sabato 29 giugno 2013

L’Arca dilettissima di puro oro




Maria, l’Angelo nostro, Colei che pur avendo carne, fu Serafino, Colei  in cui abbiamo fatto dimora, né più dolce e più degna potevamo averla, l’Arca dilettissima di puro oro che ancor ci contiene così come da Noi è contenuta, e che trasvolerà i  cieli, raggiando il suo amore per preparare al Re dei re la strada profumata e regale e per preparare – per generare e partorire, in un’ultima maternità – quanti più germi di viventi sono e vorranno essere partoriti al Signore. (…) si delinea un albore che più dolce non v’è. 

Esso è il tempo di Maria che sorge. L’estrema misericordia che il nostro Amore ha pensato per voi. Grande sarà la lunghezza del suo cammino. Contrastata dal suo eterno nemico che, per essere vinto, non è meno ostinato a crucciarla e combatterla. Egli ottunde gli intelletti degli uomini per non far loro conoscere Maria. Spegne la fede in Lei, crea nebbie, getta fango, ma la Stella del Mare è troppo alta sulle onde inquinate. Scenderà solo, ratta come un arcangelo, a scrivere, presso il segno del Tau, la sua sigla sulla fronte dei fedeli, dei salvati al Regno eterno. E fortezza e pace entrerà nei loro spiriti sotto il tocco della mano di Lei, Madre della Vita, Sorgente della Salute.
  • Benedite Iddio che ha concesso alla Stella purissima di iniziare il suo cammino per attrarvi a Dio con la dolcezza del suo amore, Salvatrice pietosa, estrema, compensante gli spiriti buoni  del sempre più profondo allontanarsi da Dio, disgustato dalla colpe degli uomini. Benedite Dio che ha concesso alla Stella Purissima di iniziare il suo cammino per attrarvi a Dio con la dolcezza del suo amore. Maria Salvatrice pietosa, estrema, compensante gli spiriti buoni del sempre più profondo allontanarsi da Dio, disgustato dalle colpe degli uomini. Rm. 6.1.48

    AVE MATER DIVINAE GRATIAE!

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