giovedì 27 settembre 2012

PENSIAMOCI!




Essere in grazia di Dio

Le opere buone sono meritorie quando chi le compie ha l'amicizia di Dio, cioè si trova senza peccato mortale.

Immaginiamo il giorno dei Morti, cioè il 2 novembre. Anche gl'indifferenti e gli irreligiosi, al pensiero dei cari defunti, vanno in Chiesa. Si ascoltano forse parecchie Messe, si recitano Rosari, si danno offerte ai poveri... tutto per suffragare i propri morti.

Direi a costoro: Avete voi fatto quest'anno il Precetto di Pasqua?... No?... Ai vostri morti non avete dato nessun sollievo! I vostri suffragi sono nulli, perchè siete in peccato mortale.

Direi ad altri: Avete nel cuore dell'odio mortale verso qualcuno?... Vivete nell'immoralità?... Commettete senza rimorso e pentimento mancanze contro la purezza?... Tralasciate la Messa la domenica senza una necessità proprio grave o lavorate di festa senza un grave bisogno?... Avete confessati questi peccati e li avete detestati?... No?... Ai vostri morti non giunge alcun suffragio per tutte le opere buone che fate per loro! -

Lo stesso si dica di quelli che pregano ogni giorno per i propri defunti e non si trovano in grazia di Dio.

In conclusione: Perchè si possano suffragare le anime del Purgatorio, è necessario essere in grazia di Dio. Chi non lo fosse, ricorra subito al Sacramento della Confessione.

Si fa notare che le opere buone fatte dal peccatore, possono giovare al peccatore stesso, per ottenere da Dio la grazia della sua conversione.


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AVE CLEMENS, AVE PIA,
AVE DULCIS, O MARIA.
AVE, AVE, PLENA GRATIA, O MARIA!

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