SANTO MATRIMONIO
- Nulla di più sano e di più santo di due che si amano onestamente e si uniscono per perpetuare la razza umana e dare anime al Cielo. La dignità dell’uomo e della donna divenuti genitori, è la seconda dopo quella di Dio. Neppure la dignità regale è simile a questa perché il re, anche il più saggio, non fa che amministrare dei sudditi. I genitori, invece, attirano su loro lo sguardo di Dio e rapiscono a quello sguardo una nuova anima che chiudono nell’involucro della carne nata da loro. (…)
- Quanti coniugi dopo l’inevitabile consuetudine della cerimonia religiosa, consuetudine ho detto e lo ripeto, perché per la maggioranza non è altro che consuetudine e non aspirazione dell’anima ad avere Dio con sé in tal momento, non hanno più un pensiero a Dio e fanno del Sacramento che non finisce con la cerimonia religiosa, ma si inizia allora e dura quanto dura la vita dei coniugi (…) fanno del Sacramento un festino e del festino uno sfogo di bestialità.L’angelo insegna a Tobia che, facendo precedere con la preghiera l’atto, l’atto diviene santo e benedetto e fecondo di gioie vere e di prole.22.3.44
- Ciò che Dio ha congiunto non può essere separato dall’uomo per nessun motivo. Poiché separare vuol dire spingere all’adulterio e il peccato di adulterio lo commette non solo chi pecca nella materia, ma chi produce le cause del peccato, mettendo una creatura nelle condizioni di peccare. 21.6.44
- Se uno dei due ha mancato, doppio dovere del secondo d’esser fedele per non privare la prole dell’affetto e del rispetto. Affetto dei genitori alla prole, rispetto della prole ai genitori. (…) Non è lecito all’uomo, per nessun motivo, non è lecito al cristiano separare ciò che un sacramento ha congiunto nel nome di Cristo.21.6.44
- Quando la sposa lascia la casa paterna e diviene moglie di colui che l'ama, sale ad un grado di amore più grande. Non sono più due che si amano. Sono UNO che si ama nel suo doppio. L'uno ama sè riflesso nell'altro, poichè l'amore li stringe in un nodo così stertto che la gioia annulla la personalità e i due singoli in un'unica gioia. 21.6.44
- Benedetta quella casa dove la santità del Sacramento vive nel vero senso della parola e produce una inesausta fioritura d'atti d'amore. Amore non di carne soltanto, ma più di spirito. Amore che dura e anzi cresce quanto più gli anni e gli affanni crescono. Amore che è vero amore, perché non si limita ad amare per il godimento, ma abbraccia la pena del coniuge e la porta con lui per sollevarlo del peso. 21.6.44
- L'uomo mostra di stimare molto la sua donna se ad essa confida tutto di se stesso per averne consiglio e conforto.
La donna mostra di amare molto il suo uomo se sa comprenderlo nei suoi pensieri e se volonterosa lo aiuta a portare i suoi affanni. Non vi saranno più baci di fuoco e parole di poesia. Ma vi saranno carezze d'anima ad anima e segrete parole che si mormorano gli spiriti, dandosi, l'un l'altro la pace del vero amore del vero matrimonio. 21.6.44
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