LO STILE DEL DONO
di LUCA SARDELLA
Avevo poco più di quindici anni quando in parrocchia, alla vigilia dell’estate, il don mi si avvicinò e mi chiese se lo potevo aiutare al campo-scuola con i bambini delle elementari. A quella domanda, sostenuta da grande stima e fiducia, accettai con entusiasmo, ma soltanto alcuni giorni dopo l’inizio di quell’esperienza compresi sul serio a quale responsabilità ero stato chiamato. E così fui costretto a rimettere i piedi per terra.
Il «servizio dell’amore» –
richiamato dal Papa ai nuovi cardinali nel Concistoro della scorsa settimana –
chiede a chiunque lo prenda sul serio di uscire dalla poesia delle parole, per
ritrovarvi la verifica del personale incontro con Gesù. L’amore per Dio, per la
Chiesa e per i fratelli non si gioca, infatti, sul «ruolo» che possiamo
ricoprire, ma su quella «dedizione assoluta e incondizionata» che è legata al
voler bene, alla gratuità e al sacrificio.
Quasi a dirci che anche nel servizio si può correre il rischio di «fare delle
cose», pur buone, ma non sostenute dalla carità e quindi incapaci di restituire
gioia e profondità alla propria umanità.
Il tema del servizio messo a fuoco da Benedetto XVI – e offerto anche alla nostra vita di giovani – diventa così occasione di riflessione personale, per un esame attento sulla qualità evangelica del nostro servire.
Il tema del servizio messo a fuoco da Benedetto XVI – e offerto anche alla nostra vita di giovani – diventa così occasione di riflessione personale, per un esame attento sulla qualità evangelica del nostro servire.
Lo stile
del dono, dice il Papa, si esprime attraverso otto
caratteristiche.
La
prima di queste è l’ amore, cioè l’essere capaci di volere il
bene dell’altro.
Il
vigore ci rimanda alla passione e
all’impegno con i quali ci spendiamo nella responsabilità che ci è affidata,
la limpidezza al non cedere alla
tentazione dell’ambiguità o del compromesso.
Ma
occorrono anche sapienza , quella
continua formazione per essere abili a «leggere dentro» gli eventi e la storia
delle persone, energia per non
scoraggiarsi di fronte ai possibili fallimenti e fortezza
per continuare il cammino con speranza, consapevoli che non spetta a noi
raccogliere il frutto della nostra semina.
La
fedeltà e il coraggio nascono, poi, dal vivere con
radicalità la profezia del Vangelo, nella memoria grata della bellezza che ha
avuto per la propria vita l’incontro con Dio.
Le
otto strade suggerite dal Papa sono impegnative, ma praticabili. E sicuramente
possono essere prese come un piccolo promemoria per aiutarci, passo passo, a
rileggere i criteri che ispirano il nostro servizio.
Se
scelte e percorse con decisione ci possono regalare un grande salto di qualità
nel vivere tutti quei piccoli o grandi compiti che ci sono affidati. Perché sia
solo lo stile del dono, sull’esempio di Gesù, a riempire di significato il
nostro cuore, facendo della propria vita una totale e lieta espressione del
«servizio dell’amore».
Da Avvenire,
22 febbraio 2012, pag. 19
Citazioni sul dono.
- Amare, non è donare qualche cosa, ma soprattutto donare qualcuno. Tu amerai se ti donerai o se ti unirai interamente ai tuoi doni, anche i più materiali. (Michel Quoist)
- Certe volte accettare è un modo di donare. Forse è il modo più bello di donare, quando due si amano. (Perdutamente tua)
- Dal dono gratuito dipende l'esistenza stessa di ciò che fa la società, cioè a dire la relazione sociale, sia particolare sia generalizzata. (Pierpaolo Donati)
- Dona con fede; non dare nulla senza fede. (Taittirīya Upaniṣad)
- I regali fatti agli amici non sono preda del fato: | avrai soltanto le ricchezze che hai donato. (Marco Valerio Marziale)
- La gente ricca riceve molti più regali di quella povera; e quello che deve proprio comprare, lo ha sempre molto più a buon prezzo. (Heinrich Böll)
- Le persone che ci donano la loro piena confidenza credono per questo di avere diritto alla nostra. Ciò è un errore: coi regali non si acquistano diritti. La familiarità del superiore irrita, perché non può essere ricambiata. (Friedrich Nietzsche)
- Nei migliori dei casi uno regala quello che gli piacerebbe per sé, ma di qualità lievemente inferiore. (Theodor Adorno)
- Nulla si regala tanto generosamente quanto i propri consigli. (François de la Rochefoucauld)
- Perciò mi sembra che si debba coltivare l'arte del regalare anche alle cose belle che ci sono vicine e abituali, l'amore e la venerazione che riserviamo a quelle lontane e remote. (Hermann Hesse)
- Secondo una coscienza messa sull'avviso, nessun dono dovrebbe essere offerto come spettacolo. Non appena è offerto allo sguardo, il dono diventa precario e sospetto. (Jean Starobinski)
- Tutte le cose del mondo sono simili in questa parte, che bisogna donare a chi comanda, altrimenti t'inganni il passar avanti; e volendoti sostentare col merito, conseguirai l'onore nell'estremo della vecchiaja, se pure allora ti sarà conceduto. Beato però chi col donare può accelerare la sua fortuna. (Filiberto Gherardo Scaglia)
- Tutto ciò che non viene donato va perduto. (Dominique Lapierre)
- Vi è più gioia nel dare che nel ricevere! (Gesù)
LAUDETUR JESUS CHRISTUS!
LAUDETUR CUM MARIA!
SEMPER LAUDENTUR!
LAUDETUR CUM MARIA!
SEMPER LAUDENTUR!
Nessun commento:
Posta un commento