valtorta (Vol 1° de «Il Vangelo come mi è stato rivelato»). Ed è ciò che JNSR conferma qui, in questo libro, dedicato a Maria da Gesù di Nazaret.

Egli dice di avere verificato tutte le Scritture e averle dettate Egli Stesso a JNSR.

È dunque così confermato che l'Umiltà della Sua Santissima Madre, non avrebbe permesso di manifestare tutto quanto il Suo DIO fece per Lei. Ella ha permesso al Figlio Suo Divino di esprimersi per Lei in questo libro. È cosi che Gesù Cristo, Suo Figlio Divino, può dire al Mondo intero, mediante questo Libro, diretto da Lui Stesso:

Quanto Maria ha saputo affascinare il Cuore Divino di DIO,
pronunciando il Suo Sì incomparabile,
accettando di diventare la Madre del SALVATORE !

Grazie a Lei si è compiuto
TUTTO IL PIANO DI DIO.

Il Piano è ora affidato alla Sua Santa Chiesa della Terra, alla quale resta il compito di portarlo a compimento.

È il SIGILLO che Dio apporrà sul Libro della VITA, che presto sarà aperto, dopo quest'ultima richiesta alla Sua Chiesa:
"Mia Madre è veramente nata dal Padre,
Ella è stata scelta da tutta l'Eternità
da Colui che detiene tutti i Misteri dell’Universo e
che apre e chiude tutte le Leggi che riguardano
l'Equilibrio del Mondo, ora in grande pericolo.
Egli chiede l'ultimo favore alla Sua Chiesa, chiede di obbedirgli,
designando la Madre del Suo Divin Figlio
con la Sua Vera Origine:
FIN DALLA SUA CONCEZIONE
MARIA È DIVINA!
Amen.

DIO in tutti i Suoi Poteri"

J. N. S. R.

Da: Il libro dei Proverbi, 8, 22-35:

La Sapienza creatrice

Il Signore mi ha creato all'inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, fin d'allora.
Dall'eternità sono stata costituita,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
Quando non esistevano gli abissi, io fui generata;
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua;
prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io sono stata generata.
Quando ancora non aveva fatto la terra e i campi,
né le prime zolle del mondo;
quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull'abisso;
quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell'abisso;
quando stabiliva al mare i suoi limiti,
sicché le acque non ne oltrepassassero la spiaggia;
quando disponeva le fondamenta della terra,
allora io ero con lui come architetto
ed ero la sua delizia ogni giorno,
dilettandomi davanti a lui in ogni istante;
dilettandomi sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo.

Ora, figli, ascoltatemi:

beati quelli che seguono le mie vie!
Ascoltate l'esortazione e siate saggi,
non trascuratela!
Beato l'uomo che mi ascolta,
vegliando ogni giorno alle mie porte,
per custodire attentamente la soglia.
Infatti, chi trova me trova la vita,
e ottiene favore dal Signore;


AVE MARIA PURISSIMA!



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