In Alessandria il natale di
sant'Apollonia, Vergine e Martire, alla quale i persecutori, sotto Decio, prima
estrassero tutti i denti, poi, innalzato ed acceso un rogo, minacciarono di
bruciarla viva, se non avesse pronunciato con loro empie parole; ma essa, avendo
riflettuto un poco tra sé, si svincolò improvvisamente dalle mani degli empi, e
accesa internamente da più grande ardore di Spirito Santo, si gettò nel fuoco,
che le avevano preparato, così spontaneamente, che gli autori stessi di quella
crudeltà rimasero sbigottiti, perché si fosse trovata più pronta una donna alla
morte che il persecutore alla pena.