19 - Gesù e la devozione a Maria
Gesù maestro di devozione a Maria.
- L'amor di Gesù per Maria SS. lo spinge a
predicarne la devozione con la parola e con l'esempio.
Desiderando S. Matilde salutare la Madonna nel modo a Lei più gradito, Gesù le
disse:
«Tu saluterai il cuore verginale della mia S. Madre come un mare di grazie celesti e
come un tesoro ripieno d'ogni sorta di beni a favore degli uomini.
Lo saluterai come il cuore più puro, dopo il mio, poiché Ella fu la prima a fare il voto
di verginità.
Lo saluterai come il più umile che per la sua umiltà mi ha tratto dal seno di mio Padre,
e ha meritato di concepirmi nel suo seno.
Lo saluterai come il più ardente nel desiderare la mia venuta sulla terra.
Tu la saluterai come la più infiammata d'amore di Dio e del prossimo.
La saluterai come la più prudente, poiché ha conservato nel suo cuore tutti i misteri
della mia vita e ne ha fatto l'uso più salutare.
La saluterai come la più addolorata e paziente, durante la mia passione, e dopo, a causa
del ricordo perpetuo delle mie sofferenze.
La saluterai come la più fedele, perché non solo ha consentito che io fossi immolato, ma
Ella stessa mi ha offerto in sacrifizio a mio Padre per la redenzione del mondo.
La saluterai come la più vigile e zelante per la mia Chiesa.
La saluterai come la più assidua ed elevata nella contemplazione: non si può dire quante
grazie Ella abbia impetrato con le sue orazioni a favore degli uomini».
La devozione al Cuor di Maria è dunque gradita a Dio e proficua a coloro che la
praticano.
Maria dono di Gesù.
- Io sono il principio, ci dice Gesù, di tutto ciò che è grande e
meraviglioso in questo abisso di miracoli, la madre mia; per conseguenza ho una
cognizione perfetta delle sue eminenti perfezioni. Io sono il primo frutto del cuore
adorabile del mio eterno Padre e sono pure il primogenito del cuore incomparabile .della
mia grande Madre. Ella mi ha portato nel suo cuore più lungamente che non nel suo seno.
Questo cuore è la più eccellente opera della mia onnipotente bontà! Io ve l'ho donato,
perché sia in mezzo a voi come una fontana inesauribile di benedizioni, come un sole
divino per illuminarvi, per riscaldarvi, per allietarvi e consolarvi e per rinvigorirvi.
Ve l'ho donato come un bello specchio in cui dovete mirarvi sovente per scorgere e
cancellare le macchie dell'anima, per ornarla degnamente e renderla gradita ai miei occhi.
Ve l'ho donata come un libro sul quale dovete studiare senza posa la meravigliosa
bellezza di tutte le virtù.
Ve l’ho donato come una santa regola che se osservata vi farà santi.
Ve l'ho donato come un mare immenso nel quale potete attingere le grazie di cui avete
bisogno.
Ve l'ho donato come un vaso prezioso, pieno di manna celeste e di nèttare del
Paradiso affinché dimentichiate interamente le cose terrene e temporali e godiate di quelle
celesti ed eterne.
Ve l'ho donato, perché sia il re dei vostri cuori e vi governi secondo l'adorabile volontà
del Padre mio.
Ve l'ho donato, perché sia il vostro vero cuore. Dovete servire, adorare, amare Dio con
un cuore degno della sua grandezza infinita: «Corde magno et animo volenti!» con un cuore
immenso, puro, santo. Dovete cantare le sue lodi divine e fare tutte le azioni con tutte le
sante disposizioni di cuore. Ma per riuscirvi è necessario che rinunciate al vostro spirito,
all'amor proprio, alla vostra volontà. Lavorate, dunque, a disfarvi di questo cuore
terrestre, cattivo e depravato, e avrete un cuore tutto celeste, santo, divino.
Mettete questi suggerimenti nel vostro cuore e seguiteli fedelmente; cosi sarete figli
veri del Cuor di Maria.
Gesù modello di devozione a Maria.
- Osserviamo gli affetti del Cuor di Gesù verso
il Cuore di sua Madre: essi sono più efficaci delle parole.
Egli ha tanto amato e onorato un sì grande Cuore da esaltarlo sopra tutti gli altri e da
sceglierlo quale fondamento dell'impero della sua gloria; da farne il suo cielo nel quale più
che altrove risplende la sua gloria. Ne ha fatto il più degno amabile e ammirabile di tutti i
cuori grazie alla comunicazione delle Sue divine perfezioni.
Poiché ci deve essere una perfetta rassomiglianza tra il Figlio e la Madre, ne consegue
che, avendo Maria dato a Gesù la sua umanità, Gesù ha voluto farla simile a sé nella sua
divinità.
L'Eterno Padre ha comunicato al Figlio tutti i propri attributi divini; il Figlio ne ha
reso partecipe il Cuore della Madre, con tanta pienezza che questo Cuore porta in sé una
meravigliosa rassomiglianza con le perfezioni del Salvatore. Ecco perché il Cuore di Maria
è il primo oggetto di venerazione in cielo e di devozione in terra.
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