giovedì 21 gennaio 2016

SAN PAOLO AI ROMANI


LETTERA AI ROMANI
Capo III.

Le promesse di Dio non liberano i Giudei


[1]Qual è dunque il vantaggio del Giudeo, o qual è l’utilità della circcncisione? 2Grande sotto ogni rispetto. E principalmente perché ad essi furono confidati gli oracoli di Dio. 3E che importa se alcuni di essi non hanno creduto? La loro infedeltà annullerà forse la fedeltà di Dio? No, certamente. 4Dio è verace, anche se ogni uomo è menzognero, come sta scritto: Affinché tu sia trovato giusto nelle tue parole e trionfi quando sei chiamato in giudizio.

5Or se la nostra ingiustizia mette in evidenza la giustizia di Dio, che diremo noi? È forse ingiusto Dio quando castiga? 6(parlo alla maniera degli uomini). No, certo; altrimenti come potrà Dio giudicare questo mondo? 7E se la verità di Dio ridondo in gloria di lui per la menzogna, perché sono ancora io giudicato come peccatore? 8E perché (come malamente dicono di noi e come alcuni spacciano che si dica da noi) non facciamo il male affinché ne venga il bene? La dannazione di essi è giusta.
Tutti i Giudei e Gentili, secondo le Scritture, sono peccatori


9E che dunque? Siamo noi da più di essi? Niente affatto; perché abbiamo dimostrato che tutti, Giudei e Greci, sono sotto del peccato, 10come sta scritto: Non vi è neppure un giusto. 11Non vi è chi abbia intelligenza; non v’è chi cerchi Dio. 12Tutti sono usciti di strada, son divenuti tutti quanti inutili, non v’è chi faccia del bene, non ve n’è neppure uno. 13Sepolcro aperto è la loro gola, colle loro lingue tessono inganni, veleno di aspidi sta sotto le loro labbra. 14La loro bocca è piena di maledizione e di amarezza; 15i loro piedi veloci a spargere il sangue. 16Dolore e sventura è nelle loro vie, 17e non han conosciuto i sentieri della pace. [18]Non è dinanzi ai loro occhi il timor di Dio. 
19Or noi sappiamo che tutto quello che dice la legge, lo dice per quelli che sono sotto la legge, affinché ogni bocca sia chiusa e il mondo intero sia riconosciuto colpevole dinanzi a Dio. 20Infatti nessuno sarà giustificato dinanzi a lui mediante le opere della legge, perché dalla legge vien la coscienza del peccato.
AMDG et BVM

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