sabato 27 ottobre 2012

Voi aspettate la primavera, dopo un lungo inverno. Vi dico che l’attesa non sarà ancora lunga, perché il Mio Cuore vuole abbreviare il tempo del dolore e dare quello della vera Gioia.



Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

19.10.12


Eletti, amici cari, voi aspettate la primavera, dopo un lungo inverno. Vi dico che l’attesa non sarà ancora lunga, perché il Mio Cuore vuole abbreviare il tempo del dolore e dare quello della vera Gioia.



Amata sposa, scruta nel passato della storia umana e diMMi ciò che vedi.

Mi dici: “Adorato, Adorato, adorato Gesù, vedo lunghi tempi di dolore, sempre guerre e sofferenze, di ogni genere.”

DiMMi, piccola sposa: qual è stata la causa di tanto dolore nelle diverse generazioni?

Mi dici: “Amore Santissimo, nel cuore umano c’è la radice della superbia, dell’invidia, dell’ira. Insieme, hanno operato queste forze negative ed hanno reso dura ed amara la vita umana in ogni periodo della storia. Se la Tua Dolcissima Misericordia non avesse operato con Potenza, gli uomini si sarebbero distrutti con le proprie armi e nessuno più sopravviverebbe, come è avvenuto di certe civiltà che sono scomparse misteriosamente. Nel presente la Tua Misericordia vuole che sulla terra vivano miliardi e miliardi di uomini. Questo, Tu, Santissimo, hai voluto. È un tempo speciale, preparato dal Padre caro, per un Progetto, misterioso e meraviglioso, che nessuno conosce bene, ma che fa pensare a cose meravigliose, progettate da una Mente Santissima tutta Amore. Negli intimi colloqui mi hai rivelato cose stupende e meravigliose che mi hanno ricolmato di viva emozione; poi hai detto: “Tienile ben chiuse nel cuore, come pietra preziosissima che si mostra a tempo opportuno”. Dolce Amore, il pensiero delle Meraviglie che verranno rende sopportabile il tempo presente, come avviene quando da un Cielo nero, nero esce un raggio di splendida luce e chi vede non trema, ma sorride, dicendo: “È un bel segno. Tra poco le nubi scompariranno ed il Cielo sarà solo splendida luce.”

Sposa cara, continua a tenere ben chiuse nel cuore le Mie Parole, le Mie Promesse; servano a darti coraggio per affrontare qualsiasi situazione. Il tuo cuore dica: “Ciò che avviene è sotto lo Sguardo di Gesù. Le ombre daranno, presto, posto alla Luce fulgida. È una Sua Promessa!”

Mi dici: “Adorato, Adorato, adorato Signore, chi crede in Te con tutto il cuore è ricco di speranza, perché sa che Tu sempre mantieni le Promesse; ma chi ha fede debole, vedendo ciò che accade intorno, dice: “Il mondo sta per finire”. Questo dice e sente amarezza nel cuore.”

Piccola Mia sposa, questo non è un tempo qualunque, è quello della raccolta: c’è chi canta per la gioia, vedendo il ricco raccolto e chi si lamenta, vedendo la scarsezza che prepara tempi duri e difficili. Amata sposa, ho ripetuto nei secoli la stessa frase: chi ben semina bene raccoglie; chi scarsamente poco raccoglie ed amara sarà la sua vita, come fiele, giorno dopo giorno. Piccola Mia, nel presente l’uomo raccoglie ciò che ha seminato. L’Umanità è, quindi, divisa tra chi ha molto e canta per la gioia e chi ha sempre meno e si lamenta per il dolore di avere perso già molto.

Mi dici: “Dolce Amore, pochi sono quelli che cantano e molti quelli che si lamentano. Spero che presto si rovesci la situazione e vi siano sulla terra, gioia, esultanza, canto.”

Sposa amata, se l’uomo si accosta al fiume di Acque limpide che faccio scorrere in ogni città, egli risanerà dai suoi mali; ma, se verrà persa anche questa occasione, la terra felice sarà di pochi e al Banchetto Nuziale molti mancheranno.

Mi dici: “Dolce Amore, aiuta gli uomini di questo tempo a capire che con Te avranno tutto, ma senza di Te perderanno ogni cosa.”

Sposa cara, concedo la Grazia di capire a chi vuole aprirsi a tale conoscenza; ma nulla avrà chi la rifiuta. Resta, felice, nel Mio Cuore, piccola sposa, e godine le Delizie d’Amore di questo nuovo giorno.           Ti amo.
Vi amo.

                                                                                              Gesù


Francisco Bayeu y Subias 1765.jpg

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi


19.10.12


La Mamma parla agli eletti



Figli cari e tanto amati, apritevi alla conoscenza delle cose del Cielo e meditatele con gioia. Non è la terra la vostra patria, ma il Cielo. Le cose della terra sono come fumo che passa, ma quelle del Cielo sono stabili e durature. Piccoli cari, percorrete la via che vi conduce al Cielo: sarete felici anche durante il percorso ed Io lo sarò con voi. Insieme, adoriamo Gesù dal profondo. Vi amo.
Ti amo, angelo Mio.

                                                                                              Maria Santissima


AVE AVE AVE MARIA!


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