sabato 14 luglio 2018

ECCE ANCILLA DOMINI!



1° MISTERO GAUDIOSO  -  L’Annuncio dell’Angelo a Maria
  • “Ecco l’Ancella del Signore. Si faccia di me secondo la sua parola”. E lo Spirito di Dio scese sulla sua Sposa e nel primo abbraccio le impartì le sue luci, che sopra perfezionarono le virtù di silenzio, umiltà, prudenza e carità di cui Ella era piena ed Ella fu tutt’una con la Sapienza e non fu più scindibile dalla Carità e l’Ubbidiente e Casta si perse nell’oceano dell'Ubbidienza che Io sono e conobbe la gioia d’esser Madre senza conoscere turbamento d’essere sfiorata. 136.6
  • Maria fu contenta di dire “si” non per la gloria e la gioia sua, ma perché era venuto il tempo della Redenzione dell’uomo e del perdono di Dio all’uomo.  347-44
  • Oh! Sublime manifestazione dell’Amore, nella casa verginale di Maria! L’Amore che si manifesta in tutto il suo amore, riversandosi sull’Amorosa per generare il Salvatore! Az.9.6.46
  • In Maria, paradiso vivo dove la Trinità prende le sue compiacenze, l’amore di Dio prese Carne, il Verbo amato dal Padre s’incarnò per essere offerto vittima per la salute del mondo. Rm. 92
  • “Ecco la serva del Signore, si faccia di me come la sua parola vuole” fu il “Sia la Luce” della più vera creazione, della “ricreazione” dell’uomo a figlio di Dio ed erede del Regno dei Cieli. Rm.93
  • Beatitudine e dolore hanno stretto in un unico laccio il cuore di Maria nell’attimo del suo altissimo “fiat” e del suo castissimo sposalizio. Beatitudine e dolore si fusero in una cosa sola come Ella era divenuta una cosa sola con Dio. Chiamata ad una missione di redentrice, il dolore superò sin dal primo momento la beatitudine. Congiunta allo Spirito di sapienza, Ella ebbe rivelato allo spirito quale futuro era riserbato alla sua Creatura e non vi fu più gioia, nel senso abituale della parola, per Maria. 7.9.43

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