SIRIA : IL SANGUE DEI CRISTIANI MASSACRATI VIENE IMBOTTIGLIATO E VENDUTO AI FANATICI ARABI
Una suora ortodossa racconta le brutalità a cui sono sottoposti i cristiani in Siria.
Grazie ad un video si scopre persino che i jihadisti raccolgono il sangue delle vittime per imbottigliarlo e venderlo in Arabia.
Siria. Il sangue dei cristiani massacrati viene imbottigliato e venduto ai fanatici arabi-Redazione- Lei si chiama Hatune Dogan ed è una suora tedesca, seppur di origini turche, appartenente alla chiesa ortodossa. Non solo: è anche fondatrice dell'Hatune Foundation, un'organizzazione internazionale che si occupa di fornire sostegno ed assistenza a quanti siano perseguitati a causa della propria fede, delle proprie credenze o convinzioni politiche. Per tal motivo, nei paesi del Medio Oriente, dove opera attraverso i suoi volontari, suor Dogan viene considerata una sorta di Madre Teresa.
E' stata lei a raccogliere le testimonianze di centinaia di cristiani in Siria, torturati e massacrati da parte dei musulmani. Storie di disperazione e sofferenza, terribili nella loro crudezza, che la donna ha voluto fortemente denunciare, partecipando al meeting internazionale per i diritti umani, tenutosi nei giorni scorsi a Vienna. Qui, invitata dal Comitato Sakarov, ha avuto modo di aprire gli occhi della comunità internazionale su quanto realmente accada in Medio Oriente.
"Ho incontrato questa donna a Aleppo, Siria", ha raccontato suor Dogan in un passaggio del suo intervento, elencando una lista di storie agghiaccianti. "Lei e la sua figlia di nove anni sono state stuprate davanti al marito." Un'altra, incontrata a Damasco, unica sopravvissuta di un massacro: "La sua famiglia, sei persone, sono state macellate davanti ai suoi occhi, e uso apposta la parola macellate." Un'altra ancora: "Lei e sua sorella sono state rapite, tenute per mesi in una stanza e stuprate. E alla fine le hanno tagliato la mammella sinistra, perché non era stato pagato abbastanza denaro per il riscatto."
"In totale", ha sintetizzato la suora, "ho parlato a 218 ragazze che sono state rapite, violentate e poi riscattate. A tredici di loro hanno tagliato le labbra, e a tre hanno mozzato i seni. Non so quanti siano i casi di cui non si ha notizia, parlo solo di quelli che conosco personalmente”.
La donna ha poi mostrato un video ritraente alcuni momenti di un'esecuzione. Un gruppo di jihadisti attorno ad un cristiano, Giuseppe, inginocchiato. "Sarai sacrificato per Dio", gli dicono pima di decapitarlo. Come se non fosse sufficiente, vi è un ulteriore orrore. Alla fine del filmato, una donna domanda ad uno degli assassini: "Che cosa ci fate con il sangue che raccogliete?" La rivelazione è agghiacciante: "E' un grande business, una piccola bottiglia di sangue cristiano inviato ai fanatici in Arabia Saudita ha un valore di 100mila dollari". Questo perché, spiega ancora l'omicida, i radicali che si lavino le mani con il sangue credono di partecipare al sacrificio in nome di Allah.
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Francesco Federico 21 apr 2014
E intanto c'è chi lava e bacia i piedi ai mussulmani!
Sancte Pie V et Sancte Pie X orate pro nobis et propter Sanctam Romanam Ecclesiam!
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