domenica 13 settembre 2015

Lo conoscevano?



PIANO MASSONICO DEL 1995
 

A – Tramite una lotta costante e metodica per far scomparire la Chiesa Cattolica, noi abbiamo ottenuto dei sostanziali progressi, conformemente agli scopi prefissi:

1. Rottura dell’unica fede. Molti dubitano già dei dogmi fondamentali: presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, divinità e risurrezione di Gesù, verginità di Maria, esistenza dell’Inferno, degli Angeli e dei demòni, ecc.

2. Stato di scisma e di apostasia, ancora latente ma già reale.

3. Contestazione del Papa e della sua dottrina.

4. Controllo delle edizioni e delle pubblicazioni cattoliche.

5. Ingresso della Massoneria nell’insegnamento religioso, specialmente nelle facoltà ecclesiastiche e nei seminari.

6. Gli infiltrati nei seminari e nelle congregazioni religiose hanno ottenuto posti influenti e lavorano con efficacia.

7. Vescovi, preti e catechisti, ma anche diverse congregazioni religiose maschili e femminili lavorano con noi, forse senza saperlo, ma in modo efficace.

8. Emarginazione e disprezzo dei preti e dei religiosi fedeli alla dottrina tradizionale.

9. Abbandono della Confessione tramite la promozione dell’assoluzione comunitaria.

10. Perdita della preghiera nelle sue forme distinte: preghiera personale, Rosario, Via Crucis, processioni, suppliche, ecc.

11. Disprezzo per la devozione verso l’Eucaristia.

 

B – Molto efficaci si sono rivelate le “misure” che abbiamo proposto:

1. Cambiare la struttura della Messa, attenuandone l’aspetto verticale e accentuandone quello orizzontale.

2. Introdurre la “libertà liturgica”, togliendo paramenti, cambiando o eliminando cerimonie, volgarizzando e svuotando di senso i riti.

3. Ricevere la Comunione in piedi e nella mano, togliendo così importanza all’Ostia.

4. Eliminare la genuflessione e ogni forma di riverenza.

5. Alterare il senso del peccato.

6. Promuovere l’immoralità, concependola come “libertà” e “progresso”: liberazione sessuale, preservativi, contraccettivi, omosessualità, promozione della pornografia in televisione e in videocassette, film, sex-shop, riviste, ma soprattutto in televisione.

7. Approvazione dell’aborto: finalmente anche la cattolica Irlanda l’ha approvato!

8. Eliminare la formazione morale e religiosa dei giovani.

9. Corrompere la gioventù, diffondere la droga, il sesso, i divertimenti immorali, le bestemmie, la violenza, ecc.

10. Controllare i mezzi di comunicazione sociale, soprattutto la televisione.

 

C – Dobbiamo continuare a progredire nei punti delle indicazioni riportate qui sopra. Noi siamo già in grado di occupare i vertici del potere nella Chiesa. Allora si diffonderà apertamente, grazie all’autorità, l’ultima fase della nostra tattica.

1. Farla finita con la dimensione trascendente e ogni forma di preghiera.

2. Distruggere e svuotare totalmente il contenuto dei dogmi.

3. Sostituire il teocentrismo con l’antropocentrismo.

4. Relativizzare la morale: non vi devono essere princìpi né riferimenti oggettivi, e ancor meno imposizioni venute dall’alto. Tutto dev’essere soggettivo.

5. Liberalizzazione delle pratiche sessuali, contraccezione, omosessualità…

6. Sacerdozio alle donne.

7. Ecc. ecc.


E finalmente – è questa la nostra grande aspirazione – l’eliminazione della Messa. Ovviamente non potremo eliminarla da un giorno all’altro: molti non l’accetterebbero. Occorre sopprimere l’aspetto “sacrificale” e ridurla ad una dimensione di “cena fraterna”. In questo modo non vi sarà più alcun valore sacramentale e la Messa sarà trasformata in una semplice riunione, vuota d’ogni contenuto. Ecco la nostra grande aspirazione, poiché distruggendo la Messa cattolica noi distruggeremo la Chiesa dall’interno, senza persecuzione cruenta e grazie alla capitolazione dei cattolici stessi.
Abbiamo il trionfo a portata di mano! Solo un intervento diretto e straordinario di Dio potrebbe impedirlo. Ma noi potremo presto, molto presto gridare: «Ti abbiamo vinto, Galileo!»


FONTE: Traduzione dalla rivista Roca viva, Febbraio 1997, José Abascal, Madrid

MATER SALUTIS O.P.N.

Nessun commento:

Posta un commento