lunedì 19 gennaio 2015

Fi­glia mia, tu rassomigli ad una vigna.

B.Maria Baouardy

L'indomani, durante l'orazione vide lo stesso uomo che aveva già visto più vol­te. 1 suoi occhi erano dolci e graziosi; i capelli biondi gli ricadevano sulle spalle. «Quest'uomo, lei diceva, è ricco e povero nello stesso tempo. L'ho visto in mezzo al coro, sorridente verso tutte le suore, le quali formavano una bianca corona attor­no a Lui. Ben presto ho visto questa corona dividersi in tre parti. Quell'uomo mi ha detto: Voi dovete dividervi in tre, ma sarete tutte insieme nel cielo». La fondazione di Mangalore e, più tardi, quella di Betlemme, così meravigliosa, dimostreranno la verità di questa profezia.

Il 4 febbraio 1869, dopo compieta, ella cadde in estasi e raccontò, in questo sta­to, la sua orazione del mattino: «Piangevo i miei peccati durante l'orazione, disse, e il pensiero che sono sempre malata veniva a turbarmi ed a inquietarmi. Il Signo­re mi ha detto con dolcezza (Oh! Come la sua voce mi ha restituito la pace!): Fi­glia mia, tu rassomigli ad una vigna. Guarda come il vignaiolo lavora, coltiva la sua vigna; vanga la terra attorno al piede della vite. La terra simboleggia il tuo corpo: io, lavoro la mia vigna con la sofferenza. Per fare fruttificare la sua vigna, il vignaiolo taglia i rami cattivi e monda i buoni: anche io mi servo delle tentazio­ni, delle umiliazioni, del disprezzo, per mondare la mia vigna e tagliare i rami cat­tivi e inutili: l'orgoglio e l'amor proprio, che bisogna fare morire.

Il padrone della vigna non lavora per niente; spera, agende il frutto, lavora molto la sua vigna, rivolta più spesso la terra, taglia più volte i rami inutili. Il giar­diniere che lavora il suo giardino non lavora inutilmente: si nutre col frutto del suo lavoro. Vuole che tutti i suoi alberi portino frutto, non si contenta del frutto di uno solo. Qui ho degli alberi: li taglio, li lavoro perché portino frutto. Entro spesso nel loro cuore e faccio sentire loro la mia voce. Spesso gli alberi non vi fanno atten­zione, non mi vedono. Fate attenzione: Bisogna portare frutto. Il Signore taglia gli alberi che non portano frutto, getta nel fuoco gli alberi cattivi e ne pianta altri.

Ho detto al Signore: Signore, se tu mi abbandoni, sarò come la cenere che non porta alcun frutto. Ma se tu mi guardi, divento una terra buona, una terra dolce che porta buoni frutti, che è coperta di verde e di fiori. Signore, guardaci sempre, sii con noi».

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