venerdì 26 luglio 2013

Santa Brigida e la corona di 7 pietre preziose



Sant'Agnese parla a Santa Brigida di una corona di sette pietre preziose



Sant'Agnese parla dicendo: «Vieni, figlia mia, e porrò sul tuo capo una corona con sette pietre preziose. Cos'è questa corona se non la prova di una pazienza insuperabile, fatta di afflizioni, e a sua volta ornata e arricchita da Dio con delle corone? 


Dunque, la prima pietra di questa corona è un diaspro che ti è stato posto sul capo da colui che vomitava su di te parole ingiuriose, dicendo che non sapeva di quale spirito tu parlassi e che era meglio che tu ti dedicassi alla filatura come sanno fare le donne, anziché discutere della sacra Scrittura. Di conseguenza, così come il diaspro rafforza la vista ed accende la gioia dell'anima, allo stesso modo Dio suscita la gioia dell'anima con le tribolazioni e illumina lo spirito per comprendere le cose spirituali. 


La seconda pietra è uno zaffiro che ha posto nella tua corona chi ti lodava alla tua presenza e sparlava di te in tua assenza. Dunque, così come lo zaffiro è del colore del cielo e mantiene sane le membra, allo stesso modo la cattiveria degli uomini mette alla prova il giusto affinché diventi celeste e mantiene forte l'anima affinché non diventi preda della superbia. 

La terza pietra è uno smeraldo che è stato aggiunto alla tua corona da chi sostiene che hai parlato senza pensare e senza sapere quello che dicevi. Infatti, così come lo smeraldo, sebbene fragile per sua natura, è bello e verde, allo stesso modo la menzogna di simili persone verrà messa subito a tacere, ma renderà bella la tua anima grazie al premio e alla ricompensa di una pazienza insuperabile. 


La quarta pietra è la perla che ti ha dato chi in tua presenza ha offeso con ingiurie l'amico di Dio, ingiurie delle quali hai provato più risentimento che se fossero state rivolte direttamente a te. Di conseguenza, così come la perla, che è bella e bianca, allevia le passioni del cuore, allo stesso modo le pene d'amore introducono Dio nell'anima e placano le passioni della collera e dell'impazienza. 



La quinta pietra è un topazio. Chi ti parlava con amarezza ti ha dato questa pietra, che tu invece hai benedetto. Per questo, così come il topazio ha il colore dell'oro e custodisce la castità e la bellezza, similmente non c'è nulla di più bello e gradito a Dio che amare quanti ci hanno danneggiato e offeso e pregare Dio per quelli che ci perseguitano. 


La sesta pietra è un diamante. Questa pietra ti è stata data da chi ha ferito gravemente il tuo corpo, cosa che hai tollerato con grande pazienza, a tal punto che non hai voluto disonorarlo. Perciò, così come il diamante non si rompe con dei colpi ma con il sangue di capro, allo stesso modo Dio gradisce molto che non si cerchi la vendetta e si dimentichi invece ogni danno ricevuto per amore di Dio, pensando senza sosta a ciò che Dio stesso compie per amore dell'uomo. 



La settima pietra è un granato. Questa pietra ti è stata data da colui che ti ha recato notizie false, dicendo che tuo figlio Carlo era morto, annuncio che hai accolto con pazienza e rassegnazione. Di conseguenza, così come il granato risplende in una casa e sta molto bene incastonato in un anello, l'uomo sopporta con pazienza la perdita di qualcosa che gli è molto caro, che spinge Dio ad amarlo, che risplende alla presenza dei santi e che risulta gradevole come una pietra preziosa». Libro IV, 124

AVE MARIA!

Nessun commento:

Posta un commento