Una nuova lotta si ingaggiò tra il demonio e la novizia:
Ti sei riposata, le disse Satana, invece di lavorare.
«Sì, mi sono coricata, rispose lei, per obbedienza; preferisco più di tutto obbedire».
Tu ti sei pettinata.
«Sì, mi sono pettinata per decoro. Gesù ama il decoro, io l'ho fatto per Gesù e non per te: tu sei sporco, vattene! Io offro tutto a Gesù. Se non avessi offerto tutto a Gesù, il resto sarebbe per te, ma io ho offerto tutto. Oh! quanto l'obbedienza è buona: è mio fratello; l'umiltà, è mia madre; la semplicità, è mio padre. L'obbedienza è Gesù; l'umiltà è Maria; la semplicità è Giuseppe, ecco i miei modelli. Satana, angelo decaduto, ti disprezzo!».
Ecco la mia grandezza, le mie ricchezze; io le do a quelli che mi seguono, sono re.
«Tu, re! Gesù solo è il mio re; preferisco essere povera con Gesù. Tieniti il tuo regno, le tue belle campagne, i tuoi polli, il tuo grande arrosto, preferisco il pane secco con Gesù. Ti disprezzo come una carta straccia. Dici che mi dai delle noci? Vuoi conoscere le mie noci? Le mie noci è sospirare dietro Gesù. E ti sto per dire quale è il mio pane: è Gesù; è la sofferenza di ogni istante, è l'amore: ecco il mio pane, ecco la mia bevanda. Io disprezzo la tua bevanda, la tua acqua zuccherata, la tua acqua odorosa. Ho sete di anime, del calice della sofferenza: questa è la mia bevanda. Tieni per te i tuoi piaceri, le tue ricchezze, i tuoi regni, preferisco la povertà. Tu dici che io diverrò cieca? Tanto meglio: la cecità mi farà andare da Gesù. Gesù sarà la mia luce; l'obbedienza sarà la mia luce. Felici gli occhi sempre chiusi! Gesù sarà la loro luce. Tutto passa sulla terra. Se quaggiù io fossi sempre nelle tenebre e nella sofferenza, nel cielo gioirò sempre con mio Padre».
È così che la novizia trionfava sempre sugli assalti di Satana.
LAUDETUR JESUS
CHRISTUS!
LAUDETUR CUM
MARIA!
SEMPER LAUDENTUR!
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