venerdì 7 luglio 2017

KNOCK


La Vergine a Knock
L'apparizione del 21 agosto 1879 in Irlanda, riconosciuta dalla Chiesa nel 1936. 

L'APPARIZIONE

Il 21 agosto del 1879, la Beata Vergine Maria apparve all’esterno di una chiesetta irlandese nel villaggio di Knock, situato nella Contea di Mayo (nell'ovest dell'Irlanda). Ecco il resoconto dei fatti, come ci viene riferito da David M. Lindsey nel suo libro "The Woman and the Dragon: Apparitions of Mary": "Era una notte tempestosa, Margaret Beirne stava chiudendo la chiesa quando notò una intensa luce provenire dal lato sud dell’edificio. Ad una prima occhiata le parve di vedere delle statue di Maria, di Giuseppe e di San Giovanni accanto ad un nuovo altare su cui si trovavano un agnello e una croce. Margaret non vi prestò molta attenzione perché la piccola chiesa l’anno prima aveva perso due delle sue statue durante un temporale, per cui pensò che queste statue servissero come rimpiazzo per quelle andate perdute. Anche la governante dell’arcidiacono Cavanagh, Mary McLoughlin, le aveva notate ma, come Margaret, considerò che si trattasse delle nuove statue che il pastore aveva preso a Dublino. Entrambe comunque pensarono che fosse strano che il pastore le avesse lasciate fuori, sotto la pioggia. Più tardi Mary McLoughlin se ne andò dalla chiesa e si recò a casa di Margaret Beirne. Quando Mary decise che era tempo di tornare a casa, Mary Beirne, la sorella maggiore di Margaret, si offrì di accompagnarla. Incamminatesi sotto una pioggia dirotta, le due donne passarono vicino alla chiesa e notarono che le statue si trovavano ancora là. Allora Mary Beirne, la più curiosa delle due, decise di dare un’occhiata più da vicino. Ma mentre si avvicinava ebbe un sussulto di meraviglia: "Non sono statue. Si muovono. E’ la Madonna!", esclamò. Subito Mary Beirne corse verso casa a chiamare la madre e il fratello che accorsero alla chiesa per vedere l’apparizione. Intanto, mentre loro erano ancora lì, la notizia dell’apparizione si era sparsa velocemente e almeno 22 persone vi assistettero quella notte. Ecco come si manifestò l’apparizione. L’intero muro posteriore della Chiesa era illuminato da una intensa luce che poteva essere vista da molto lontano, come testimoniò anche un contadino, Patrick Walsh. Le figure erano sospese a circa mezzo metro da terra. L’altare con l’agnello e la croce era circondato di angeli che volteggiavano sopra di esso. Maria, la più grande delle figure, portava un mantello e una fascia bianchi, e un lungo velo sulla testa che le scendeva fino ai piedi. Sul capo coperto dal velo, aveva una corona d’oro. Fra la corona e il bordo del velo c’era una rosa d’oro. Le sue mani erano sollevate all’altezza delle spalle e il suo sguardo, assorto nella preghiera, era rivolto verso il cielo. San Giuseppe si trovava alla destra di Maria, aveva la testa reclinata in avanti e le mani giunte in preghiera. San Giovanni Evangelista aveva una mitra da vescovo e si trovava a sinistra di Maria, la mano destra era sollevata e il braccio sinistro teneva quella che pareva essere la Sacra Bibbia. Le tre figure stavano in silenzio, a pochi passi dal muro della chiesa. Sebbene stesse piovendo e il vento soffiasse impetuoso, il terreno sotto le figure e il muro posteriore della chiesa rimasero completamente asciutti. Uno dei veggenti, un adolescente che si chiamava Patrick Hill, si avvicinò alle figure per toccarle. Quando allungò la mano, esse si ritrassero, non permettendo che venissero toccate. Patrick, più tardi, testimoniò alle autorità che quelle erano persone vere, in tre dimensioni, non semplici proiezioni su un muro. Poteva distinguerne gli occhi, il colore dei capelli, la conformazione della pelle, ogni particolare. Anche le ali degli angeli si muovevano. Il libro sul braccio di San Giovanni era aperto e Patrick poteva intravedere ciò che vi era scritto. Mentre la piccola folla si inginocchiava davanti all’apparizione in preghiera, i visitatori celesti continuavano a restare in silenzio. Non una parola veniva pronunciata. Solo dopo molte ore improvvisamente le figure scomparvero".

COMMISSIONI D'INCHIESTA E APPROVAZIONEPrima Commissione d'inchiesta
L’8 di Ottobre del 1879, l’Arcivescovo MacHale di Tuam creò una Commissione d’Investigazione per investigare l’Apparizione. Le scoperte della Commissione furono inviate all’Arcivescovo e concludevano: “I testimoni dei testi, presi come un tutto, sono degni di fiducia e soddisfacenti”. La commissione era costituita dall’Arcivescovo, Sacerdote Parroco di Knock, il Reverendo Canon Waldron, Sacerdote Parroco di Ballyhaunis e il Reverendo Canon Bourke, Sacerdote Parroco di Claremorris. Con l’assistenza di sei coadiutori locali, esaminarono quindici testi, e presero le testimonianze di ognuno. Quattordici testimoniarono in inglese e uno in irlandese. I giornalisti che visitarono Knock negli anni successivi all’Apparizione restarono impressionati dai testimoni. IL P.C.D. Warren nel suo volantino pubblicato nel 1880 scrive: “Le persone che raccontano su queste apparizioni e che solennemente dichiarano la veridicità di quello che asseriscono, sono numerose, rispettabili e rispettati dai loro vicini. Le loro risposte erano sincere e cortesi, ed anche senza orgoglio e elusioni, e le loro testimonianze unite costituiscono una grande evidenza rispetto al quale pochi uomini imparziali cercherebbero di smentire”.

I 15 Testimoni Ufficiali furono:
Dominick Byrne (padre), di Drum, Knock, di anni trentasei.
Dominick Byrne (figlio), di Drum, Knock, di circa anni venti .
Margaret Byrne, di Drum, Knock, di anni ventuno.
Mary Byrne, di Drum, Knock, di circa anni ventinove.
Mrs. Margaret Byrne (vedova), di Drum, Knock, di anni sessantotto.
Patrick Byrne, di Carrowmore, Knock, di anni sedici.
Judith Campbell, di Carrowmore, Knock, di anni ventidue.
John Curry, di Lecarrow, Knock, di anni cinque.
John Durkan, Peón de campo, di circa anni ventiquattro.
Mrs. Hugh Flatley, di Cloonlee, Knock, di anni quarantaquattro.
Patrick Hill, di Claremorris, di anni undici.
Mary McLoughlin, maggiordomo dell’Arcivescovo Cavanagh, Knock, di anni quarantacinque.
Catherine Murray, di Lisaniskea, Bekan, di anni otto.
Bridget Trench, Carrowmore, di Knock, di circa anni settantaquattro.
Patrick Walsh, di Ballindorris, Knock, di circa anni sessantacinque.

Testimonianza di Mary Byrne davanti alla Prima Commissione d’Investigazione, 1879
''Abito nel quartiere di Knock, ad ovest della Cappella. Mary McLoughlin è venuta a casa mia la sera del 21 de Agosto, verso le 19 e 30. Restò lì per poco. Sono tornata con lei quando rientrava a casa sua. Erano le 20 o in quel momento mancavano forse ancora 15 minuti. C’era ancora la luce. Non avevo sentito da parte di Miss McLoughlin niente riguardo all’apparizione che aveva appena finito di sperimentare. La prima volta che ho saputo qualcosa sull’evento fu nel momento che venivo dalla casa di mia madre in compagnia di Miss Mary McLoughlin, e a una distanza di circa trecento metri della chiesa. Osservai, per tutto il tempo, tre figure che risaltavano sulla facciata, anzi, verso l’ovest della stessa, ed al osservarle con molta più attenzione, sembravano fosse la Vergine Benedetta, San Giuseppe e San Giovanni. La figura della Vergine Benedetta era di larghezza reale, le altre non sembravano cosi grandi. Si ergevano appena fuori dal muro della facciata e all’incirca sollevati di un piede e mezzo o forse due dal pavimento. La vergine rimasse in piedi, con il suo sguardo verso il cielo, le sue mani alzate fino alle spalle o poco più, le palme lievemente inclinate verso le spalle o il suo petto. Indossava un lungo vestito di colore bianco, che finiva con delle pieghe largo sulle spalle e stretto sul collo. Portava una corona sulla testa, una corona abbastanza grande, e sembrava più gialla del vestito e del cappotto che portava Nostra Benedetta Signora. Nell’immagine di San Giuseppe la testa era lievemente inclinata, in direzione della Vergine Benedetta, come in segno di rispetto. Il santo sembrava anziano, con la barba e i capelli grigi. La terza figura sembrava essere quella di San Giovanni L’Evangelista. Non lo so, semplicemente ho pensato questo, anche se in un’occasione ho visto una statua nella Cappella di Lacanvey, vicino a Westport, Comune di Mayo, molto simile alla figura che si ergeva davanti a me insieme a San Giuseppe e Nostra Benedetta Signora, che osservai in quell’occasione.  Sosteneva i Vangeli o il Libro della Messa, aperto nella mano sinistra, mentre si ergeva leggermente girato sulla sinistra verso l’altare che restava un po’ più elevato rispetto a Egli. Devo porre l’accento che la statua che ho visto nella Cappella di Lecanvey non aveva una mitra in testa, invece la figura adesso osservata ne aveva una, non molto alta, anzi, corta. La statua in Lecanvey aveva un libro nella mano sinistra, e le dita della sua mano destra in su. La figura davanti a me nell’occasione di cui parlo aveva un libro nella sua mano sinistra, come ho già detto, il dito medio e l’indice della sua mano destra alzate, come se parlasse e rafforzasse qualche discorso in un’udienza. Fu la somiglianza della figura e la posizione che mi ha fatto supporre, ed è solo la mia opinione, che la terza figura era quella di San Giovanni, l’amato discepolo di Nostro Signore, ma non sono del tutto convinta che santo o che personaggio rappresenta la figura. Dissi, come ho espresso adesso, che era San Giovanni L’Evangelista, e dopo tutti i presenti hanno detto che io l’avevo dichiarato. L’altare stava sotto una finestra, presente nella facciata, o poco più ad ovest vicino al centro, o un po’ più in là. Verso questo altare guardava San Giovanni, almeno per me questa figura rappresentava lui, mentre si ergeva dal lato dove stanno i Vangeli, nel menzionato altare, con il suo braccio destro inclinato in un angolo verso fuori, in direzione della Vergine Benedetta. L’altare sembrava essere come quelli in uso nella chiesa Cattolica, ampi e di grande larghezza. Non c’erano tessuti, né candele, né nessun altro tipo di ornamento; era solo un altare piano. Sull’altare c’era un agnello che riposava e attorno allo stesso vidi stelle dorate, o piccole luci brillanti come fari o palloncini di cristallo, che riflettevano la luce di qualche corpo luminoso. Restai dalle otto e un quarto fino alle nove e mezzo. In quel momento pioveva”. 

Seconda Commissione d'Inchiesta e nuove testimonianze del 1936
Nel 1936 una Seconda Commissione d’Investigazioni fu stabilita dal Reverendo Dott. Gilmartin, Arcivescovo di Tuam. I due testimoni sopravvissuti in Irlanda, Mary O’ Connell (cognome da nubile Byrne) e Patrick Byrne furono esaminati. Un tribunale speciale fu costituito dall’Arcivescovo di New York, il Cardinale Hayes, per esaminare a John Curry che aveva lì la residenza. Mary O’Connell concluse la sua dichiarazione giurata con queste parole: “Ho presente tutto ciò che ho detto, e faccio questa dichiarazione sapendo che vado davanti al mio Dio”. Morì più tardi quell’anno.

Approvazione
L’arcivescovo Gilmartin autorizzò la pubblicazione di un libretto col quale si dava parere favorevole alla devozione nell’apparizione di Knock. Quando la notizia si diffuse, anche attraverso i mezzi di comunicazione dell’epoca, molte migliaia di persone si recarono al Santuario di Knock per portarvi i loro ammalati. Molte guarigioni straordinarie vennero riferite dai giornali del tempo. Da allora la devozione della gente è continuata fino ai nostri giorni. Ogni anno, circa un milione e mezzo di persone si reca in pellegrinaggio a Knock. 

KNOCK OGGI
A partire dalla data dell'Apparizione Knock è cresciuta fino a raggiungere lo status Internazionale, riconosciuta come Santuario Mariano. Il pellegrinaggio personale di Papa Giovanni Paolo II nel 1979, commemorò il centenario dell’Apparizione, ispirando una devozione ancora maggiore verso il Santuario, e ha ricevuto l’indelebile approvazione del Vaticano. La Madre Teresa di Calcutta visitò il Santuario nel Giugno del 1993.  Attualmente il Santuario di Knock è un luogo di pellegrinaggio internazionale e di preghiera, dove ogni anno si reca più di un milione e mezzo di pellegrini. Il Santuario è composto di cinque chiese, includendo la chiesa dell’Apparizione, la chiesa Parrocchiale o Antica Chiesa, la Basilica, la Cappella del Sacro Sacramento e la Cappella della Riconciliazione. I Servizi nel Santuario includono: devozioni e messe pubbliche giornaliere con Unzione ai Malati, Confessioni ed Adorazione del Sacro Sacramento, Servizio di Consiglio professionale, Ministero della Gioventù, Guida della Preghiera; Centro San Giuseppe di Riposo e Cura Diurno per il benvenuto e l’ospitalità ai malati e disabili; Centro di Vita Familiare; Uffici del Santuario, dove i pellegrini possono registare parenti ed amici nelle messe dell’Associazione degli Amici del Santuario di Knock. Il personale religioso e laico e i volontari della Società del Santuario di Knock sono adetti a questi servizi. «Oggi, la gente cerca nuove forme di connettersi e raggiungere Dio. Il Santuario di Knock può aiutare le persone che sono alla ricerca di questo ed offre tante opportunità per l’adorazione e la preghiera per la calma e la tranquillità delle nostre anime, tanto necessario nel nostro occupato e a volte agitato mondo. Il Santuario di Nostra Signora di Knock può aiutare i pellegrini ad sperimentare la cura, la libertà, la riconciliazione e la pace. In questo posto unico di pellegrinaggio tante cose sono create nella preghiera, più di quelle che uno può immaginarsi» ( Mons. Joseph Quinn - Amministratore del Santuario di Knock).

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