" Uno solo è il Salvatore "
... Abbiamo parlato dei missionari di ieri e di cattolicesimo già impiantato, pur con tutti i suoi problemi. In questi anni di postconcilio, però, sembra che il dibattito abbia investito le ragioni stesse dello sforzo attuale della Chiesa verso i non cristiani. Non è certo un mistero che una crisi di identità, magari una caduta delle motivazioni, ha infierito con particolare crudezza tra i missionari.
La sua risposta - [dice card. J. Ratzinger] - non è priva di preoccupazione: "è dottrina antica, tradizionale della Chiesa che ogni uomo è chiamato alla salvezza e può di fatto salvarsi obbedendo con sincerità ai dettami della propria coscienza, anche se non è membro visibile della Chiesa cattolica. Questa dottrina che (ripeto) era già pacificamente accettata, è stata però eccessivamente enfatizzata a partire dagli anni del Concilio, appoggiandosi a teorie come quella del "cristianesimo anonimo".
Si è così arrivati a sostenere che c'è sempre la grazia se uno - non credente in alcuna religione o seguace di qualunque religione - si limita ad accettare se stesso come uomo. Secondo queste teorie, il cristiano avrebbe in più soltanto la consapevolezza di quella grazia che, comunque, sarebbe in tutti, battesimo o no. Sminuita l'essenzialità del battesimo, si è poi portata un'enfasi eccessiva sui valori delle religioni non cristiane, che qualche teologo presenta non come vie straordinarie di salvezza ma addirittura come vie ordinarie".
Questo, a che conseguenza ha portato?
"Simili ipotesi hanno ovviamente allentato in molti la tensione missionaria. Qualcuno ha cominciato a chiedersi: " Perché disturbare i non cristiani inducendoli al battesimo e alla fede in Cristo, visto che la loro religione è la loro via di salvezza nella loro cultura, nella loro parte del mondo? ".
In questo modo si è dimenticato tra l'altro il legame che il Nuovo Testamento instaura tra salvezza e verità, la cui conoscenza (lo afferma Gesù in modo esplicito) libera e quindi salva. o, come dice san Paolo: " Dio nostro salvatore vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità ". La quale verità, prosegue subito l'Apostolo, consiste nel sapere che " uno solo è Dio e uno solo è il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù che ha dato se stesso in riscatto per tutti " (1 Tim 2, 4-7).
È quanto dobbiamo continuare ad annunciare - con umiltà ma con forza - al mondo d'oggi, sull'esempio impegnativo delle generazioni che ci hanno preceduti nella fede".
VERITAS VINCIT
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