DIVINA PROVVIDENZA
Qui si colloca un episodio toccante che ella stessa (la beata Maria Baouardy) ci ha raccontato:
«I
miei padroni, ci diceva, erano molto buoni con me e mi dimostravano completa
fiducia. In una circostanza, mi avevano incaricato di pagare i fornitori della
casa. Ecco ciò che mi capitò. Avevo appena saldato tutti i conti e quando scesi
in cucina mi accorsi che vicino a me c'era una donna il cui aspetto denotava la
più profonda miseria: vederla mi sorprese, poiché avevo chiuso la porta e non
avevo sentito nessuno aprirla di nuovo. Il mio stupore non fece che aumentare,
quando la sconosciuta mi chiamò per nome: Maria, mi disse, con una voce molto
dolce, fammi la carità, te ne scongiuro, ho molti bambini che muoiono di fame.
Signora, le risposi con viva emozione, non posso darle niente di ciò che
appartiene ai miei padroni. Ho cinquanta franchi, sono i miei guadagni; li
prenda, per vestire e per nutrire i suoi bambini. E tu, Maria, che avrai dopo?
non ti resterà nulla! Non si preoccupi, signora, non ho mai conservato del
denaro, e Dio non mi ha mai lasciato mancare niente: accetti tutto dunque. Ella
prese l'intera somma, ringraziandomi con slancio. Un istante dopo, mi girai e
la donna era scomparsa, senza che la porta fosse stata aperta, e ritrovai sul
tavolo i cinquanta franchi.
Temendo d'avere trattenuto questo denaro sul conto
di qualche fornitore, corsi per accertarmene: tutti i conti erano stati pagati.
Certa allora che quella somma era la mia, la donai al primo povero che
incontrai.
Seppi più tardi che la sconosciuta era la santissima Vergine, che si
era degnata di provare così la generosità della sua piccola serva».
Nessun commento:
Posta un commento