giovedì 24 febbraio 2022

S. Ananai, l’alto serafino dello Spirito, che si chiama “Egli vi insegnerà ogni cosa”

 

I Coro
Serafini

I Coro







24 febbraio
“Egli vi insegnerà ogni cosa”(Mattìa, Apostolo)
Etelberto

S. Ananai

Giornalmente vengono nominati nelle preghiere della Santa Chiesa, sia durante la S. Messa, sia al Te Deum oppure nei salmi, i serafini. Chi riflette su ciò, si renderà conto che i serafini devono essere angeli dell’amore, anche perché si parla dell’amore serafico di S. Francesco, il quale era come una fiaccola viva dell’amore davanti al Signore.

L’amore ha cento forme. Non sempre è verso l’esterno, verso il mondo, ardente e luminoso; questo non è determinante. Deve ardere e bruciare verso Dio! Nascosto e inosservato dal mondo oppure disvelato, questo non ha importanza, deve essere però indirizzato unicamente e solamente verso Dio. Allora può essere anche così silenzioso come quello del santo apostolo Mattia, che festeggiamo oggi; eppure è anche serafico.

Osserviamo più da vicino questo coro degli angeli, così vicino a Dio, i serafini: L’amore li copre totalmente, l’amore del Padre, l’amore del Figlio, l’amore dello Spirito Santo; tre tipi di amore come tre mondi diversi eppure: un amore di Dio. E gli angeli risplendono nell’amore, irradiano il Padre, il Figlio, lo Spirito; tre tipi diversi di risposte eppure una sola risposta. E l’amore di Dio affluisce sopra di loro, i serafini, scendendo sopra i cori angelici, fino ai semplici angeli custodi, i quali pongono l’amore di Dio nei cuori dei loro protetti.

Oggi sta uno di questi serafini davanti al trono di Dio, un angelo dell’amore. All’occhio umano non è sopportabile con la sua raggiante magnificenza. Egli è come l’amore alato di Dio, che si volge con braccia tese verso l’uomo, catturando tutti. Egli è la bontà d’amore di Dio e il desiderio d’amore di Dio, egli è l’alito d’amore di Dio.

È

S. Ananai

il serafino dello Spirito; egli è anche chiamato: “Egli vi insegnerà ogni cosa” (lo Spirito Santo). Egli porta la missione della S. Chiesa nell’amore della volontà del Padre, nell’amore delle parole del Figlio, nell’amore della forza della missione dello Spirito Santo. Egli forma con il serafino del Figlio, S. Jai, che porta l’unione Dio-uomo, e con il serafino del Padre, S. Eloha, che porta la volontà creatrice del Padre sopra l’indistruttibilità della S. Chiesa, un triplice serafino, con molte ali e molti occhi, splendente di amorosa adorazione, in perenne ardente movimento di giubilo, attorno al trono di Dio. Solo nell’eternità comprenderemo lo splendore dei serafini.

Preghiera: Fa’ che Ti possiamo adorare, Dio magnifico, nelle Tue creature, i serafini, lasciaTi adorare e lodare da loro e tramite loro da noi per tutta l’eternità. Amen.

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I CoroVenerdì dopo la domenica del Corpus Domini
“Egli vi insegnerà ogni cosa”Festa del Sacro Cuore di Gesù

S. Ananai

S. Ananai, l’alto serafino dello Spirito, che si chiama “Egli vi insegnerà ogni cosa”, con speciale mandato di Dio è stato a buona ragione assegnato come accompagnatore dell’apostolo Paolo, di modo che lui - nel potere dello Spirito – “annunci ai Gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo e faccia scoprire a tutti la realizzazione del mistero nascosto da secoli nella mente di Dio, che ha creato tutte le cose”. Ciò che udiamo oggi nella lettera agli Efesini è uno dei passi più belli delle Epistole, che eguaglia il Cantico dei Cantici, ed entrambi ci mostrano la sede del Divino Amore: il Cuore di nostro Signore. “Il valore del suo Cuore perdura di generazione in generazione, per strappare alla morte le loro anime e per nutrire gli affamati”.

L’amore serafico è necessario nel nostro tempo. In ogni paese, in ogni comunità, soltanto un bruciante, ardente fuoco di questo amore dal Cuore del Signore - e tutta la saggezza del mondo sarà svergognata, e tutto il potere del mondo sarà sconfitto. Certamente però la croce non ci verrà tolta. Ma essa inizierà a brillare e dare luce e diventerà il faro tra i flutti tempestosi del nostro tempo; croce e cirenei formeranno quindi una luce, una fiamma che nulla può spegnere se non Dio soltanto, quando accoglie la luce nel suo Cuore.

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